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CLASSE INSECTA

Apparato boccale ectognato. Palpi labiali e mascellari presenti e in genere ben sviluppati. Provvisti di occhi, ocelli

ed antenne. Addome formato da 11 segmenti. Gonoporo nell’8° segmento nella femmina e nel 9° nel maschio.

Cerci per lo più presenti. Sistema tracheale in genere ben sviluppato.

Sviluppo epimorfico con numero costante di segmenti durante tutta la vita dell’animale.

2 gruppi:

- Monocondylia (gli Archeognati) nei quali ciascuna mandibola posteriormente ha una sola articolazione col capo

- Dicondylia mandibole che articolano col capo mediante due articolazioni. Ordine Archaeognatha Ca. 350

specie note. Insetti primitivamente

atteri di medie dimensioni; vivono

nella lettiera, sotto le cortecce o tra le

pietre; detritivori. Corpo di forma

cilindrica allungata. Capo con tre ocelli e grandi

occhi composti che sono in contatto

medio-dorsalmente. Mandibole con

un solo condilo articolare. Antenne

multisegmentate. Torace gibboso.

Addome provvisto di stili forniti di muscoli

(zam pe rudimentali) e vescicole esertili sui

segmenti 2-9. Spiracoli sui segmenti 2-8.

Cerci multisegmentati più piccoli

dell’a ppendice caudale mediana. Appendici

genitali ben sviluppate ma trasferimento

indiretto della spermatofora; 10-20 tubuli

malpighiani. Sviluppo senza evidenti

cambiamenti della forma corporea.

Ordine Zygentoma

Ca. 370 specie note (pesciolini d’argento), alcune antropofile come

Lepisma saccharina e Thermobia domestica. Insetti primitivamente atteri di

medie dimensioni; detritivori o brucatori di alghe e licheni; passano il giorno sotto

pietre e foglie e sono attivi di notte. Corpo depresso: appiattito dorso-ventralmente, spesso

ricoperto di squame. Ocelli ed occhi possono essere presenti, ridotti o assenti. Antenne multisegmentate.

Mandibole con 2 condili articolari. Torace gibboso. Tarsi di 2-4 segmenti. Addome provvisto di stili (zampe

rudimentali) forniti di muscoli e vescicole esertili sui segmenti 7-9 (talvolta 2-9). Cerci multisegmentati lunghi

circa quanto l’appendice caudale mediana. Appendici genitali ben sviluppate, trasferimento indiretto della

spermatofora. 4-8 tubuli malpighiani, sistema tracheale ben sviluppato. 2+8 spiracoli. Sviluppo senza evidenti

cambiamenti della forma corporea.

Raggruppamento Palaeoptera

Insetti primitivi le cui ali, a riposo, non possono essere ripiegate sul corpo poiché

l’articolazione avviene attraverso scleriti ascellari che sono fusi con

le nervature. La venulazione alare è triadica: nervature principali

longitudinali “a gruppi paralleli di 3” con una fitta rete di nervature

trasversali.

Ordine Ephemeroptera

Ca. 2.000 specie note (effimere). Apparato boccale regredito, non

funzionante negli adulti. Occhi composti grandi; antenne ridotte.

Zampe anteriori dei maschi lunghe e

trasformate per trattenere le femmine durante il volo nuziale. Ali

posteriori ridotte rispetto a quelle anteriori o assenti. Due o tre

appendici caudali (cerci + eventuale filamento mediano). Stadi

ninfali acquatici (in media un anno di vita ninfale). Subimmagine

alata. Immagine “effimera” (anche un solo giorno). Le ninfe di

solito sono fitofaghe e si nutrono di alghe e detrito vegetale.

Respirano per mezzo di tracheobranchie.

Ephemera danica

Ordine Odonata

Ca. 5.000 specie note. Insetti predatori di dimensioni medio grandi (alcuni cm).

Capo molto mobile. Apparato boccale masticatore. Antenne brevi; occhi

composti ben sviluppati. Torace robusto; addome lungo, snello.

