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Ci sono 2 casi di esonero dall’obbligo di redazione:
1. Esonero implicito: per alcuni soggetti che controllano una società di capitali:
a. Società di persone
b. Associazioni e Fondazioni svolgenti attività economica
c. Imprese individuali
Sono esonerate perché normalmente non hanno l’obbligo di pubblicazione del bilancio
d’esercizio individuale.
Caso eccezionale: se tutti i soci illimitatamente responsabili delle Snc e delle Sas sono
società di capitali, queste sono obbligate a redigere il bilancio consolidato.
2. Esonero esplicito:
a. Ridotta dimensione del gruppo: se per 2 esercizi consecutivi
i. Totalità delle attività < 20 mln
ii. Totalità dei ricavi da vendite e prestazioni < 40 mln
iii. Dipendenti in media occupati nel periodo < 250
b. Nei gruppi verticali in cui:
i. La predisposizione non è richiesta entro 6 mesi dalla data di chiusura e
dal 5% del capitale sociale
ii. La controllante è titolare di oltre il 95% delle sue azioni o quote alla data
di chiusura
iii. La controllante è soggetta al diritto di un paese membro dell’UE
iv. Non ha emesso titoli quotati in borsa
La costruzione del bilancio consolidato si divide in 5 fasi:
1. Individuazione dell’area di consolidamento
2. Predisposizione di bilanci omogenei per le sussidiarie
3. Integrazione dei bilanci delle sussidiarie
4. Verifica dell’esistenza di operazioni infragruppo e loro eliminazione
5. Valutazione delle partecipazioni in imprese non consolidate
4) Il candidato illustri le principali informazioni che il redattore del bilancio deve
riportare con riferimento alla voce “partecipazioni”: a) nella nota integrativa (ai sensi
dell’articolo 2427 del codice civile); b) nella relazione sulla gestione (ai sensi dell’art.
2428 del codice civile).
Le partecipazioni sono titoli espressivi di diritti sul capitale posseduti da una società in
un’altra o in altre. Possono essere:
Azioni
o Quote di società di capitali
o
Se sono di M/L periodo sono immobilizzazioni finanziarie:
Non di controllo
o In imprese controllate o collegate
o
Se sono di BP sono attivo circolante (Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni):
Non di controllo o collegamento
o Di controllo e collegamento
o
sono partecipazioni acquistate con finalità speculative (vendita nel BP)
per il codice civile le società controllate sono quelle con:
- Maggioranza dei voti nell’assemblea ordinaria
- Voti sufficienti per esercitare influenza dominante
- Influenza dominante grazie a vincoli contrattuali
Società collegate: società sulle quali un’altra società ha influenza notevole 1/5 voti in
assemblea ordinaria (1/10 se la società è quotata)
Il controllo può essere:
- Di diritto: per maggioranza assoluta o relativa
- Di fatto: influenza dominante per contratti o accordi
La società controllata non può acquistare azioni o quote della controllante se non nel limite
degli utili distribuibili o delle riserve disponibili. Il valore di queste azioni non può superare
la decima parte del capitale sociale della controllante.
Per quanto riguarda la valutazione:
- le immobilizzazioni sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione (con possibilità di
svalutazione e ripristino). Per le immobilizzazioni di partecipazioni in imprese controllate
e collegate iscritte a valore superiore a quello derivante dall’applicazione del metodo
del patrimonio netto, nel caso in cui l’impresa sia tenuta a redigere il bilancio
consolidato, oppure, in caso contrario, al valore corrispondente la frazione di patrimonio
netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata, la differenza dovrà essere
motivata in NI.
- Le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie non costituenti immobilizzazioni sono iscritte
a bilancio al costo di acquisto o di produzione (calcolati come le immobilizzazioni) o al
valore di realizzo desumibile dal mercato, se minore.
- Il costo dei beni fungibili viene valutato tramite i metodi CMP, FIFO e LIFO.
Le info da iscrivere in NI:
- Criteri di valutazione del bilancio
- Movimenti delle immobilizzazioni
- Elenco delle partecipazioni
- Importo complessivo di impegni, garanzie, passività potenziali…
- Ammontare dei proventi da partecipazione diversi dai dividendi
Nella relazione sulla gestione vanno inseriti:
- I rapporti con le altre imprese
- Numero e valore nominale sia delle azioni proprie e sia delle azioni o quote di società
controllanti possedute dalla società
- Numero e valore nominale sia di azioni proprie sia di quelle di società controllanti
acquistate o alienate nel corso dell’esercizio
I principi contabili nazionali valutazione iniziale e successiva dividono le partecipazioni in
immobilizzate e in non immobilizzate e in di controllo e in non di controllo
Norma fiscale: plusvalenze e minusvalenze
5) Il candidato illustri le modalità di rappresentazione e di valutazione nel bilancio
d’esercizio dei lavori pluriennali in corso su ordinazione, dal punto di vista del codice
civile, dei principi contabili e della norma fiscale.
I LCO sono lavori svolti per conto di terzi richiedenti tempi lunghi di esecuzione (commesse
a lungo termine) da un lato vi è un committente che ordina un lavoro, dall’altro un’azienda
che svolge processi produttivi complessi e di lunga durata.
