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ALL'ESPERIENZA ITALIANA?
Con "divorzio" tra banca centrale e tesoro si intende l'abolizione dell'obbligo per la banca centrale di acquistare in maniera residuale le offerte di titoli pubblici non sottoscritte dal mercato. Due fattori portarono al compimento di questo divorzio; mettere i governi di fronte alle proprie responsabilità rispetto alla formazione e al finanziamento dei disavanzi primari; dall'altra parte l'adesione dell'Italia nel 1979 al sistema monetario europeo con la sottoscrizione di un accordo con i principali paesi europei per il mantenimento dei rispettivi tassi di cambio bilaterali dentro bande di oscillazioni definite intorno alla parità prefissata richiedeva la piena autonomia della BC nel controllo degli aggregati monetari al fine di mettere in atto una politica di disinflazione così da allineare il tasso di inflazione italiano con quello degli altri paesi e rendere possibile l'adesione del nostro paese allo SME.
Consideri l'effetto di una manovra monetaria espansiva effettuata attraverso un aumento dell'offerta di moneta. Si confrontino i risultati di questa manovra sul reddito e sul tasso di interesse considerando 3 casi:
Economia chiusa:
All'interno del modello IS-LM caratterizzato da un'economia chiusa, se l'autorità monetaria intende aumentare la quantità di moneta presente nel sistema, procede all'acquisto di titoli in cambio di moneta. In tal caso, introduce nel sistema quantità aggiuntive di moneta circolante. Nel momento in cui aumentano i prezzi dei titoli per la maggiore domanda esercitata dalla Banca Centrale, si abbassano i tassi di interesse. La curva LM di equilibrio del mercato monetario si sposta verso il basso. Se si riducono i tassi di interesse nell'immediato, si passa dal punto E al punto E1 tramite un abbassamento della curva LM. Solo in seguito, per l'abbassamento dei tassi di interesse, si genera un incremento della domanda aggregata.
sul mercato dei beni. Questo incremento farà aumentare la produzione e quindi il reddito, ma ad un più elevato reddito, la domanda di monete transattiva aumenta e il tasso di interesse aumenta con esso portando gli speculatori a ridurre le scorte liquide. L'aumento del reddito porta all'aumento della domanda di moneta transattiva, e per definizione i tassi aumentano perché l'offerta di moneta è stabile. Cambi fissi: - Una politica monetaria espansiva determina lo spostamento verso il basso della curva LM. Qualunque sia il grado di mobilità dei capitali, passando dal punto E1 al punto E0 l'aumento del reddito e la diminuzione del tasso di interesse determinano un disavanzo nella bilancia dei pagamenti; il punto E0 è al di sotto della BP. Significa che la domanda di valuta estera supera l'offerta portando alla diminuzione del tasso di cambio nominale. La risposta della BC, dovendo difendere il tasso di cambio, sarà quella.di offrire moneta estera in cambio di quella nazionale. La curva LM si sposterà a sinistra, determinando il passaggio da E0 al punto di partenza E1. La politica monetaria è quindi inefficace nel regime a cambi fissi, qualsiasi grado di mobilità dei capitali. Cambi flessibili Una politica monetaria espansiva porta allo spostamento verso il basso della curva LM. Qualunque sia il grado di mobilità dei capitali, passando dal punto E1 al punto E2 l'aumento del reddito e la diminuzione del tasso di interesse determinano un disavanzo nella bilancia dei pagamenti: il punto E2 è al di sotto della BP significando che la domanda di valuta estera supera l'offerta portando alla diminuzione del tasso di cambio nominale. In un regime a cambi flessibili non vi sarà l'intervento della BC quindi il deprezzamento del tasso di cambio favorirà le esportazioni comportando uno spostamento delle curve BP e IS verso destra, passando dal punto E2 a E3. LaLa politica monetaria è quindi sempre efficace nel regime a cambi flessibili, qualsiasi sia il grado di mobilità dei capitali. Si consideri l'effetto di una manovra monetaria restrittiva effettuata attraverso una riduzione dell'offerta di moneta nell'ambito di un modello IS-LM-BP. Si confrontino i risultati di questa manovra sul livello del reddito e del tasso d'interesse considerando 3 casi:
Economia chiusa.
