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La statistica
Disciplina che si occupa di fornire i concetti e i metodi atti a raccogliere, sintetizzare e ulteriormente elaborare le informazioni (dati) che si hanno a disposizione, relativamente ad un fenomeno di interesse.
Rappresenta uno strumento fondamentale per la rilevazione, l’elaborazione e l’interpretazione di fenomeni che vengono riassunti sugli elementi di un collettivo statistico o popolazione.
- Statistica Descrittiva → Attuarna l’insieme di metodi che comprendono la raccolta, la presentazione e la caratterizzazione di un insieme di dati. Si descrive riassumendo in modo essenziale le relazione osservabili.
- Statistica Inferenziale → Ricorrendo al calcolo delle probabilità, ha l’obiettivo di posporre le caratteristiche di un collettivo partendo da un’osservazione di un sottoinsieme, il campione.
Capitolo 1
- Unità Statistica → Unità elementare sui cui vengono osservati i caratteri oggetto di studio.
Un insieme di unità statistica omogenee rispetto ad una o più caratteristiche costituisce un collettivo statistico o una popolazione.
- Popolazione
- Empirica → Tutte le unità statistiche sono osservabili.
- Teorica
- Finita
- Infinita
Classificazione dei caratteri
Un carattere può assumere modalità differenti in corrispondenza delle diverse unità statistiche.
Età 32 M Caratteri Modalità
Modalità
- Esaurire → devono rappresentare tutti i possibili modi di manifestarsi del carattere
- Non sovrapposte → se a ogni unità se ne assegna una sola modalità
Caratteri (variabili statistiche)
- Qualitativi
- Carattere qualitativo
- Sconnesso (o a scala nominale) → se date due modalità è possibile alternarle scambiando se queste sono uguali o diverse
- Ordinato (o a scala ordinale) → se date due modalità è possibile soltanto dare un ordine
- Ordini ciclici → derivano unicamente da un ordine numerico di successione, non hanno modalità ultime e finali
- Ordini gerarchici → possiedono modalità iniziale e finale
- Quantitativi
- Carattere quantitativo
- Con scala di intervalli → origine dei dati non assoluta ma convenzionale, non esiste peso assoluto naturale e arbitrario
- Con scala di rapporti → origine dei dati assoluta è vera, indicata col "0"
- Discreto → si rilevano mediante conteggio o enumerazione. Es. numero di navi
- Continuo → si rilevano mediante misurazione. Es. peso, altezza, etc.
- Trasferibile → se ha senso immaginare che una unità possa coprire tutto o parte del carattere posseduto da un'altra unità statistica
- Non trasferibile
Rappresentazioni Grafiche
Grafici di Quantità Continu
- Grafici a nastro - altezza barre proporzionale a frequenza
- Grafici a torta - angolo al centro proporzionale alla frequenza
Caratteri Quantitativi Ordinati o Quantitativi Discreti
- Grafici a barre - altezza rettangoli proporzionale a frequenze
Caratteri Continui Rappresentati in Classi
Istogrammi
Grafico costituito da barre non distanziate, con basi uguali o diverse, dove ogni barra possiede un'area proporzionale alla frequenza della classe.
Nel caso di istogrammi con classi di ampiezza diversa, poiché l'area di ogni rettangolo deve essere proporzionale alla frequenza, l'altezza dev'essere proporzionale al rapporto tra la frequenza da rappresentare e l'ampiezza della base.
Quindi l'altezza dei rettangoli viene chiamata densità.
- Grafici a radar per caratteri ciclici
- Cartogrammi per serie territoriali
- Diagrammi cartesiani per serie storiche
Quartili
Sono tre valori caratteristici che dividono la distrib. di una variabile in quattro parti uguali, a ciascuna sezione il 25% della distribuzione
Calcolo dei quartili - distrib. di frequenza
Q1 = modalità in corrispondenza della quale le frequenze cumulative relative raggiungono ed eventualmente superano 0,25
Q2 = modalità in corrispondenza della quale le frequenze cumulative relative raggiungono ed eventualmente superano 0,5
Q3 = modalità in corrispondenza della quale le frequenze cumulative relative raggiungono ed eventualmente superano 0,75
Calcolo dei quartili - distrib. per classi
- Individuare la classe del primo (terzo) quartile, classe in corrispondenza della quale le frequenze cumulate superano per la prima volta 0,25 (0,75)
- Calcolo dei quartili
Q1 ≈ XQ1 + 0,25 - F(Q1-1) hq1
XQ1 = estremo inf. della classe del quartile
F(Q1-1) = frequenza cumulata della classe antecedente quella del quartile
hq1 = densità di frequenza della classe del quartile
Percentili
Valori che dividono la distribuzione in 100 parti ugualmente divisore
Calcolo dei percentili - distrib. di frequenza
Nota la distrib. di frequenza XP, il percentile di ordine p è la modalità in corrispondenza della quale le frequenze cumulate relative raggiungono o superano p
Calcolo dei percentili - distrib. per classi
- Individuare la classe del percentile, classe in corrisp. della quale le fr. relative cumulate superano per la prima volta p
- Calcolo del percentile
XP ≈ Xap + P - F(a) hp
XaP = estremo inf. classe del percentile
F(a) = frequenza cumulata della classe antecedente quella del percentile
hp = densità di freq. classe del percentile
Nel box plot posso essere evidenziati valori eccedenti
- Un valore x è considerato eccedente se:
- x > Q3 + 3W
- x < Q1 - 3W
Distribuzione Simmetrica
Una distribuzione è simmetrica rispetto un centro di simmetria μ, quando a scostamenti da μ uguali in valore assoluto corrispondono uguali densità di frequente.
Dati due valori x1 = μ + δ e x2 = μ - δ con S > 0 allora h(x1) = h(x2).
In una distribuzione simmetrica media, moda e mediana coincidono.
Se le condizioni precedenti non sono soddisfatte si dice che la distrib. è asimmetrica
Asimmetria Positiva
Se x̄ > xQ3 > moda
LINEA DI EQUIDISTRIBUZIONE
AREA DI CONCENTRAZIONE
AREA DI MASSIMA CONCENTRAZIONE
CURVA DI MASSIMA CONCENTRAZIONE
Più la curva è vicina alla linea di equidistribuzione più l’ammontare totale del carattere è equidistribuito. Più è vicina all’asse delle ascisse e maggiore è la concentrazione di carattere nel collettivo.