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Estratto del documento

Il massimo del onorificenza era quello di poter acquistare la cittadinanza francese.

Napoleone indisse una commissione per redigere una costituzione => nasce in Italia,

per importazione della Francia, un’assemblea costituente nominata da lui, non eletta

=> costituzionalismo pilotato: si impone di seguire il modello della Costituzione del 95

-> nacque la Costituzione della Libera repubblica Cisalpina, che non fu approvata

dell’assemblea e che quindi Napoleone fece arrestare imponendo poi un secondo voto

-> meccanismo della doppia votazione.

In che misura si può ripristinare il vecchio ordine dopo che c’è stato il nuovo?

Se non è possibile tornare indietro vuol dire che la storia ha uno spazio che le leggi

non riescono a cancellare. Il diritto non si può identificare solo con la norma scritta.

La vita della legge è la sua attuazione.

L’esperienza dell’Europa continentale è rimasta influenzata dalla rivoluzione.

Nel 1791 in Francia si approvò un Codice Penale -> concretizzazione dell’illuminismo

giuridico. Si definisce la certezza del diritto con l’introduzione di sanzioni fisse che

tuttavia non teneva conto della gravità del reato.

Perché il codice penale fu approvato nel 91 e quello civile nello 04? Il codice civile ha

bisogno di una base di consensi più ambia. Il codice penare era all’epoca più facile da

redigere. Il diritto civile è più vicino al costituzionalismo perché garantisce la libertà

dei cittadini, il penale invece limita la libertà ed era più facile reprimere le azioni che

regolarle.

Abolire il feudalesimo vuol dire che siamo tutti uguali.

1793: introduzione del divorzio => scissione dalla religione, si costruisce una nuova

realtà sociale attraverso il codice.

Oggi si parla di diritto mite: lo Stato garantisce attraverso atti meno impositivi ma

più condivisi.

1815: non si capì che non si poteva tornare indietro. C’erano stati dei mutamenti

importanti.

Spagna: territorio da cui nacque la sommossa a Napoleone. Quadri di Goia.

Gli spagnoli erano in contatto col mondo inglese di cui ripresero l’esperienza ma la

tradussero in un testo scritto (presenza dell’illuminismo). => Costituzione di

Cadige: che fu approvata in evidente opposizione alla corte costituzionale dei

francesi, e riscosse fascino sull’opinione pubblica liberale (nazione); opinione pubblica

democratica (popolo).

Il testo spagnolo voleva opporsi alla Francia ma poi assomigliò alla costituzione del 91.

Non si parla di diritti innati ma di diritti legittimi => testo di compromesso.

Gli spagnoli nella costituzione inseriscono dio della religione cristiana cattolica.

La costituzione consta di 384 articoli perché si è soffermata sulla legge elettorale e

sulla gerarchia per evitare tutti gli strumenti di democrazia diretta.

L’elezione della camera avveniva ogni 2 anni e i ministri rispondevano solo al re, di cui

erano segretari, e solo il re poteva derogarli.

La sovranità risiede nella nazione che protegge la società

In Spagna non c’è una dichiarazione dei diritti.

19 novembre ’08 ore 18:00 -> 20:00

Azzurro: colore dei Savoia.

I grandi modelli costituzionali sono quello inglese e quello francese. Si aggiunge quello

Sardo o Piemontese.

“fare un 48”: fare casino. 1848: tutto fumo e niente arrosto considerato

dall’illuminismo l’anno di svolta. Fu effettivamente un momento di turbolenza in cui

sono state approvate diverse costituzioni con vita breve -> lo Statuto Albertino è

l’unica costituzione rimasta in vigore per quasi 100 anni.

Il 1848 nacque nei primi giorni di gennaio a Palermo.

Nel Regno Unito nulla di questa turbolenza è stato avvertito. Per gli inglesi il 1848 non

è esistito.

Nell’Europa Continentale in Belgio non è successo nulla, il Belgio ha avuto la sua

costituzione nel 1831. In questo periodo Hegel scrisse a Marx che non c’era niente da

fare e che si rasentava la noia. In Spagna dopo la Costituzione di Cadice ce ne furono

altre ma il 48 non fu avvertito. In Portogallo e in Islanda lo stesso. In Russia si

discuteva se abolire o no la servitù della gleba. Il problema del 48 non è stato

affrontato nemmeno in Grecia e Serbia. In Svezia la costituzione si ebbe nel 1772

(prima dell’America), la Norvegia l’ebbe nel 1814.

Il 48 si avvertì nell’Impero Asburgico e in Svizzera; Nel Regno di Sardegna è nata la

costituzione in modo pacifico senza spargimento di sangue.

“dietro ogni costituzione scorre del sangue” -> modello francese.

Il modello piemontese costituisce una terza via ed è francofono ma non francofilo

(lingua francese ma contenuto diverso).

Primi giorni di gennaio sommossa in Sicilia, poi Napoli, poi Milano, poi Germani e

Parigi.

A Palermo i napoletani erano visti come oppressori => separazione.

Milano era territorio italiano sotto l’Impero Asburgico: Milano voleva autogestirsi come

in Germania (autonomia costituzionale).

L’esperienza piemontese è un rinnovamento: progressione temporale connotata da

assenza di scatti, che comincia già nel 1946 con l’introduzione dell’insegnamento di

Economia politica all’università di Torino -> valenza costituzionale perché il corso è

stato istituito dal governo ossia dal potere.

Il governo incassava molto denaro dai dazi doganali però si aprì al liberalismo. Si era

capito di non poter andare avanti con protezionismo.

