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CEDAW.DIRITTO DI FAMIGLIA
È il diritto che disciplina le questioni relative alla famiglia, incluso il matrimonio, il divorzio, la custodia dei figli minori e gli alimenti. Viene applicata legge islamica della Shari’a.
- La legge palestinese consente i matrimoni infantili (individui di età minore di 18 anni, CEDAW);
- Per le donne occorre il consenso di un uomo per sposarsi;
- Gli uomini hanno un diritto assoluto di divorzio mentre le donne non possono divorziare unilateralmente salvo contrattualmente previsto;
- Richiesta Ibraa (separazione giudiziaria, a patto che si assolva il marito dagli obblighi finanziari);
- L’affidamento dei figli viene attribuito in base all’età e al sesso dei minori;
- Le madri divorziate che intendono risposarsi, perdono la custodia dei propri figli.
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
CRIMINE D’ONORE= «delitto perpetrato da un famigliare o coniuge della vittima secondo il quale la donna avrebbe,
mediante una sua condotta inappropriata e inadeguata, disonorato l'intero nucleo famigliare".- Nel 2014 viene modificato l'art.98 del codice penale del 1960 applicato in Cisgiordania. La modifica esclude gli autori di crimini d'onore dalla concessione del beneficio delle attenuanti previste dall'art.98 del Codice del 1960. Tuttavia, altre disposizioni possono essere utilizzate.- Nella Striscia di Gaza si applica il codice penale del 1936, il quale concede l'applicazione delle attenuanti in caso di delitto d'onore.→ L'occupazione israeliana ha esacerbato la violenza in tutte le sue forme.→ Nelle zone d'occupazione le donne subiscono una duplice discriminazione: in quanto donne ed in quanto palestinesi. DIGITAL DIVIDE TRA ISRAELE E TERRITORI PALESTINESI La censura tecnologica di Israele soffoca lo sviluppo Digitale e Umano in Palestina 2015→ prima concreta apertura di Israele dal 1967 in poi: progetto di pace economica da parte diNetanyahu ha svolto un ruolo strategico nella creazione di nuovi posti di lavoro in settori diversi: 1 ICT / 3 ALTRILAVORI.
Nel periodo 1967-1995, Israele ha avuto il controllo totale della rete telefonica palestinese. Nel 1995, le infrastrutture di telecomunicazione a Gaza e in Cisgiordania sono state cedute all'autorità palestinese, escludendo Gerusalemme est.
Nel 1997 è stata fondata Paltel, la prima compagnia di telecomunicazioni palestinese. Nel 1999, Paltel ha fondato l'operatore mobile Jawwal, che ha ricevuto la metà delle frequenze, mentre Israele ha ceduto solo la metà delle frequenze.
Nel 2007 è stata fondata Wataniya come secondo operatore mobile palestinese. Nel 2009, a Watanya sono state concesse le frequenze per il mobile solo nella Cisgiordania.
Nel 2015, c'è stato uno stallo per le frequenze di Watanya, senza accesso a 3G e 4G e con solo 20 volte i clienti rispetto alla partenza.
Israele ha 37 MHz di frequenze per 3 milioni di utenze con Cellcom, mentre la Palestina ha solo 4,8 MHz di frequenze per 2,5 milioni di utenze con Jawwal.
Gli accordi di Oslo del periodo 1993-1999 prevedevano la salvaguardia del welfare per la potenza dominante e lo sviluppo del territorio.
occupato1995-OGGI ART 36 (4.b) ALLEGATO 3 Annex III DELL'ACCORDO PROVVISORIO- Accordo provvisorio- Numerose violazioni da parte di Israele che rende profittevole per le compagnie israeliane il territorio palestinese
2011 UNESCO – UNIONE PER LE TELECOMUNICAZIONI INTERNAZIONALI- L'accesso alla banda larga sono un diritto ed una urgenza politica per i popoli- Violazione articoli 12,18 e 125 dello stesso e impedimenti infrastrutture ICT
LE MISURE STRINGENTI
2002 abbattimento della seconda torre radiofonica del Medio Oriente sita a Ram'allah
Comunicazioni tra Gaza e Cisgiordania impedite o filtrate da infrastrutture sotto controllo di Israele
Totale controllo sulle infrastrutture tecnologiche per permettere il controllo sulla popolazione, specie a Gaza.
