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Storia dell'Italia medievale
REGNO ITALICO, IMPERO ROMANO-GERMANICO (X-XI)
888: fine Impero carolingio e tentativi di coordinare Italia settentrionale in unicoregno - re Ugo - obiettivo raggiunto da re di Germania Ottone I, poi imperatore - papa ha Patrimonio di San Pietro
Temi: ripartizioni territoriali a carattere amministrativo-militare adesso tipichedell'impero bizantino
X secolo: città marinare Venezia, Pisa, Genova, Amalfi
X secolo: epoca dell'incastellamento
ITALIA DEI COMUNI E IL MEZZOGIORNO DEI NORMANNI (XI-XII)
Civiltà comunale nell'Italia settentrionale
Invasione dei Normanni nel Meridione dagli anni trenta-quaranta del XI secolo - primo insediamento ha due nuclei, Puglia e Campania - secondo è Campaniacostiera - espansione notevole dal XII secolo in Sicilia - Normanni è regno unitario
ITALIA DI FEDERICO II E OLTRE (XIII-XIV)
Tripartizione Italia: nord area comunale - centro stato della cbiesa - sud regno
Ravenna per posizione migliore, si affaccia sul Mare Adriatico comunicazione con Costantinopoli
568/569: regno Longobardi – Italia è divisa e Bizantini scelgono Ravenna come capitale – Longobardi scelgono Verona, Milano e Pavia (importante anche con Franchi)
Gli stati si moltiplicano, città con nuovi monumenti e adeguate infrastrutture
Roma: importanza storica e religiosa, perenne capitale-ombra
B) Le altre città
Status: in base alle esigenze del momento, alcuni centri fino ad allora secondari possono assumere una posizione preminente, e altri più importanti possono passare in secondo piano – Cividale del Friuli, Spoleto e Benevento – Aquileia
Non scompaiono del tutto: le tiene in vita una cattedrale e un vescovo (peso amministrativo)
Altre scompaiono e basta: Piemonte meridionale, già alcune città iniziano a scomparire dal III secolo, perché? Romani hanno fondato troppe città rispetto alle esigenze visto che avevano un
programma politico e propagandistico
Nella costa del Nord-est c'è ricambio, vengono fondati nuovi centri, molte delle nuove città nascono come fortezze
Ferrara fondata all'inizio del VII secolo, nel 604 dall'esarca di Ravenna
Nuove fondazioni volute dai sovrani: Thodericopolis in Alto Adige finora mai individuata - Sicopoli (Sicone principe di Benevento) in Campania - carattere propagandistico
Alto Medioevo: nuove fondazioni sono poche - sforzi si concentrano sulle città esistenti (mura)
Eccezioni: Venezia inizia a prendere corpo nel IX secolo, è novità più preziosa prodotta dall'Alto Medioevo in campo urbanistico, sarà centro di un vero e proprio impero commerciale - papi come Leone IV che fonda la città Leonina, cioè la fortificazione del Vaticano, chiede autorizzazione dell'imperatore ma poi si comporta come un sovrano costruttore, cerimoniale scelto dal papa perché questa
venga percepita come città. Città Leonina, Gregoriopoli, Giovannipoli, Leopoli: nuove fondazioni papali concentrate nel IX secolo, città fortezze del consolidamento del potere pontificio, nessuna di queste sopravvive a lungo. Anno Mille: nessuna modifica sostanziale alla rete urbana più antica – Arabi incittà preesistenti e ristrutturazioni – Normanni non fondano nulla di nuovo, costruiscono castelli. Novità: tra X e XI secolo al sud con i Bizantini, fondazione di nuovi centri urbani, piccoli centri a scopo militare come Troia in Puglia e Catanzaro. Basso Medioevo: assetto urbano è rimodellato, molti nuovi centri che infittiscono trama insediativa, castelli centri direzionali, quasi-città attrezzati come città, monumenti, palazzi, mura e chiese. 2- Città nell’età tardoantica (IV-VII secolo) A) Le Infrastrutture Grande instabilità dell’epoca - mura Roma cessa di essere una città aperta.Nuova cinta la trasforma in enorme centro ben fortificato
Le Mura Aureliane delimitano una superficie molto più ampia rispetto a quella originaria: Milano e Ravenna – Milano mura fine III secolo ampliano la città verso nord includendo un intero quartiere – Ravenna circuito antico inglobato nel nuovo Ridotto urbano: per rafforzare le difese vengono costruite delle fortezze sedi di guarnigioni, fortezze ricavate all’interno delle aree urbane (acropoli, riadattando monumento antico in disuso)
Strade: doppia possibilità - mantenere in funzione gli assi stradali antichi – o si creano altri percorsi in semplice terra battuta o frammenti di ceramica pressati nella terra
Via porticata, una versione monumentale di percorso creata per sottolineare l'importanza degli edifici
Reti fognarie finiscono per intasarsi – strettamente legato allo smaltimento dei rifiuti, sempre meno regolato – si scavano delle apposite buche come discariche o si usano discariche