Costituzione non solo strumento per la tutela dei diritti ma diventa anche tavola di

lavori condivisi di un ordinamento.

Nel 1848 a Milano si chiese al re una costituzione che venne chiamata “statuto” per

farla sembrare una concessione del re. Il re non era convinto ma, imitando gli altri re

d’Europa, concesse un testo semplice e banale.

Lo Statuto Albertino si evolve involontariamente e si arricchisce enormemente =>

testo mobile di contro all’odierna rigidità.

Costituzionalismo a mosaico in opposizione a quello gerarchico. Il mosaico è

orizzontale in cui tutte le tessere hanno la stessa posizione.

Lo Statuto era uno delle tante tessere allo stesso livello delle leggi ordinarie. Lo

Statuto non era al centro dell’ordinamento.

Come la rivoluzione americana aveva bisogno di un testo anche Torino.

Con lo Statuto si da alla borghesia la copertina della costituzione. Il testo è nato per

caso a Palazzo Baldo di via Bogino (4 marzo 1848) -> il 14 il re convoca alcuni

rappresentanti di Torino e Genova che diventeranno i ministri del governo. Però non ci

si riesce a mettere d’accordo sul programma.

Si concorda che in seguito avrebbero cambiato lo statuto. È questo il motivo per cui lo

statuto durò più di un secolo ed anche per questo consentì l’introduzione del suffragio

universale maschile (aspetto positivo) tuttavia riuscì anche a tollerare il fascismo che è

la negazione dei diritti liberali (aspetto negativo).

L’8 maggio le Camere si riuniscono per la prima volta.

Nel 47 era stata abolita la censura e nella primavera del 48 un avvocato parla con un

editore di Torino per pubblicare una rivista che pubblica sentenze: “la giurisprudenza

degli stati sardi”. => oggi “Giurisprudenza italiana”.

Pubblicazione sentenze: svolta -> garanzia costituzionale -> certezza del diritto >

controllo diffuso della magistratura -> arricchimento della costituzione -> innovazione

dell’ordinamento.

Anche questa rivista ha modificato lo statuto.

Lo Statuto Albertino aveva come numero 669. Era l’atto numero 669 alla pari di tutti

gli altri atti, anche normativi.

Il consiglio dei ministri nasce casualmente nel salotto rosso di casa Belbo (esperienza

a forte connotato inglese). Belbo uscì di casa e fu nominato dal re Presidente del

Consiglio (figura non considerata dallo Statuto).

Il 15 marzo nasce il governo. Il 22 marzo scoppiano le 5 giornate di Milano -> Popolo

contro Austria.

Lo Statuto Albertino prevede che la bandiera sia azzurra che era il colore della casa

reale. Un duca di Savoia nella guerra di Lepanto contro i Turchi aveva una sciarpa

azzurra in omaggio alla Madonna.

Il primo paese ad avere una bandiera di stato fu la Francia, prima vi era la bandiera di

casa reale.

Il re di casa Savoia nota la tendenza repubblicana del popolo e il governo Balbo chiede

al re di entrare in guerra con l’Austria -> il 23 marzo si oltrepassa il Ticino e si da

disposizione a tutte le truppe, per far sembrare la guerra un salvataggio di Milano

(mentre era per evitare la repubblica), di sventolare il tricolore e non la bandiera

azzurra.

Nello Statuto la sua mobilità non era neanche esplicitata.

Se si fosse usato l’azzurro la guerra sarebbe sembrata una guerra di conquista del

Regno di Sardegna mentre, adottando un colore contrario allo Statuto, sarebbe

sembrata una guerra di liberazione della Lombardia.

I Savoia “tradendo” lo Statuto divennero re d’Italia. Non applicarono lo Statuto ma non

lo infransero perché era mobile.

Carattere pattizio dell’impianto costituzionale.

L’azzurro è stato scalzato e quando nel 1900 ci furono le prime manifestazioni

sportive, si pensò di recuperarlo nelle divise.

Art 35 Statuto Albertito: il re nomina il Presidente del Senato. Tuttavia quando ci fu

bisogno di nominarlo il re accettò che il suo decreto di nomina venne controfirmato dal

governo -> potere duale.

Il re si rendeva conto di non essere più un sovrano assoluto.

Caratteristiche Statuto Albertino:

1. Elasticità: suscettibilità del testo ad essere modificato nei fatti.

2. Flessibilità: idoneità del testo ad essere innovato con legge ordinaria.

3. Duttalità: attitudine a porsi non come dato fisso.

Capacità di favorire un modello generalizzato di processi.

25 novembre ’08 ore 18:00 -> 20:00

Dalla rivoluzione francese ad oggi: hard law, ordinamento forte che si basa su codici

e norme ben articolate e fissate; soft law, che ha una realtà che intercetta

determinate situazioni.

Qual è oggi il ruolo dello Stato nella società? Codice chiuso o no?

Principio di realtà.

Evoluzione dello Statuto Albertino –> capacità di leggere un testo giuridico.

Nel preambolo si dice che il re è tale per grazia di Dio (“Carlo Alberto per grazia di

Dio”): è un testo minimalista perché concede al popolo solo il minimo indispensabile.

Lettura evolutiva o applicazione evolutiva.

Preambolo: tipico del XIX secolo, vi è la parola popolo, utilizzata in modo atecnico,

poiché è declassata al significato di gene. In Sardegna l

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A.A. 2012-2013
41 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Anacleto21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Ferrari Zumbini Romano.