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INDIRETTA:2) il neostriato riceve le stesse a erenze-> tramite GABA inibisce ilGPe che inibiva il nucleo subtalamico e questo agisce su-> 1)GPi che inibisce inuclei laterali e ventrali del talamo;2) parte compatta sost. nera che rimette in circolo la via indiretta;3) parte reticolata della sost. nera che modula l’azione del nucleo ventrale lateralee anteriore talamico. Questa via ha l’obiettivo di modulare il grado di eccitazione inmodo da tenerlo entro range siologici, in questo senso s’integra la via:iperdiretta: 1)origina dall’area 6 raggiunge il nucleo subtalamico che viene eccitatotramite glutammato, che risulta modulato in quanto agiscono sia indiretta cheiperdiretta in modo eccitatorio;2) il nucleo modulato agisce in modo eccitatorio su GPi e parte reticolata dellasostanza nera inibendo i nuclei del talamo. La via iperdiretta è uguale alla indirettasolo che il segnale arriva solo dall’area 6. L’azione combinata delle 3 modulano

Il movimento. Tornando alle vie motorie Extrapiramidali presentano interruzioni nel quale il cervelletto può intervenire, è questo il caso delle vie correlative. Alcuni esempi di vie extrapiramidali sono la 1) cortico-rubro-spinale (area 6 > paleorubro > midollo spinale) e cortico-rubro-reticolo-spinale (area 6 > paleorubro > componente reticolare > midollo spinale). 2) cortico olivo/ponto cerebellare. Alcuni esempi di vie correlative sono: (area 6 > nuclei basilari pontinei e olivare inferiore > corteccia cerebellare S > cellule purkinje > nucleo cerebello talamo corticale dentato) (corteccia neocerebelare > nuclei cerebello rubro talamocerebellari > nuclei ventrali talamici > aree motorie telencefalo) corticale (corteccia neocerebellare > nuclei cerebellari > nucleo rosso > aree Durante le vie correlative il telencefalo può prendere il controllo ritelencefaliche). in salita che in discesa, quindi sia che il movimento sia già stato valutato sia che sia.

Il sistema extrapiramidale non può funzionare se non vi è mantenimento di postura e equilibrio. Le vie extrapiramidali entrano in contatto con i nuclei vestibolari da cui origina la via Vestibolo spinale. I nuclei vengono attivati a seguito di uno stimolo propriocettivo a livello di muscoli e tendini e a seguito di uno stimolo derivante da canali semicircolari.

VIA VESTIBOLOspinale:

  1. Origna dai 4 nuclei vestibolari;
  2. 2 fasci uno mediale ed uno laterale;
  3. Controllo della postura, movimento degli arti e mantenimento del capo in posizione verticale.

TRONCO ENCEFALICO:

ESTERNO:

  • Procedendo dal basso verso alto BULBO:
    1. Fessure;
    2. Piramidi/olive;
    3. Tubercoli;
    4. Solco bulbo pontino;
  • PONTE:
    1. Ponte di varolio, forma trapezoidale;
    2. Peduncoli cerebellari;
    3. Solco ponto-mesencefalico;
  • MESENCEFALO:
  • È suddiviso in due parti una comprende i peduncoli l'altra lamina quadrigemina (2 sopra 2 sotto).

INTERNO: la sostanza grigia si organizza in nuclei specifici.