Ali con una venulazione a rete molto complessa. Nel maschio è presente un

apparato copulatorio secondario a

livello dei segmenti 2-3 e l’accoppiamento avviene con la formazione di un

tandem caratteristico. Gli stadi immaturi sono acquatici e possiedono

un labium prensile modificato per la cattura delle prede (maschera).

Zigotteri (damigelle): occhi più piccoli e distanziati, ali simili (con

una sorta di peduncolo) che a riposo vengono tenute verticalmente

chiuse a “libro”. Ninfe slanciate con evidenti tracheobranchie esterne

posteriori.

Anisotteri (libellule): occhi grandi a contatto tra

loro, ali differenti (quelle posteriori più larghe)

che a riposo vengono tenute aperte su un piano

orizzontale. Larve tozze con tracheobranchie

nascoste nel retto.

Divisione Neoptera

Insetti le cui ali, a riposo, possono essere

ripiegate contro l’addome poiché

l’articolazione avviene attraverso alcuni scleriti

mobili posti alla base di esse. La venulazione alare non è triadica, salvo pochi casi e mancano quasi del tutto le

nervature trasversali. Sottodivisione Polyneoptera

I Polineotteri sono insetti generalmente

emimetaboli o pseudoametaboli nelle specie

secondariamente attere. In generale hanno

l’addome provvisto di cerci e apparato

boccale di tipo masticatore. Quando sono

presenti, le ali sono provviste di regione

jugale (porzione solitamente priva di

nervature tra la regione anale e l’estremità

ascellare posteriore).

Polyneoptera

Ordine Plecoptera

Ca. 1.700 specie note (perle). Insetti di medie dimensioni (pochi

cm). Antenne filiformi; occhi composti grandi e sporgenti; due

o tre ocelli. Segmenti toracici subeguali; addome con 10 segmenti

(+ rudimenti dell’11° e 12°). cerci filamentosi. Ali anteriori e

posteriori membranose e simili tra loro, anche se le posteriori

sono più larghe. Spesso atteri o brachitteri. A riposo le ali

avvolgono l’addome. Le ninfe sono

acquatiche, simili ad adulti senza ali, e

spesso possiedono branchie addominali

simili a ciuffi di peli. Gli adulti vivono nelle

vicinanze dell’acqua (in genere poche settimane),

per lo più senza alimentarsi (per via dell’apparato

mandibolare poco robusto).

Perlodes sp.

Ordine Isoptera

Ca. 2.600 specie note tipiche delle regioni tropicali

(soprattutto Africa ed Australia - termiti).

Insetti di piccole e medie dimensioni (max qualche cm).

Possono nutrirsi di piante e funghi, ma la maggior parte delle specie

sono xilofaghe (la digestione del legno è favorita dalla simbiosi

con protozoi e batteri secernenti enzimi cellulosolitici nel loro

stomaco). Antenne lunghe; occhi composti spesso ridotti (sono sempre

presenti nei riproduttori). Apparato boccale masticatore di diverso

sviluppo a seconda delle caste. Cerci brevi formati da 1-5 articoli. Nelle

forme alate, le ali anteriori e posteriori membranose sono simili tra

loro, lunghe e strette, spesso con venulazione ridotta.

Insetti eusociali che vivono in colonie con polimorfismo di casta fin dagli stadi giovanili.

Nei termitai maschi e femmine sono presenti in egual numero. I riproduttori alati si allontanano dai propri nidi e

quindi si

sbarazzano delle ali. Quando due individui dei due sessi (re e regina) s’incontrano, costruiscono una piccola

camera nuziale dalla quale ha origine una nuova colonia. Re e regina possono vivere molti anni, si accoppiano

frequentemente e l’addome della regina si accresce fino a 10 cm man mano che si riempie di uova. Le colonie, a

seconda delle specie, possono essere costituite da poche centinaia di individui fino ad oltre un milione. Gli operai

sono i membri più numerosi della colonia. Accudiscono la coppia reale, sorvegliano uova e giovani, cercano cibo,

costruiscono e mantengono il nido.

