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UA UA
NTU = = = numero di unità di trasferimento
m c (m c)
c c min
−N TU(1−C*)
1 − e
ε =
Efficienza: 1 − C*e −N TU(1−C*)
6
Pompe centrifughe
Pompe = macchine operatrici che trasferiscono energia ad un liquido che le attraversa, la
quale può essere sotto forma di energia di pressione o di energia cinetica.
Pompe centrifughe = pompe di tipo dinamico ovvero in esse l’energia è conferita al fluido
(incomprimibile = liquidi), dalla girante, mediante variazione di quantità di moto del fluido
stesso.
Prevalenza
Sistema per il trasporto di un liquido da un recipiente di aspirazione S ad un serbatoio S .
A M
α = sezione in corrispondenza della flangia di
aspirazione
m = sezione in corrispondenza della flangia di
mandata
A = livello nel serbatoio di aspirazione
M = livello nel serbatoio di mandata
prevalenza geodetica
Hg = = differenza di quota
tra M ed A
prevalenza manometrica
gH = = l’aumento di
energia che subisce L’Unità di massa del liquido
nel passaggio attraverso la pompa
Equazione generale del moto in forma meccanica tra flangia di aspirazione e di mandata:
gd z + cd c + vd p + d R = − d L
m
2 2
c − c ∫
m a
−L = g(z − z ) + + vd p + R
m a 2 a
R = perdite del fluido nell’attraversamento della macchina
L = energia fornita dalla girante al fluido m
2 2
c − c ∫
m a
gH = − L − R = g(z − z ) + + vd p
Prevalenza = energia acquistata dal fluido: m a 2 a
p − p Δp
m a
gH = =
ρ ρ
Una pompa non conferisce un determinato incremento di pressione, ma conferisce energia
specifica al fluido (gH); la quantità di energia trasferibile al fluido e la densità di esso,
determinano la variazione di pressione realizzabile.
p − p
M A + gH + R + R = − L
Equazione di Bernoulli tra A e M: g c
ρ
Rc = perdite complessive nel condotti
R = perdite nella pompa
p − p
M A
gH = + gH + R
Prevalenza manometrica: g c
ρ
= energia che viene spesa per portare il liquido dalla pressione di A alla pressione di
M, per sollevarlo ad una quota Hg e vincere le perdite di carico Rc.
Se Rc=0: p = p gH = gH
M A g
7 Potenza e rendimento di una pompa
Per una pompa per cui siano noti i dati di funzionamento (prevalenza manometrica, portata
potenza acquisita dal fluido:
volumetrica, densità del liquido), si può calcolare la
P = ρV H
g
Per determinare la potenza assorbita dalla pompa, si devono considerare i seguenti
rendimenti:
- Rendimento idraulico: tiene conto delle perdite fluidodinamiche e dovute al articolare
funzionamento della pompa gH
η =
i L
gH = energia effettivamente acquistata dal fluido
L = energia specifica trasmessa dalla girante
- Rendimento volumetrico: tiene conto della ricircolazione del liquido all’interno della
pompa in quanto, a causa di trafilamenti attraverso le tenute, la pompa manda una
quantità di liquido inferiore a quella aspirata
V
η =
v V
a
Va = portata aspirata dalla pompa
V = portata mandata dalla pompa
- Rendimento meccanico: tiene conto delle dissipazioni dovute all’attrito degli organi
mobili della pompa e del sistema di collegamento con il motore
ρV L
a
η =
m P
a
Pa = potenza assorbita dalla pompa
ρVaL = potenza ricevuta dalla girante ρV H
ρV L ρV L g
a
P = = =
Potenza assorbita dalla pompa: a η η η η η η
m v m i v m
Pompe centrifughe
Schema e principio di funzionamento
Le parti essenziali sono il collettore di aspirazione, la girante calettata sull’albero motore
composta da disco e controdisco, la chiocciola raccoglitrice ed il collettore di mandata.
8
La girante, costituita da un ha serie di condotti radiali invasi da liquido, viene messa in
rotazione. Le pareti dei condotti trasmettono energia al liquido aumentandone la pressione
e la velocità. Applicando l’equazione del moto dei fluidi tra ingresso e uscita della girante
per osservatore fisso con la girante, si ha che evidenzia come un
w d w − u d u + v d p = 0
incremento di velocità relativa determina un incremento diretto di pressione (si suppone
in quanto i condotti interpalari della girante sono a sezione quasi costante perché
w d w = 0
non si vuole utilizzare il termine cinetico relativo per fornire il termine d’incremento di
pressione). Il liquido, sottoposto ad un campo di forze centrifugo, è costretto dunque ad
uscire dai condotti della girante e imboccare quelli del
diffusore (o chiocciola a voluta per le pompe più semplici),
che ha il compito di rallentare la velocità, trasformando
ulteriormente l’energia cinetica del fluido in energia di
pressione.
L’equilibramento delle spinte assiali
La distribuzione di pressione che agisce sul disco è diversa dalla distribuzione di pressione
che agisce sul controdisco = generazione di una spinta verso sinistra sull’albero di
rotazione sul quale è calettata la girante
Si realizza un foro nella girante in prossimità del bordo d’attacco della pala mettendo così in
comunicazione l’ispirazione con la camera di bilanciamento la quale è separata dalla
mandata grazie ad una tenuta posta nel disco ottenuta grazie ad un anello di tenuta la
quale dev’essere chiaramente alla stessa distanza dall’asse di rotazione dell’altra tenuta
posta nel controdisco così da avere pressioni uguali su aree uguali e quindi forze uguali.
