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TUBULI E CELLULE DEL SERTOLI
I TUBULI SEMINIFERI sono formati da un epitelio
stratificato detto epitelio seminifero formato da: varie
generazioni di cellule germinali che si differenziano fino a
diventare spermatozoi e da cellule somatiche dette CELLULE
del SERTOLI. Inoltre i tubuli sono delimitati da una tonaca
propria formata da una membrana basale e diversi strati di
cellule muscolari dette cellule miodi.
Le CELLULE DEL SERTOLI hanno una forma a colonna
quasi triangolare con la base a contatto con la lamina basale
e la parte apicale a contatto con il lume del tubulo. Il nucleo
è ovoidale con cromatina dispersa . Esse hanno un ruolo
fondamentale nella spermatogenesi e hanno diverse funzioni
: - Sostegno ,protezione e nutrizione alle cellule germinali(con nutrienti specifici e
substrati energetici come lattato ,piruvato e proteine)
- Fagocitosi di cellule germinali in degenerazione e di corpi residuali degli
spermatidi
- Secrezione di liquido nel lume del tubulo impiegato per il trasporto degli
spermatozoi
- Secrezione di molecole che mediano l’azione dell’FSH prodotti dal’ipofisi
Durante la pubertà , le cellule del sertoli smettono di dividersi e cambiano struttura
diventando cellule allungate con la formazione di giunzioni occludenti tra le
membrane laterali delle cellule adiacenti. In questo periodo esse producono un
secreto fluido che provoca la trasformazione dei cordoni seminiferi privi di lume, in
tubuli seminiferi. Il lume dei tubuli si connette con quello della rete
testis. In questa fase, inizia la spermatogenesi con la proliferazione
degli SPERMATOGONI che si trovano intorno alla base delle
cellule del Sertoli. Una volta iniziato il processo, la spermatogenesi
forza lo spostamento degli spermatociti meiotici e degli spermatidi
verso il centro del tubulo seminifero. Al di fuori
dei tubuli crescono le CELLULE DEL LEYDIG che
inizialmente sono presenti solo quelle fetali che
degenerano e vengono sostituti da cellule adulte
che sintetizzano testosterone.
Una caratteristica importante delle cellule del
Sertoli è la formazione della BARRIERA EMATO-
TESTICOLARE : infatti a livello della regione
basale, le membrane laterali delle cellule del Sertoli vicine, sono connesse da
giunzioni occludenti. Questo tipo di giunzione sigilla tra loro le cellule in modo da non
far passare molecole negli spazi intercellulari. La barriera suddivide l’epitelio
seminifero in 2 compartimenti: COMPARTIMENTO BASALE e COMPARTIMENTO
ADLUMINALE che affaccia verso il lume. Quindi la barriera separa le cellule germinali
in due microambienti: gli spermatogoni e gli spermatociti primari nel compartimento
basale;gli spermatociti secondari con spermatidi e spermatozoi nel compartimento
adluminale. Inoltre la barriera impone dei meccanismi di regolazione delle giunzioni
occludenti che permettono agli spermatociti nella fase di transizione tra mitosi e
meiosi di spostarsi dal compartimento basale a quello adluminale. Questo processo
porta all’apertura temporanea(grazie alla citochina TNF α secreta dalle cell del sertoli)
delle giunzioni tra le cellule del sertoli e la loro chiusura immediata dopo il passaggio
dello spermatocita.
SPERMATOGENESI
La spermatogenesi è il processo che dura 74 giorni
durante il quale ,gli SPERMATOGONI si
differenziano in cellule specializzate dette
SPERMATOZOI. Essa inizia alla pubertà e dura per
tutta la vita. Può essere suddivisa in 3 fasi:
- FASE MITOTICA (20 giorni)
- FASE MEIOTICA (24 giorni)
- SPERMIOGENESI (30 giorni)
1)Nella fase mitotica si ha la proliferazione e il
differenziamento degli SPERMATOGONI che dividendosi per
mitosi danno origine sia a cellule staminali spermatogoniali e
sia a cellule germinali destinate ad entrare nella fase
meiotica. Nell’uomo vi sono 2 tipi di spermatogoni : Ad (
Spermatogoni A dark) con colorazione della cromatina
tranne per una piccola area rotonda più chiara e Ap (
Spermatogoni A pale) con cromatina dispersa e
colorazione uniforme e pallida. Solo gli spermatogoni Ad hanno le caratteristiche di
cellule staminali del testicolo mentre gli spermatogoni Ap hanno le caratteristiche di
cellule progenitrici e proliferano nel corso di ogni ciclo dell’epitelio seminifero
producendo sia spermatogoni Ap e sia spermatogoni B. Gli spermatogoni B attraverso
un’altra divisione mitotica producono SPERMATOCITI PRIMARI in preleptotene che
dopo la duplicazione del DNA entrano nella prima divisione meiotica. Inoltre le cellule
che derivano dagli Ap formano un clone e le cellule sono in comunicazione tramite
ponti citoplasmatici intercellulari che si mantengono per tutta la durata della
spermatogenesi e solo allo stadio finale di spermatozoo si distaccano dall’epitelio
seminifero rimanendo liberi nel lume del tubulo.
