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Vi è anche il PLESSO PUDENDO che innerva gli organi genitali, canale alimentare vie urinarie e perineo.

VIE SENSITIVE: si distinguono in vie della sensibilità profonda e vie della sensibilità superficiale.

Profonda le informazioni vengono raccolte dai propriocettori della cute e muscoli, raggiungono i nuclei

nella radice dorsale del nervo spinale, il secondo neurone va anterolaterale poi verso il SNC all’ interno dei

fasci spino-cerebellari.

Vie della sensibilità superficiale sono:

- Via spino-bulbo-talamo-corticale: sensibilità tattile epicritica e propriocettiva del tronco e arti.

È una via trineurale: l ‘ informazione raccolta arriva al primo neurone nel ganglio spinale poi fa la 1

stazione del fascicolo gracile e cuneato fa 2 stazione nel nucleo ventrale posteriore nel talamo (raccoglie

tutte le informazione e le manda alla corteccia) e sinapsi nel terzo neurone nella corteccia sensitiva

primaia.

È una via crociata.

- Via spino-talamo-corticale: sensibilità tattile protopatica e termica dolorifica di arti e tronco.

Origina da ganglio spinale, entra nel midollo e fa sinapsi qui parte il secondo neurone che costituisce il

lemnisco spinale che risale e fa sinapsi nel nucleo ventrale posteriore del talamo e il terzo neurone fa

sinapsi nella corteccia sensitiva primaria.

La differenza tra queste due vie : prima fa stazione nel bulbo (fascicolo gracile cuneato) la seconda no.

- Trigeminale: informazioni sensitive della testa.

Sensibilità specifica:

- Ottica e ottica riflessa, insieme alla via acustica è strettamente legata al diencefalo e al tronco encefalico.

Consente di recepire gli stimoli visivi per mezzo di fotorecettori localizzati nella retina e convogliarli nel

nervo ottico. Parte delle fibre del nervo del occhio destro non incrociano, parte di quelle del sinistro si

portano eterolaterali nel chiasma ottico. Il tratto ottico è quindi costituito dalle fibre che provengono dalla

metà temporale della retina omolaterale e dalla metà nasale della retina controlaterale.

- Acustica e acustica riflessa, l’informazione entra dall’ ottavo paio di nervi cranici mentre i riflessi dal

tubercolo quadrigemino inferiore.

MOTILITA: nel corno anteriore del midollo sono presenti due colonne mediali, tre laterali e una centrale

che hanno come bersaglio i motoneuroni che regolano il movimento e sono le vie discendenti.

- Via piramidale o cortico-spinale, per la motilità volontaria, penso dunque muovo, ha origine nella

corteccia motoria primaria nell’area 4. Ha due porzioni:

- Via cortico-bulbare o cortico-nucleare: è destinata ai nuclei motori somatici dei nervi cranici

- Via cortico-spinale: giunge fino agli ultimi mielomeri del midollo spinale. Si tratta di una via

bineuronale perché anche le fibre del fascio diretto incrociano quando gli assoni fuoriescono per

raggiungere il corno anteriore.

- Sistema extrapiramidale, controllo il movimento volontario (costruzione corretta). Sono tutte vie

crociate. Sono vie di regolazione mettono in atto i meccanismi automatici e passano lungo il

cervelletto e gangli della base.

- Via cortico-strio-pallido-rubro-(reticolo)-spinale

- Via cortico-strio-pallido-ipotalamo-olivo-spinale

-Via cortico-ponto-cerebello-rubro-reticolo-spinale, incrocia tre volte: tra ponte e cervelletto, tra

cervelletto e nucleo rosso, tra nucleo rosso e midollo spinale.

Encefalo -SNC-

Rostrale: in direzione della fronte

Caudale: in direzione del midollo spinale

A livello del midollo spinale e del tronco encefalico che sono orientati verticalmente, rostrale significa

superiore e caudale inferiore.

