Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Storia della filosofia e delle religioni della Cina 1 Pag. 1 Storia della filosofia e delle religioni della Cina 1 Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della filosofia e delle religioni della Cina 1 Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

INFLUENZATO QUESTO PERIODO

Nel gruppo dei classici entrano testi che subiranno delle modifiche. Il numero base di partenza è Classico dei mutamenti:

  • Classico dei Documenti
  • Classico delle Odi
  • Memorie sui riti
  • Annali principio di Lu

I testi qui sopra sono i cinque testi fondamentali. Gli altri testi in nero (quelli che sono entrati e usciti dalla lista) riguardano discipline diverse, e considerati inferiori a quelli fondamentali.

Per entrare nel gruppo dei classici bisogna avere tanta fortuna.

I quattro libri:

Essi sono libri che hanno costituito una funzione imprescindibile per chi andava a ricoprire cariche imperiali. Fu nel XIII secolo a.C. che sono entrati a far parte della lista dei libri fondamentali (?!).

Quando si parla di Confucianesimo si pensa sempre che Confucio sia stato il fondatore. In realtà non è così. Il confucianesimo non è un movimento culturale e filosofico che è stato fondato da Confucio, ma in realtà...

È Rújia, ovvero ...Confucio è nato già confuciano. I rú non erano un gruppo omogeneo di intellettuali, ma rappresentava solo un gruppo di studiosi amanti del sapere che coltivavano dei modi raffinati e ricercati e fuggivano tutto ciò che consisteva la forza bruta e il coraggio. Il termine "rú" ha un'accezione che fa riferimento ad un dato caratterizzato dalla fragilità, timidezza. L'origine dei "rú" non è molto chiara ma ciò che sembra essere delineato con chiarezza è che Confucio non fondò il Confucianesimo. Egli faceva parte di questo gruppo culturale nato prima di lui. I rú non erano i seguaci di Confucio, ma anch'egli ne faceva parte. La cerimonia funebre è uno di quegli elementi che mette in relazione i vivi e i morti. È un dato da verificare nel secolo, di come questo gruppo non avesse l'esclusiva.nell'intellettualità del tempo, poiché furono anche criticati. C'era chi riteneva che questa enfasi riferita al passato, alla cerimoniosità fosse vana e superflua e un modo per disperdere le energie che potevano essere destinate a ben altro, per esempio finanziare esperimenti per potenziare le armi. Questa definizione di ru come classicista e non confuciano fa riferimento al gruppo di esperti che fornivano la base intellettuale, morale, etica e programmatica dello stato o degli stati Zhōu. Ripasso di storia degli Zhōu: Gli Shang si erano creati dei pantheon con delle divinità ancestrali e a loro chiedevano ciò che avevano bisogno, per esempio che piovesse se la stagione era molto secca, e a loro promettevano doni. Dopo di essi arrivano i Zhōu, una componente culturale, parte del dominio Shang, e fanno una cosa importante: evidenziano come la legittimazione del potere non passa attraverso l'esclusività del rapporto tra vivi e morti ma.

c'è l'elemento del Cielo, che decreta chi deve comandare colui che dimostra di essere particolarmente virtuoso comanda. La potenza degli Shang viene meno quando gli Zhōu affermano questa cosa. Chi comandava non erano i parenti degli antenati defunti ma il Cielo.

Nel 1045 a.C. si forma la dinastia dei Zhōu Occidentali, dinastia che nell'immaginario rappresenta l'età dell'oro, ovvero il momento preistorico in cui il potere era gestito con misura ed eticità da sovrani esemplari e questi testi diventati classici sono stati composti in questo periodo. A seguito della pressione da occidente delle popolazioni nomadi, la casata Zhōu è costretta a spostare la capitale a est, creando la dinastia Zhōu orientali. I nomadi erano diversi dai Zhōu perché i Zhōu facevano riferimento al Cielo, cosa che i nomadi non facevano. Questo periodo si divide in Primavere e Autunni (fino al 453 a.C.) e Stati Combattenti (453-221 a.C.), la data ufficiale di fine del periodo.

  • degli Stati Combattenti sarebbe a.C. con la deposizione dell'ultimo re,256molti altri invece nel a.C. con la fondazione dell'Impero cinese.221Molti vedono il periodo dei Zhōu come periodo esemplare, dove ipersonaggi passati avevano lasciato memorie fondamentali.
  • I ru si sviluppano tra la fine degli Zhōu occidentali e il periodo dellePrimavere ed Autunni, quando c'è un periodo in cui non c'è equilibrio trauomo e cielo.
  • Competenza dei ru in ambito rituale:Il presunto di Confucio storico si colloca usualmente tra il e il(Kongfuzi) 551a.C. di Primavere ed Autunni).479 (periodoConfucio appartiene ad una sottoclasse dei ru identificabile con i shì, ovverofunzionari di medio basso livello burocrati, discendenti di famiglie-decadute che appartenevano all'aristocrazia che si erano dedicati allacoltivazione delle Sei Arti. Questi aspiravano a ricoprire cariche di governo efondavano il loro sapere su sei discipline che servivano per

diventareletterati eccelsi e anche gentiluomini, persone esemplari junzi(君子子 - =figlio del sovrano, di colui che detiene il potere). Essere figlio di jun indicauna nobiltà che non deriva da questioni di sangue, ma deriva da una qualità d'animo. Significa essere gentiluomo di animo, questo grazie alle seidiscipline, su cui si basava la testimonianza:

