Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Sociologia generale Pag. 1 Sociologia generale Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia generale Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

METODOLOGIA

La sociologia è una scienza empirica, che combina la componente teorica e la ricerca empirica, sul campo. Ci sono delle eccezioni, come quella di Parsons che elabora un'ampia teoria, facendo poca ricerca sul campo. Comunque solitamente nell'approccio sociologico si parte dalla teoria e si cerca un confronto con i dati o viceversa. Un secondo significato di scienza empirica rinvia all'importanza che una scienza sociale come la sociologia assegna al metodo scientifico. La sociologia riserva uno spazio di riflessione al metodo per darsi anche uno statuto di scientificità, per dare robustezza al proprio modus operandi. Esiste una branca espressamente dedicata alla riflessione sul metodo, la metodologia della ricerca. Un sociologo in quanto sociologo sarà sempre prima o poi chiamato a riflettere sul metodo da seguire nelle proprie ricerche, perché fa ricerca sul campo, si confronta con la realtà concreta. Per metodo si intendel’insieme delle regole, dei principi da seguire. C’è un metodo comune della scienza, che viene declinato secondo le proprie esigenze. Ogni disciplina scientifica ha una particolare relazione con l’oggetto di ricerca. Il metodo utilizzato in sociologia non è esattamente lo stesso utilizzato in altri tipi di scienza. Il metodo scientifico è una via da seguire, nessun metodo è intrinsecamente vero o giusto, non esiste un metodo universalmente valido. Lo scienziato deve scegliere quello più adatto per gli obiettivi della sua ricerca. Ogni metodo ha degli svantaggi o dei vantaggi, che vanno sempre valutati e rapportati all’obiettivo di ciascuna ricerca. Svolgere una ricerca è un processo che può essere diviso in una serie di momenti. Queste fasi sono fondamentalmente 4. La prima è il disegno della ricerca, la fase di progettazione iniziale di un lavoro di ricerca. Una ricerca parte scegliendo un tema di partenza, scelta

A volte è un po' fuorviante come termine, perché talvolta il tema è scelto dal ricercatore, ha la possibilità di definirlo, altre volte è il tema che sceglie il ricercatore, poiché il ricercatore può lavorare da solo o in gruppo e soprattutto la scelta del tema si inserisce in un sistema di finanziamento. Inoltre il ricercatore può inserirsi in un gruppo già formato con un tema già stabilito. Questa rappresenta una fase cruciale perché la realtà sociale si presta a un numero infinito di sguardi e quindi a un numero indefinito di possibili temi da indagare. Scegliere un tema non è affatto un'operazione banale, a volte quando una ricerca deve essere finanziata, un tema non soltanto deve interessare il ricercatore, ma anche qualcun altro, per esempio coloro che finanzieranno il progetto di ricerca. Bisogna tener conto della rilevanza del tema, una rilevanza di tipo pragmatico e una di tipo teorico.

Un tema rilevante dal punto di vista teorico è quello il cui studio può consentire di accrescere il sapere scientifico attorno a un determinato fenomeno, una rilevanza che è tale per la comunità scientifica di riferimento.

Mentre la rilevanza di tipo pragmatico è quella attraverso la quale una ricerca può avere delle ricadute sociali concrete, per esempio contribuire all'attuazione di interventi, di politiche per modificare una determinata situazione o contesto sociale. In questo caso, la ricerca è rilevante per altri settori, esempio quello pubblico.

Analiticamente sono due tipi di rilevanza differenti, in generale è sufficiente che un tema abbia una delle due forme di rilevanza, se le ha entrambe è più interessante. Se un tema non ha nessuna delle due rilevanze non è interessante né per risvolti pratici né per la crescita della conoscenza scientifica. Nessun tema è di per sé

rilevante o irrilevante. La rilevanza sta nelle abilità retoriche del ricercatore, che deve mostrare al suo interlocutore la rilevanza di un tema. Il tema deve essere rilevante e il modo di studiarlo robusto. Il tema deve essere interessante per qualcuno, ma anche il modo in cui intendiamo analizzarlo, i risultati della ricerca devono avere effettiva rilevanza. Il finanziamento della ricerca dipende dal grado di rilevanza del tema della ricerca. Discipline che si occupano di questioni ambientali oggi avranno quote di finanziamenti maggiori rispetto al passato e rispetto ad altre discipline. L'attualità del tema è un'ottima leva per mostrare la rilevanza di quell'oggetto di ricerca. Questa questione apre al problema della politica della ricerca, per cui in determinati contesti e momenti storici non ogni sapere scientifico accede alla stessa quantità di risorse. La ricerca si differenzia in termini di capacità di attrarre mercato. La ricerca

La ricerca scientifica non avviene in un empireo slegato dalla società. Quindi in questa fase di progettazione, bisogna trovare un tema rilevante, la scelta del tema e il modo con cui trattarlo è legato alla nostra capacità di interrogarci sul mondo. Come afferma Shultz, nel momento in cui si fa scienza il nostro atteggiamento nei confronti della realtà si smarca da quell'attitudine naturale che prende il mondo all'insegna dell'ovvietà, senza pensare ai possibili altrimenti. L'atteggiamento propriamente scientifico è quello di prendere una parte del mondo e considerarlo un problema, sottoponendolo a qualche interrogativo. Tutta la ricerca scientifica non pretende di spiegare la realtà (obiettivo invece della religione, della metafisica), ma di rispondere a domande sul reale. Le teorie sociologiche vogliono rispondere alla domanda: "Come è possibile la società?" "Come esiste l'ordine sociale?".