Il tutto è contrattualmente formalizzato e l’oggetto della prestazione è unico e
personalizzato al desiderio del committente. La durata è ultrannuale.
Il codice civile valuta i LCO con ricavi di commessa e costi di commessa (diretti e indiretti).
Per valutare i LCO vi sono due procedimenti previsti dal codice civile:
- Criterio della commessa completata: i lavori sono valutati al costo
- Criterio della percentuale al completamento: i lavori sono valutati al corrispettivo
contrattuale maturato se maggiore del costo sostenuto.
Per i principi contabili italiani i LCO sono lavori di durata ultrannuale basati su un contratto.
I ricavi di commessa sono i corrispettivi pattuiti trra committente e appaltatore
I costi di commessa
Il risultato di commessa è la differenza tra ricavi e costi di commessa.
La percentuale di completamento è il punto a cui sono i LCO
Il ricavo maturato è il ricavo maturato allo stato di avanzamento
I principi pongono le condizioni affinché si possa applicare il criterio della percentuale di
completamento; se tali condizioni non sono realizzate si procede con il criterio della
commessa completata.
Condizioni per l’applicazione del criterio della percentuale di completamento:
- Contratto vincolante tra le parti
- Man mano che i lavori sono eseguiti matura il diritto al corrispettivo per l’appaltatore
- Non c’è incertezza relative a contratto o fattori esterni
- Risultato della commessa può essere attendibilmente misurato
6) Il candidato illustri sinteticamente i concetti di:
a) “imposte di competenza”;
b) “imposte correnti”;
c) “Fondo imposte differite”;
d) “Fondo imposte”;
e) “Crediti per imposte anticipate”.
Imposte di competenza sono le imposte sul reddito d’esercizo che esprimono le
o imposte da sottrarre al Reddito Ante Imposte. La somma di: imposte correnti +
(imposte differite – storno di imposte differite) – (imposte anticipate – storno di
imposte anticipate)
Imposte correnti: sono le imposte derivanti dalla moltiplicazione del reddito
o imponibile (ricavato dal RAI) con l’aliquota fiscale. Indica le imposte da liquidare
all’amministrazione tributaria. Vanno liquidate l’anno successivo alla chiusura
dell’esercizio e rappresentano il debito tributario da rappresentare a bilancio
nello stato patrimoniale.
Fondo imposte differite: le imposte differite sono le imposte che saranno pagate
o in es futuri ma di competenza di quello in corso. Il fondo per imposte differite è
una voce appartenente alla classe B “fondi per rischi e oneri” del passivo dello
stato patrimoniale. È la contropartita alla voce imposte differite in partita doppia.
Fondo imposte: I fondi per imposte sono indicati in bilancio nello Stato
o Patrimoniale, tra le passività, alla macro-categoria B) Fondi per rischi ed oneri
alla voce 2) Fondo per imposte anche differite. Tale fondo deve accogliere:
gli accantonamenti per imposte probabili, aventi ammontare e/o data di
sopravvenienza indeterminata, ad esempio derivanti da accertamenti o
contenziosi in corso;
le imposte differite.
Crediti per imposte anticipate: le imposte anticipate sono le imposte pagate in
o questo esercizio ma di competenza di quelli futuri. La voce crediti per imposte
anticipate è accesa in contropartita a quella delle imposte anticipate in partita
doppia e va iscritto nella macroclasse CII dell’attivo dello SP.
Il candidato illustri la valutazione delle immobilizzazioni immateriali rappresentate da
7) costi di impianto e ampliamento, dal punto di vista del codice civile, dei principi
contabili nazionali, dei principi contabili internazionali e della norma fiscale.
le immobilizzazioni immateriali sono valori comuni a più esercizi relativi a beni privi di
consistenza fisica o tangibilità, diritti e costi la cui utilità economica è ritenuta estensibile
per più esercizi.
I costi di impianto e di ampliamento insieme ai costi di sviluppo compongono i cosiddetti
oneri pluriennali.
Per quanto riguarda il codice civile questi costi classificati nello SP alla voce dell’attivo
BI1) sono valutati al costo d’acquisto (comprendente anche gli oneri accessori) o al costo di
produzione (che comprendono anche alcuni costi indiretti). Questi costi possono essere
iscritti nell’attivo dello SP solo con il consenso del Collegio sindacale e devono essere
ammortizzati entro un periodo non superiore ai 5 anni.
I principi contabili nazionali (OIC 24) affermano che l’iscrizione di un costo pluriennale è
subordinata all’accertamento dell’utilità futura.
Il valore originario a cui è iscritto è il costo d’acquisto o di produzione e tale valore non
deve eccedere il valore recuperabile ossia il valore maggiore tra il valore d’uso e il fair value
al netto dei costi di vendita (presumibile valore realizzabile tramite alienazione). Tramite
l’impairment test la società verifica periodicamente se sono presenti perdite durevoli di
valore a cui far fronte con svalutazioni o ripristini o rivalutazioni (se consentito dalla legge).
Principi contabili internazionali (IAS 38) affermano che i costi pluriennali non sono
riconoscibili come immobilizzazioni immateriali