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Architettura di Alberti

ALBERTI

S. SEBASTIANO, 1460

Austero e solenne e incompleto rispetto progetto Alberti.

Impianto centrico, a croce greca, 3 bracci absidali riuniti intorno a corpo centrale cubico coperto da volta acrociera.

Facciata elabora tipologia tempio classico ma rialzata su alto stilobate da cui si accede da 2 rampe di scale laterali.

S. ANDREA, 1472

Rifatto cn scopo di contenere pellegrini che giungevano durante la festa della Ascensione durante la quale veniva venerata fiala contenente "Preziosissimo Sangue di Cristo".

Facciata basata su schema di un arco trionfale romano ampio arco centrale sostenuto da colonne corinzie.

Navata principale sormontata da volta a botte; cupola aggiunta nel 1732 da Filippo Juvarra.

MANTEGNA, si trasferisce nel 1459 come pittore ufficiale di corte, ma anche consigliere artistico e curatore raccolte d'arte, ci resta fino alla morte.

MORTE DELLA VERGINE; 1461

Bandito ogni accento miracolistico si è in semplice stanza che si apre su

paesaggio lagunare colto dal vero,intorno a Vergine si dispongono apostoli, naturalezza scene unita a monumentalità personaggi.

CAMERA DEGLI SPOSI, 1465-74, Palazzo Ducale

Utilizzo prospettiva dà illusione della presenza di un loggiato al posto delle pareti e della volta. Immagini delimitate da finte architetture di paraste; la volta affrescata come se fosse sferoidale e presenta centralmente un oculo, da cui si sporgono fanciulle, putti, un pavone ed un vaso, che si stagliano su cielo azzurro.

FAMIGLIA GONZAGA E CORTIGIANI rappresenta incontro tra il marchese e il figlio cardinale Francesco; scena ha una certa fissità, determinata dai staticità dei personaggi ritratti di profilo o 3/4 per enfatizzare importanza del momento. Sfondo RM idealizzata, come augurio x Cardinale. Capacità di coinvolgere emotivamente e quasi fisicamente osservatore della scena, rendendola quasi reale ed animata.

TRIONFI DI CESARE, 1495-1505

9 tele, raffiguranti vati

Protagonisti del corteo trionfale che sfilano in posizione elevata rispetto allo spettatore. Figura umana colta nei suoi vari atteggiamenti.

FERRARA: La corte estense era tra le più vitali dell'Italia settentrionale. Lionello entrò in contatto con artisti rinascimentali e con il fiammingo Weyden. Durante l'epoca di Borso, la città era particolarmente fiorente. "Officina Ferrarese" così Tura, Francesco del Cossa, Ercole de Roberti svilupparono linguaggi autonomi.

DECORAZIONI STUDIOLO DI BELFIORE, voluta da Lionello, includeva tavole con Muse.

COSME' TURA: Pittura originale, caratterizzata da composizioni fastosamente decorate e da un plasticismo quasi scultoreo delle figure, in un apparente realismo che appartiene alla fantasia più che alla realtà. Si basa sull'uso di colori incredibili e sulla ricerca minuziosa dei particolari e di paesaggi impossibili.

MUSA ERATO, 1460, Studiolo di Belfiore: Trono descritto con fantasia, utilizzando elementi stilistici e decorativi appresi da Sciacquone.

SPORTELLO ORGANO

DUOMO FERRARA, 1469, Interno ANNUNCIAZIONE fondali architettonici illusivi derivati da Mantenga, cm panneggi rigidi erocce stratificate. Bassorilievi alle spalle con pianeti omaggio a gusto cortese.

Esterno IMPRESE S. GIORGIO tema cortese x eccellenza xcorse da dinamismo sfrenato, contornitaglienti.

FRANCESCO DEL COSSA

  • AFFRESCHI DEI MESI, 1467-70, Palazzo Schifani

Faceva parte dell'equipe probabilmente guidata da Tura. Ogni mese diviso in 3 fasce orizzontali sovrapposte in basso, con intenti celebrativi, descritte scene di cortee vita cittadina; fascia intermedia: su fondo scuro, segni zodiacali circondati da misteriose figure; la fasciasuperiore: Trionfo divinità che "governa" mese in un carosello di scene mitologiche ed allegoriche.

