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CHETOACIDOSI DIABETICA
Sintomi clinici:
- Quelli caratteristici dell'esordio clinico del diabete e riferibili alla glicosuria (poliuria, nicturia, polidipsia)
- Quelli riferibili alla disidratazione (cute sollevabile in pliche, tachicardia ed ipotensione arteriosa, oliguria)
- Quelli riferibili all'acidosi metabolica (tachipnea e respiro profondo, alito di "frutta marcia", dolori addominali, nausea e conati di vomito)
CHETOACIDOSI DIABETICA
Obiettivi generali del trattamento:
- Correggere gradualmente lo squilibrio idroelettrolitico
- Correggere lentamente l'acidosi metabolica
- Monitorizzare le variazioni metaboliche ed idroelettrolitiche, al fine di prevenire le complicanze del trattamento
- Determinare e trattare le cause e i fattori scatenanti della chetoacidosi
CARATTERISTICHE DIFFERENZIALI DEL DIABETE TIPO 1 E TIPO 2
TIPO 2
- Livelli di insulina
Assenti o ridotti Normali o aumentati
Sintomatologia Importante Spesso assente
Chetosi Presente Assente
Peso Magro Obesità o sovrappeso
Età d'esordio (anni) < 35 > 35
Comparsa delle complicanze croniche l'esordio Spesso presenti alla diagnosi
Prevalenza 0,6% 3-7%
Familiarità Modesta Importante
Sistema HLA Correlato Non correlato
Autoimmunità Presente Assente
Terapia Insulina Dieta, ipoglicemizzanti orali, talora insulina
Segnalazioni di casi di diabete tipo 2 in età pediatrica negli ultimi 10 anni nel mondo
Canada Tokyo
USA
Libia India Hong Kong
Bangladesh
Australia
2) Ramachandran A, Snehalatha C, Satyavani K, Sivasankari S, Vijay V.
3) Sinha R, Fish G, Teague B, Tamborlane WV, Banyas B, Allen K, Savoye M, Rieger V, Taksali S, Barbetta G,
1) Sung RY, Tong PC, Yu CW, Lau PW, Mok GT, Yam MC et al.
Type 2 diabetes in asian-Indian urban children.
Sherwin RS and Caprio S Prevalence of impaired
Glucose tolerance among children and adolescents with high prevalence of insulin resistance and metabolic syndrome in overweight/obese: Diabetes Care 2003; 26: 1022-5.
Marked obesity: N Engl J Med 346; 802-810: 2002.
Preadolescent Hong Kong Chinese children aged 9-12 years: Diabetes Care 2003; 26: 250-251.
Segnalazioni di casi di diabete tipo 2 in età pediatrica negli ultimi 10 anni nel mondo:
- Canada
- E se, fino ad ora, avessimo... Tokyo
- USA
- Libia
- India
- Hong Kong
- Bangladesh
Segnalazioni di diabete tipo 2 in età pediatrica:
- Dabelea D, Diabetologia 1998
- Rios Burrows N, Indian Health Service 1999
- Fagot Campagna A, J.Pediatr 2000
- Arslanian SA et al, J Clin Endocrinol Metab 2002
- Australia
- Vaessen N et al, Lancet 2002
- Arslanian S., Horm Res 2002
- Rosenbloom AL., Paediatr Drugs 2002
- Palmert MR et al, J Clin Endocrinol Metab 2002
Parametri auxologici: P Cacciari et al Eur J Clin Nutr. Vol 56:171-180.2002
Pressione arteriosa: P Percentili
della pressione arteriosa
Parametri metabolici
HOMA-IR < 4
Indice di insulino-resistenza
Glicemia a digiuno/18
Insulinemia a digiuno x Glicemia a digiuno (mg/dl)(U/ml) (mmol/l)
22.5
QUICKI > 0,30
Indice di insulino-sensibilità 1
Log Log[ (Insulinemia a digiuno ) + (glicemia a digiuno )]U/ml)in in mg/dl
Con quali meccanismi l'obesità determina insulinoresistenza?
Acidi grassi Steatosi e resistenza insulinica
Infarcimento muscolare e resistenza insulinica
Distruzione delle Beta cellule pancreatiche
Ridotta produzione di insulina
Fatty acid metabolism and insulin secretion in pancreatic beta cells pancreatiche
GC Yaney Diabetologia Vol 46, N10 October 2003 Pag: 1297 - 1312 EVENTI SECONDARI
acanthosis nigricans
Disfunzione ovarica
Obesità truncale
BMI > 85° pc
Dislipidemia
IPERINSULINISMO
Ipertensione
Chetosi (stress, interventi chirurgici) resistenza insulinica con transitoria necessità di terapia insulinica
Peggioramento Poliuria
- dell'obesità
- Chetonuria (50%) senza DKA funzione β-cellulare
- DIABETE TIPO 2
- Produzione epatica di glucosio ADA Pediatrics 2000
- Età > 6 anni (più frequentemente 9-14 aa)
- Terapia del Diabete mellito tipo 2 in età pediatrica
- Esercizio fisico
- Piano alimentare
- Farmaci ? Quali ?
- L'autocontrollo, cioè sorveglianza quotidiana della malattia da parte del paziente, è parte integrante dellaterapia del diabete mellito insulino-dipendente.
