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Sincope in emergenza Pag. 1
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Può essere causata da:

 aritmie (bradiaritmie, tachiaritmie ventricolari, tachiaritmie sopraventricolari)

 disfunzioni di pacemaker

 canalopatie (sindrome del QT lungo)

Solitamente si manifesta in maniera improvvisa, non provocata, preceduta da palpitazioni.

All'anamnesi il paziente riferirà di morti improvvise in famiglia, di cardiopatie, di un'insorgenza

improvvisa di palpitazioni e di sintomi durante o in seguito a sforzo in posizione supina o prona.

Questi pazienti devono essere ricoverati e devono fare degli accertamenti diagnostici come

l'holter.

Altre cause importanti possono essere:

 cardiomiopatia ostruttiva. Ad esempio, il paziente può presentare una cardiomiopatia

ipertrofica, oppure una sincope da sforzo in presenza di una storia familiare di morte

improvvisa da causa cardiaca. Spesso queste forme sono asintomatiche, ma altre volte

possono causare aritmie, dolore toracico, dispnea, sincope. All'esame obiettivo può essere

presente un soffio sistolico passando dalla posizione accosciata a quella eretta, oppure

durante la manovra del Valsalva.

 Cardiopatie organiche:

IMA o ischemia miocardica: dolore toracico da sforzo, nausea, dispnea, raramente

◦ sincopi.

Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro: il paziente può essere asintomatico,

◦ oppure presentare dolore toracico atipico, capogiri, sincope da sforzo, ed avere una

storia familiare di morte improvvisa da causa cardiaca.

Cardiomiopatia infiltrativa (amiloidosi, emocromatosi, sarcoidosi): aritmie, scompenso

◦ cardiaco.

Patologie valvolari (stenosi aortica, stenosi mitralica, stenosi polmonare): scompenso

◦ cardiaco congestizio, angina da sforzo, sincope.

 Altre cardiopatie organiche:

Dissezione aortica: ipotensione o shock, dolore toracico acuto grave con o senza

◦ irradiazione al dorso, storia di ipertensione.

Masse cardiache (mixomi atriali, tumori cardiaci): aritmie da invasione, embolie,

◦ scompenso cardiaco, sintomi sistemici, insufficienza valvolare.

Tamponamento cardiaco: aumento pressione venosa giugulare, ipotensione, polso

◦ paradosso, tachicardia sinusale.

Ipertensione polmonare: spesso asintomatica oppure con affaticamento o dispnea.

◦ Embolia polmonare “a sella”: dispnea acuta, dolore toracico, ipossia, sofferenza del

◦ cuore destro, tachicardia sinusale.

Sincope da meccanismi nervosi riflessi

Può essere causata da:

 Sindrome del seno carotidea/ipersensibilità. Si verifica in caso di rotazione del capo o di

pressione sul seno carotideo (ad esempio, quando un uomo si rade la barba o se ha il

colletto della camicia troppo stretto). Di conseguenza, il paziente cade senza capirne la

causa. Il paziente può inoltre presentare anche dei blocchi atrio – ventricolari o una

diminuzione della pressione arteriosa sistolica dopo il massaggio carotideo.

 Situazionale, dopo attacchi di tosse, defecazione, stimolazione gastrointestinale, minzione,

durante o dopo esercizio fisico o assunzione dei pasti. Il paziente ci riferirà di aver fatto una

delle precedenti azioni prima della sincope, in assenza di cardiopatie. Di solito, è presente

una storia di sincopi simili o di prolungata stazione eretta

 Vaso – vagale, in seguito a paura, esposizione al caldo, stimoli dolorosi, stress. Spesso il

paziente avverte sintomi prodromici, come sudorazione profusa, capogiri, nausea, e la

presenza di fattori scatenanti.

Sincope da ipotensione ortostatica

Può essere causata da:

farmaci e altre sostanze d'abuso, come alcol (spesso il paziente assume alcolici e farmaci

 contemporaneamente), antianginosi (anche il cerotto di nitroglicerina, che può essere da 5

mg o da 10 mg, può causare ipotensione ortostatica, cefalea e sincope), antidepressivi,

antidiabetici, antipertensivi, anti – Parkinson, diuretici. In questi casi il paziente accuserà

una sincope all'inizio del trattamento, perché il paziente non è ancora abitutato al

trattamento, o alla modificazione del dosaggio del farmaco.

Sindrome da tachicardia posturale. È più frequente nel giovani donne, ed è associata a

 sindrome da fatica cronica e al prolasso della valvola mitrale. In questi casi il paziente

riferisce di avere una grave intolleranza all'ortostatismo con tachicardia marcata (in sintesi,

dice di non riuscire a stare in piedi).

Insufficienza autonomica primaria, causata a sua volta da patologie come sclerosi

 multipla, Parkinson e parkinsonismi, insufficienza autonomica secondaria, causata a sua

volta da patologie come amiloidosi, polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica,

connettiviti, diabete mellito, lesioni al midollo spinale, uremia. Il paziente riferirà di avere

ipotensione ortostatica in seguito a modificazioni posturali.

Deplezioni di liquidi (emorragie, diarrea, ridotta assunzione di liquidi, vomito). In questi

 casi il paziente apparirà disidratato ed avrà una storia di perdita di liquidi/sangue; inoltre,

presenterà ipotensione e tachicardia.

Esiste un predittore clinico di sincope cardiogena, l'EGSYS Score (Evaluation of Guidelines in

SYncope Study).

Di solito, nei pazienti giovani il punteggio è inferiore a 3, perché le patologie cardiache sono meno

probabili rispetto all'anziano. Di norma, un punteggio inferiore a 3 depone per altre cause.

Ed in caso di paziente con Defibrillatore Impiantabile (DI)?

Il DI è un piccolo dispositivo che si posiziona in sede sottocutanea in regione subclaveare,

possibilmente sinistra, collegato ad uno o a due elettrocateteri, che arrivano sino al cuore. Esplica

le seguenti principali funzioni:

 monitoraggio dell'attività elettrica

 controllo della frequenza del battito cardiaco, con intervento in caso di tachiaritmia o

stimolazione in caso di bradiaritmia

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
5 pagine
SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rityanel di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina d'urgenza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Scuderi Rosario.