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Storia del diritto romano - Autori e opere Pag. 1
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Autori e opere

Publio Giuvenzio Celso: I e II secolo d.C

- “Quaestiones” (XII e più libri)

- “Epistulae” (XI libri)

- “Digesta” (XIL libri)

Eneo Domizio Ulpiano: 170-228 d.C.

- “De fideicommissis” (VI libri)

- “De appellationibus” (X libri)

- “Libri responsorum” (II libri)

- “Disputationes” (X libri)

- “Institutiones” (II libri)

- “Regulae” (VII libri)

- “De officio consulis (III libri)

- “De officio proconsulis” (X libri)

- “Ad legem Actiam Sentiam” (IV libri)

- “Ad legem Iuliam et Papiam” (XX libri)

- “Ad legem Iuliam de adulteriis” (V libri)

- “Notae ai Digesta di Marcello e ai Responsa di

Papiniano

- “Liber singularis regularum” (ci è pervenuto l’estratto

denominato “Epitome Ulpianus”)

- Un terzo del “Digesto” sono frammenti delle sue

opere.

Sesto Pomponio: II secolo d.C

- l’”Enchiridion”, un manualetto isagogico (cioè introduttivo) compilato a scopo di

insegnamento, di incerta datazione (forse intorno al 150, sotto il regno di Antonino Pio). Ai compilatori sono

pervenuti due esemplari dell'opera: il liber singularis enchiridii e i libri duo enchiridii, entrambi in cattivo stato.

Per spiegare l'esistenza dei due esemplari, si è congetturato che il liber singularis contiene un estratto dei

libri duo. Il manuale è diviso in tre parti:

- “Magistratum nomina et origo”, sulla storia delle magistrature e sull'evoluzione della giurisdizione;

- “Ius origo et processus”, sulla nascita del diritto e sullo sviluppo delle fonti;

- “Auctorum successio”, sulla storia della scienza giuridica basata sullo studio dei singoli giuristi.

.

Inoltre vi è un commento Ad Edictum (riguardante lo ius praetorium in 150 libri, andato perduto)

- “Variae lectionis” (41 libri)

- “Liber singularis regularum”

- I libri “Ad Quintum Mucium” (39 libri) : approfondito commento

(organizzato in forma enciclopedica) in 39 libri alle opere del giurista romano Quinto Mucio Scevola

- I libri “Ex Plautio”

- I “Libri ad Sabinum” (35 libri): approfondito commento in 35 libri ai “iuris

civilis libri tres” del giurista romano Masurio Sabino, anche questi organizzati in forma enciclopedica.

Sesto Elio: II secolo a.C

- “Tripertita”

Servio Sulpicio Rufo: 106-43 a.C

- “Reprehensa Scaevolae capita”

- Un libro sulla dote (non pervenuto)

- “De sacris detestandis” (II libri)

- Primo commento all’editto pretorio (non pervenuto)

- Altri 180 testi giuridici non pervenuti

Quinto Mucio Scevola: 140-85 a.C circa

- “Horoi”

- “Libri XVIII Iuris Civilis”

- “Liber singularis” (incerto)

Masurio Sabino: I secolo a.C

- “Libri tres iuris civilis” (III libri)

- “Responsa”

- “Ad edictum praetoris urbanus”

- “Memoralia”

- “Fasti”

- “Commentarii de indigenis”

Gaio Ateio Capitone: I secolo d.C

- “Coniectanea”

- “De officio senatorio” (I libro)

- “De iure pontificio” (VII libri)

Marco Antistio Labeone: I secolo d.C

- Commento alle XII tavole

- Commenti a editti dei pretori urbano e peregrino

- Argomentazioni plausibili (“Πιϑανά”)

- “Responsa” ed “Epistula”

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher NicoMilan93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Incampo Antonio.