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S.79 -la relazione fra chi loda, chi è lodato e la lode viene modellizzata come una
transazione commerciale
distico finale: l’amico non deve essere grato all’altro poeta perché lo depreda e non
gli restituisce nulla; ciò perché l’arte non ha alcun valore autonomo,
l’arte non aggiunge nulla a ciò che rappresenta perché non ha alcuna
fonte autonoma di valore a cui attingere
S.82 v.1 I grant thou wert not married to my Muse -negazione freudiana: il poeta nega che
la relazione con il fair youth sia di tipo
matrimoniale, ossia che non accetti
infedeltà
(legame con la dinamica del masochismo
ontologico)
v.9 e seguenti -critica la tecnica esagerata degli altri poeti
distico finale: ogni abbellimento retorico è inutile perché il fair youth è già perfetto
S.83 -chi enfatizza la lode del fair youth è come se implicitamente affermasse che il
giovane non è realmente perfetto, se la lode fosse vera sarebbe più moderata
S.84 -distico finale: l’unico difetto dell’amico sta nella sua volontà che la sua perfezione
venga esaltata in maniera esagerata
v.2 that you alone are you -riferimento biblico “io sono colui che è”, l’essenza del
fair youth, poichè è connotata come divina, non può
essere espresso che attraverso una tautologia
-contraddizione: l’esaltazione della semplicità si attua attraverso uno stile
articolatissimo
Il fair youth può scegliere due tipi di rappresentazione: quella dell’io-poetico, una descrizione
veritiera e fedele, quella degli altri poeti una lode truccata e falsa.
Soggetto: fair youth Oggetto: lode del fair youth Due possibili mediatori: io-poetico, altri poeti
Ma in realtà la scelta del fair youth è obbligata, infatti la scelta di un mediatore differente
dall’io-poetico è una implicita ammissione di imperfezione.
Shakespeare, descrivendo una nuova figura di dama, critica la tradizione petrarchesca legata
alla retorica della donna-angelo; ma questa nuova dama è solo un mezzo per la sua critica o è
anche un fine, un elemento sostanziale di per sè? La dama quindi è solamente strumentale per
affermare l'opposizione di Shakespeare al petrarchismo o assume anche un'importanza
autonoma ed indipendente?"
Qual è l’atteggiamento definitivo dell’io-poetico nei confronti del problema del rapporto fra il
fair youth e la dark lady?
S.144 -i due personaggi sono caratterizzati in maniera quasi caricaturale
fair youth: angelo, chiaro
dark lady: demonio, scuro, ha il ruolo attivo nella corruzione del rapporto
distico finale: con un lampo di lucidità l’io-poetico si rende conto di non
avere la certezza della sua paranoia
-è evidente che se all’interno del triangolo tutti sono attivi
con tutti, come l’io-poetico teme, non è possibile stabilire
l’origine precisa del contagio
v. fire nell’inglese elisabettiano il termine era usato per alludere
alle malattie veneree
-questo è l’ultimo sonetto della raccolta in cui viene posto il problema del
rapporto fra l’amico e la donna, e la dichiarazione definitiva su tale rapporto è
una incertezza irresolubile
S. 153-154 -si presentano come due sonetti del tutto separati dai sonetti precedenti:
-mettono in scena personaggi mitologici in una ambientazione rurale classica
come in tutto il classicismo europeo; l’argomento è il mito eziologico, una
materia vecchia e abusata
-possiamo considerare questi due sonetti come degli esercizi stereotipi si stile
petrarchista separati dalla vera narrazione dei sonetti
-oppure possiamo dare a questi due sonetti finali un significato specifico
nell’ambito dell’intero libro dei sonetti
-se è così dobbiamo osservare che due sonetti così eterogenei posti in una
posizione di rilievo forte (explicit), provocano come reazione al testo un
senso di spiazzamento
Qual è il significato della banalità di questi due sonetti?
presupposti: -assumiamo l’ottica Girardina secondo cui l’opera d’arte vuole trasmettere un
significato
-assumiamo il principio di fondo della fenomenologia della letteratura (Iser,
Fischer) per cui il significato di un testo si trova nella reazione che esso
provoca nel lettore
inferenza: -se confrontiamo la bidimensionalità e la letterarietà di questi due sonetti per
contrasto risalta ancor più viva la vicinanza di tutti gli altri sonetti alla vita
vera; allo stesso tempo emerge un pensiero consustanziale al primo, ossia il
sospetto che tutti i sonetti possano essere totalmente falsi e letterari, come lo
sono in modo scoperto il 153 e il 154
-il lettore viene catapultato in una dimensione di incertezza inscindibile, che è
la medesima condizione vissuta dall’io-poetico nei riguardi del rapporto fra il
fair youth e la dark lady ed espressa nel distico finale del sonetto 144
-fino a questo punto per il lettore la vicenda dei sonetti è una storia,
oggettivamente distante, la fine della raccolta, direzionando e prevedendo le
nostre reazioni, facendo leva sul nostro senso dell’ovvio e sulle nostre
conoscenze, ci coinvolge soggettivamente nella vicenda dei sonetti
-una delle strategie migliori per rendere immortale un’opera d’arte è farne un
enigma irresolubile, attraverso la problematizzazione degli oggetti di accordo
preliminare, il che dà la possibilità di generare infinite interpretazioni
-tali inferenze assumono come presupposto da un lato, ma dall’altro danno la
conferma che i sonetti così come la tradizione ce li ha tramandati siano un
libro unitario e strutturato
Qual è il significato dei primi 17 sonetti?
