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DIRITTO DI INFORMAZIONE
IL LAV. DEVE DARNE IL CONSENSO SE NO NO UTILIZZATI
DATI SENSIBILI 9
DIRITTI e IRRINUNCIABILITA': tutela in quanto contaente debole assicurata da due principi:
INDEROGABILITA' DELLE NORME autonomia contrattuale no pattuizioni
difformi dalle norme inderogabili
INDISPONIBILITA' DEI DIRITTI atti dispositivi sui propri diritti indisponibili
sono normalmente invalidi e impugnabili
IGNOPPUNABILITA' conclusi in apposite sedi che garantiscano l'effettiva
volontà del lavoratore 2113
→
INDISPONIBILITA' DEI DIRITTI vincolo di irrinunciabilità stabilito art.
c.c.: invalidità delle rinunzie e delle transazioni sui diritti derivanti da disposizioni
RINUNZIA: atto unilaterale tendente alla dismissione di un diritto
TRANSAZIONE: contratto con cui le parti facendosi reciproche concessioni rimuovono
o prevengono una lite
l'art.2113 c.c. non ne preclude del tutto la negoziazione ma le assoggetta ad un
meccanismo che dovrebbe tutelare il lav. nell'atto di disposizone
PRESCRIZIONE DEI CREDITI DI LAVORO: PRESCRIZIONE = estinzione dei diritti quando non
esercitati
PRESCRIZIONE ORDINARIA DECENNALE x DIRITTI NON RETRIBUTIVI – RISARCIMENTO DEL DANNO
X OMISSIONE CONTRIBUTIVA – DEMANSIONAMENTO – RESPONSABILITA' CONTRATTUALE
PRESCRIZIONE BREVE QUINQUENNALE X DIRITTI RETRIBUTIVI
PRESCRIZIONE PRESUNTIVA SOLO X I CREDITI RETRIBUTIVI (presunzione dell'avvenuto pag.)
TRIENNALE x retribuzioni corrisposte x periodi superiori al mese (es.tredicesima)
ANNUALE x retribuzioni corrisposte x periodi non superiori al mese (lav.straordinaro)
DECORRENZA: CREDITI RETRIBUTIVI C/STABILITA' REALE: IN CORSO DI RAPPORTO
CREDITI RETRIBUTIVI NO STABILITA' REALE: CESSAZIONE DEL RAPPORTO
DIRITTI NON RETRIBUTIVI: DURANTE IL RAPPORTO DI LAVORO
TUTELA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO:
art. 2087 c.c. misure x tutelare l'integirtà fisica e la personalità morale – x datore:
obbligo di protezione e sicurezza (=diritto soggettivo del la.)
D.Lgs. 81/2008 (T.U.) semplificare, coordinare e razionalizzare le disposizioni
esistenti
D.Lgs. 151/2015 razionalizzare e semplificare le disposizioni in materia di salute e
sicurezza sul lavoro
il datore è il soggetto responsabile su cui ricade obbligo giuridico di tutelare l'integrità
psicofisica del dipendenti mediante l'adozione e mantenimento in efficienza dei presidi
antinfortunistici
sono altresì responsabili i dirigenti e i preposti
la tutela del T.U. si applica in tutti i settori di attività e a tutti i lavoratori
elenca le misure generali del sistema di sicurezza aziendale tra cui la
valutazione dei rischi
la RETRIBUZIONE: art. 2099 co.1 c.c. forme ORDINARIE DI RETRIBUZIONE: →
RETRIBUZIONE A TEMPO somma di denaro stabilita in rapporto al tempo di lavoro sapere
→
orario di lavoro effettuato base per la determinazione della retribuzione indipendentemente
dal risultato raggiunto.