ERCOLE DE ROBERTI,

Lavorò negli affreschi dei mesi di Palazzo Schifani.

  • STORIE DI VINCENZO FERRER, 1473
  • PALA DI S. ARIA IN FUORI PORTO; 1480

Straordinario equilibrio con rispondenze di pose e colori.

Tensione espressionistica. Il trono poggia su solide colonnette marmoree che sollevano una pedana permettendo di vedere il paesaggio.

A Bologna è presente la figura di Cossa e De Roberti, importanti per la cultura locale.

Niccolò dell'Arca realizza il Compianto su Cristo, con immagini realistiche e piene di dolore. Le figure di Maria urlanti sono simili a quelle dipinte da De Roberti.

Biagio Rossetti progetta il riassetto di Ferrara, che aveva un assetto medievale con vie strette e un solo centro antico costituito dalla Cattedrale. Prevede pause di verde all'interno del tessuto urbano, che allarga anche interrando i fossati. Questa soluzione urbanistica è destinata a durare nel tempo e non fa scissione tra residenze signorili e sudditi. Tuttavia, l'espansione demografica e la caduta della dinastia impediranno il completo sviluppo del progetto.

Il Palazzo dei Diamanti, costruito nel 1492, ha come caratteristica principale il bugnato esterno a forma di diamante. La facciata viene movimentata e stravolge le tradizionali gerarchie, fino all'esaltazione dell'angolo e dello spigolo. Altri edifici...

dell'incrocio non vogliono eguagliare imponenza palazzo a puntano su elem espressivi diversi. MILANO -> Fino metà secolo non sono presenti strappi innovazioni dal 1480 ca con l'arrivo di Bramante e Leonardo. Infondo neanche il passaggio da Visconti a Sforza ha smosso la situazione poiché Francesco Sforza era un erede dei Visconti. Dopo i primi anni critici, le commissioni si intensificano aiutate dai contatti diplomatici con Firenze, Padova e Ferrara che portano cambiamenti e favoriscono la penetrazione del linguaggio rinascimentale. FILARETE Trattato di Architettura, opera in volgare dedicata a Francesco Sforza e contiene il piano della prima città ideale completamente teorizzata: Sforzinda, inserita in una cinta muraria a forma di stella a 8 punte. FOPPA - AFFRESCHI CAPPELLA PORTINARI, 1462-1468 -> Commissionata da Pigello Portinari, per la sepoltura privata e come reliquario per la testa di san Pietro Martire. Ha forma quadrangolare con un piccolo abside quadrato, coperta da una cupola nascosta all'esterno da.

tiburio, caratteristica tipica arte lombarda. Esterno volumi architettonici nascosti da decorazione, anche questa di matrice schiettamente lombarda. Interno volumi sono nascosti dagli affreschi del FOPPA lunette delle pareti laterali scene vita di san Pietro Martire, arco di trionfale Annunciazione e in controfacciata Assunzione, immagine di ogni parete costruite con unico punto di fuga che cade fuori da composizione. Conclusi gli anni di meditazione della giovinezza, gli affreschi della Cappella si presentano con i caratteri di una maturazione risultante dai pensieri sui toscani e ormai tutta rinascimentale in senso lombardo, in una direzione cioè che porta a superare telaio matematico dei fiorentini. Al di sotto della volta si dispiega la varietà gioiosa di architettura e di immagini: Apostoli nei tondi della cupola, Angeli danzanti nel tamburo, 4 Dottori della Chiesa entro voltoni in prospettiva nei pennacchi e, sotto, Angeli reggistemmi.

PALA BOTTIGELLA,

1490 Spazio saturo di figure, in questo modo prospettiva perde il suo primato a vantaggio della luce, usata per indagare i minimi dettagli.