La scienza vuole fornire risposte, porre la domanda è cruciale, per porre quella migliore, bisogna conoscere le domande che sono già state poste. In questo ci si avvicina all'ideale di accumulazione del sapere. La ricerca è un'attività fortemente dialogica, perché pone il ricercatore in dialogo con un mondo esterno costituito dalla comunità dei suoi pari, colleghi, la comunità scientifica, un interlocutore privilegiato, se è un sociologo anche con gli attori sociali, ma anche un dialogo con il passato, con la letteratura, il sapere finora pubblicato su un certo tema. Conoscere la letteratura permette di porre domande non banali e precisare il tema di ricerca. Sapere come altri hanno trattato, interpretato, definito una certa parte della realtà, un certo fenomeno sociale ci aiuta a essere maggiormente consapevoli di come trattarlo. La letteratura (l'insieme delle ricerche ufficiali, già

La sociologia è una disciplina ampia e il tempo necessario per studiare ciò che già esiste richiede un impegno considerevole nella ricerca. È importante conoscere i propri interessi per definire il tema di ricerca, in modo che la domanda di partenza possa sorgere in modo spontaneo. Secondo Aristotele, la filosofia nasce dalla meraviglia e se non siamo meravigliati, le nostre domande saranno banali. Se il tema ci interessa, saremo anche più curiosi di conoscere la letteratura esistente su quel tema. Non è necessario elaborare teorie mai pensate prima per condurre una ricerca scientifica onesta. È possibile utilizzare una teoria già esistente e applicarla a un contesto diverso per ottenere nuovi dati. In alternativa, una teoria può aspirare a essere teoricamente innovativa e arricchire le teorie esistenti o confutarle. Ad esempio,

La teoria della relatività di Einstein inaugura un nuovo paradigma, una nuova concezione del mondo. Dopo questo lavoro compiuto a tavolino, l'ultimo passaggio di questa prima fase è definire il modo in cui studiare quel tema, individuando innanzitutto quali tecniche seguire e applicare allo studio dell'argomento. Nella ricerca sociale, le tecniche appartengono a due famiglie di metodi, metodi qualitativi e quantitativi. Un ricercatore sceglie di specializzarsi in un insieme di metodi, questa specializzazione è di per sé utile, ma il metodo non deve essere ideologizzato. Il metodo è una via, non ne esiste uno universalmente valido. I metodi sono al servizio della ricerca. Esistono tante tecniche e a seconda dell'oggetto di ricerca si sceglie un diverso metodo, poiché ciascun metodo offrirà dati differenti. Si possono utilizzare più di una tecnica e combinare insieme tecniche appartenenti alle due famiglie, sono appunto le

ricerche con metodo misto. Il metodo più utilizzato di quelli quantitativi è il questionario, detto anche indagine campionario, survey. I metodi quantitativi comportano un'analisi di tipo matematico, statistico dei dati. Mentre per i metodi qualitativi si utilizza una varietà maggiore di tecniche, le più diffuse sono l'intervista, il focus group, l'etnografia, che è un approccio di ricerca più che una tecnica vera e propria. L'intervista qualitativa può essere biografica, discorsiva, in profondità. Ogni metodo ha vantaggi e svantaggi, occorre saper distinguere quando utilizzare un metodo quantitativo e quando un metodo qualitativo. Il questionario è l'equivalente quantitativo dell'intervista. Il questionario è un'intervista di tipo quantitativo, che prevede una forma di interlocuzione tra un intervistatore e un intervistato. Questo scambio a due è anche il modello ideale perl'intervista qualitativa. Quando si realizza un questionario c'è un grosso lavoro preparatorio, che consiste nella preparazione e stesura del questionario. Il questionario deve soddisfare dei requisiti, tra cui la stessa successione di domande. L'esigenza primaria è quella della standardizzazione. Il questionario è un'intervista altamente strutturata e standardizzata, le domande devono essere poste nello stesso identico modo, con la stessa sequenza a tutti gli intervistati. Lo stimolo, la somministrazione del questionario deve essere uguale per tutti. Bisogna prestabilire le domande, che devono avere una loro formulazione linguistica che non deve essere modificata. Poiché il questionario si rivolge a un campione ampio di persone intervistate al cui interno possono esserci persone con caratteristiche diverse, ad esempio di estrazione, le domande devono essere formulate in modo semplice perché la domanda deve essere compresa.

Potenzialmente da tutti senza il bisogno di chiedere ulteriori spiegazioni al ricercatore e all'amministratore. Non necessariamente il ricercatore e l'amministratore coincidono. Ogni domanda deve avere un solo oggetto su cui interroga. Il modo in cui si formula la domanda può

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
58 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher defendente di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e dell'innovazione digitale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Valle d'Aosta o del prof Pannofino Nicola.