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TEOREMA: secondo di Abel.
Data una generica serie di potenze con centro in 0, con raggio di convergenza
, se la serie è convergente in o , allora essa converge
(−ρ)
0< ρ<+ ∞ ρ −ρ
uniformemente in ogni intervallo compatto con (o ) come estremo e
ρ
come l’altro un numero maggiore (o minore) del opposto. Se la serie di
ρ | |
potenze ha quel raggio di convergenza, allora converge per e non
<
x ρ
| |
converge per .
>
x ρ
Quando capita, per studiare una serie di potenze si fa un cambio di variabile
con .
y
Per quello che riguarda la convergenza delle serie e il passaggio dell’integrale,
∈
se :
x R ( )
x x
∞ ∞ n+1
x
∫ ∑ ∫ ∑
n
( )
f t dt= a t dt= a
n n n+1
n=0 n=0
0 0
A seconda della convergenza, come estremo di integrale può essere
x
sostituito con , se la serie converge a si mette come estremo di
ρ ρ −ρ
integrazione superiore, analogo discorso con e con entrambi.
| |
<
Se una serie con raggio di convergenza positivo e limitato e con , è
x ρ
a −ρ
continua in , se converge in (o ), la serie è continua in
(−ρ ρ
, ρ) n
−ρ
(o ).
ρ + ∞
∑ n
( )
Data una serie , tutte le serie derivate avranno lo stesso intervallo di
a x
n
n=0
convergenza, facendo la derivata k-esima avremo
( ) n−k
( ) n−( ) e come serie:
+ +1 −1
k ! a k ! a x … k a x
+1
k k+1 n−k
∞
∑ n−k
( )∗… ( )
+
n n−1 n−k 1 a x
n
n=k
per ogni k appartenente ad N.
+ ∞
∑ n (k)
( ) ( )
Definiamo = , indefinitamente derivabile , avremo
−x
f x a x (x )
f
n 0
n=0 ( )
k ( )
f x
( )
k ( ) 0
a a
( ) ( )
f ' x f ' ' x =k
= , = 2 , , quindi , e se
f x ! a =a
0 0
1 2 0 k k
k!
andiamo a sostituire:
( )
k ( )
∞ f x
∑ 0 k
( )
x−x 0
k !
k=0
Ossia la serie di Taylor generalizzata.
Supponiamo e sia la somma della serie e sia una
ρ ≠0 G(x) g(x) x
funzione generica derivabile indefinite volte in un determinato punto in
0
modo che sia sviluppabile con Taylor, se è un polinomio di grado 1,
n ≥
g( x)
n n
( )
( ) ( )
=G
ciò implica che , inoltre , in quanto in tal modo si
=G ( )
g x x g x x
0 0
annulleranno man mano i vari termini (si può provare manualmente).
Dalla definizione è derivabile in un punto, in un intervallo (in cui è
g G
contenuto quel punto), se prendiamo ad esempio la funzione:
{ −1
2
x
( ) =
g x e per x ≠ 0
0 per x=0
Se sviluppiamo la serie di Mac-Laurin, essa avrà tutti i coefficienti nulli, e in
( )
∈
ogni punto la serie convergerà e = 0, non vale lo stesso per la
G x
x R
prima parte della funzione (serie non di Mac-Laurin). x
Prendiamo una funzione definita in un intervallo , con
(a
g( x) , b) 0
∞
appartenente a questo intervallo e in un intorno I di questo punto, dal
∈C
g ( )
k ( )
∞ f x
∑ 0 k
( ) ∀ ∈
teorema di Taylor sappiamo che = .
, x I
g x ( )
x−x 0
k !
k=0 x
∞
( ) ( )
Proposizione :supponiamo , intorno di e supponiamo che
∈C
g x I 0
| |
n ( ) (le derivate n-esime di sono equilimitate in
g
∃ ∀ ∈ ∀ ∈
>0
M : g x ≤ M , n N , x I
( )
k ( )
∞ f x
∑ 0 k
( ) ∀ ∈ ⊆
I) => = , quindi I , con E intervallo di
g x , x I E
( )
x−x 0
k!
k=0
convergenza della serie. Vediamo qualche esempio:
n , quindi il seno è sviluppabile in
( ) ( ) ( )∨≤ ∈ ∀ ∈
=sin =R
g x x ,∨D sin x 1,n N , x R , I
serie di Taylor, e in particolare compariranno solo derivate n-esime dispari se
prendiamo la serie di Mac-Laurin, in quanto il seno in 0 è 0 e la derivata del
∞ n
(−1 )
∑ +1
2 n
( )=
seno è ciclica, sappiamo poi che .
sin x x
( )
2n+ 1 !
n=0