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Il sistema di trasporto via acqua e l'era dei canali

Il sistema di trasporto via acqua consentiva il collegamento delle città dell'entroterra alla costa e il trasporto di merci pesanti e voluminose. Nonostante questo vantaggio naturale, tra il 1660 e il 1749, furono autorizzate dal Parlamento numerose iniziative per il miglioramento dei fiumi navigabili e dei porti, stimolate dall'aumento del traffico di merci voluminose. L'era dei canali, che rappresentò il simbolo del progresso dei trasporti durante la rivoluzione industriale, ebbe inizio nella metà del XVIII secolo, consentendo di creare una sorta di rete integrata dei trasporti. La costruzione dei canali rappresentava un'opera ingegneristica assai complessa, che richiedeva l'applicazione di tecniche derivate da principi scientifici. Nel 1757 venne aperto il Sankey Brook per trasportare il carbone a Liverpool. Nel 1761 venne aperto il canale del duca di Bridgewater che collegava le miniere di Worsley alla città di.

Manchester. Ciò comporta:

  • Una riduzione del costo del trasporto del carbone e conseguentemente del suo prezzo di vendita sul mercato di Manchester;
  • Uno stimolo alla costruzione di altri canali finanziati da privati.

Nel 1834 fu costruito l'ultimo canale.

Periodi di boom dei canali:

  • Anni Sessanta e Settanta del XVIII secolo;
  • Dopo il 1780;
  • Dagli anni Novanta del XVIII secolo abbiamo la cosiddetta "mania dei canali".

Lo sviluppo dei canali fu stimolato inizialmente dalla crescita delle città a causa dell'aumento della popolazione urbana che faceva crescere la domanda di merci voluminose e di poco valore, poi dai bisogni dell'industria.

Fino agli anni della "mania", la costruzione dei canali mantenne un carattere localistico (regionalistico, non ci furono interventi ad ampio raggio, bensì a "stretto" raggio), testimoniato anche dai loro percorsi pensati per il trasporto locale, e fu finanziata con

capitali raccolti sul posto (investitori interessati alla ricaduta economica sull'area produttiva). Negli anni della mania, si allargò la base geografica del capitale raccolto per la realizzazione dei canali (investitori attratti dalla remuneratività dell'investimento). I capitali venivano forniti da operatori del luogo oppure raccolti attraverso la forma della società per azioni. Vantaggi: i canali resero più facili e agevoli le comunicazioni nel paese e favorirono una riduzione dei costi del trasporto (tempi di percorrenza minori). Svantaggi: mantennero un carattere localistico che ostacolò lo sviluppo di una rete nazionale. Le strade Le strade sono sempre state approntate in larga misura dalla collettività poiché esse risultavano strettamente associate con problemi di sicurezza militare. Le strade romane furono quasi interamente costruite da soldati e quindi con denaro pubblico. A eccezione di poche strade di importanza strategica,

La costruzione delle strade e la loro manutenzione era una faccenda di interesse puramente locale e i proprietari terrieri obbligavano i propri affittuari a fare le strade nell'interesse di gruppi particolari. Nelle città e su alcuni ponti, agli utenti delle strade venivano imposti pedaggi per coprire i costi di manutenzione. Nel XVI secolo le norme della legge consuetudinaria furono inasprite; venne istituito un ispettore di parrocchia e ogni parrocchiano fu formalmente obbligato a fornire, ogni anno, un certo numero di giornate lavorative per la manutenzione delle strade. Questo era il sistema di lavoro obbligatorio che rimase il criterio normale di riparazione delle strade inglesi finché non venne abolito nel 1835.

Il trasporto stradale era utilizzato per i traffici commerciali che richiedevano velocità, affidabilità, regolarità. Agli inizi del XVIII secolo, la rete stradale inglese, pur estesa su tutto il territorio, era considerata tra le peggiori d'Europa.

in netto ritardo rispetto a quelle degli altri paesi, tra i quali la Francia.

Durante la stagione invernale, le strade inglesi erano a malapena praticabili; le migliori erano quelle che conservavano qualche resto della pavimentazione romana.

I resoconti dei viaggiatori dell'epoca da un lato, e, dall'altro, un flusso di decreti sempre crescente emanati per disciplinare il peso dei carri, il numero di cavalli e la larghezza delle loro ruote, rappresentavano una testimonianza del fatto che il traffico superava le capacità delle strade di smaltirlo.

Il pessimo stato delle strade inglesi era il risultato del sistema di manutenzione e di riparazione (sistema del lavoro obbligatorio introdotto nel XVI secolo): nella prima metà del XVII secolo la manutenzione delle strade era affidata alle parrocchie.

Nel corso del Seicento l'accelerazione dei traffici commerciali favorì la formazione del sistema delle strade a pedaggio, nel 1662 il Parlamento inglese autorizzò la

costruzione di società per la costruzione di strade a pedaggio: il Parlamento approva il primo Turnpike Act (atto sulle strade a pedaggio). Il sistema delle strade a pedaggio fece fatica a decollare, infatti:
  • Si registra una crescita lenta nella prima parte del Settecento;
  • Dal 1750-1751 al 1772 si ha la turnpike mania;
  • Dagli anni Novanta del XVIII agli anni Venti dei XIX secolo si ha un nuovo boom.
1750: 3400 miglia di strade a pedaggio
1770: 15000 miglia di strade a pedaggio
1836: 22000 miglia di strade a pedaggio
Le strade a pedaggio furono istituite su iniziativa locale, senza, quindi, una pianificazione centralizzata. L'ente proprietario ha l'obbligo di favorire l'accesso degli utenti della strada. L'istituzione del sistema delle strade a pedaggio, pur presentando diverse mancanze, contribuirà al miglioramento della rete stradale favorendo l'adozione di tecniche migliori, ma non completamente nuove, nella costruzione e nella manutenzione delle strade.

strade: inparticolare consentirono di realizzare strade in grado di sopportare iltraffico pesante e di essere praticabili anche d’inverno.

