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I SISTEMI ECONOMICI
- EQUITA'
Non essere più degli altri in modo che questi abbiano le stesse... ...hanno le stesse opportunità.
- EFFICIENZA PARETIANA
La ripartizione delle risorse è tale che è impossibile migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare la posizione dell'altro.
Es. tipico: concorrenza perfetta
- RAZIONALITA'
Scelte da adottare in ottica da raggiungere un obiettivo, il comportamento degli agenti sarà il migliore possibile.
Nel valutare le scelte devono essere in grado di valutare i costi associati, quindi:
- considerare i costi opportunità
- non considerare i costi non recuperabili
- considerare le grandezze assolute (non relative)
- AGENTI
- INDIVIDUI
- vesto l'utilità
- formazione lavoratore
- ragionare
- consumare
- IMPRESA: massimizzazione i profitti
- investimenti innovazione
- quanto produrre di output
- quante vinilegge di input
- INDIVIDUI
- MERCATO
Funzione degli scambiFunzione: reali → i vincoli
IMPRESA
luogo in cui l'imprenditore utilizza l'INPUT (lavoro, capitali, beni intermedi) per ottenere e OUTPUT (bene fisico o servizio) da vendere.
- input-output = TECNOLOGIA
- risparmio di capitale fisico e umano
- ottimizzazione dei fattori produttivi
obiettivo = massimizzazione dei profitti e per farlo deve fare conto dei vincoli.
- tecnologia
- prezzo di acquisto
- prezzo di vendita
- variabili esogene
BREVE PERIODO: 1 variabile.
Modificare la quantità di CAPITALE richiede tempi lunghi quindi l'insieme del capitale nel breve periodo è FISSO, mentre il LAVORO è VARIABILE.
Si possono calcolare:
- PRODUTTIVITÀ MEDIA: volume di produzione per ogni quantità di lavoro APL = Y/L
- PRODUTTIVITÀ MARGINALE: quantità di produzione che ottiene un fattore. È la derivata MPL= ∂Y/ ∂L
Graficamente:
- la produzione totale è a forma di "S" e parte dall'origine,
- la produzione media e marginale hanno entrambe un massimo da poi parte decrescono
Ciò si deve al fatto che ad ogni aggiunta di lavoro si avranno meno strumenti (capitale) da utilizzare.
LEGGE DELLA PRODUTTIVITÀ MARGINALE DECRESCENTI
LUNGO PERIODO: 2 variabili.
Nel lungo periodo si lavora che il capitale sono variabili.
Generalmente vengono rappresentati gli ISOQUANTI, che rappresentano l'insieme delle combinazioni di utilizzo dei fattori per la stessa produzione. Sono decrescenti perché per avere la stessa produzione, aumentando di un fattore l'altro diminuisce.
L'imprenditore sceglie la combinazione che gli costa meno e la FUNZIONE DI COSTO
Produttività media e marginale si trovano allo stesso modo che nel breve periodo.
LE SCELTE VINCOLATE
Le imprese non possono scegliere vincolate
- Costi Medi
- Fissi AFC = FC/q
- Variabili AVC = wL/q
- Costo Marginale
- Fissi MFC = dfc/dq = 0
- Variabili MVC = dwL/dq
- Costo Medio Totale AC = AFC + AVC
L'AGGREGAZIONE TRA IMPRESE
Nel mercato esterno N imprese
FUNZIONE DI DOMANDA AGGREGATA DEL LAVORO
L = Σi L* (pi, wi)
Somma delle singole domande di lavoro
FUNZIONE DI OFFERTA AGGREGATA
γ = Σi qs (pi, wi, z)
Somma delle offerte indire
FUNZIONE DI DOMANDA AGGREGATA DEL CAPITALE
K = Σi k* (pi, wi, z)
Somma delle singole domande di capitale
Effetti → al lavoro
CONDIZIONI DI INCERTEZZA
Gli individui sono soggetti all'incertezza del futuro, ma è possibile associare delle probabilità alla verifica degli eventi che porteranno ai due paghi.
VALORE ATTESO:
Somma degli esiti di un'attività, dei pesi corrispondenti alle loro probabilità.
Es: EV > 0
EV < 0
EV = 0
È possibile distinguere individui in tre tipi:
- AVVERSO, preferisce non partecipare
- PROPENSO, preferisce partecipare
- NEUTRALE, è indifferente a partecipare
UTILITÀ ATTESA:
Somma delle utilità che un individuo ottiene nei vari eventi possibili ponderati per la rispettiva probabilità.
Per partecipare la sua utilità attesa deve essere maggiore dell'utilità se non partecipa.
EU > u(mo) Partecipa
EU < u(mo) Non partecipa
EU = u(mo) È indifferente a partecipare
MERCATO ASSICURATIVO
Nasce per affrontare eventi futuri incerti.
PROFITTO ATTESO dell'impresa EΠc = z - qpf e deve valere z > qp
L'UTILITÀ CERTA che ottiene un individuo che si assicura è u = u(mo - z)
L'UTILITÀ ATTESA di un individuo che non si assicura è EU = (1-q)u(mo) + q u(mo - P)
L'individuo si assicura se u > EU.
AGGREGAZIONI
X = X(1, Ri, z)
H = H(1(W, u, p))
- La funzione di domanda verso l*x
- Aumenta p per beni costosi
- R diminuisce p per beni omog
- Aumenta n
MONOPOLIO
- Casi dovuti solo a Stato:
- PROGETTI
- CONTROLLI, ESCLUSIVA DI INDIRIZZI
- CONCESSIONI GOVERNATIVE
1 solo venditore che vende un solo bene o servizio (gre)
max profitti
Monopolio naturale
- ECONOMIE DI SCALA (R.T.I. scina cresc.)
- Costi medi che decrescono e quindi devono abbassare i prezzi
- ECONOMIE A RETE (auto-rinforzo)
- In certi settori efficienza più elevata se è un'unica impresa
Profitti π = TR - TC
max dTR/dY = dTc/dY
MR = MC
Un sistema monopolio diminuisce ...
DISCRIMINAZIONE DI PREZZO
Può effettuare una discriminazione basata
consentire il PREZZO DI RISERVA cioè il
prezzo che può consumatore è disposto
a pagare all'inizio
DISCRIMINAZIONE PERFETTA
Il monopolio riesce a differenziare
perfettamente i prezzi
surplus C. = profitti max
peso morto
DISCR. MERCATI SEPARATI
A forma crescente diverse per le diverse classi
consumo, a limiti si attuare diverso sulla domanda
ben definito oppure prezzi
DISCR. SU TARIFFE FISSE
Nelle arate varie, di relativi sui contenuti
- INTERVENTO DELLO STATO
- NATURALIZZAZIONE (introduzione nuova pubblica)
- obiettivo π max vendita sotto vincolo TR=
- PRIVATIZZAZIONE azione quindi deve migliorare
- sufficiente costi (operativi, di esercizio, economici)
- NATURALIZZAZIONE (introduzione nuova pubblica)
Il stato può
- gestire un fatto di settore
- fissare un costo aggiunto
- redistribuire diversi in più imprese
PROFITTO π = PY - TC
derivata
d(TR/dY)/dP/P = MC
... indice dell'elasticità
(1/n(P) + 1) P = MC
1/n(p) > 1 = P/MC
MARKUP
quando i prezzi siano più alti rispetto ai costi marginali