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Rotismi riduttori e differenziale automobilistico Pag. 1
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Considerazioni sull'ingranaggio satellite

Consideriamo l'ipotesi che il veicolo proceda dritto. In questo caso l'ingranaggio satellite ruota lungo la corona ma non ruota sul suo stesso asse. Il satellite spinge facendo ruotare i plantari ed entrambi girano alla stessa velocità. Dunque quando il veicolo procede diritto tutti gli ingranaggi intorno al satellite si muoveranno come un'unica unità singola.

Consideriamo l'ipotesi che il veicolo svolti a destra, l'ingranaggio satellite giocherà un ruolo fondamentale, oltre a ruotare solidale alla corona ruoterà anche nel suo stesso asse. Quindi il satellite avrà una rotazione combinata.

L'effetto della rotazione combinata sui planetari è molto interessante, quando sono accoppiati correttamente i plantari devono avere la stessa velocità periferica del satellite. Quando quest'ultimo ruoterà sui due assi, la velocità periferica del planetario sinistro sarà sommata a quella del satellite.

Dalla

parte destra sarà la differenza delle due, perciò dalla parte sinistra avremo una velocità più elevata. Curvando a sinistra l'ingranaggio satellite ruoterà, intorno al suo asse, nella una direzione opposta. OSS Per ovviare a grandi carichi si utilizzeranno due satelliti. Due funzioni importanti: - riduzione della velocità alla corona aumentandone così la coppia - ruotare il flusso di potenza di 90° Presenta un grosso svantaggio immaginando una situazione in cui una delle due ruote è posta sopra una superficie scivolosa, il differenziale darà maggior potenza alla ruota che scivola incidendo sul moto del veicolo. Per ovviare a ciò è stato ideato il differenziale a slittamento limitato (LSD) Riduttori Si chiamano così quei meccanismi caratterizzati da un rapporto di trasmissione particolarmente piccolo, o da un rapporto di riduzione molto grande. Lo scopo fondamentale dei riduttori è infatti quello dimaggior usura e un aumento delle perdite per attrito. Per ovviare a questo problema, si utilizzano i riduttori epicicloidali, che permettono di ottenere rapporti di riduzione più elevati senza aumentare l'ingombro o la forza di contatto tra i denti. I riduttori epicicloidali sono costituiti da una serie di ruote dentate interne ed esterne che ruotano attorno a un ingranaggio centrale detto "sole". Questo tipo di riduttore permette di ottenere rapporti di riduzione molto elevati, anche superiori a 100:1, senza compromettere le prestazioni del sistema. Inoltre, i riduttori epicicloidali offrono anche altre vantaggi, come la possibilità di invertire il senso di rotazione dell'uscita, la riduzione delle vibrazioni e del rumore, e la possibilità di ottenere più velocità di uscita a partire da una sola velocità di ingresso. In conclusione, i riduttori epicicloidali sono una soluzione molto efficace per ottenere elevati rapporti di riduzione e moltiplicatori di coppia, consentendo di costruire motori eroganti coppie elevate a velocità proporzionalmente ridotte senza compromettere le prestazioni del sistema.necessariamaggiorazione del modulo della dentatura perché limitato dai problemi di interferenza. Per tanto, elevati rapporti di riduzione richiedono meccanismi a più stati. Riduttori epicicloidali In un rotismo epicicloidale, la presenza delle ruote planetario consente la moltiplicazione dei punti ditrasmissione delle forze e il conseguente frazionamento delle forze di contatto. Ciò consente un incremento di coppia trasmessa a parità di dimensioni oppure configurazioni più compatte eleggere. Un aspetto interessante è il fatto che l'albero di ingresso e uscita sono coassiali. Riduttore cicloidale Sono basati su un principio di funzionamento simile ai epiciloidali. Si differenziano per la mancanza della prima ruota solare e i planetari hanno un diametro primitivo quasiuguale a quello della ruota solare esterna di solito fissa a telaio. La rotazione della leva portatreno costringe le ruote satelliti a muoversi di moto cicloidale, rotolando.

Sull'aprimitiva del solare. Spesso la dentatura non è ad evolvente.

Riduttori armonici. Si differenziano per il fatto che una delle due ruote dentate non è rigida ma deformabile, ciò comporta un leggero cambiamento della forma coniugata dei profili dei denti in quanto, durante l'accoppiamento, i denti della ruota deformabile non sono dotati di moto rigido.

Il riduttore si compone, nella versione più semplice, di tre parti:

  • La ruota rigida dentata internamente
  • La ruota flessibile
  • Il corpo centrale elittico

La ruota flessibile ha la forma di un sottile anello dentato esternamente, si prolunga fino a collegarsi all'albero lento tramite una flangia.

Il corpo centrale elittico ha lo scopo di deformare la ruota flessibile in misura tale da portarla ad ingranare con la ruota rigida in due punti diametralmente opposti localizzati in corrispondenza all'asse maggiore dell'ellisse.

Un grosso vantaggio sono rapporti di riduzione particolarmente elevati.

Dettagli
A.A. 2020-2021
4 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GianlucaDalFabbro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di meccanica applicata alle macchine e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Basso Roberto.