Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Sangue, proteine del plasma, anemie ed elettroforesi Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ELETTROFORESI

in percentuale in un soggetto di 70 Kg il 70% è liquido interstiziale, liquido che consente il passaggio di sostanze nutritizie. C'è una

componente di liquidi contenuta in sedi specifiche, come il circolo linfatico. Alcune zone hanno specifici liquidi. Il primo liquido che

prendiamo in esame è il sangue. Il sangue da un punto di vista istologico è tessuto connettivo altamente specializzato, costituito da:

• plasma

• componente figurata: globuli rossi, globuli bianchi (leucociti, linfociti, eosinofili, basofili, basofili).

Le albumine determinano la pressione colloide osmotico-plasmatica. Proteine all'interno di vasi hanno una funzione importante negli

scambi al livello dei capillari sanguigni. Le globuline sono prodotte da fegato e tess linfoide, trasportano vitamine e fattori di

coagulazione (fibrinogeno e la transferrina). Nello studio del sangue sono importanti le globuline. All'interno delle cellule presenti

nel sangue solo poche sono cellule vere e proprie, ovvero che possiedono nucleo e una propria identità cellulare. Le piastrine

derivano dai megacariociti. Le cellule vere e proprie appartengono alla linea monocitaria. All'interno del sangue troviamo delle

citochine importanti nell'emopoiesi: emopoietica, che influenza la crescita e il diff dei globuli rossi; tropopoietina, che è prodotta

dalle cell del fegato e interviene nella crescita e differenziamento dei megacariociti. L'eritropoietina è una citochina prodotta nel rene.

Lo stimolo adeguato alla sua produzione è l'ipossia, per esempio in alta quota. È una risposta all'ipossia ad alta quota. Tant'è vero che

a ritorno da una vacanza in montagna se ci si va a fare un'analisi del sangue si vede che i globuli rossi sono aumentati. Un esame

importante comune in clinica e che aiuta a diagnosticare molte malattie è l'esame emocromocitomedico. Ci dice il valore percentuale

del volume dei globuli rossi ammassati nel vol plasmatico. Nei maschi va da 40-50%, nelle femmine 37-47%. è il contenuto

percentuale dei globuli rossi ammassati rispetto al volume plasmatico. La formula leucocitaria indica le percentuali dei diversi

sottogruppi leucocitari. Una situazione patologica può alterare il valore relativo di questi parametri. Il primo approccio di qualsiasi

medico è quello cdi chiedere l'emocromocitomedico. Prendiamo un considerazione i globuli rossi. La loro produzione, come si parte

dal midollo osseo, fino al loro rilascio nel torrente sanguigno. La caratt particolare del globulo rosso è il potente citoscheletro che

possiede. Sono presenti delle proteine cito scheletriche che consentono una mobilità al globulo. Consente sia movimento sia

cambiamenti di pressione. Conferisce una struttura plastica. Per quanto riguarda ai globuli rossi si esamina il loro numero e la loro

forma. La forma a spina dei globuli rossi è indice di patologia, come l'anemia falciforme. Si formano dei polimeri di emoglobina che

si depositano nel globulo rosso facendogli assumere questa forma. Il ferro è uno ione importante nella biosintesi dell'emoglobine e

negli scambi respiratori. La sorgente di ferro è quello della dieta. Si lega alla transferrina e si forma la ferrotrasferrina e nel midollo

osseo biene incorporato nel gruppo eme. Gli eritrociti hanno una vita molto breve. Il timer della loro vita è l'acido sialico. Vengono

degradati nella milza in bilirubina che va poi nel fegato.

ANEMIE

vediamo quali possono essere le cause di anemia. Si può alterare il globulo agendo:

• sul numero

• sulla forma

• sull'alterazione di proteine al suo interno.

Le cause di anemia possono essere dovute ad un'accelerata perdita di globuli rossi, come emorragie. I questo caso però non viene

alterata la loro forma e le sue proteine. Ci sono poi anemie emolitiche in cui gli eritrociti si disintegrano in modo precoce e non

mirato. Se invece la rottura degli eritrociti è indipendente dalla loro età e non avviene al livello della milza, si riscontrano nelle

analisi dei segnali di questa loro morte. Sono ereditarie: emoglobina anomala (anemia falciforme), enzima anomalo. La causa di

anemia può essere anche acquisita per reazioni autoimmuni, o a causa di farmaci. L'anemia aplastica interviene sulla forma

dell'eritrocita. È dovuta a farmaci che hanno un influsso sulla biosintesi di globuli rossi. Anche la dieta può influire sulla forma di

globuli rossi. Per esempio la vitamina B12. Tutte le cellule del sangue son in continua replicazione. In anemia plastica abbiamo una

riduzione di globuli a causa dell'azione tossica di farmaci che intervengono sul DNA. In condizioni di pochi nutrienti, come il ferro,

può portare ad anemia; anche carenza di b12 o acido folico. La vitamina b12 viene recuperata per un fattore intrinseco essenziale che

sequestra la b12 e la trasporta ni luoghi di sintesi di DNA. Sono tre elementi essenziali nella dieta. Donne in gravidanza che hanno un

maggiore consumo, perché sono incinte, l'assunzione di questi elementi è importante per evitare anemia.

Che cosa sono i tartogli? Sono dei polimeri i cui monomeri sono le unità di emoglobina. Si formano polimeri di emoglobina che

precipitano nel globulo rosso facendogli assumere quella caratteristica forma a spina.

Vediamo le anemie in caso di carenza di ferro, vitamina b12 e acido folico.

• Anemia per perdita di sangue: causata da emorragie da ulcere, tumori gastrointestinali e mestruazioni.

