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Statistica Descrittiva
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3R
STATISTICA DESCRITTIVA
RILEVAZIONI FENOMENI STATISTICI
OBIETTIVO: Registrare fenomeni con caratteristiche differenti
- Identificare una popolazione
- Identificare ciò che la compone (unità statistica o statistico pratico = quota che può avere attributi e fenomeni)
- Dopodiché indichiamo ogni unità statistica
Esistono diversi tipi di popolazioni (attive, che pongono in essere eventi):
- FINITO (es. aula)
- INFINITO (es. persone su blog)
- IN STATO STATICO (es. inizio 1o anno 2019)
- IN MOVIMENTO (es. n. auto prodotte in India 1o gennaio 2016)
- EMPIRICO (es. numero eventi e dati assenti)
- TEORICO (es. potenziali malati in un periodo di tempo)
- Fenomeni di tipo Quantitativo e Qualitativo
- Quantitativo = VARIABILE = Fenomeno che presenta modalità numeriche (in quantità)
Es.: età
proc. (Variabile quantitativa continua)
- Qualitativo = MUTABILE = Fenomeno che presenta modalità non numeriche (modalità)
Es.: "Genere" = 1a Caratteristica, somma.
Es.: Titolo di studio = 2a Caratteristica, qualitativa ma di tipo ordinato
- Fenomeni di tipo Sconnesso (nominale) e Ordinato
Sconnesso (o nominale) = Non variabile al ordinamento gerarchico
Es.: relazione tipo di musica, genere
Ordinato = Suscettibile di ordinamento orizzontale
Es.: Titolo di studio (ottenuto in modalità ordinata)
Esempio
Dati: età e freq. rel.
ETA FREQ. Mi FREQ. REL. m0 FREQ. REL. PERCENT. pi = 100 FREQ. ASS. CUMULATA Nt FREQ. REL. CUMULATA Ft FREQ. REL. PERCENT. CUMULATA Pt 10-30 6 6/20 = 0,3 0,3 x 100 = 30 6 0,3 30 30-50 7 7/20 = 0,35 0,35 x 100 = 35 6 + 7 = 13 0,3 + 0,35 = 0,65 30 + 35 = 65 50-70 4 4/20 = 0,2 0,2 x 100 = 20 13 + 4 = 17 0,65 + 0,2 = 0,85 65 + 20 = 85 70-90 3 3/20 = 0,15 0,15 x 100 = 15 20 1 100TOT 20
∑ = 1
∑ = 20
Il calcolo delle frequenze cumulative può essere fatto solamente in presenza di fenomeni ordinali.
Frequenza Assoluta Cumulata = Nt
Equazione che va a accumulare le frequenze assolute fino al- la i-a frequenza senza gli intervalli.
Nt = n1 + n2 + ... + ni
Frequenza Relativa Cumulata = Ft
Equazione che va a accumulare le frequenze relative fino alla i-a frequenza senza gli intervalli.
Ft = f1 + f2 + ... + fi
Frequenza Relativa Percentuale Cumulata = Pt
Pt = p1 + p2 + ... + pi
Le frequenze cumulative forniscono informazioni relative alla popolazione.
Calcolo della moda quando i dati del fenomeno sono raggruppati in classi di intervallo
2 metodi:
- Se le classi sono omogenee
- Prendo la frequenza più elevata
- Guardo a quali classi è annotata
- Eleggì tale classi - classi modali
- Prendo il valore centrale delle classi È la moda
- Se le classi non sono omogenee
- Calcolo la densità di frequenza
- Anche la prendo più elevata
- Quando la trovi, annota la classe modale
- Prendi il valore centrale delle classi È la moda
Esempi
Classi di etàMjAjhjMj/Aj 0-51254,75 = 3/4 5-1540104/2 15-3037152,5 30-35654,2 1005-15 è chiaramente la classe a cui corrisponde la frequenza maggiore. Devo vederla 2 volte anche la più densamente rappresentata.
⇒ Calcola l'ampiezza di ciascuna classe e poi la densità di frequenza.
N.B. Questa operazione deve sempre essere effettuata! Può nascondere per stessa classe più densità per unità mol-1 f l.
In quest’ caso la densità di frequenza - afferma che la class più rappresentata 5-15.
⇒ Classe modale: 5-15.
⇒ M1(x) = 10.
↙ Per costruzione, la moda è uguale al valore centrale della classe.
Lez. 4
03/03/19
-
Proprietà di Internalità
Proprietà generale valida per tutti gli indicatori del centro.
-
Precis.: x1 = Valore minimo della distribuzione (se il valore più piccolo positivo)
-
xn = Valore maggiore della distribuzione
Va media fatta interna (come tutti gli altri indicatori).
-
Si compone nel campo di variazione della variabile osservata:
x1 ≤ Va ≤ xn
-
-
Proprietà di Linearità
La media aritmetica è una trasformazione lineare. "La media di una trasformazione lineare corrisponde alla trasformazione lineare della media".
-
V′ = a + bX
Nota: Questa relazione si amplifica calcolando la media di X a partire dalla media di V.
-
Media Artmetica dei V = a + bXa (Media Artmetica di X)
N.B.: Operazioni valide solo per operatori lineari.
Dimostrazione:
Media di Va = Ya = 1/m ∑i=1m yi (Step la formulazione per simboli (i - m) presi in maniera progres. Applica la trasformazione lineare al valore di yi)
Va = 1/m ∑i=1m (a + bXi)
→ Va = 1/m im a + b ⋅ 1/m ∑i=1m xi
= Va = a + b ⋅ Xa
Dimostrato che la media di una trasformazione lineare corrisponde alla trasformazione lineare della media. (Ripeto: valido solo per operatori lineari.)
Teoria Somma di ci e a alla somma totale:
- ∑i a = m ⋅ a
- ∑i ai = ∑i ai + ma
-
Variabilità
Misura tra gli elementi di un fenomeno rispetto al suo valore d’assegnamento.
E` l’attitudine dei fenomeni a presentare variabilità differenti.
- Un fenomeno e` variabile (non fisso) se espresso con più valori alternativi e tutte le unità statistiche osservate non presentano lo stesso attributo.
Esempio: 3 studenti Si, Sj, Sk prendono i voti
- S1: 6, 7, 8
- S2: 5, 7, 9
- S3: 7, 7, 9
Varco di sintesi = 2 per tutti
Obiettivo: invadere un indicatore che misura la variabilità della distribuzione.
- La media non va bene perché i conti si annullano tra di loro.
- Somma scarti = Valore Assoluto
- Elevamento al quadrato degli scarti = Varianza C2