per ogni parte del tronco e formazione reticolare. I nuclei si dividono in propri e dei nervi encefalici. Nuclei PROPRI BULBO: 1) sezione caudale: CUNEATO, CUNEATO ACCESSORIO, GRACILE; 2) craniale: OLIVARE INFERIORE vie correlative, ACCESSORIO mediale e dorsale. Nuclei PROPRI PONTE: 1) OLIVARE SUPERIORE via acustica; 2) BASILARI PONTINEI vie correlative. Nuclei PROPRI MESENCEFALO: 1) SOSTANZA NERA forma a virgola; 2) NUCLEO ROSSO una parte parvicellulare via cerebello corticale una Magnicellulare cornico rubo spinale; 3) PAG controllo del dolore -> nuclei magni del rame; 4) PRETETTALE risposta pupillare. NUCLEI ENCEFALICI: 1) l’origine reale dei nervi 9 10 11 nucleo ambiguo; 2) nervi 7 9 10 nucleo del tratto solitario. 3) trigemino sensitiva nucleo della radice discendente del V nervo cranico (ganglio) e motoria nucleo motorio branchiale, nevralgia; 4) facciale-> conformazione anatomica, paralisi di bell; FORMAZIONE RETICOLARE: 1) insieme di nuclei disposti in colonne; 2) colonna mediana, nucleo

magno del rafe;

3) colonne mediali dolore e regola attività motoria;

4) colonna laterale controllo funzioni viscerali

5) neurotramettitoriCERVELLETTO

1) fossa endocranica posteriore;

2) 3 fessure;

3) esterno lamelle;

4) nuclei del fastigio, goloso, emboliforme, dentato;

5) arbor vitae;

6) paleocerebellum: controllo della postura i nuclei del fastigio->formazione reticolare o nuclei vestibolari;

7) neocerebellum: associato alle vie correlative 'interazione tra nuclei basilaripontinei che raggiungono nucleo dentato che raggiunge il talamo;

8) lobo occulo nodulare: equilibrio tramite i tratti vestibolo spinali, la risposta origina o nuclei o dal labirinto vestibolare;

9) corteccia cerebellare: strato granulare, strato cellule del purkinje e strato molecolare;

10) Circuiti Cerebellari: bre muscoidi e rampicanti ruolo eccitatorio nei confronti dei nuclei cerebellari. Le muscoidi raggiungono le cellule del piccolo granulo e tramite i prolungamenti di queste cellule entra in

contatto con le cellule del Purkinje eccitandole. Le cellule del Purkinje sono le uniche in grado di fuoriuscire dalla corteccia ed attuano una modulazione dei nuclei cerebellari che sennò sarebbero perennemente eccitati. Le bre rampicanti raggiungono le cellule del grande granulo e le cellule del Purkinje. Le cellule del grande granulo agiscono modulando le cellule del piccolo granulo. DIENCEFALO: 1) costituito da talamo, ipotalamo, subtalamo ed epitalamo, commessura anteriore e posteriore sono strutture di sostanza bianca sono i limiti ventrale e dorsale; IPOTALAMO: 1) Si divide in tre regioni: Anteriore (nucleo posteriore, mammillare, dorsale) media (paraventricolare, dorsomediale, ventromediale e arcuato) posteriore (preottico, sopraottico, soprachismatico e anteriore); 2) regola l’ipofisi tramite fascio tuberoinfundibolare e ipotalamo iposario; 3) funzioni: controllo della pressione e composizione dei fluidi corporei, regola temperatura, regola risposte del sistema nervoso, ritmo circadiano e

controllo del metabolismo;

4) quando c'è luce, se non c'è-> nucleo paraventricolare->epi si (nondirettamente, prima mid. Spinale) richiamo triptofano dai vasi.

TALAMO:

  1. ovoidi e lamine midollari sostanza bianca;
  2. nucleo RETICOLARE deltalamo, GABA inibisce neuroni principali ed interneuroni;
  3. questi sono sotto:
    1. neuroni anteriori: memoria dei movimenti;
    2. nuclei mediali: nucleo DORSO mediale via di collegamento tra tra n. Della base,sostanza nera e telencefalo;
    3. nuclei laterali: nuclei ventrali anteriori, laterali, posteriori;
    4. nuclei posteriori: pulvinar, nculei LATERALE posteriore e corpi genicolati;
  4. nel subtalamo nucleo subtalamico

TELENCEFALO:

