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Risultati rilevazione degli apprendimenti

III Classe Primaria –a.s. 2005/06

Gli esiti non sono uniformi rispetto al territorio, in particolare per quel che concerne la matematica, ma evidenziano differenze che andrebbero approfondite con altri strumenti e potrebbero essere spiegate anche dalla diversa presenza di studenti “stranieri” fra nord e sud.

Risultati rilevazione degli apprendimenti

IV Classe Primaria –a.s. 2005/06

Area geografica Italiano Matematica Scienze

Le prestazioni per area geografica sono simili a quelle rilevate per gli allievi della II classe primaria, si evidenzia, infatti, una differenza alquanto marcata tra Nord e Sud specialmente nell’area matematica.

Risultati rilevazione degli apprendimenti

II Classe Secondaria di I grado –a.s. 2005/06

Area geografica Italiano Matematica Scienze

Le prestazioni a livello territoriale risultano più omogenee.

Le prove risultano più equilibrate di quelle della Scuola primaria: i risultati

Rispecchiano il carattere di transizione del livello scolastico.

RISULTATI RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Classe Secondaria di II grado – a.s. 2005/06

Poiché la partecipazione alla rilevazione per questo livello era facoltativa, vengono illustrati i risultati del campione probabilistico rappresentativo dell'intera popolazione.

L'istruzione classica presenta le prestazioni migliori nelle discipline oggetto d'indagine.

RISULTATI RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Classe Secondaria di II grado – a.s. 2005/06

Le aree geografiche le differenze statisticamente significative si riscontrano in italiano, franord ovest e centro e fra nord ovest e sud, in matematica e scienze fra nord est e centro e franord e sud ed isole.

RISULTATI RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Classe Secondaria di II grado – a.s. 2005/06

Matematica Scienze Tipologia d'istruzione Italiano Prova a Prova b Prova a Prova b

L'istruzione classica ottiene le prestazioni migliori sia

in italiano sia in matematica di tipo A e B sia in scienze di tipo A e B. RISULTATI RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Classe Secondaria di II grado – a.s. 2005/06 -Matematica -Scienze Area geografica Italiano Prova a Prova b Prova a Prova b Per quanto riguarda le aree geografiche, in italiano le differenze statisticamente significative sono fra nord ovest e tutte le altre aree geografiche. Si notano differenze abbastanza elevate nelle prove di tipo specialistico (prova B di matematica e di scienze) tra gli studenti del Nord e quelli del Sud Italia. LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO Nell'ambito della rilevazione nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, principalmente, sugli esiti dell'attuazione e di adozione della Riforma degli ordinamenti scolastici del primo ciclo, in modo da evidenziare e cogliere sia le scelte sia i processi decisionali che le istituzioni scolastiche hanno assunto o avviato per condurre il passaggio nel nuovo.
  1. Organizzazione scolastica
  2. Organizzazione dell'insegnamento
  3. Predisposizione del piano dell'offerta formativa (POF)
  4. Azioni di organizzazione del tempo scuola e dell'insegnamento obbligatorio e opzionale/facoltativo
  5. Raccordo tra valutazione esterna/interna
  6. Miglioramento sulla base delle riflessioni realizzate sui risultati ottenuti
  7. Finalità della rilevazione condotta attraverso l'utilizzo del questionario di sistema:
    1. Descrivere il funzionamento e le prestazioni realizzate dalle istituzioni scolastiche per la valutazione della qualità del servizio scolastico
    2. Evidenziare e cogliere sia le scelte sia i processi decisionali che le istituzioni scolastiche hanno assunto o avviato nell'attuazione e adozione della Riforma degli ordinamenti scolastici del primo ciclo

Gestione strategica

4. Monitoraggio, valutazione e miglioramento

Tal aspetti rappresentano i pilastri dell'Istituzione scolastica.

L'INVALSI non pretende di tracciare una descrizione puntuale di ogni dimensione, ma solo dialcuni elementi di essa ritenuti essenziali.

LA VALUTAZIONE DEI SISTEMI EDUCATIVI, UNA PANORAMICA ALIVELLO EUROPEO

La valutazione dei sistemi educativi è strettamente legata alla qualità dell'Istruzione e rientra, senza dubbio, tra gli obiettivi prioritari a livello comunitario.

Migliorare la qualità dell'Istruzione è, elemento essenziale per rafforzare la competitività economica e la coesione sociale. È, quindi, fondamentale che i decisori politici e coloro che lavorano direttamente sul campo prendano seriamente in considerazione come procedere nella valutazione.

Diverse Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio Europeo sottolineano il ruolo fondamentale delle

Scuole per il miglioramento della valutazione della qualità dell'Istruzione.

MODELLI DI VALUTAZIONE

Esaminando la posizione delle scuole nei sistemi di valutazione dei Paesi europei, è possibile individuare due modelli:

Nel primo, al quale appartiene la maggioranza dei Paesi (23 su 36), la valutazione delle scuole è al centro del sistema; ed a questa si aggiunge, per certi Paesi, una valutazione individuale degli insegnanti. La valutazione incentrata sulle istituzioni scolastiche può essere esterna e/o interna.

