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GIRARD
Menzogna romantica e verità romanzesca
Il desiderio è triangolare, metafisico e mimetico.
parola chiave.
triangolare: Il desiderio coinvolge sempre un soggetto, un oggetto e un
• mediatore (qualcuno che sceglie gli oggetti del desiderio per qualcun altro. Il mediatore è sia un
modello di desiderio sia un ostacolo nel suo raggiungimento). La metafora spaziale che ingloba
la figura del soggetto, dell’oggetto e del mediatore è il triangolo.
metafisico in quanto il soggetto desidera l’essere del mediatore
• mimetico in quanto il soggetto copia il desiderio del mediatore
•
Il desiderio triangolare può assumere due connotazioni diverse che dipendono dalla distanza
spirituale tra il soggetto e il mediatore:
mediazione esterna.
1) Si verifica quando il mediatore rimane all’esterno dell’universo del
soggetto. Pertanto la distanza tra le due sfere (soggetto e mediatore) è tale da non
permetterne il contatto. Questa situazione non è di rivalità: vi è armonia tra i due. Per tale
motivo non solo la mediazione esterna è consapevole ma porta il soggetto anche a dichiarare
esplicitamente la propria venerazione per il mediatore;
mediazione interna.
2) Si verifica quando il mediatore è interno all’universo del soggetto, ossia
quando la distanza è ridotta tanto che le due sfere si compenetrano vicendevolmente.
Premettendo che lo slancio verso l’oggetto (da parte del soggetto) è uno slancio verso il
mediatore, all’interno della mediazione interna il mediatore è percepito come un ostacolo e
come la prova di una volontà al soggetto contraria (=il mediatore si ritiene troppo superiore
per accettare il soggetto). Per tale motivo il soggetto rifiuta di dichiararsi vassallo del
mediatore e nasconde la mediazione che sta avvenendo (=l’ammirazione urta contro
l’ostacolo del mediatore e si trasforma in odio). Paradossalmente in tal modo i legami tra
mediatore e soggetto non sono indeboliti ma rafforzati. Il soggetto inizierà a percepire
sensazioni contrastanti: venerazione e rancore (=odio , tant’è che il mediatore diventa un
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nemico). Per ovviare alla situazione, il soggetto inverte l’ordine cronologico dei desideri e
afferma che è il mediatore ad imitare il suo desiderio ed è quindi lui il responsabile della
rivalità. Sentimenti come la gelosia e l’invidia sono rivelatori della mediazione interna: la
gelosia presuppone sempre un mediatore (da cui il soggetto è affascinato) che alimenta il
desiderio verso l’oggetto; l’invidia non sarebbe così devastante se l’ostacolo tra soggetto e
oggetto (mediatore) non fosse segretamente venerato (=pertanto il desiderio per l’oggetto è
accresciuto perché è esso a ricevere l’attenzione del mediatore). La mediazione è negata in
una menzogna perché l’uomo moderno è attaccato all’illusione di autonomia. I romanzi
denunciano proprio questa illusione.
Shakespeare, il teatro dell’invidia
Premessa:
1) vi sono due gruppi di Sonetti:
a) quelli duali (poeta-giovane/donna)
b) quelli triangolari = poeta-poeta rivale/donna - giovane
Tesi: Seppur non esplicitamente triangolari, i sonetti duali hanno uno spunto mimetico
Argomenti:
1) l’io poetico vi allude tramite figure retoriche
ossimoro:
esempio: l’io poetico prova due emozioni contrastanti, che vengono riassunte e
concretizzate nella figura retorica dell’ossimoro. All’interno di essa i due opposti non convivono
pacificamente ma neanche tanto distruttivamente da annullarsi l’un l’altro = vi è un effetto
cumulativo che crea disordine nella mente del poeta;
2) La duplicità mimetica della donna consiste nel fatto che ella gioca con i sentimenti di più
uomini: è la sua impotenza morale a renderla così affascinante.
3) Nel rapporto con il giovane amico:
a) l’io poetico prova una gelosia ossessiva (=causata dalla consapevolezza della propria
inconsistenza ontologica);
b) si lamenta della vecchiaia (perché teme la giovinezza degli altri)
che il soggetto prova anche verso se stesso e la propria ammirazione.
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c) l’infedeltà dell’amico rafforza il loro legame
Presa di posizione: la retorica non è vuota (perché serve a dimostrare la presenza del desiderio
triangolare); il desiderio mimetico e triangolare è presente anche nei sonetti duali
chiave)
Temperamento ipermimetico (parola = ciò che rende le persone particolarmente sensibili
al desiderio mimetico. In questo caso: più il poeta si piega ai soprusi dell’amante, più essa sarà
infedele. Il temperamento ipermimetico dell’io poetico è il tema unificante della raccolta: la sua
sofferenza torna e ritorna di poesia in poesia.
Conclusioni: Nei sonetti triangolari il triangolo mimetico è messo in scena a mo’ di teatro, in quelli
duali è indicato e al contempo nascosto dalle figure retoriche.
SONETTI
Sabotaggio Petrarchismo da parte dell’autore implicito dei
Sonetti
Premessa: Petrarchismo = fenomeno di imitazione poetica che coinvolse l’Europa del XVI secolo.