2)la fase meiotica ha inizio a partire dagli spermatociti primari in
preleptotene(interfase)che duplicando il loro Dna vanno nello stadio di leptotene della
profase 1 della meiosi. Al fine della profase scompare l’involucro nucleare e inizia la
metafase;i cromosomi omologhi si separano e si spostano verso i poli della cellula
(anafase) e alla fine della telofase si hanno 2 SPERMATOCITI SECONDARI che dopo
una seconda divisione
meiotica formano gli
SPERMATIDI rotondi (4 per
ogni spermatocito primario).
Per ogni spermatogonio Ap si
formano 16 spermatidi.
3)nell’ultima fase ,lo
spermatide va incontro ad
un processo di maturazione
che porta alla
trasformazione da cellula
rotonda a cellula
polarizzata,lo
SPERMATOZOO. Questo
processo detto
SPERMIOGENESI avviene
senza divisioni e in esso si
formano strutture specifiche come il
FLAGELLO e l’ACROSOMA. E’
suddivisa in 4 fasi:
FASI DELLA
SPERMIOGENESI
- FASE DEL GOLGI che inizia la
formazione dell’acrosoma: granuli
detti granuli proacrosomici che
originano dal complesso di Golgi si
uniscono formando un’unica vescicola acrosomica.
-FASE DEL CAPPUCCIO in cui la vescicola acrosomica diventa più grande e riveste
buona parte del nucleo e i centrioli (prossimale e distale) si dispongono sotto al nucleo
cioè dal lato opposto alla vescicola
-FASE ACROSOMALE porta le modifiche dell’acrosoma,nucleo e flagello. Infatti il
nucleo si entra a stretto contatto con la regione rivestita dal cappuccio macrosomico.
Il flagello inizia a formarsi dal centriolo prossimale (quello distale degenera) e i
mitocondri migrano verso l’assonema e si dispongono attorno al tratto prossimale.
Inoltre ,un fascio di microtubuli detti manchette si estende dal cappuccio acrosomico
verso il flagello in formazione.
-FASE DI MATURAZIONE: lo spermatide si trasforma del tutto in spermatozoo e la
testa assume una struttura ovalare. Inoltre la maggior parte del citoplasma residuo
dello spermatide che si è spostato verso la coda ,viene eliminato dalla cellula
formando i CORPI RESIDUALI che sono fagocitati dalle cellule del sertoli.
STRUTTURA
SPERMATOZOI
Gli spermatozoi sono
formati da :
- TESTA (nucleo +
acrosoma)
- CODA ( flagello)
La testa dello spermatozoo ha una forma a pera un po’ appiattita in cui si trova il
nucleo aploide compatto che contiene cromatina condensata ed è ricoperto in buona
parte dall’acrosoma. L’acrosoma è formato da una membrana acrosomale esterna
che si trova sotto la membrana plasmatica e una
membrana acrosomale interna vicino alla
membrana nucleare. La coda o flagello si può dividere
in 4 regioni:
- COLLO: un piccolo tratto della coda che
contiene un centriolo trasversale e una placca
basale dal quale si formano 9 colonne di fibre
dette FIBRE DENSE ESTERNE che continuano
fino al segmento principale e sono coinvolte nel
ripiegamento del flagello. Le fibre circondano
l’assonema (organizzazione di microtubuli 9+2)
che si estende fino alla fine del flagello.
- SEGMENTO
INTERMEDIO: si
ha la presenza di una guaina di 100 mitocondri
allungati che circondano le fibre esterne. Alla fine
del segmento si ha un restringimento della coda e
una struttura anulare detta ANNULUS( anello che
crea un ispessimento della membrana plasmatica)
- SEGMENTO PRINCIPALE : è il tratto più lungo
della coda e qui la guaina è diversa rispetto a
quella del segmento di prima perché infatti le fibre
sono collegate fra loro da due coste
circonferenziali
- SEGMENTO TERMINALE è poi formato solo dall’assonema ricoperto dalla
membrana plasmatica.