Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 22
Set Domande Paniere Risposte Aperte Fenomeni Fisici in ambito Preventivo Diagnostico e Curativo Pag. 1 Set Domande Paniere Risposte Aperte Fenomeni Fisici in ambito Preventivo Diagnostico e Curativo Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Set Domande Paniere Risposte Aperte Fenomeni Fisici in ambito Preventivo Diagnostico e Curativo Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Set Domande Paniere Risposte Aperte Fenomeni Fisici in ambito Preventivo Diagnostico e Curativo Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Set Domande Paniere Risposte Aperte Fenomeni Fisici in ambito Preventivo Diagnostico e Curativo Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Set Domande Paniere Risposte Aperte Fenomeni Fisici in ambito Preventivo Diagnostico e Curativo Pag. 21
1 su 22
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Un ecografo

Un ecografo è costituito da:

  • Una sonda che trasmette e riceve il segnale
  • Un sistema elettronico che:
    • pilota il trasduttore
    • genera l'impulso di trasmissione
    • riceve l'eco di ritorno alla sonda
    • tratta il segnale ricevuto convertendolo in un segnale digitale
  • Un sistema di visualizzazione

150) Perché quando si fa l'ecografia viene utilizzato un gel tra la sonda e il corpo?

Il gel favorisce l'eliminazione dell'aria interposta tra sonda e cute del paziente, permettendo agli ultrasuoni di penetrare nel segmento anatomico esaminato permettendo così alla sonda di raccogliere il segnale di ritorno, che viene opportunamente elaborato da un computer e presentato su un monitor.

151) Cosa è la piezoelettricità?

Alcuni materiali, tra cui ad esempio i cristalli di quarzo, mostrano una interessante proprietà: a sollecitazioni meccaniche rispondono con una differenza di potenziale sulle facce del cristallo, e viceversa se vengono.

sottoposti a una tensione, mostrano variazioni nella struttura meccanica, ad esempio si allungano un pochino.

152) Ci sono differenze di ampiezza nei segnali EEG e ECG? Di che ordine sono le misure di questi segnali? La forma dell'impulso è diversa in forma e durata a seconda dei tipi di cellula, l'ampiezza è la stessa per il singolo impulso, ma la disposizione delle cellule rende molto diversi i vari casi. Nel tessuto cardiaco gli impulsi vengono portati da cellule disposte in fasci, tutte dirette verso la stessa direzione e che sono stimolate e polarizzate nella stessa direzione; il potenziale di polarizzazione risultante è quindi la somma di tanti potenziali dovuti a dipoli allineati, quindi simili in segno e valore: il segnale risultante, rivelato nell'elettrocardiogramma, è nell'ordine dei millivolt. In un tessuto nervoso le cellule hanno gli assoni disposti disordinatamente, ovvero non allineati, quindi i potenziali di dipolo risultanti sono

Dati dalla somma di termini diversi, e non si sommano come nel caso cardiaco; in conseguenza di ciò la differenza di potenziale che si legge nell'elettroencefalogramma è assai minore che nel caso precedente, per la precisione dell'ordine del microvolt.

153) Spiegare brevemente l'elettrocardiogramma: L'elettrocardiogramma, o ECG, è un esame diagnostico, che prevede l'utilizzo di uno strumento capace di registrare e riportare graficamente il ritmo e l'attività elettrica del cuore. Lo strumento per l'elettrocardiogramma è l'elettrocardiografo.

L'elettrocardiogramma permette di rilevare diverse condizioni cardiache, tra cui le aritmie, un infarto del miocardio, un'anomalia dell'atrio o del ventricolo cardiaco, una sofferenza coronarica ecc. Inoltre, consente di valutare il funzionamento di un pacemaker o di un defibrillatore cardioverter impiantabile, in tutti quei soggetti che sono portatori di dispositivi per la

normalizzazione del ritmo cardiaco.