L’ ENCEFALO è suddiviso in tre porzioni principali CERVELLO, CERVELLETTO, TRONCO ENCEFALICO.

Il cervello rappresenta circa l’83% del volume encefalico ed è costituito da due formazioni sferiche

chiamate emisferi cerebrali. Ciascun emisfero è caratterizzato dalla presenza di spesse pieghe chiamate

circonvoluzioni o giri separate da invaginazioni chiamate solchi. Una invaginazione molto profonda è la

fessura longitudinale, separa gli emisferi destro e sinistro. Sul fondo di questa fessura gli emisferi sono

connessi da un fascio spesso di fibre nervose chiamato corpo calloso.

Il cervelletto è posto più in basso del cervello ed occupa la fossa cranica posteriore e contiene oltre il 50%

dei neuroni.

Il tronco encefalico è formato da midollo allungato, ponte, mesencefalo e diencefalo.

Caudalmente il tronco encefalico termina a livello del forame magno del cranio e il SNC prosegue in basso

nel midollo spinale.

Encefalo come il midollo spinale è costituito da sostanza grigia e sostanza bianca.

Quella GRIGIA è sede dei neurosomi, dendriti e sinapsi e forma uno strato superficiale chiamato corteccia

sopra il cervello e cervelletto e masse più profonde chiamate nuclei.

Quella BIANCA è localizzata profondamente nella grigia corticale. Come nel midollo spinale quella bianca è

composta da fasci o raggruppamenti di assoni che a questo livello connettono una parte dell’encefalo all’

altra e al midollo spinale.

L’ encefalo è avvolto da tre membrane di tessuto connettivale le MENINGI che sono localizzate tra il tessuto

nervoso e l’osso. Sono costituite dalla DURA MADRE, ARACNOIDE, PIA MADRE.

Nella cavità cranica la dura madre è costituita a due strati uno periostale esterno e uno meningeo più

interno. Solo lo strato meningeo continua nel canale vertebrale, dove forma il sacco durale attorno al

midollo spinale; la dura madre del cranio è addossata alle ossa craniche. In alcune regioni i due strati della

dura madre sono separati da seni durali, spazi che raccolgono sangue che è circolato attraverso l’encefalo.

I maggiori sono il seno trasverso e seno sagitale superiore. Si uniscono poi a formare una T invertita nella

regione posteriore dell’encefalo.

L’ aracnoide e la pia made sono simili a quelle del midollo spinale. L’ aracnoide è un membrana trasparente

distesa sulla superficie encefalica. Uno spazio subaracnoideo la separa dalla pia madre sottostante.

La pia madre è una membrana delicata molto sottile che segue da vicino tutti i contorni dell’encefalo,

spingendosi anche all’ interno dei solchi.

VENTRICOLI e LIQUIDO CEFALORACHIDIANO: l’encefalo ha 4 cavità interne dette ventricoli. E cavità di

maggiori dimensioni sono i 2 ventricoli laterali che formano un arco in ciascun emisfero, attraverso un

sottile foro interventricolare ciascuno dei ventricoli laterali è collegato con il terzo ventricolo, sotto al corpo

calloso. Da qui un canale detto acquedotto mesencefalico scende attraverso la parte centrale del

mesencefalo e si dirige al quarto ventricolo (tra ponte e cervelletto).

Sul pavimento o sulla parete di ciascun ventricolo vi è un gomitolo spugnoso i capillari ematici: il plesso

corioideo.

Il liquido cefalorachidiano è chiaro e limpido e riempie i ventricoli e canali del SNC e bagna la superficie

esterna.

TRONCO ENCEFALICO

Il è la porzione di passaggio tra il midollo spinale e l’encefalo; attraversa

infatti dal grande foro occipitale e si continua con diencefalo e telencefalo. Si trova all’ interno della scatola

cranica e sporge solo per un brevissimo tratto nl canale vertebrale.

