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CONTRAZIONI AUSTRALI

Quando si ha la contrazione degli anelli a intervalli regolari di muscolatura, il materiale fecale viene

scavato e rivoltato fino a formare dei sacchettini, detti austrazioni. Tramite queste contrazioni e

formazione di questi sacchetti il materiale fecale viene rimescolato, ecc. ed avviene l'assorbimento

di acqua.

MOVIMENTO DI MASSA

Sono delle propulsioni; avvengono pochissime volte al giorno e sono movimenti più grossi.

Un grosso segmento di colon si contrae all'unisono (anche 20 cm); di conseguenza le feci vengono

spinte in avanti di massa. Durante queste contrazioni non si vedono più le austrazioni. Dopo questa

contrazione forte c'è un rilassamento di qualche minuto, poi riparte la contrazione ecc..: è

un'alternanza. Il tutto dura 30 minuti al massimo; dopo questi 30 minuti insorge il bisogno

conscio/volontario della defecazione. Questa attività si verifica 1 o 2 volte al giorno, spesso dopo la

prima colazione.

FORMAZIONE DELLE FECI NEL CRASSO

La formazione delle feci avviene attraverso l'assorbimento di acqua: a livello del colon ascendente

le feci sono molto fluide perché non è ancora avvenuto assorbimento di acqua, poi diventano

semifluide, poltacee, semipoltacee e infine solide. La formazione delle feci è moltissimo influenzata

dalla motilità. Un'eccessiva motilità diminuisce l'assorbimento di acqua e provoca diarrea in casi

patologici (motilità eccessiva a causa di un virus). Se c'è scarsa motilità c'è stipsi: feci solide.

INTESTINO RETTO

Funzioni: defecazione e contenimento delle feci.

Il retto ha una muscolatura liscia, e presenta due sfinteri:

sfintere interno → di muscolatura liscia

• sfintere esterno → di muscolatura striata (controllo volontario)

Il muscolo liscio della parete è innervato dal SNA:

ortosimpatico → determina il contenimento delle feci

• parasimpatico → determina la defecazione.

Lo sfintere esterno è innervato da motoneuroni del sistema somatico volontario. La continenza delle

feci si verifica intanto che il retto si riempie: in questo momento il retto è rilassato per cui si ha la

continenza. Quando le feci diventano tante avviene la defecazione.

DEFECAZIONE

L'improvvisa distensione delle pareti del retto prodotta dal movimento di massa del materiale fecale

al suo interno avvia il riflesso della defecazione. Alla distensione del retto si associa l'impulso

cosciente della defecazione, mediato da meccanocettori.

La risposta riflessa consiste nella contrazione del retto e nel rilasciamento dello sfintere anale

interno (grazie al plesso mioenterico); a questo si associa la contrazione dello sfintere anale esterno

e l'aumentata attività peristaltica del colol discendente. Alla fine, nel retto viene raggiunta una

pressione che provoca il rilasciamento riflesso dello sfintere anale esterno che permette l'espulsione

delle feci.

Tutto questo avviene in maniera automatica nei neonati perché lo sfintere anale esterno non è ben

controllato: quando il retto si riempie avviene la defecazione. Questo succede anche a persone con

lesioni a livello del midollo spinale in particolari punti. Dopo i 2 anni, interviene la coscienza che

controlla lo sfintere anale esterno.

Intervento della coscienza:

inibizione dello sfintere anale sterno (lo fa rilassare) → defecazione

• contrazione dello sfintere anale sterno → no defecazione.

• FUNZIONI SECRETORIE DELL'APPARATO DIGERENTE

MECCANISMI FONDAMENTALI DI STIMOLAZIONE DELLE GHIANDOLE

Le secrezioni del sistema digerente possono essere esocrine o endocrine (le endocrine le abbiamo

già fatte).

Le secrezioni esocrine hanno una caratteristica in comune: contengono acqua ed elettroliti (H+,

HCO3-). Solo alcune secrezioni contengono anche sostanze organiche.

Le sostanze organiche possono essere:

enzimi digestivi (es. secreto delle ghiandole salivari, dello stomaco e del pancreas,

• dell'intestino)

sali biliari, pigmenti biliari, colesterolo → contenuti nella secrezione del fegato

• mucina → contenuta nelle secrezioni di tutto il tubo digerente.

Ci sono diversi tipi di ghiandole esocrine nel tubo digerente:

ghiandole mucose monocellulari → disperse nell'epitelio del tubo GI (cellule caliciformi)

• cellule secretorie specializzate → nelle cripte del Lieberkuhn nell'intestino tenue

• ghiandole tubulari → sono soprattutto nello stomaco e nel duodeno prossimale;

• contengono HCl e pepsinogeno

ghiandole complesse annesse al tubo GI (ghiandole salivari, pancreas, fegato..) → sono

• collegate la tubo digerente con dotti.

Gli enzimi digestivi sono secreti secondo le esigenze; il muco invece è secreto un po' sempre (non

ha una grande regolazione) perché svolge varie funzioni quali:

da consistenza alle feci → ha proprietà adesive

• protegge le pareti

• determina lubrificazione → perché è scivoloso

• è resistente agli enzimi gastroenterici quindi neutralizza l'acidità eccessiva in alcune parti

• del tubo GI.

SECREZIONE SALIVARE

Le ghiandole salivari sono di diverso tipo:

parotidi (sono le più grosse)

• sottomascellari

• sottolinguali

• buccali.

