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Estratto del documento

Luca Biglieri

tramite stime e verifiche di ipotesi).

Il processo tramite il quale si ricavano informazioni e si prendono decisioni riguardanti un’intera popolazione partendo

dall’analisi di un campione si chiama, infatti, inferenza. 2

Luca Biglieri

2. Variabili e Descrizione Grafica dei Dati

2.1 Classificazione delle Variabili

A seconda delle loro caratteristiche, le variabili si possono classificare in vari modi: riferendosi al livello di misurazione,

infatti, si distingueranno variabili qualitative e quantitative, mentre, per il tipo e la quantità di informazioni contenuti nel

dato, si riconosceranno variabili categoriche e numeriche.

A loro volta, le variabili numeriche si divideranno tra discrete, ovvero un numero finito o un’infinità numerabile di

modalità, e continue, che teoricamente possono assumere ogni valore in un intervallo di numeri reali (ad esempio le

misure di altezza, peso, tempo o moneta).

Riguardo alle variabili qualitative, non sarà possibile dare un significato misurabile per la differenza tra due variabili; tale

significato sarà invece rintracciabile per la differenza tra due variabili quantitative.

La scala del livelli di misurazione delle variabili prevede, partendo dai livelli più basilari:

1. Dati Nominali: i dati qualitativi vengono divisi in categorie distinte, senza un ordine implicito e senza una direzione.

2. Dati Ordinali: i dati qualitativi vengono divisi in categorie tra le quali sussiste un ordine implicito. Tuttavia, non si

può dire quale sia, quantitativamente, la differenza tra due categorie.

3. Scala ad Intervallo: i dati sono quantitativi, quindi è possibile effettuare misurazioni, ma non esiste uno zero

assoluto nella scala dei valori (ad esempio, misurazioni di temperature in °C o °F).

4. Scala di Rapporti: i dati sono quantitativi, si possono effettuare misurazioni ed esiste uno zero assoluto (ad

esempio, misurazioni di peso o altezza).

N.B.: le variabili numeriche possono essere ordinate anche in modo nominale o ordinale. Tuttavia, non sarà possibile

misurare una variabile qualitativa con scale a intervallo o a rapporti.

2.2 Rappresentazione di Dati Qualitativi

2.2.1 Distribuzione di Frequenza

Si definisce Distribuzione di Frequenza l’insieme di modalità e frequenze; in questo tipo di rappresentazione, viene

associato ad ogni categoria il numero di volte in cui compare dei dati, ovvero la sua Frequenza Assoluta o Numerosità.

Modalità Frequenza Assoluta

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
45 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/01 Statistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LucBigl di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Statistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Tarantola Claudia.