RETRIBUZIONE A COTTIMO x la determinazione della retribuzione si tiene conto del tempo
impegato - del risultato – della prodittività del lavoro – del rendimento fornito dal lavoratore
forme SPECIALI DI RETRIBUZIONE:
RETRIBUZIONE IN NATURA fornitura al lav. di det. beni o servizi
PROVVIGIONE % sugli affari se oggetto della prestazione è la trattazione di affari in nome e
per conto del datore di lavoro
PARTECIPAZIONE AGLI UTILI E AL CAPITALE DELLIMPRESA compenso legato al risultato
d'impresa in quanto viene commisurato agli utili netti
RETRIBUZIONE DIFFERITA emolumenti che maturano nel corso del rapporto ma vengono
erogati in un momento successivo
ELEMENTI ACCESSORI: attibuzioni corrisposte in via saltuaria o anche continuativa previsti nei contratti
collettivi o individuali in aggiunta alla retribuzione normale minima:
ATTIBUZIONI RETRIBUTIVE: saltuarie ed occasionali sono un corrispettivo della
→
prestazione se assumono carattere continuativo comprese a tutti gli effetti nella
retribuzione
ATTRIBUZIONI NON RETRIBUTIVE no carattere corrispettivo anche se di natura
continuativa (es indennità di rimborso spese – assegno per il nucleo familiare) 9
GIUSTA RETRIBUZIONE: art. 36 Cost. retrbuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e
sufficiente a garatntire al lav. e alla sua famiglia un esistenza libera e dignitosa
→ REQUISITI ESSENZIALI proporzionalità e sufficienza
→ VINCOLATIVITA' art 36 ha natura immediatamente percettiva:
direttamente vincolante nell'autonomia privata pattuizione no giusta retribuzione è invalida
il giudice ad essa si può riferire per determinare la giusta retribuzione basandosi sui minimi
stabiliti dai contratti collettivi
TFR art.2120 c.c.“ in caso di cessazione del rapporto di lavoro, il prestatore ha diritto un trattamento di fine
rapporto” c.d.TFR
spetta indipendentemente dalla tipologia di contratto
si determina mediante accantonamento mese x mese di una quota di retribuzione dirittto si prescrive in 5 anni
L.297/1982 è l'attuale disciplina e sostituisce l'indennità di anzianità
CALCOLO: sommando x ciascun anno di servizio una quota all'importo della retribuzione annua / 13,5
RIVALUTAZIONE tasso composto 1,5% quota fissa + 75% dell'aumento dell'indice dei pressi al consumo
PER I RAPPORTI PRIMA DEL 1/6/1982 si applica un regime misto
art.2122 c.c. in caso di morte del lavoratore sia corrisposto sotto forma di INDENNITA' SOSTITUTIVA AI
SUPERSTITI
TFR INSOLVENZA del DATORE: L.297/1982 FONDO DI GARANZIA PER IL TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO x garantire ai lav. la possibilità di riscuotere il TFR a prescindere
dalle vicende che possono colpire l'azienda
si sostituisce al datore e sono garantiti anche i crediti di lavoro ≠ dal TFR
PRESUPPOSTI esistenza e certezza del credito – incapacità del datore di farvi
→
fronte situazione accertata giuridicamente dalla sottoposizione del datore
ad una procedura concorsuale (fallimento – liquidazione coatta amministr. -
procedura dell'amministraz. straordinaria) o dopo l'infruttuoso esperimento di
tutti i rimedi esecutivi sui beni del datore
ANTICIPAZIONE TFR: lav. in costanza di rapporto di lavoro può chiedere un'anticipazione di TFR maturato
RICHIESTA GIUSTIFICATA x spese sanitarie per terapie e interventi straordinari x
acquisto prima casa per sé o per i figli x spese durante i periodi di fruizione dei
congedi parentali x formazione del lavoratore
LIMITAZIONI: 8 anni di servizio presso lo stesso datore – somma no > 70% - può
essere chiesta una sola volta
ACCOGLIERE LE RICHIESTE 10% degli aventi titolo e 4% n° totale dipendenti
TRASFERIMENTO D'AZIENDA: art. 2112 c.c. disciplina per tutela del lav. in caso di mutamento
nella titolarità dell'impresa
GARANTIRE LA STABILITA' DEI RAPPORTI DI LAVORO IN ATTO PRESSO L'AZIENDA
INTERESSATA DAL TRASFERIMENTO e CONSERVAZIONE DEI DIRITTI DEL
LAVORATORE CONNESSI AL RAPPORTO DI LAVORO
LA TUTELA SI ESTENDE: a qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale
o a fusione, comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica
organizzata, preesistente al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria
identità alle ipotesi a cui oggetto del trasferimento sia solo una
parte dell'azienda dotata di autonomia funzionale
GARANZIE AL LAVORATORE: - continuazione del rapporto di lavoro – mantiene i
diritti già maturati- responsabilità solidale del cedente e del cessonario a garanzia dei
crediti vantati all'epoca del trasferimento – cessonario è tenuto ad applicare i
trattamenti ec. e normativi previsti dai contratti collettivi- il trasferimento non
costituisce un giustificato motivo di licenziamento – rassegnare le dimissioni entre 3
mesi x sostanziale modifica delle condizioni di lavoro 47 L.428/1990
PROCEDURA SINDACALE x le imprese con più di 15 dipendenti art.