154) Si riscontrano differenze negli elettrocardiogrammi di atleti e persone sedentarie? Motivare: Il cuore, essendo un muscolo, subisce delle variazioni come risposta funzionale alle sollecitazioni dell'allenamento. Grazie ai meccanismi dell'anabolismo proteico, in seguito ad un allenamento costante si ha una prevalenza dell'anabolismo sul catabolismo, con un conseguente ispessimento delle strutture fondamentali del cuore, le miofibrille, e quindi, indipendentemente dall'età e dal sesso, l'allenamento induce un aumento delle dimensioni cardiache. Così come messo in evidenza dal nostro studio la differenza, tra il gruppo degli atleti e quello dei sedentari, può raggiungere anche il 25%, per quanto riguarda il volume dell'intera massa cardiaca, con un conseguente miglioramento delle performance aerobiche.

155) Da dove provengono i segnali elettrici misurati in EEG ECG e EMG: Rilevano mediante elettrodi

con cui si misura la differenza di potenziale fra due punti.
  1. EEG - ElettroEncefaloGramma
  2. ECG - ElettroCardioGramma
  3. EMG - ElettroMioGramma

156) Descrivere l'uso dell'elettromiografia nell'attività sportiva: L'elettromiografia è la tecnica principale per studiare come i muscoli siano coinvolti nel gesto tecnico. In ambito sportivo è raro che vengano introdotti degli aghi nel muscolo sano, pertanto nella maggior parte dei casi si preferisce l'applicazione di elettrodi epidermici. I dispositivi utilizzati in ambito sportivo sono diversi da quelli utilizzati in uso clinico. Esse sono delle placche superficiali, piuttosto che ad ago, e il loro scopo è la misura dell'ampiezza e l'analisi del rapporto segnale-sforzo fisico piuttosto che la verifica della funzionalità del sistema nervo-muscolo.

157) Esporre i concetti fondamentali su elettroneurografia e elettromiografia: L'elettromiografia e l'elettroneurografia,

Sono metodiche neurofisiologiche che vengono utilizzate per studiare il sistema nervoso periferico (SNP) dal punto di vista funzionale. È in grado di fornire informazioni sulla funzionalità dei nervi periferici e dei muscoli scheletrici. Se l'esame neurologico evidenzia un deficit a carico del sistema nervoso periferico, l'elettromiografia rappresenta un mezzo indispensabile per approfondire la diagnosi, soprattutto quando non sono chiare: la sede di lesione, l'entità e il tipo di lesione.

Elettroneurografia: valuta la funzionalità dei tronchi nervosi misurando la capacità dei nervi di trasmettere segnali ai muscoli, oltre a informazioni sensoriali.

Elettromiografia: vera e propria (EMG) che registra i potenziali di fibra muscolare e i Potenziali di Unità Motoria.

158) A cosa serve l'elettromiografia? Come si svolge? L'elettromiografia è la tecnica principale per studiare come i muscoli siano coinvolti nel gesto tecnico.