La secrezione della bocca è detta saliva ed è composta da due grosse componenti più acqua ed

elettroliti (ioni potassio e ioni bicarbonato HCO3-). Le due grandi componenti sono:

Secrezione sierosa → formata dalla ptialina

• La ptialina è un'alfa amilasi (enzima); essa catalizzala la reazione di degradazione dei

legami alfa 1-4 glicosidici che si trovano nelle catene lineari dell'amido. Ci sono anche

punti di ramificazione nell'amido in cui ci sono legami 1-6 ma non sono degradati dalla

ptialina. Dopo la degradazione l'amido diventa una catena di oligosaccaridi più o meno

lunghi e si libera maltosio(disaccaride del glucosio; raro, non se ne forma molto)

Secrezione mucosa → formata da mucina.

Nell'estremità della ghiandola viene prodotto un secreto primario: una prima saliva costituita da una

soluzione molto simile al liquido extracellulare/plasma ma in più contiene ptialina.

Successivamente questo secreto va nei dotti e gli elettroliti della saliva vengono modificati: viene

assorbito sodio e cloruro, e vengono secreti ioni potassio e bicarbonato. Come succede anche nel

sudore, se la salivazione è molto rapida sarà molto ricca di sodio e cloruro, perché non c'è stato il

tempo per far avvenire gli scambi.

La produzione di saliva è regolata da un riflesso lungo. Quando c'è del contenuto alimentare in

bocca, dalla lingua partono delle vie afferenti che vanno nel tronco dell'encefalo, in particolare nel

nucleo del tratto solitario. Queste afferenze vengono integrate nel nucleo e da qui partono i segnali

per la produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari. Inoltre, le informazioni al tratto

solitario possono arrivare anche da centri superiori (non sono dalla bocca); per es. la vista del cibo o

odore del cibo stimolano la salivazione. La salivazione non avviene sempre ma solo quando ce n'è

bisogno.

SECREZIONE ESOFAGEA

E' una secrezione mucosa. È prodotta da ghiandole mucose di vario tipo: semplici e composte. Il

muco viene prodotto sopratutto dalla ghiandole vicine al cardias (orifizio attraverso il quale

l'esofago sbocca nello stomaco) perché nello stomaco è presente molto acido e a volte c'è reflusso

acido (cioè l'acido torna verso l'esofago) quindi il muco protegge l'esofago.

Nella bocca e nell'esofago c'è un pH molto vicino alla neutralità perchè la saliva contiene

bicarbonato che è un tampone. La neutralità è importante perché la ptialina lavora bene a un pH

vicino alla neutralità; a un pH acido non funziona più.

SECREZIONE GASTRICA

Nello stomaco c'è una motilità particolare e anche la secrezione gastrica è complessa.

Sono presenti ghiandole tubulari di diverso tipo:

Ghiandole gastriche (o ossintiche):

• Si trovano nel corpo e nel fondo dello stomaco.

Producono:

HCl → causa un ambiente molto acido

◦ pepsinogeno → forma inattiva dell'enzima pepsina

◦ fattore intrinseco → necessario per l'assorbimento intestinale della vitamina B12

◦ muco

Le ghiandole gastriche contengono diversi tipi di cellule nelle pareti:

cellule mucose del collo → producono muco

◦ cellule parietali → producono HCl e fattore intrinseco

◦ cellule principali → producono pepsinogeno

◦ cellule enteroendocrine → producono gastrina

◦ cellule enterocromaffini → secernono istamina (ha un ruolo importante nella

◦ secrezione acida)

Ghiandole piloriche

• Si trovano nell'antro dello stomaco.

Producono muco, pepsinogeno e gastrina.

SECREZIONE GASTRICA DI HCl

I farmaci antiulcera sono farmaci che agiscono su ulcere provocate da HCl.

L'HCl ha diverse funzioni:

attiva la pepsina → trasforma pepsinogeno in pepsina

• conferisce il pH ottimale per il funzionamento della pepsina → lavora a pH acido

• contribuisce alla demolizione delle fibre muscolari e connettivali degli alimenti (es carne)

• è un germicida → difesa da agenti patogeni.

La soluzione di HCl ha un pH = 0,8 : isotonica rispetto ai liquidi dell'organismo. Il pH è acidissimo,

ma nello stomaco, oltre a HCl, sono presenti acqua, elettroliti ecc.. che diluiscono la forte acidità

quindi alla fine ottengo un pH di circa 2-3.

La secrezione di HCl comporta una grossa spesa energetica in ATP e addirittura le cellule parietali

cambiano morfologia. Nelle cellule parietali sono presenti dei canalicoli intracellulari che diventano

più convoluti e grossi durante la secrezione di HCl

Ci sono diverse ipotesi su quali reazioni avvengono per la produzione di HCl.

Una cellula parietale ha un suo metabolismo e, come tutte le

cellule, produce anidride carbonica che dentro la cellula si

idrata e diventa acido carbonico. Quest'ultimo si divide in

idrogenioni e bicarbonato. Il bicarbonato viene scambiato con

il cloruro e va nell'interstizio e infine nel sangue. Il

bicarbonato è un tampone e alza il pH (aggiungere del

bicarbonato nel sangue in grande quantità potrebbe alterare il

pH del sangue). Ogni volta che viene prodotta una molecola di

HCl, viene secreta una molecola di bicarbonato nel sangue; si

ha la marea basica, la quale investe il sangue che passa per lo

stomaco. In questo sangue quindi ho un pH molto basico.

Questo fatto non è favore

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Publisher
A.A. 2016-2017
15 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _Cice_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Fattori Patrizia.