PAVIA

CERTOSA, 1491

Complesso di edifici e giardini, comprendente monastero, con chiesa e chiostri, dei frati certosini. Costruzione evoluta da Gian Galeazzo Visconti. Gremita di motivi e rilievi attinti a repertori diversi. Essendo legata alla famiglia ducale ne segue le vicende politiche con lunghe stasi e brusche riprese ma raccoglie anche suggerimenti via via più moderni in campo artistico. Decorazione artistica:

BERGOGNONE,

Di cultura foppesca, anche se ne ingentilisce i modi, riprende da cultura fiamminga, giuntagli attraverso la Liguria, sia stilemi iconografici che uso luce e ariosi paesaggi. Fine anni '80 influenzato da opere di Leonardo ma soprattutto di Bramante.

MADONNA DEL CERTOSINO, 1488-90

16 figure si stagliano contro paesaggio lombardo dai valori luminosi quieti e spenti.

MARIMONIO MISTICO DI S. CATERINA, 1490

Immagine costruita

secondo visuale ribassata x dare importanza a fig in 1° piano. Sintassi semplice, contorniondulati con raffinata eleganza cortese.

VERSO IL 1500:NAPOLI 1443 Alfonso d’Aragona chiama famosi umanisti ma nn dedica attenzione all’istituzione universitaria quindi nonsi promuove un’effettiva innovazione. Pisanello alla corte come medaglista + commissioni architettoniche ad artisti spagnoli solo fine secolo omogeneaadozione formule rinascimentali.

CASTELNUOVO, 1451Completamente ricostruito, secondo dettami tecnica militare e stile catalano. Abbellita con splendido arco ditrionfo su facciata 2 archi sovrapposti retti da colone binate e concluse da timpano curvilineo, tra 2 archi c’èalto fregio che rievoca ingresso trionfale di Alfonso in città. Disorganicità accentuata da compresenza discultori (Gaggini = unirà linguaggio del sud con tradizione architettonico-decorativa lombarda. LAURANA soluzioni sintetiche,

RITRATTO DI ELEONORA D'ARAGONA.

Ultimi anni 1400 alleanza politica col magnifico arrivano opere e artisti fiorentini.

VILLA DI POGGIOREALE, originalità delle soluzioni e richiami ad antichità adattati ad esigenze contemporanee unisce villa antica a castello medievale e altre funzioni: residenza, svago, rappresentanza. Dimensioni limitate, con 4 corpi angolari simili a torri, zona centrale infossata e cinta da giardini.

TAVOLA STROZZI, 1472 mostra aspetto di Napoli dal mare, cinta da mura con torri che collegavano i due castelli.

ANTONELLO DA MESSINA, 1430-1479

Vita intenerante. Cultura iniziale = meridionale (=Colantonio) a sarà superata fondendo insieme cultura luministico-atmosferica fiamminga e cultura prospettico-monumentale italiana. Suo viaggio a Venezia sarà decisivo per Giovanni Bellini e successiva arte italiana.

Sintesi paradigmatica:

SALVATOR MUNDI, 1465 - Cristo

Iconografia fiamminga "paziente" a mezzo busto. Prima stesura veste

Cristo era più accollata e manobenedicente parallela a superficie, Antonello rielaborò composizione successivamente, costruendo piega delloscollo e tese la mano benedicente in modo da accentuare le valenze spaziali composizione. Ritrattistica adotta posizione a ¾ introdotta da ¾ ma è meno analitico rispetto fiamminghi e + attento a umanità xsonaggio RITRATTO D’UOMO 1473 STUDIO DI S. GIROLAMO, 1474 Scena, inquadrata in arco, raggi luminosi coincidono con quelli prospettici, avendo come centro busto e manisanto, colto al lavoro nel suo studio (santo no rappresentato cm eremita), ingombro di libri e oggetti, meticolosamente raffigurati, minuta indagine naturalistica degli animali posti in 1° piano. 1475 viaggio a VE incontra Giovanni Bellini PALA DI S. CASSIANO, 1475-76 Vergine su trono rialzato e 4 santi a mez
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Publisher
A.A. 2012-2013
29 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof De Castris Leone.