In questa tecnica lo strumento che registra l'attività delle fibre muscolari è un ago elettrodo il quale registra ogni risposta muscolare ad ogni stimolo. L'elettromiografia viene utilizzata in diverse condizioni: o a riposo o durante una contrazione volontaria e progressiva fino al massimo sforzo durate una contrazione sostenuta. La forza muscolare esercitata è proporzionale al numero di unità motorie coinvolte e dalla loro frequenza di scarica. 159) A cosa serve l'elettroencefalogramma? Come si svolge? La tecnica EEG (elettroencefalografia) misura i potenziali di azione neuronali per mezzo di elettrodi disposti sullo scalpo, ossia sulla cute al di sopra della calotta cranica. Normalmente vengono utilizzati 48 elettrodi, applicati su tutta l'area di interesse per mezzo di una speciale cuffia cablata; i segnali vengono amplificati e visualizzati. I segnali che giungono agli elettrodi sono piccoli, dell'ordine del microvolt, la EEG èuna di quelle tecniche in cui il valore del medico fa davvero la differenza. In casi eccezionali si ricorre a sonde intracraniche, ossia ad aghetti che penetrano il cranio e le meningi per raccogliere il segnale cerebrale direttamente nel cervello, ma ovviamente è un'extrema ratio corrispondente alla gravità del caso.
  1. Spiegare brevemente la tecnica dell'elettroencefalografia (EEG):
La tecnica EEG (elettroencefalografia) misura i potenziali di azione neuronali per mezzo di elettrodi disposti sullo scalpo, ossia sulla cute al di sopra della calotta cranica. Normalmente vengono utilizzati 48 elettrodi, applicati su tutta l'area di interesse per mezzo di una speciale cuffia cablata; i segnali vengono amplificati e visualizzati. I segnali che giungono agli elettrodi sono piccoli, dell'ordine del microvolt, la EEG è una di quelle tecniche in cui il valore del medico fa davvero la differenza. In casi eccezionali si ricorre a sonde intracraniche, ossia ad aghetti che penetrano il cranio e le meningi per raccogliere il segnale cerebrale direttamente nel cervello.che penetrano cranio e meningi per raccogliere il segnale cerebrale direttamente nel cervello, ma ovviamente è un extrema ratio corrispondente alla gravità del caso.
  1. La EMG è un esame funzionale o morfologico? Che differenza c'è tra le due tipologie? La EMG fornisce informazioni di tipo funzionale, ovvero ci informano su quanto efficacemente muscoli e nervi svolgano il loro compito, diversamente da altre tecniche (come la tac ad esempio) che forniscono informazioni di tipo morfologico, ci dicono cioè "come è fatto" l'organo in esame.
  2. Come è fatto un tracciato di elettroencefalogramma (EEG)? In base alle caratteristiche del tracciato risultante, i medici possono determinare l'esatto tipo di epilessia e il miglior trattamento terapeutico da adottare per il paziente. Il tracciato è formato da tanti segnali ognuno proveniente da una coppia di elettrodi. La registrazione da una coppia di elettrodi

è definita derivazione e avviene con metodo bipolare se entrambi gli elettrodi sono attivi, monopolare se uno dei due è silente.

163) Descrivete lo spettro emesso da un tubo radiogeno: Un tubo radiogeno emette onde elettromagnetiche nell’intervallo dei raggi X, per due fenomeni diversi entrambi presenti:

  1. gli elettroni incidenti interagiscono con gli elettroni profondi degli atomi del bersaglio sull’anodo, causandone la diffusione. Gli elettroni esterni cambiano livello occupando il posto degli elettroni diffusi, con l’emissione conseguente di un fotone X monocromatico e su righe di frequenza dipendenti dalle transizioni permesse dal materiale dell’anodo
  2. gli elettroni incidenti vengono rallentati ed emettono radiazione di frenamento, lo spettro di tale emissione è non monocromatico e si sovrappone a quello visto nel punto 1 con le transizioni

164) Esporre i concetti base della radioscopia: La radioscopia sfrutta la proprietà dei raggi X di

rendere fluorescenti alcune sostanze, quali il platinocianuro di bario. Se un fascio di raggi X incide su un supporto cartaceo su cui è depositato uno strato di sostanza fluorescente, questo diviene luminoso, perché le sue molecole assorbono la radiazione X, si eccitano e, nel successivo ritorno allo stato di riposo emettono fotoni nello spettro visibile (fluorescenza). Lo strato fluorescente trasmette quindi la luce in proporzione all'intensità di radiazione X che lo colpisce. Se fra sorgente di raggi X (tubo radiogeno) e lo strato fluorescente (schermo radioscopico) viene interposto un corpo radiopaco (come quello umano), l'effetto luminoso non si verifica dove le radiazioni assorbite (fermate) dal corpo radiopaco non raggiungono lo schermo. Su quest'ultimo, pertanto, compare l'immagine del corpo in positivo, cioè scura.

165) Cosa sono i raggi X? Come vengono prodotti e utilizzati in medicina? I raggi X sono onde elettromagnetiche di alta energia,

hanno lunghezza d'onda minore di quella della luce, dell'ordine delle dimensioni molecolari, si propagano in linea retta nello schema geometrico, penetrano la materia con modalità diversa a seconda della densità e poss
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
22 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher setdomande di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fenomeni Fisici in ambito Preventivo Diagnostico e Curativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Buzzi Aurora.