è formato da: Bubo o midollo allungato o mielencefalo

Ponte di Variolo o protuberanza anulare

Mesencefalo

MIDOLLO ALLUNGATO: inizia a livello del forame magno del cranio e si estende rostralmente terminando a

livello del solco tra midollo allungato e ponte.

Contiene tutte le fibre nervose che si portano dall’ encefalo al midollo spinale. Contiene il centro cardiaco,

vasomotore e respiratorio.

La superficie anteriore ha un paio di sporgenze le piramidi, che si assottigliano caudalmente e sono

separate da un solco longitudinale che è la fessura mediana anteriore.

Lateralmente ad ogni piramide c’è una protuberanza notevole chiamata oliva.

La superficie posteriore del midollo allungato presenta due paia di creste che sono il fascicolo gracile e

quello cuneato che sono una continuazione di quelli del midollo spinale.

Strutture interne del midollo allungato:

- FASCICOLI CORTICOSPINALI occupano le piramidi e sono formati da fibre nervose che discendono dalla

corteccia e portano segnali motori al midollo spinale. 80% di queste fibre si portano sul lato opposto,

decussano in un punto detto decussazione delle piramidi, vicino all’ estremità caudale delle piramidi.

- NUCLEO OLIVARE INFERIORE, uno strato di materia grigia che occupa l’ oliva riceve segnali da molti livelli

del cervello e dl midollo spinale e li ritrasmette principalmente al cervelletto.

- NUCLEI GRACILE e CUNEATO, è dove terminano le fibre sensitive dei fascicoli corrispondenti.

Queste fibre formano qui sinapsi con le fibre nervose di secondo ordine che si decussano e formano il

lemnisco mediale.

Nel lemnisco esse continuano lungo il tronco encefalico fino al talamo, fanno sinapsi con i neuroni di terzo

ordine che trasmettono segnali al cervello ed alla consapevolezza del soggetto.

- FASCIO TETTOSPINALE è posteriore al lemnisco mediale, trasporta segali motori al midollo spinale

cervicale.

- FASCIO SPINOCEREBELLRE POSTERIORE trasporta informazioni sensitive destiate al cervelletto.

- QUARTO VENTRICOLO è uno spazio ripieno di liquido cerebrospinale che si trova tra il midollo allungato e

cervelletto.

- NERVI CRANICI, 5, 9, 11, 12 iniziano o fuoriescono nel midollo allungato ( trigemino, glossofaringeo,

accessorio e ipoglosso).

PONTE: misura circa 2.5 cm di lunghezza. Posteriormente è formato da due coppie di gambi chiamati

peduncoli che li uniscono a cervelletto. È la porzione centrale ed è separata dal bulbo per mezzo del solco

bulbo pontino. Sporge ventralmente presentando una faccia dove vi è il solco basilare.

Continua il sistema anterolaterale che contiene il fascio spinotalamico nella via per il talamo e il fascio

spinocerebellare anteriore che trasporta segnali nella via per il cervelletto.

i nervi cranici da 5 a 8 iniziano alla fine del ponte.

MESENCEFALO: corto segmento del tronco encefalico. Contiene le continuazioni della formazioni della

formazione del lemnisco mediale. È accolta tra i due tratti ottici che si continuano nei nervi ottici. Costituito

da fasci di sostanza bianca che sono i peduncoli cerebrali. Tra essi c è il tuber cinereum che termina

inferiormente con il peduncolo ipotalamicoipofisiario che va verso il basso e si collega all’ ipofisi. La

superficie dorsale presenti i collicoli o tubercoli quadrigemini superiori e inferiori che insieme formano la

lamina quadrigemina.

CERVELLETTO è la porzione maggiore del mesencefalo. È costituito dagli emisferi cerebellari destro e

sinistro connessi da uno stretto ponte chiamato verme.

Ciascun emisfero presenta delle pieghe sottili trasversali parallele denominate folia, ha una cortec

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
11 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nabu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Protasoni Marina.