Polimorfismo nelle termiti

A: Re primario

B: Regina primaria

C: Regina secondaria

D: Regina terziaria

E: Soldati

F: Operai

I soldati e le caste riproduttrici, così come alcuni stadi giovanili

possono nutrirsi solo del cibopremasticato e predigerito rigurgitato o depositato sotto forma di feci dagli operai. I

soldati hanno il compito di difendere la colonia. Ce ne sono di due tipi: con capo enorme e mandibole possenti e

con capo grande, appuntito e mandibole piccole (nasuti). Questi ultimi secernono un liquido repellente che tiene

lontani gli aggressori. In caso di morte del re o della regina viene allevato un riproduttore secondario brachittero,

fertile, che non si allontana mai dalla colonia, assicurandone la continuità. Nelle specie più primitive i nidi sono

gallerie scavate nel legno. Quelle più evolute vengono costruiti complessi nidi sotterranei.

Ordine Blattodea

Ca. 4.000 specie note tipiche delle regioni più calde (scarafaggi). Insetti di medie dimensioni. Onnivori (in natura

per lo più saprofagi). Corpo appiattito dorso-ventralmente. Il pronoto è largo, a forma di scudo e spesso

ricopre anche il capo. Antenne multisegmentate, filiformi; occhi composti ben sviluppati, tranne nelle specie

cavernicole. Apparato boccale masticatore ipognato. Addome con 10 segmenti visibili. L’undicesimo è ridotto.

Cerci in genere ben sviluppati con molti articoli. Le ali anteriori sono tegmine sclerificate che proteggono le ali

posteriori membranose, che a riposo sono piegate a ventaglio sotto le tegmine. Le ali posteriori hanno una

venulazione molto ramificata, ma sono spesso ridotte o assenti. Alcune specie sono attere o brachittere. Le uova

sono deposte in luoghi riparati all’interno di ooteche a sacco (Blattella germanica ad es. trasporta l’ooteca con sé

fin quasi alla schiusa). Le larve alla schiusa sono simili a un bruco, ma appena all’aria si liberano della loro pelle e

ne esce una piccola blatta. Ninfe simili agli adulti (vita ninfale di molti mesi).

 Ooteca di Blatta occidentalis.

Ordine Mantodea

Ca. 2.300 specie note (mantidi); più diversificati nelle regioni tropicali. Insetti di medie e grandi

dimensioni. Sono specializzati nella predazione per lo più di altri insetti. Capo piccolo,

triangolare, molto mobile. Antenne di lunghezza variabile; occhi composti grandi e ben

distanziati. Apparato boccale masticatore. Protorace lungo e stretto. Zampe anteriori

raptatorie (a rasoio e con margini spinosi); quelle mediane e posteriori sono lunghe ed atte

alla deambulazione.

Le ali anteriori sono tegmine, quelle

posteriori ampie, membranose (ma ci

sono anche forme attere). Addome con 10

segmenti visibili e due cerci solitamente brevi.

Uova deposte in ooteche spesso spugnose. Ninfe simili agli adulti, a parte le

minori dimensioni.

Probabile filogenesi del superordine Dictyoptera (dal greco “ala reticolata”). I Blattodea sono un gruppo

parafiletico.

Ordine Grylloblattodea

25 specie note; rari, trovati in grotte o vicino a ghiacciai e nevai ad elevate altitudini in Asia e Nord-America.

Insetti di medie dimensioni (2-3 cm). Onnivori. Corpo molle, allungato, scarsamente pigmentato. Antenne

lunghe; occhi ridotti o assenti, ocelli assenti. Capo prognato. Apparato boccale masticatore. Protorace,

quadrato, più grande di meso e metatorace. Zampe con coxe robuste. Ali assenti. Addome

con 10 segmenti visibili (l’11° è rudimentale). Cerci formati da 5-9 articoli. Femmine con

ovopositore formato da 6 valve s

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
7 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/11 Entomologia generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CHIARA_23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Entomologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Galli Loris.