• Anemia per ridotta assunzione di ferro: insufficiente assunzione intestinale. Il ferro viene assunto come ione ferrico. I fitati

schermano lo ione ferrico precludendone l'assorbimento. La capacità dell'intestino di assorbirlo è ridotta per i fitati che lo

schermano. Si presenta anche in caso di aumentato fabbisogno organico come nei bambini e nelle donne in gravidanza e

allattamento. Una dieta in questi casi può determinare un fattore di rischio aggiuntivo per l'insorgenza di questa patologia.

Dal punto di vista laboratoristico l'anemia ferropriva si riscontra per una riduzione della ferritina sierica, la riduzione di ferro legata

alla transferrina e anche la forma dei globuli rossi ne risente. In questi casi i globuli rossi appaiono pallidi. La poca vitamina b12 è

legata ad allattamenti al seno prolungati, insufficiente assorbimento, dieta vegetariana. Causano l'anemia perniciosa. Dal punto di

vista di laboratorio si ha una riduzione di tutte le cellule presenti nel sangue. La vitamina b 12 ha un ruolo fondamentale nella

replicazione del DNA, ecco perché succede questo. Carenza di acido formico, a causa di diete che prevedono poco acido formico o

aumentate richieste, provoca un'anemia. La carenza di acido formico e l'anemia ferropriva in laboratorio appaiono allo stesso modo.

La ricerca di acido formico negli eritrociti toglie ogni dubbio.

Le piastrine hanno un ruolo fondamentale nel torrente circolatorio. Le piastrine sono presenti nel torrente sanguigno e non lo

abbandonano mai. È una differenza con la linea linfocitaria. Hanno un ruolo importante nella coagulazione. La funzione è quella di

arrestare perdite di sangue. Ovviamente questa coagulazione si svolge per tappe. Immaginiamo un tubo con una perdita, la prima

cosa che facciamo è ridurre il flusso di acqua in quel tubo. Nel sistema circolatorio c'è una vasocostrizione, questo comporta un

minor passaggio di sangue, ma non basta: bisogna creare un tappo piastrinico. Si forma così un coagulo che è un impalcatura su cui

costruire la parete del vaso. Una volta che questo è avvenuto il coagulo si toglie. Tappe:

1. vasocostrizione: determina un'emostasi temporanea ottenuta grazie alla serotonina secreta dalle piastrine ad un tappo

piastrinico.

2. tappo piastrinico

3. coagulo: rappresenta l'impalcatura su cui riparare il vaso, però man mano che procede la cascata coagulativa la plasmina

deve dissolvere il coagulo finché la parete del vaso risulta completamente riparata.

4. riparazione

5. eliminazione del coagulo

Il sangue entra in contatto con elementi del vaso, questo comporta una cascata coagulativa.

Le piastrina vengono in contatto con il collagene che attiva le piastrine, questo comporta il rilascio di serotonina, che interviene nella

vasocostrizione e nella formazione del tappo piastrinico primario.

Quali sono i fattori coinvolti nella coagulazione?

In condizione di piastrinopenia ci sono meno piastrine circolanti e quindi la coagulazione non funziona bene. Un alterazione nei geni

può inficiare nei processi di coagulazione a cascata.

Il collagene, il fattore di Willebrand, la serotonina son importanti nell'aggregazione piastrinica. Il rilascio di serotonina ha un effetto

vasocostrittore. Il fattore di Willebrand si attiva per esposizione al collagene.

Quale è il ruolo di questi componenti?

• collagene: forma il primo tappo

• fattore di Willebrand: lega le piastrine al collagene

• serotonina: vasocostrizione e richiamo di altre piastrine

nell'alterazione della via coagulativa ci sono due vie:

• intrinseca

• estrinseca

questa due vie convogliano ad una via comune. Il fattore scatenante della cascata coagulativa è l'interazione delle piastrine con il

collagene.

Si forma un polimero di fibrina che è il componente fondamentale del coagulo. Questo però attiva la plasmina che lo dissolve in

frammenti di fibrillina. Prima si forma il tappo piastrinico e poi si attiva la plasmina.

Quali sono fattori alimentari che alterano la coagulazione?

La vitamina K che ha u ruolo importante nella carbossilazione della protrombina che è importante nell'attivazione della trombina.

Questa è un elemento chiave nella cascata. La vitamina K assume un ruolo fondamentale nei processi di coagulazione. È presente nei

vegetali. Si ha una sua carenza in caso di mancato assorbimento.

Quali sono i fattori coinvolti nella fibrinolisi?

Il plasminogeno viene attivato dall'attivatore del plasminogeno e dalla trombina. Il ruolo di questi fattori è quello di dissolvere il

tappo piastrinico.

Parlando del sangue abbiamo parlato di ematocrito che è il rapporto tra i globuli di rossi fratto il volume di sangue.

Le proteine del plasma sono sintetizzate dal fegato, eccetto le immunoglobuline e ormoni. Ogni proteina ha un'emivita caratteristica.

I livelli plasmatici di alcune proteine variano a seconda che ci sia un'infiammazione. Le proteina hanno una loro carica nella.

Siccome alcune proteine presentano gruppi aggiuntivi post-traduzionali questa possono migrare in modo diverso. Ci possono essere

alterazioni nella quantità di proteine: un proteina può variare in condizioni patologiche. Può variare anche nello stato di complessità:

il polipeptide può subire variazioni post-traduzionali. In situazioni patologiche alcune proteine possono vedere aggiunti alcuni gruppi

funzionali. Ciò che cambia è la loro mobilit&ag

Dettagli
A.A. 2010-2011
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gabriel_strife di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Campus Bio-medico di Roma o del prof Keller Flavio.