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Estratto del documento

sociale. Alcuni autori lo hanno indicato addirittura come chiave per

capire le dinamiche dello sviluppo di società.

CAPITALE SOCIALE è DIVERSO DA CAPITALE UMANO:

Il termine capitale umano è stato coniato da THEODORE SCHULTZ

(economista) che ha studiato la condizione dei paesi sottosviluppati

del mondo. Schultz ha rilevato come i concetti tradizionali

dell’economia non avessero preso in considerazione questo

concetto fino ad allora.

Il Capitale umano viene descritto come la somma di vari fattori:

CARATTERISTICHE INDIVIDUALI APPORTATE DALLA PERSONA NEL

PROPRIO LAVORO (impegno,creatività,affidabilità ecc)

CAPACITA’ DI IMPARARE (prontezza,immaginazione,senso pratico…)

MOTIVAZIONE NEL CONDIVIDERE INFORMAZIONI E COGNIZIONI

(spirito di squadra,orientamento verso gli obiettivi)

In sistesi, il C.Umano è costituito dalle caratteristiche inidividuali,in

particolare quelle che danno luogo alla capacità umana di svolgere

attività di trasformazione e creazione.

C’è anche poi un CAPITALE FISICO è invece cotituito da prodotti

materiali durevoli utilizzabili per la produzione di altri beni materiali

e immateriali.

COLEMAN—VISIONE INDIVIDUALISTA

Accento sulle capacità del singolo di relazionarsi con gli altri per

ottenerne beneficio nella propria vita sociale.

IL CAPITALE SOCIALE SI COSTRUISCE SULLE SCELTE RAZIONALI

DELL’INDIVIDUO.

L’individuo è considerato un attore razionale; si assume quindi che

esso tenga conto degli altri e delle norme e relazioni esistenti nella

società in cui si muove, questo in una prospettiva di medio-lungo

periodo poiché terrà in considerazione anche eventuali benefici

futuri.

Le azioni che compie sono considerati INVESTIMENTI RAZIONALI dei

quali si raccoglieranno in seguito i profitti materiali o simbolici.

Rimane irrisolta una questione di fondo;non si spiega perché gli

individui dovrebbero scegliere di investirenel capitale sociale se ciò

che interessa loro è solo il perseguimento del loro interesse

personale.

Coleman risponde a questa critica sostenendo che lo sviluppo del

capitale sociale NON DIPENDE DA UN NVESTIMENTO DELIBERATO

DEI SINGOLI INDIVIDUI, non è una scelta calcolta, ma IL

SOTTOPRODOTTO DI ATTIVITA’ INTRAPRESE PER SCOPI DIVERSI,al

contrario del capitale umano e fisico, che sono frutto di scelte

deliberate.

PUTNAM—VISIONE COLLETTIVISTA

Considera la creazione di capitale sociale come il PRODOTTO DI

UNO SCAMBIO RECIPROCO DI RELAZIONI, non basate

essenzialmente sull’utilità individuale. OGNI SOGGETTO CHE ENTRA

IN CONTATTO CON ALTRI METTE IN COMUNIONE CON LORO IL SUO

CAPITALE , E RICEVERA’ DAGLIA LTRI IL LORO BAGAGLIO SOCIALE.

Così si crea uno scambio di esperienze, conoscenze e informazioni

che rendono possibile il perseguimento di obiettivi altrimenti

perseguibili limitatamente a livello individuale.

Quindi per definizione, il capitale sociale diventa l’insieme di quegli

elementi dell’organizzazione sociale che possono MIGLIORARE

L’EFFICIENZA DELLA SOCIETA’ senza avere necessariamente un

utilità personale per gli individui, ma che ne migliorano l’azione

coordinata. FIDUCIA

NELLE SOCIETA’ GLOBALIZZATE,INCERTE,COMPLESSE—FA DA

COLLANTE SOCIALE,rinnova i legami fra individui (e fra individui e

istituzioni)

--serve a contenere la paura dell’insicurezza---agendo come se ci si

fidasse—fidandosi—primo segnle di apertura all’altro e assunzione

recièroca di responsabilità

La fiducia è L’ASSUNZIONE SELETTIVA DI UN CRITERIO DI

AFFIDABILITA’ che rende possibile accettare i rischi e inttraprendere

azioni di esito incerto.

--rende sostenibile l’incertezza—non la elimina.

EPOCA POSTMODERNA—formalizzazione della fiducia

Svuotata di contenuti relazionali, non si accorda fiducia ai singoli

ma si delega a sistemi esperti(sindcati,ospedali…)

Modi moderni per costruire la fiducia controi sistemi esperti—

feddback ecc

LUHMANN—fiducia=riduzione della complessità—la fiducia nn ha

qualità morali, ma è necessaria per non affpogre nel dramma

dell’incertezza (CI PROTEGGE DAL RISCHIO DEL NON SAPERE).

--NON E’ AFFIDAMENTO,ma un meccanismo di ANTICIPAZIONE

DELLE ASPETTATIVE DELL’ALTRO.

--SERVE X NON RIMNERE IMMOBILI,SNZ RELAZIONI CON GLI ALTRI E

CON IL FUTURO.

--SERVE AD ANTICIPARE IL FUTURO—chi non ha fiducia vive

attanagliato nel presente,nella paura.

--ANCHE IL PASSATO RAPPRESENTA UNA RIDUZIONE DI

COMPLESSITA’—è qualcosa di già avvenuto e vi si può rivolgere per

capire il presente—volge al CONOSCIUTO al contrario della fiducia

che volge all’ignoto.

LA FIDUCIA è UN INVESTIMENTO A RISCHIO—concederne è un

comprtamento ALTAMENTE RAZIONALE.

--E’ DIVERSA DALLA SPERNZA PERCHE’ NON è INNATA,deve essere

appresa

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A.A. 2012-2013
5 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sulia90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Berti Fabio.