Essendo spesso le pompe all’aspirazione in depressione rispetto alla pressione
atmosferica, si potrebbero avere delle rientrate di aria attraverso la tenuta a premistoppa
dunque spesso nella parte centrale del premistoppa viene inviato del fluido in pressione
prelevato dalla mandata della pompa stessa in modo tale che esso si distribuisca verso la
camera di bilanciamento e verso l’uscita
Parametri che influiscono sul valore della prevalenza
Teoria euleriana (unidimensionale) ipotesi semplificative:
a) il moto nei condotti è permanente
b) i filetti fluidi nei condotti sono congruenti tra loro valide solo per un elevato
c) non vi sono interazioni tra i vari filetti fluidi numero di palette
d) il lavoro delle forze di gravità è trascurabile
e) numero infinito di pale solo se la traiettoria del fluido
coincide con il profilo della pala
9
Si considera il fluido in moto tra due pale con velocità assoluta c (velocità periferica u +
velocità relativa w).
Triangoli delle velocità disegnati in corrispondenza
delle luci di ingresso e di uscita per un certo regime
di rotazione (n=cost):
Le velocità relative w e w hanno direzioni
1 2
tangenziali alle pale nei punti di entrata ed uscita
formano gli angoli β e β con le tangenti alle
1 2
circonferenze; le velocità assolute c e c formano
1 2
con le stesse tangenti gli angoli α e α .
1 2
Noti i triangoli delle velocità si può determinare la prevalenza manometrica teorica gHt in
funzione delle velocità: L = gH = (u c cosα − u c cosα )
t 2 2 2 1 1 1 2 2 2 2 2 2
u − u w − w c − c
2 1 1 2 2 1
L = gH = + +
Equazione fondamentale delle turbomacchina: t 2 2 2
il moto è di tipo centrifugo incide sulla
il condotto è divergente prevalenza
Spingendo c a valori notevolmente elevati, limitati dalla possibilità di trasformare poi in
2
energia di pressione l’elevata energia cinetica che ne deriva, si ottengono determinate
prevalenze e ciò è realizzato in genere nel diffusore, in modo da raggiungere all’imbotto del
condotto di mandata una velocità c molto prossima alla c . Se c non è molto elevata, la
2 1 2
trasformazione di energia può essere ottenuta nella chiocciola la cui sezione però deve
aumentare gradualmente.
Curve caratteristiche delle pompe centrifughe
Curve caratteristiche di una pompa = rappresentano l’andamento della prevalenza, del
rendimento e della potenza assorbita in funzione della portata.
α = π /2
Analizzando i triangoli di velocità per :
1
L = gH = (u c cosα − u c cosα ) = u c cosα
t 2 2 2 1 1 1 2 2 2
c cosα = u − w cosβ
Sapendo che: 2 2 2 2 2 V
w =
V = π D h ξ w si n β V punto
Portata: 2
2 2 2 2 π D h ξsi n β
2 2 2
D = diametro esterno della girante
2
h = altezza corrispondente al diametro esterno
2
ξ = termine che tiene conto delle pale nella sezione d’uscita
V V
gH = u (u − cosβ ) = u (u − )
E quindi si ottiene: t 2 2 2 2 2
π D h ξsi n β π D h ξt a n β
2 2 2 2 2 2
Se le pale sono rivolte in avanti, cioè nel senso della u , il
2
lavoro teorico aumenta ma si osserva che la velocità
assoluta c in uscita risulta particolarmente elevata (a
2
parità di w e u il triangolo in uscita porta ad una c più
2 2 2
elevata nel caso di pale in avanti) con conseguente
perdite per rallentamento della vena fluido nel diffusore di
conseguenza si costruiscono giranti con pale all’indietro
solo nel caso di alte velocità di rotazione.
10 Le perdite che il fluido incontra nell’attraversamento della
pompa sono di due tipi:
- perdite distribuite: variano con il quadrato della velocità
del fluido e dipendono dall’attrito con le pareti
- perdite concentrate
curva caratteristica reale della pompa
gH =
La cavitazione
Cavitazione = fenomeno di cambiamento di fase che avviene quando la pressione del
fluido scende al di sotto della sua pressione di vaporizzazione (Tv) alla temperatura a cui si
opera e ciò porta alla formazione di bolle di vapore che poi implodono nel loro cammino
verso la mandata. a = sezione corrispondente alla flangia di aspirazione
A = sezione del pelo libero de serbatoio S da cui si
A
preleva il liquido dp
cd c + gd z + + dR = 0
Tra queste due sezioni: ρ
2
c p − p
a a A
+ g(z − z ) + + R = 0
che integrata: a A a−A
2 ρ
2
p c
p
a a
A
= − − h H − R
a a−A
ρ ρ 2
Per una macchina sopra battente (= sezione a di aspirazione al di sopra del bacino di
aspirazione), può risultare se . Se il battente H è elevato e le perdite di
p < p p = p a
a atm A atm
carico rilevanti, il valore della pressione p può scen