ANALISI CIRCA L'UTILIZZO DELLE RISORSE DIGITALI IN ISRAELE DA PARTE DEGLI STUDENTI
80% EBREI 20% ARABO-PALESTINESI
ISRAELITI = ebrei ed arabi nati in Israele
SEFARDITI= studenti ebrei con padre di origine asiatica o
africanaASHKENAZITI= studenti ebrei con padre di origine europea o americana
GLOBAL DIVIDE Disparità di accesso a computer ed Internet tra aree geografiche
SOCIAL DIVIDE Disparità di accesso a computers e/o Internet in base al sistema di governo
DEMOCRATIC DIVIDE Si riferisce alla differenza di utilizzo di Internet da parte di individui e gruppi nell'utilizzo di risorse pubbliche
I DIRITTI AMBIENTALI IN PALESTINA E CISGIORDANIA
I DIRITTI VIOLATI
Conferenza di Stoccolma (1972), articolo 1: "L'uomo ha un diritto fondamentale alla libertà, all'uguaglianza e a condizioni di vita soddisfacenti, in un ambiente che gli consenta di vivere nella dignità e nel benessere. Egli ha il dovere solenne di proteggere e migliorare l'ambiente a favore delle generazioni presenti e future".
La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'infanzia e l'ambiente (1989) all'articolo 24 garantisce il diritto alla salute, prendendo
In considerazione dei rischi dovuti all'inquinamento. La Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni (2007), all'articolo 29 attribuisce inequivocabilmente il diritto alla conservazione e protezione dell'ambiente e della capacità produttiva delle loro terre o territori e risorse.
RESPONSABILITÀ E AIUTO
La Corte interamericana, il 15 Novembre 2015, ha dichiarato che gli Stati hanno l'obbligo di rispettare le norme internazionali in materia ambientale e che la responsabilità di ciascuno Stato sorge anche qualora il mancato rispetto di tali norme provochi conseguenze al di fuori del proprio territorio.
La Dichiarazione di Rio 1992 sancisce il diritto all'informazione e il diritto alla partecipazione al processo decisionale, in riferimento a questioni ambientali e vari principi come lo sviluppo sostenibile.
L'intervento di ONG e varie organizzazioni internazionali possono essere fondamentali per il rispetto dei diritti.
Umami. NELLA STRISCIA DI GAZA
Oltre il 96% delle falde acquifere risultano inadatte al consumo umano, la carenza d'acqua è causata dalla contaminazione o mancanza di accesso alle fonti idriche, poste sotto il controllo israeliano dal 1967.
Gli impianti per la desalinizzazione delle acque non sono adeguati. C'è stato un accordo con Israele per avere più energia ma per via di scontri politici interni le risorse sono state bloccate.
IN CISGIORDANIA
In Cisgiordania ci sono almeno 380 piccole discariche abusive. Il lavoro nelle discariche è necessario, le persone che vivono lì non hanno altro lavoro. Non ci sono controlli perché per ottenere il permesso dagli ufficiali dello Stato ebraico, alle autorità servono fino a 48 ore e i punti di scarico cambiano rapidamente. Solo alcune organizzazioni internazionali hanno tentato di aiutare la popolazione, ottenendo qualche piccolo risultato.
Libano: un paese in contrasto con i principi
dell'UpMUnione per il MediterraneoL'UpM è un organismo internazionale con l'intento di:- avvicinare i rapporti fra le nazioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo;
- svilupparne il dialogo tra società e culture quale mezzo per affermare i diritti fondamentali, democrazia e giustizia.
- Crisi economica (oggi aggravata dalla svalutazione della lira libanese);
- Debito pubblico di circa 77 miliardi di euro (recentemente il primo ministro ha annunciato che il paese non verserà rate dei pagamenti e cercherà nuovi accordi con i creditori);
- Sistema settario