- Presuppone la conoscenza :
- Dell'insulino-terapia
- Dell'attività fisica
- Dell'alimentazione
- Della pratica nella esecuzione degli esami
- Dell'interpretazione dei risultati
- Dell'adattamento giornaliero dei dosaggi
- Delle norme di comportamento in caso di ipoglicemia
- Il raggiungimento di un buon controllo metabolico si ottiene attraverso un connubio tra alimentazione, esercizio fisico e terapia insulinica:
- STANDARDS PER LA CURA DEL PAZIENTE DIABETICO
- Adeguata
frequenza di automonitoraggio della glicemia
Corretta terapia dietetica
Regolare esercizio fisico
Schemi di trattamento fisiologici e adeguati al paziente
Educazione alla prevenzione ed al trattamento delle ipoglicemie
Educazione continua e rinforzo alla compliance al trattamento
Rivisitazione periodica degli obiettivi terapeutici
A.D.A., Diabetes Care 27, suppl.1, Janaury 2004
La terapia del diabete mellito a qualsiasi età deve mirare al raggiungimento del miglior controllo metabolico possibile
D.C.C.T. UK-PDS
Diabete mellito tipo 1 Diabete mellito tipo 2
Il buon controllo metabolico è condizione indispensabile per la prevenzione o il ritardo dell'esordio delle complicanze microvascolari
RISULTATI DEI PRINCIPALI TRIALS CLINICI
DCCT ( ) N ENG J MED 1993; 329:977-861
1441 pazienti con diabete di tipo 1 di nuova diagnosi sono stati randomizzati a terapia insulinica intensiva al fine di ottenere uno stretto controllo glicemico (glicemia <120 mg/dl) oppure terapia insulinica
convenzionale (assenza di sintomi riferibili ad iperglicemiao ipoglicemia)
Risultati nel gruppo trattato con terapia intensiva:
76% RIDUZIONE RISCHIO RETINOPATIA
43% RIDUZIONE RISCHIO MICROALBUMINURIA
69% RIDUZIONE RISCHIO NEUROPATIA
Metodi di valutazione del controllo metabolico
Anni 70 Striscette reattive glicosuria-chetonuria
Anni 80 Striscette colorimetriche
Anni 90 Reflettometri per glicemia capillare
2 0 0 0 Rispetto della privacy + telematica
2 0 0 2 Glicemia in continuo
STRUMENTI PER LADETERMINAZIONE DOMICILIAREDELLA GLICEMIA
Reflettometri sempre più precisi ed accurati
che necessitano di sempre meno sangue,
offrono il risultato in pochissimi secondi
e permettono di memorizzare i dati ...
STRUMENTI PER LADETERMINAZIONE DOMICILIAREDELLA GLICEMIA
RISPETTO DELLA PRIVACY
Reflettometri piccoli e “discreti”
che somigliano sempre di più alle comuni “utilities” di moda quali
le calcolatrici, le penne . . .
Reflettometro che, con strisce diverse,
permette la
determinazione della glicemia, chetonemia e dellaDurante il trattamento della chetoacidosi
In caso di :
- malattie intercorrenti
- digiuno prolungato
- dolori addominali
- vomito
GlucoWatchsspo ltati è un dispositivo medico in grado di misurare e monitorare la glicemia in modo non invasivo.
E' stato approvato dalla FDA il 22 marzo 2001 e è in vendita negli USA e in UK dal 15 aprile 2002.
PERSONALIZZAZIONE DELLA TERAPIA INSULINICA
Lispro Rapida
Aspart Zinco
Protamina Glargina
"Nuove insuline"
- Le insuline "nuove" non mandano in pensione le "vecchie" ma le integrano e offrono nuove "chances" al diabetologo come schemi terapeutici
- "Colori" di una tavolozza che permettono di dipingere capolavori
Analoghi lenti (insulina Glargina)
Asparagina pH acido pH neutro
Arginine 200 180 120 100
Durata 24 ore (?) Assorbimento stabile
Buona insulinizzazione basale (onda quadra)
Ridotto
rischio di ipoglicemieVantaggi:
- Maggiore flessibilità dello stile di vita
- Riduzione dell'effetto "alba"
- Utilizzo con la "penna" Glargina
Riferimenti:
- Bolli G. Clinical strategies for controlling peaks and valleys: type 1 diabetes. Int J Clin Pract Suppl. 2002 Jul;(129):65-74.
- Bradley C, Speight J. Patient perceptions of diabetes and diabetes therapy: assessing quality of life. Diabetes Metab Res Rev. 2002;18:64-9.
- Mohn A, Strang S, Wernicke-Panten K, Lang AM, Edge JA, Dunger DB. Nocturnal glucose control and free insulin levels in children with type 1 diabetes by use of the long-acting insulin HOE 901 as part of a three-injection regimen. Diabetes Care. 2000 Apr;23(4):557-9.
- Pieber TR. Long acting insulin analogues: can they provide a basal insulin level? J Pediatr Endocrinol Metab. 1999;12 Suppl 3:745-50.
Buona insulinizzazione basale (onda quadra)
- Ridotto rischio di ipoglicemie
- Maggiore flessibilità dello stile di vita
- Riduzione dell'effetto "alba"
- Utilizzo