  • Riti
  • Musica cerimoniale
  • Tiro con l'arco
  • Guida della biga
  • Scrittura: intesa come capacità di comporre scritti, trasmettere e comprendere gli scritti di altri ➔fondamentale la scrittura perché chi sa scrivere e comprendere comanda
  • Aritmetica

A partire da Sima Tan e Sima Qin che scrissero il Shiji, le memorie di uno storico, Confucio nasce nel principato di Lu, uno degli epicentri culturali più vicini alla cultura Zhōu nella città di Zou collocabile nella zona centro-➔orientale della Cina popolare nello Shandong. Nello Shiji si sono

sparse poi in altre fonti altre biografie di Confucio, diverse dalle testimonianze, le quali dicono anche che Confucio è stato il fondatore. Nel tentativo di ricostruire la vita di Confucio c'è una parabola che giustifica la definizione data ad egli di sovrano senza corona data nel periodo Han: egli era un personaggio riuscito a fare poco in vita ha ricoperto per breve-tempo una carica aristocratica, per poi iniziare a viaggiare vedendo come era la Cina di quel periodo. Nell'ultima parte si è dedicato all'istruzione di giovani, i quali l'hanno poi preso come punto di riferimento per ispirarsi a lui. Confucio nei dialoghi disse: io non mi limito ad inventare alcun che, ma trasmetto solo. Era un suo atto di devozione dire che tutto ciò che viene detto da lui non è perché l'ha trovato lui, ma perché gli è stato detto detto ➔ sovrano senza corona. Cio ha implicato il facile adattamento di Confucio e i suoi.

Discepoli a ciò che veniva detto. In questo scontro tra fedeltà a valori e il soccombere a questi si verifica una delle azioni più gravi del periodo ru, che è destinata a caratterizzare il periodo ru.

Confucio come re senza corona sta nel fatto che la sua saggezza era indipendente dai valori che lui incarnava.

Il termine Jīng classico evidenzia due cose basi: l'elemento seta e jing stanno a significare il telaio su cui le parole poggiano.

Ci sono sei scritture canoniche che comprendono il classico della musica, andato perduto.

Quello che noi chiamiamo confucianesimo dovrebbe essere chiamato Ruismo perché altrimenti si ricadrebbe nell'errore che Confucio ha fondato il Confucianesimo.

Il classico delle odi è composto da poesie che si divide in sezioni:

  • 305 Guofeng: arie dei principati
  • Xiaoya le odi eleganti minori
  • Daya le odi eleganti maggiori
  • Song inni di natura solenne

Tra i classici questo vede maggiormente compreso Confucio non in

quanto5fondatore ma come contributo alla trasmissione di essi. Questi testi sono ancora più autorevoli perché non hanno un autore. Il dominio della parola corrisponde al dominio sul mondo. Alcuni passi di testi mostrano come l'utilizzo del linguaggio e il ricorso che gli uomini fanno ai nomi abbiano una funzione regolatrice del mondo. Bisogna quindi dare importanza ai testi della cultura cinese. Con questi si mostra come l'uomo possa migliorare il mondo. Su quei testi sono stati scritti le norme che servivano per migliorare il mondo. Serve quindi capire l'importanza della parola. In un passo tratto da un testo importante dice: quando il cielo si manifesta, un decreto (obbedire) si accompagna. Tutto ciò che è conoscibile e che ci impone una riflessione discende dal fatto che dato che c'è il cielo, esso si dimostra attraverso delle condizioni che ci sovrastano e che noi dobbiamo solo accettare decreto celeste. Nel momento in ci sono le cose, esse sembrano emergere quando emergono i nomi nella cosmologia cinese se noi fossimo in una cambiare il linguaggio e chino.I testi antichi hanno la funzione di guidare il comportamento attraverso indicazioni che diventeranno azioni e saranno anche giudizi sul mondo.decretare命 nomi e parole名 in comune hanno bocca sembra che il cielo parli e decreti口口 -➔La voce rappresenta il termine identificativo di chi è perché siamo avvolti nelle tenebre. La parola diventa importante perché serve per riconoscere e riconoscersi in un luogo buio.Sembra vengano portate alla luce delle parole in un mondo dove tutto è uguale.L'uomo per cambiare il mondo deve far emergere delle cose e dandoli dei nomi. È così che nascono l

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/21 Lingue e letterature della cina e dell'asia sud-orientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bngtngalaxy di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della filosofia e delle religioni della Cina 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Fracasso Riccardo.