TRASFERIMENTO DI AZIENDA IN CRISI: art.2112 c.c. AMMETTE DELLE DEROGHE SOLO
art. 47 L.428/1990:
NELLE IPOTESI PREVISTE DALLA all'
derogabilità è ammessa perchè la situazione di crisi dell'azienda ( interessata
L'art 2112 trova applicazione ) è tale da far prevalere l'obiettivo della salvezza dell'impresa
al trasferimento
con le limitazioni previste ( )
rispetto alla rigida disciplina garantista dei diritti del lavoratore prevista dal 2112
dall'accordo che stabilisce x AZIENDE PER CUI SIA STATO ACCERTATO: STATO DI CRISI AZIENDALE –
il mantenimento anche parziale AMMINISTRAZ. STRAORD. IN CASO DI CONTINUAZIONE DELL'ATTIVITA' -
dell'occupazione x AZIENDE PER CUI VI SIA STATA: LA DICHIARAZIONE DI APERTURA DELLA
PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO – OMOLOGAZIONE
DELL'ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI 9
x IMPRESE SOTTOPOSTE A: FALLIMENTO – CONCORDATO PREVENTIVO –
Ai lavoratori il cui rapporto di LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA – AMMINISTRAZ.STRAORD. IN
lavoro continua con l'acquirente CASO NON SIA STATA DISPOSTA O SIA CESSATA L'ATTIVITA' O ACCORDO
non trova applicazione PER IL MANTENIMENTO ANCHE PARZIALE DELL'OCCUPAZIONE
l'art 2112 IN ENTRAMBE LE IPOTESI ai lavoratori non passati alle dipendenze del cessionario
→
all'atto del trasferimento diritto di precedenza entro un anno – non si applicano le
garanzie del 2112
CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA: intervento di integrazione salariale a sotegno di imprese che non
possono ricorrere agli strumenti ordinari perchè o hanno già esaurito il periodo di
fruizione o ne sono escluse all'origine
CONCESSA: operai,impiegati, quadri, apprendisti con anzianità di almeno 12 mesi
RICHIESTO DA: imprese, piccoli imprenditori, cooperative sociali
CORRISPONDE: indennità pari all'80% della retrbuzione per le ore di lavoro non
prestate da zero e il limite massimo
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA: intervento ordinario di integrazione salariale
SI APPLICA: aziende industriali – cooperative di produzione e lavoro – settore edile e
lapideo
CONCESSA: operai, impiegati, quadri, apprendisti – no dirigenti e lav.a domicilio
c/anzianità di almeno 90gg
PRESUPPOSTI: contrazione o sospensione dell'attività produttiva per situazioni:
aziendali dovute ad eventi transitori no imputabili all'imprenditore o ai dipendenti –
temporali di mercato
PER UN PERIODO: max 13 settimane prorogabili trimestralmente fino ad un max di
52 sett. continuative
PROCEDURA x l'ACCESSO: fase di CONSULTAZIONE SINDACALE – fase AMMINISTRATIVA
CORRISPONDE: indennità pari all'80% della retrbuzione per le ore di lavoro non
prestate da zero e il limite massimo
CASSA INTEGRAZIONE GUAD