già pronteAcquedotti: sottoposti a restauro – molti degli acquedotti antichi smettono di funzionare in questo periodo – moltiplicazioni dei pozzi
Durante tarda antichità: città italiane ereditarie di fori, templi, anfiteatri, terme, circhi, stadi – relitti del passato, essenza dell’urbanesimo antico ben presenti, si compie selezione – complessi lasciati andare in rovina e diventano cave di materiale edilizio, saccheggio e poi vengono lasciati vuoti consistenti
La città tardoantica raccoglie l’apparato monumentale di età repubblicana e imperiale, lo rimodella in base alle proprie esigenze
Nuove costruzioni: palazzi caratteristica delle capitali – moltiplicazione delle cariche, centralità delle aree urbane che ospitano duchi e vescovi – palazzi hanno caratteristiche comuni, essere residenze di alto rango, la cui struttura ricalca quella delle domus e delle ville dell’aristocrazia - modello più
Militaresimile a quartier generale delle fortificazioni
Elemento distintivo della monumentalità di questo periodo sono le chiese: edifici di culto cristiano – non sempre uguali – IV secolo edilizia ecclesiastica ha toninotevoli per dimensioni e decorazioni
La monumentalità di marca ecclesiastica conquista gli spazi urbani dal suburbio al centro delle città
Tessuto urbano
Abitazioni: età imperiale le domus e le insulae, smettono di essere costruite nel corso del V secolo
Le case dei secoli VI-VII sono edifici semplici a pianta rettangolare, con struttura con pali portanti a volte su zoccolo in pietra e dimensioni non particolarmente grandi, tra 15 e 25 metri quadrati, spesso dotate di un focolare e latrina – anche case seminterrate
Frazionamento delle proprietà + diffusione di tipologie di case piuttosto essenziali + crescita delle stratificazioni urbane – nessuno si occupa della manutenzione degli spazi urbani – terreno agricolo
È portato in città dove ci sono spazi vuoti dopo la rovina dei monumenti antichi (orti urbani) Depositi di dark earth: strati di terreno molto scuri, poveri di reperti e ricchi di materiale organico – disfacimento di strutture in legno – riporto in città di terreno fertile per le coltivazioni – accumulo di rifiuti organici Terra, fango, rifiuti e materiali da costruzione si accumulano e la città cresce su se stessa Seppellire morti all'interno delle mure urbane – per romani vivi e morti NON possono condividere gli stessi spazi Artigianato: città come luoghi della produzione – la domanda è diminuita, frammentazione della produzione artigianale – impianti nei monumenti abbandonati Cripta di Balbo: discarica dell'officina a Roma, bottega artigianale in funzione nel VII secolo, specialisti della lavorazione di vari materiali, domanda di alto livello Roma del V secolo: luogo dove si alternano vuoti e pieni, macerie emonumenti appena costruiti - eredità del passato è importante ma anche difficile da gestire e a volte non serve
Città nell'alto medioevo
A) Le infrastrutture
Città altomedievale senza grandi innovazioni - ulteriori restauri, Mura Aureliane a Roma
Pochi casi di nuove cinte: fortificazione del Vaticano - Mura di Benevento
Esigenza difensiva, si mantengono in funzione le fortificazioni più antiche - attività di restauro dell'esistente - pozzi si moltiplicano all'interno delle aree urbane - iniziativa dei singoli cittadini
B) Paesaggio monumentale
Sfera monumentale, eredità notevole, vena conservativa delle scelte architettoniche come modello ci sono le architetture del potere dei secoli IV-V - sperimentazione
Edilizia ecclesiastica: si restaura e si crea nuovo - donazione dei re franchi, economia che torna
C) Tessuto urbano
Trasformazione dell'impianto complessivo dei centri urbani -
Progressiva rarefazione dell'abitato all'interno delle mura - aree libere più numerose
Nuova articolazione dello spazio: le case in nuclei più o meno estesi, addensati presso strade principali e intorno a chiese - esistenza orti
Città medievale è abitato policentrico, nebulosa di villaggi che si dispongono all'interno dell'area murata con uno o più edifici ecclesiastici
Sepolture: riunite in cimiteri dentro e attorno chiese da quest'epoca - ingresso delle reliquie in città
Case: forme più semplici, pianta rettangolare un piano solo (domus terrinea) o due piani (domus solarata) costruite in legname o in pietra o con mattoni di recupero, all'interno suddivise da tramezzi con focolare - ceti medio-bassi
Epoca del riuso: teatri e anfiteatri - teatro di Verona e Colosseo diventano condomini
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