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Psicologia Giuridica e dei Processi Cognitivi

1 Definizione della materia

Si definisce Psicologia Giuridica dei Processi Cognitivi l'applicazione dei concetti, metodi, euristiche, strategie delle scienze cognitive nelle fasi del giudizio.

  • Psicologia giuridica
  • Tribunale e palcoscenico
  • Chi interroga
  • L'aula del tribunale
  • L'udienza
  • La testimonianza

2 La nascita della psicologia

  • 2.1 Le origini della psicologia
  • 2.2 Psicologia come disciplina autonoma
  • 2.3 Darwin
  • 2.4 Psicologia scientifica
  • 2.5 Sviluppi nel XX sec.
  • 2.6 Cognitivismo

3 IL GIUDIZIO PENALE: FASI PROCESSUALI RIVISTE DALLA PSICOLOGIA

3.1 LA PSICOLOGIA GIURIDICA

La psicologia giuridica studia la persona umana (nei suoi aspetti intellettivi, caratteriologici e affettivi), svolge la sua personalità in uno o più contesti.

Assume particolare rilevanza in specifici procedimenti giudiziari, per comprendere gli spatti cognitivi e comportamentali nella dinamica del processo.

Psicologia giuridica dei processi cognitivi.

3.2 IL DIBATTIMENTO PENALE

Falsconcino di modalità comportamentali.

Le fasi processuali subiscono modifiche: non considerando il passato.

Chi interroga usa modi persuasivi e domande guidate.

Testimonianze e effetti psicologici non rispettati dal CPP.

4 LA FASE CENTRALE DELL'ISTRUZIONE DIBATTIMENTALE

4.1 LE RICHIESTE ISTRUTTORIE

Psicologia → individuo motivazione favorevole primari e ultimi interrogatori.

Motivazione fine e scusa.

Svalutazione prove, esposizione e rilevazioni minori, memoria testimoni.

4.9 LA PROPOSIZIONE DELLA PROVA IN GIUDIZIO

Proposta "copione/modelli" bio-comportale trona.

Schemi di riferimento.

Testimonianze corrette con la tecnica.

Attenzione e memoria + organizzazione/velocità funzionale + valutazione testimoni.

Effetto prova impressione (Prof. Rosa).

5 I MECCANISMI D'ATTENZIONE NELLE PRIME FASI PROCESSUALI

5.1 L'ATTENZIONE E LA PRIMA FASE PROCESSUALE

Attenzione percettive/evidente principale.

Attenzione deliberante di escludere informazioni.

Attenzione selettiva e psicologica.

Attenzione "economic" presa di una risposta alla volta.

5.2 I MECCANISMI DELL'ATTENZIONE

Almeno 5:

  • Allerta: livello di attenzione in un compito.
  • Attivazione: meccanismo contro il sonno.
  • Orientamento: 2 modalità.
  • Detezione: elaborazione e pianificazione selettiva.
  • Concentrazione: semplice caratteristica stimolo elaborata in modo precauzionale.

Consapevolezza caratteristica stimolo elaborata in modo precauzionale.

Consapevolezza effetto attenzione e calcolata.

Attenzione estrattivo + attenzione interattivo.

16.1 La memoria primaria e i registri sensoriali

16.1 La memoria primaria

Processo: Brown - Kulik 1977

Magazzino mnestico che diminuisce se non c’è rehearsal

16.2 I registri sensoriali

Limite: dipende dal contesto collaboratore - memoria a breve termine successiva

Memoria iconica veloce e non dettagliata

17. Le caratteristiche della memoria

17.1 Caratteristiche della memoria

Info: magazzino sensoriale - breve/medio/lungo termine

Stimoli esterni: visivi, verbali, emozionali

17.2 Oblio

Oblio è veloce o progressivo - perdita

2 teorie: 1. Decadimento traccia, 2. Interferenza

17.3 La memoria attiva

Attenzione & stimolo, controllo conscio

Velocità e elaborazione di Information

18. La rievocazione

18.1 La capacità di rievocare

Teoria specificità di codifica: contesto stimoli aiuta a rievocare

18.2 La memoria e la rappresentazione della conoscenza

Reti associative e proposizionali nel nostro bagaglio

19. Le distorsioni della memoria

19.1 La comprensione degli errori di memoria

Bartlett errori: sintesi, assimilazione, contestualizzazione

19.2 La teoria degli schemi

Schemi: strutture consolidate legate all’ambiente

Copioni (scripts): strutture funzionali (Alba e Hascher 1983)

Psicol. Giuridica e Dei Processi Cognitivi

35 Il rapporto interattivo tra diritto e neuroscienza

Prof. Rosa

  • 35.1 Neuroscienze Giuridiche e diversi livelli di interazione
    • Neuroscienze forensi
    • Neuroscienze criminali
    • Neuroscienze normative
  • 35.2 Homo Ferox: il contributo delle neuroscienze nella comprensione dei comport. criminali/aggressivo
    • 1800: scoperta
    • Oggi: analisi cerebrali (fMRI)
    • Studi per capire comportamenti molto impattanti
    • Esistono circuiti per il comportamento aggressivo
    • Lobo frontale anche alterato in focalizzazione comportam. antisociali

36 Il cervello aggressivo: base cerebrale del controllo degli istinti

  • 36.1 Il cervello
    • Comportam. sono legati a stimoli aggressivi
    • Strutture cerebrali complesse
  • 36.2 Cervello criminale
    • Adrian Raine: negli anni '80: siamo animali o macchine?
    • 10%-1% materia grigia in meno
  • 36.3 Ripensando alla responsabilità
  • 36.4 Libero arbitrio o libero veto
    • Libet anni '80
    • Coscienza successiva a programmazione motoria

37 L'euristica

Prof. Rosa

  • Euristiche: scorciatoie nel pensiero per guidare decisioni e problemi
  • Hill climbing: ricerca soddisfacente
  • Riutilizzo topologia; subgoal
  • Ev. di ancoraggio: parto da un punto fermo e da lì mi muovo poco

38 Le scorciatoie del pensiero

  • 38.1 Le scorciatoie del pensiero
    • Individuo elabora e decide spontaneamente, secondo probabilità no dati certi
    • Intelligenti
    • Sistemi affrettati
    • Sist. a modo deduttivo e razionale
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
13 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gallozelante di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia giuridica e dei processi cognitivi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Rosa Francesco.