  1. ESTERNO:
    1. 2 emisferi uniti da corpo calloso 3 solchi/ e 4 lobi;
    2. lobo limbico: amigdala, uncus, corteccia entorinale, ippocampo, giro dentato,giro del cingolo e giro paraippocampico, tranne le ultime due fanno parte del lobodell'insula. Questi fanno parte dei lobi interni
commisurali e proiettive (capsule interna esterna estrema) e MClean:D) PAPEZ 1) funzioni; 2) Ippocampo->fascio ippocampo mammillare-> mbrie, fornice->corpi mamillari; 3) Corpi mamillari->fascio mammillo talamico->nuclei anteriori talamo; 4) nuclei anteriori talamo->giro del cingolo e lobo limbico->cor entorinale e uncus; 5) uncus->ippocampo PAPEZ; uncus->amigdala MClean BROADMAN: 1) E) AREE come si classificano; ROLANDICHE: 2) Pre lobo frontale: aree 4, 6, 8-9-10, 44-45; ROLANDICHE: 3) Post PARIETALE: 1-2-3, 5-6-7, 39, 40; OCCIPITALE: 17, 18-19; sotto SCISSURA laterale: 41, 42-22, 43(gustativa); AREA 28 (olfatto, lobotemporale) 4) regioni di controllo motorio; 5 di 8fi fi fi fi fi fi fi fl fi fi CORTECCIA TELENCEFALICA: F) 1) simile alla cerebellare, corticifughi e corticolici sono 3 tipologie di corteccia: 2) NEOcortex ISOcortex I) neo aree motorie e sensitive; iso aree telencefaliche; II) 6 strati, cellule piramidali e granulari; 3) ALLOcortex e ARCHIcortex: 3 strati a formare

ippocampo;4)MESOcortex: 4/5 strati a formare corteccia entorinale ippocampo;5) Asimmetrie di genere, stile cognitivo, sesso dell’individuo.

SN AUTONOMO: 1) chi sono e che funzioni hanno e perché funzioni diverse;2) bre pre e post gangliari3)VisceroSENSITIVA: I)enterocettori->gangli->midollo; II)può essere cosciente eraggiungere corteccia telencefalica ; III) incosciente e fermarsi a livello di troncoencefalico e diencefalo4)VisceroEFFETRICE: I)corteccia telencefalica->midollo spinale o nuclei visceroe ettori del tronco encefalico dove originano i nervi 3, 7, 9, 10;II) per l’ORTOsimpatico le bre pre… originano dal corno laterale-> gangli incatene paravertebrali;III)per PARAsimpatico le bre pre… originano da tronco encefalico e midollospinale-> ganglio in vicinanza dell’organo e ettoreOLFATTO:1) la via olfattiva costituì ta da 3 punti: i recettori nella cavità cribrosa.Il primo tratto è caratterizzato dal

bulbo olfattivo che riceve l'input dal nervo olfattivo, 5 strati: strato del nervo olfattivo, glomerulare, plessiforme esterno, cellule mitrali e plessiforme interno. 2) Il tratto olfattivo possiede il nucleo olfattivo anteriore modula l'input se forte 3) Trigono olfattivo: I) il tratto olfattivo si appiattisce; II) si divide in due strie olfattive una mediale che raggiunge ipotalamo e setto pellucido; III) stria olfattiva laterale -> nucleo dorso mediale -> neocortex -> corteccia orbitofrontale. VISTA: 1) Strutture esterne: palpebre, iride, ghiandola lacrimale (ortosimpatico la raggiunge tramite la carotide interna, il para tramite trigemino) 2) bulbo oculare e assi, fovea centralis (disposizione dell'epitelio), foveola e sono interne alla macula 3) tonaca brosa (scelta e cornea), corioide (comprende la componente vascolare) 4) retina e I) epitelio pigmentato; II) fotorecettori (dischi); III) membrana limitante esterna; IV) 4 strati di interneuroni; VIII) gangliari che
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Publisher
A.A. 2021-2022
8 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zumi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di anatomia umana e neuroanatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Rezzani Rita.