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Stato democratico

Lo Stato democratico premette una corrispondenza tra governanti e governati, affinché uno Stato sia definibile democratico non basta che ci siano delle libere elezioni, ma occorre che siano presenti una serie di caratteristiche:
  • Il principio di maggioranza, per cui solo le decisioni che dispongono di un verificato consenso della maggioranza di soggetti politicamente attivi verranno adottate.
  • Che sia garantita la tutela delle minoranze.
  • Deve essere assicurata alle minoranze la possibilità di divenire maggioranze a loro volta, questa competitività implica le libere elezioni che a loro volta implicano una serie di libertà quali quella di espressione, di associazione, di riunione, etc.
  • Le decisioni della maggioranza vanno adottate sotto il controllo delle minoranze.
Si ha dunque una nuova separazione di poteri, diversa da quella dello Stato liberale, ricordando che la sovranità appartiene al popolo, la sovranità popolare.

Nelle libere elezioni si esercita il potere legislativo e quello esecutivo, i limiti posti alla sovranità popolare riguardano il potere giudiziario.

3. Stato costituzionale: Ci si riferisce a quella forma di Stato che presenta una Costituzione rigida, al contrario dello Statuto Albertino. La Costituzione rigida si pone al vertice del sistema delle fonti, anche la legge deve rispettare il potere costituente. La Costituzione riesce a prevalere sulla legge per via di due garanzie:

  • Giustizia costituzionale, non è altro che un istituto che consente di eliminare le leggi contrarie alla Costituzione
  • Procedimento aggravato di revisione costituzionale, cioè una forma di tutela dei principi costituzionali, secondo cui per modificare la Costituzione sono necessarie maggioranze più ampie di quelle che possono approvare una legge.

Il Parlamento non è più luogo d'espressione della volontà della nazione, ma luogo dove si esprime la volontà della maggioranza.

Quel luogo della volontà condivisa è la Costituzione, in quanto questa presenta regole, principi e valori condivisi che le diverse componenti della società pluralista, che nel momento fondante dello Stato, accordano. Si tratta di un compromesso.

La rigidità della Costituzione. Le Costituzioni rigide sono in grado di sottoporre la legge, ogni legge trova limiti e fondamento nella Costituzione, il Parlamento perde la sua onnipotenza.

La Costituzione non può essere modificata dalla legge, in quanto sono necessarie maggioranze più ampie, per la modifica della Costituzione è necessario un nuovo compromesso come quello che l'ha fondata in origine. La Costituzione contiene principi e non regole modificabili da un momento ad un altro.

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Publisher
A.A. 2021-2022
3 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher raoulfurchi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Vizioli Nicola.