Nel secondo modello, le scuole dell'Istruzione obbligatoria non sono al centro del sistema di valutazione. In Belgio, Grecia, Francia, Lussemburgo e Bulgaria la valutazione esterna effettuata dall'ispettorato verte principalmente sugli insegnanti. La valutazione interna delle scuole è poco o per niente sviluppata.

VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA

I risultati della valutazione interna sono generalmente utilizzati per effettuare

La valutazione esterna delle scuole è un processo che viene utilizzato in diversi Paesi europei. Esistono diverse modalità di interazione tra la valutazione interna ed esterna.

In un primo gruppo di Paesi, i risultati delle due tipologie di valutazione vengono utilizzati in maniera reciproca. I rapporti della valutazione interna sono, in genere, il primo elemento che viene analizzato dai responsabili della valutazione esterna.

In un secondo gruppo di Paesi, i valutatori esterni utilizzano i risultati della valutazione interna, ma alle scuole non viene raccomandato di fare riferimento ai risultati della valutazione esterna quando effettuano l'autovalutazione. In Austria e in Islanda, in questo caso si parla di "Metavalutazione".

Infine, in alcuni Paesi, l'interazione fra valutazione interna ed esterna è molto debole o addirittura inesistente.

La pubblicazione sistematica dei risultati della valutazione esterna delle scuole, in forma di rapporti di valutazione, è una pratica recente e non molto diffusa in Europa.

I test esterni concepiti specificamente per il monitoraggio del sistema

L'educazione e la valutazione stanno acquisendo sempre più importanza in Europa. Dal 1999/2000, sette Paesi hanno introdotto questo tipo di test. Essi permettono di misurare, in diversi momenti della scolarizzazione, la padronanza che hanno gli alunni delle conoscenze definite a livello nazionale.

In tre Paesi, tra cui la Francia, i test esterni sono organizzati all'inizio dell'anno scolastico per permettere agli insegnanti di tener conto dei risultati nel loro insegnamento e hanno un obiettivo puramente "diagnostico".

FRANCIA, PROFILO GENERALE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE ESTERNA DELLE SCUOLE

VALUTAZIONE ESTERNA

ORGANI RESPONSABILI DELLA VALUTAZIONE

EIN - Inspecteurs de l'Education Nationale (scuole elementari): valutazione regolare da parte di ispettori che sono "sur le terrain"

IPR - Inspecteurs Pedagogiques Régionaux (scuole secondarie): valutazione su richiesta del rettore, dunque a titolo sperimentale ed eccezionale

  • Inspecteurs Généraux de l'Education Nationale (scuole secondarie - aspetti didattici): valutazione aleatoria e abbastanza rara
  • IGAENR - Inspecteurs Généraux de l'Administration de l'Education Nationale et de la Recherche (scuole secondarie): valutazione aleatoria e abbastanza rara
  • Chambres régionales des comptes - consulenza e controllo dei conti, dei budget e della gestione delle collettività locali e degli istituti pubblici locali.

MODALITÀ

"Visite" dell'Istituto scolastico ed ispezione del suo funzionamento: la valutazione è eseguita dagli IEN-IPR

"Visite" ed ispezione del personale scolastico.

OBBIETTIVI

Produrre rapporti come base per il miglioramento della qualità della Scuola in questione

CRITICITÀ

La valutazione degli EPLE non è considerata come una priorità politica.

Non c'è un sistema coerente e

sistematico di valutazione degli EPLE

Assenza di una procedura di follow-up della valutazione

VALUTAZIONE ESTERNA APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI

ORGANI RESPONSABILI DELLA VALUTAZIONE

Direction de l'Évaluation et de la Prospective (DEP)

SU QUALI MATERIE

Francese, Matematica, Storia-Geografia, Lingua straniera

A QUALE ETÀ

All'inizio del ciclo degli approfondimenti che corrisponde alla metà dell'Istruzione

elementare: 8 anni

all'inizio del collège (Scuola secondaria di I grado): 11 anni

all'inizio del lycée generale, tecnologico o professionale: 15 anni (valutazione non

obbligatoria)

MODALITÀ

Test diagnostici scritti nazionali

OBIETTIVI

Fornire agli insegnanti strumenti di valutazione diagnostica e formativa

VALUTAZIONE PERSONALE DOCENTE

ORGANI RESPONSABILI DELLA VALUTAZIONE

IEN - Inspecteurs de l'Education Nationale (livello primario)

IPR - Inspecteurs Pedagogiques Régionaux

(livello secondario)

  • Capo di Istituto (livello secondario)

MODALITÀ

Osservazione del docente in classe e colloquio individuale; stesura successiva di un rapporto di ispezione.

Gli insegnanti del primario sono ispezionati ogni 4 anni e quelli del secondario ogni 7.

Attribuzione di una nota didattica (primario) e di una nota di merito (secondario) per il 40% "amministrativa", attribuita dal recteur, su proposta del capo di Istituto e per il 60% didattica, fissata dall'ispettorato.

VALUTAZIONE DIRIGENTE SCOLASTICO

ORGANI RESPONSABILI DELLA VALUTAZIONE

  • Recteurs e Inspecteurs généraux (livello secondario).
  • IEN - Inspecteurs de l'Education Nationale (livello primario).

MODALITÀ

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
19 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/01 Statistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Statistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Amendola Alessandra.