L’assemblamento e la redistribuzione delle terre agricole realizzatograzie alla recinzione favorì la costruzione di strade, in quanto di più facilmente identificare e stabilire il tracciato della strada dacostruire.

Il Settecento fu il secolo delle strade a pedaggio e dei canali, il loro sviluppo consentì di ridurre i costi del trasporto e la quota di capitale immobilizzata in scorte.

ferrovie ,L’Ottocento fu il secolo delle nate anch’esse dalle esigenze di trasporto di cariche pesanti. Le ferrovie determinarono un radicale cambiamento nel sistema dei trasporti terrestri.

Le ferrovie nascono dalla combinazione di elementi già esistenti:

  • Binari in uso nelle gallerie, nei porti, nei bacini carboniferi;
  • Carrelli;
  • Macchina a vapore.

Le ferrovie però arrivarono all’utilizzo della locomotiva.

sul fiume Tees. La Liverpool-Manchester, invece, fu la prima linea ferroviaria interurbana ad essere costruita e utilizzata per il trasporto di passeggeri e merci su larga scala. Le locomotive a vapore rivoluzionarono il settore dei trasporti, consentendo di superare le limitazioni delle strade e dei canali. Grazie alla loro potenza e velocità, le locomotive a vapore resero possibile il trasporto su lunghe distanze in tempi molto più brevi rispetto ai mezzi di trasporto precedenti. Le prime locomotive erano rudimentali e richiedevano un'attenta manutenzione, ma nel corso degli anni furono apportate migliorie e furono costruite locomotive sempre più efficienti e potenti. L'invenzione delle locomotive a vapore segnò l'inizio dell'era ferroviaria, che avrebbe avuto un impatto significativo sull'economia e sulla società. Le ferrovie consentirono lo sviluppo di nuove industrie e la creazione di nuovi posti di lavoro, facilitarono gli spostamenti delle persone e delle merci e contribuirono alla crescita economica dei paesi in cui furono costruite. Ancora oggi, nonostante l'avvento dei treni ad alta velocità e di altri mezzi di trasporto, le ferrovie continuano a svolgere un ruolo fondamentale nel trasporto di persone e merci in tutto il mondo.

via mare. Ciò diventava un affare remunerativo e la linea fu presto estesa al nuovo corto e alla città di Middlesburg.

Negli anni Venti Stephenson presenta un nuovo modello di Rocket (razzo) locomotiva chiamato, la prima locomotiva a percorrere i binari.

L'inaugurazione della linea Liverpool-Manchester segnò l'inizio dell'era delle ferrovie, in quanto questo evento accese in Inghilterra una vera e propria febbre delle costruzioni ferroviarie che ben presto contagiò anche l'Europa continentale.

Le prime linee ferroviarie inglesi possedevano una vocazione industriale e spesso vennero stabilite in connessione di porti, dove si pensava di far affluire le merci prodotte.

Dall'apertura della linea Liverpool-Manchester, nel giro di pochi anni, il territorio della Gran Bretagna si ricoprì di linee ferroviarie, realizzate da società private.

Alla metà dell'Ottocento, la rete ferroviaria britannica risultava completa nelle sue

linee essenziali e la velocità con la quale fual supporto dell'industria siderurgica nazionalerealizzata fu dovutaall'elevata redditività degli investimenti nel settore.

La rete ferroviaria inglese riuscì a crescere rapidamente perché il paese disponeva di un'industria metallurgica e meccanicaadeguata, in grado di fornire caldaie a vapore e rotaie, ma anche perché non vi furono problemi di approvvigionamento finanziario.

Il reperimento di capitali da investire nelle ferrovie, come accadde anche per i canali, avvenne inizialmente tra gli uomini d'affari delluogo servito dalla ferrovia.

Soltanto successivamente, tutti i ceti sociali parteciparono allasottoscrizione delle azioni delle società che costruivano e gestivanole ferrovie anche fuori dalla zona di residenza.

Lo stato ebbe un ruolo marginale nel finanziamento e nellacostruzione della rete ferroviaria inglese.

Lo sviluppo delle ferrovie facilitò l'integrazione

Dei mercati nazionali e internazionali, favorì la riduzione dei costi di trasporto, innescò una catena di trasformazioni grazie alle connessioni a monte (backward linkages) e a valle con altri settori del sistema economico.

Le ferrovie comportarono:

  • Stimoli all'industria siderurgica per quanto riguarda il ferro e poi l'acciaio
  • All'industria meccanica per locomotive e binari
  • All'industria delle costruzioni
  • Mobilitazione di grandi investimenti
  • Ampliamento dei mercati nazionali e internazionali
  • Innovazioni nell'organizzazione del lavoro e nuove tecniche di contabilità: conteggio delle merci, tariffe, pagamento
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
9 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ci.mil di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Molise o del prof Giagnacovo Maria.