Il tema della esternazione dell’amico attraverso la riproduzione dopo i primi diciassette sonetti non
compare più.
S.15 prime tre quartine: -tema della caducità della bellezza
-manca l’esortazione alla riproduzione che dà senso a tutti gli altri sonetti
v.13 And all in war with Time for love of you -per la prima volta il poeta
assume un ruolo attivo all’interno
dei sonetti
-si sintetizzano due ruoli
fondamentali dell’io-poetico:
avversario del Tempo e amante
dell’amico
v.14 engraft “innestare” -la parola porta con sé due idee antitetiche, quelle
della crescita naturale e dell’azione dell’uomo
-il Tempo taglia il tronco dell’amico (natura)
l’io-poetico lo salva innestandolo sulla sua
creazione (arte)
-quindi avviene una commistione fra natura e arte
S. 16 v.1 mightier way il comparativo indica che il sonetto dipende da un termine di
paragone che si trova in un sonetto precedente
v.4 barren “sterile” -svalutazione forte dei mezzi che l’io-poetico possiede per
eternare l’amico
-fa un passo indietro rispetto alla fine del sonetto 15 dove vi
era piena fiducia nelle possibilità della poesia
v.9 lines of life rughe di un volto
linee di un albero genealogico
versi di poesia
linee di un ritratto
-l’azione agisce sia nella sfera naturale, sia nella sfera dell’arte; il
figlio andrebbe a perfezionare l’opera d’arte
-se alla fine del 15 l’io-poetico aveva ruolo attivo nei confronti del tempo, alla fine
del 16 è l’amico ad avere un ruolo attivo nella produzione artistica
S. 17 -il sonetto inizia mettendo in dubbio la credibilità della rappresentazione artistica
seconda quartina: il vero punto è che se anche l’arte potesse dire compiutamente la
bellezza del fair youth essa sarebbe ritenuta mendace
III quartina: ad invecchiare non è solo l’amico, ma anche la poesia
-l’io-poetico è sconfitto su tutti i fronti: non salva l’amico dalla
vecchiaia e rende caduca anche la sua poesia
distico finale: -recupera tutta la forza della poesia, prima messa in discussione:
l’amico può rivivere due volte nella poesie e nei figli
-tuttavia questa soluzione appare come un equilibrio precario
S. 18 -l’arte non ha bisogno di copiare i processi naturali (innesto), ma è autosufficiente ed
è l’unica maniera di riprodurre fedelmente la bellezza dell’amico
v.2 temperate un oggetto che è equilibrato, grazie all’armonia degli opposti
v.9 eternal summer: ossimoro, le stagioni sono topicamente cicliche
-significa qualcosa che nell’esperienza empirica non esiste e
può trovare luogo solo nell’arte
v.13 breathe or eyes: i lettori che leggono e declamano fanno vivere la poesia, la
poesia fa vivere il fair youth
In questi quattro sonetti la parola-chiave vita subisce una risemantizzazione: si passa ad una
concezione biologica della vita, ad una concezione tutta culturale della vita.
La risemantizzazione fa leva sul fatto che sia la riproduzione sia la poesia acquistano una
immortalità solo metaforica.
Il child di cui si parla nel sonetto 59 è il medesimo di cui si parla nei primi 17 sonetti?
presupposto: ad una parola, che venga ripetuta nello stesso contesto si deve ragionevolmente dare lo
stesso significato
-già gli Alessandrini avevano compreso l’importanza delle concordanze, indici che
riportano tutte le attestazioni di un particolare termine in un autore nel contesto
S.59 v.1-2 il punto focale non è l’eternità dell’essere (v.2), ma l’idea di un eterno ritorno
dell’uguale, che viene espressa per essere negata
III quartina: è tutta composta da interrogative indirette
distico finale: dà risposta alle domande precedenti
sure I am -l’io-poetico afferma che una cosa nuova esiste ed è la bellezza del
poeta
v.4 child -questo child viene inserito in un contesto molto più crudo e reale, di
quanto non lo fosse il child della sezione matrimoniale; si citano:
labouring “essere in travaglio”
bear amiss “avere un aborto spontaneo”
burden “pancione”
-viene descritto come “sondo fardello di un figlio già partorito” (v.4), è
dunque una creatura mostruosa, ed infatti viene descritto nel contesto di un
aborto, non di un parto
-in questo sonetto il tempo non viene caratterizzato come avversario, perché lo sguardo no è rivolto
verso il futuro, ma al passato, un tempo depotenziato dalla condizione di non ancora esistenza
dell’amico; il tempo è per l’io-poetico un avversario solo in relazione all’amico
-il tempo presente è reso qualitativamente superiore dalla presenza dell’amico, ma è anche il più
debole di tutti in quanto porta alla perdita dell’amico, infatti l’amico esiste nel tempo
Qual è il ruolo della Musa nei sonetti?
S.78 v.13 But