Questo nasce nell’opera di Francesco Petrarca e ebbe un tale successo perché caratterizzato da:
1) chiara struttura attanziale: io poetico e donna. Il primo dichiara attraverso infinite variazioni e
in maniera reiterata il suo amore per una donna di castità e bellezza inattaccabili. La
produzione è infinita poiché il desiderio non arriva mai a compimento;
2) una serie di topoi con una coerenza strutturale (tra cui il topos tematico del ricordo, causa
dell’inesauribilità della creazione poetica, e quello della debiologizzazione della donna );
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3) completo sradicamento da un contesto sociale-storico.
L’inesauribilità della produzione poetica deriva anche dal linguaggio in quanto: la natura
dell’amore è ossimorica, il linguaggio è logico, il linguaggio non può descrivere quindi in maniera
esauriente un’esperienza paradossale.
Premessa al 1^ e 2^ argomento: nel Rinascimento il cuore era considerato il luogo dove
risiedeva l’identità di un individuo. Per tale ragione lo scambio di cuori era un’azione metaforica
per indicare lo scambio identitario.
Tesi: Shakespeare attua un’operazione semiotica che ha la funzione di mettere in questione le
premesse ideologiche, retoriche, assiologiche del petrarchismo.
1^ Argomento: dimostra l’irrazionalità del topos dello scambio di cuori prendendone in
considerazione le conseguenze
- sonetto 22: prendere in maniera lucida questo topos significa assumere che: il giovane amato si
fa carico dell’anzianità dell’amante; se il giovane spezza il cuore dell’amante, è lui a morirne;
- sonetto 36: se uno degli amanti è degno di biasimo, questo colpisce anche l’altro (il poeta dice
di non volere che l’amico dimostri la sua benevolenza in pubblico altrimenti gli altri
penserebbero di lui qualcosa di biasimevole);
- sonetto 39: questo sonetto prende in considerazione anche il topos della necessità di
celebrazione dell’amato, combinandolo a quello dello scambio di cuori. In particolare: la
celebrazione dell’amato celebra anche l’amante ed è perciò ignobile, egoista e interessata.
L’unico modo per superare questa condizione è vivere una separazione (che divide anche i due
individui). Il problema sta nel fatto che l’amante, nella separazione, ottiene il massimo piacere
perché si può dedicare alla contemplazione dell’amico da lontano e quindi può dedicarsi a
pensieri d’amore. In tal modo Shakespeare sta dimostrando che la lode petrarchista è egoista e
interessata.
- sonetto 45: il sonetto descrive una situazione di lontananza tra io poetico e giovane amico.
Prendendo in considerazione il topos dello scambio identitario, in questo tipo di situazione,
per cui la bellezza della donna non è autofondante ma ha bisogno di acquistare valore attraverso
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l’assimilazione a oggetti inanimati che sono, per definizione, belli in maniera assoluta. Il poeta non
è testimone di questa trasformazione ma autore.
entrambi sono costretti a vivere una esistenza depotenziata e monca. In particolare, in questo
sonetto, l’io poetico lamenta l’assenza di due elementi (fuoco e aria) che vengono
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periodicamente mandati al giovane amico per averne notizie. Il riequilibrio quindi non sarà mai
duraturo.
- sonetto 92: nel momento in cui uno cessa di amare l’altro, l’altro muore. Il problema espresso
dall’io poetico è che non vi è modo di sapere quando questo avverrà e come avverrà. Ci
troviamo di fronte ad una situazione di vulnerabilità estrema.
2^ Argomento: dimostra l’illogicità e l’ipocrisia dello scambio di cuori (poiché presuppone una
simmetria perfetta tra soggetto e oggetto)
- sonetto 61: nel sonetto l’io poetico afferma di pensare continuamente al tradimento del giovane
amico durante le veglie notturne. Questo è però in aperto contrasto con il principio per cui
(secondo lo scambio di cuori) i pensieri dell’amante sono i pensieri dell’amato (=dimostrerebbe
che il loro amore non è perfetto)
- sonetto 62: il topos dà l’illusione all’amante di essere ancora giovane come l’amato (questo
rende anche il giovane amico improvvisamente vecchio). Ma questa illusione è destinata a
decadere nel momento in cui l’amante si confronterà con lo specchio
3^ Argomento: la celebrazione reiterata dell’amato, tipica del petrarchismo, porta alla monotonia
espressiva e all’incapacità di realizzare l’effetto della meraviglia
- sonetto 76: le parole vecchie sono rimesse a nuovo per dire e ridire ciò che già è stato detto;
- sonetto 105: la perfezione dell’amico è costante, perciò la poesia non cambia nel suo tema.
4^ Argomento: l’oggetto della venerazione e della celebrazione del poeta non è una donna dalla
castità inattaccabile ma un giovane uomo; la donna viene presentata come ingannatrice.
Inesauribilità di un componimento letterario
Tesi: Un componimento letterario è inesauribile e perciò è anche una forma di continuità culturale
Argomento:
- un componimento dato all’interno di una raccolta può essere esperito come facente parte di
diverse aggregazioni di significato che danno diversi effetti di senso;
- la letteratura fa parte dell’ermeneutica che è, per definizione, inesauribile.
Polemica contro il Platonismo
Premesse: Platonismo = forma di idealismo oggettivo.