Se l'autorità monetaria intendesse diminuire la quantità di moneta presente nel sistema, procederebbe con la vendita di titoli in cambio di moneta, in tal modo rastrella la moneta presente sul mercato. Nel momento in cui diminuiscono i prezzi dei titoli per la maggiore offerta esercitata dalla BC si alzano i tassi di interesse. La curva LM si sposta verso l'alto. Se si alzano i tassi di interesse nell'immediato si passa dal punto E al punto E1 in seguito al rialzo dei tassi si genera una diminuzione della domanda aggregata.
sul mercato dei beni. A sua volta questa diminuzione porta a diminuire la produzione e il reddito, ma ad un più basso livello del reddito, la domanda di moneta diminuisce e pertanto il tasso di interesse diminuisce anch'esso, portando gli speculatori ad aumentare le scorte liquide. In definitiva la diminuzione dell'offerta di moneta provoca un aumento dei tassi di interesse e una diminuzione del reddito. Cambi fissi: - Una politica monetaria restrittiva determina lo spostamento verso l'alto della curva LM. Qualunque sia il grado di mobilità dei capitali, passando dal punto E0 al punto E1 la diminuzione del reddito è l'aumento del tasso di interesse determinano un avanzo nella bilancia dei pagamenti: il punto E1 è sempre al di sopra della BP. Ciò significa che la domanda di valuta nazionale supera l'offerta portando all'aumento del tasso di cambio nominale. In un regime a cambi fissi la risposta della BC per mantenere il tasso.di cambio sarà quella di acquistare moneta estera in modo da colmare il vuoto della domanda. La curva LM si sposterà nuovamente ma a destra, determinando il passaggio dal punto E1 a quello E0. La politica monetaria è quindi inefficace nel regime a cambi fissi, qualsiasi il grado di mobilità dei capitali. Cambi flessibili: - Una politica monetaria restrittiva porta la curva LM a spostarsi verso l'alto. Passando dal punto E0 al punto E1, la diminuzione del reddito e l'aumento del tasso di interesse determinano un avanzo nella bilancia dei pagamenti. Il punto E1 è sopra la BP. La domanda di valuta estera supera l'offerta portando alla diminuzione del tasso di cambio nominale. In un regime non ci sarà l'intervento della BC quindi l'apprezzamento del tasso di cambio sfavorirà le esportazioni comportando uno spostamento delle curve BP e IS verso sinistra, passando dal punto E1 al punto E2. La politica monetaria èquindi sempre inefficace nel regimea cambi flessibili. Si consideri l'effetto di una manovra fiscale espansiva effettuata attraverso un aumento della spesa pubblica nell'ambito di un modello IS-LM-BP. Si confrontino i risultati di questa manovra sul livello del reddito e del tasso d'interesse considerando 3 casi: Economia chiusa: - All'interno del modello IS-LM-BP se aumenta la spesa pubblica a causa di una manovra fiscale espansiva la curva IS si sposta verso l'alto. Se aumenta la spesa pubblica anche il reddito aumenta, ma se aumenta il reddito aumenta la domanda di moneta a scopi transattivi. L'aumento di domanda di moneta, essendo l'offerta di moneta esogena, provoca un aumento dei tassi e incentiva gli speculatori a cedere moneta. Un aumento dei tassi provoca la riduzione degli investimenti privati. Si ha quindi uno spiazzamento solo parziale nel modello IS-LM, la politica fiscale espansiva provoca dunque un aumento del reddito oltre ad un aumentoDei tassi. L'aumento della spesa pubblica è in parte compensata dalla diminuzione degli investimenti privati.
Economia aperta - Cambi fissi
Mercato aperto, bassa mobilità dei capitali, cambi fissi: la politica fiscale espansiva sposta a destra la curva IS determinando il passaggio dal punto E1 al punto E2 che essendo al di sotto della curva BP (bassa mobilità dei capitali) indica un disavanzo nella bilancia dei pagamenti. Significa che la domanda di valuta estera supera l'offerta portando alla diminuzione del tasso di cambio nominale (certo per incerto). Tuttavia, in un regime a cambi fissi la risposta della BC, dovendo difendere il tasso di cambio, sarà quella di offrire moneta estera in modo da colmare il vuoto di offerta. La curva Lm si sposterà a sinistra fino a determinare il passaggio dal punto E2 al punto E3. La politica fiscale è efficace grazie alla BC. [PF espansiva E2 BP indisavanzo intervento BC diminuisce la MS spostamento]
Lm fino al punto E3 (efficacia PF ridotta, al limite se BP verticale la PF è inefficace)]
Mercato aperto, alta mobilità dei capitali. cambio fissi
La politica fiscale espansiva sposta a destra la curva IS determinando il passaggio dal punto E1 al punto E2 che essendo al di sopra della curva BP (alta mobilità dei capitali) indica un avanzo nella bilancia dei pagamenti. La domanda di valuta nazionale supera l'offerta portando all'aumento del tasso di cambio nominale. In regime a cambi fissi la risposta della BC per mantenere il tasso di cambio sarà quella di acquistare moneta estera in modo da colmare il vuoto di domanda. La curva LM si sposterà a destra determinando il passaggio da E2 a E3. La politica fiscale è stata più efficace rispetto a quella con bassa mobilità di capitale, ma minore rispetto alla perfetta mobilità dei capitali. Lo spostamento della curva IS è stato rafforzato dallo spostamento della curva
LM:Economia Aperta, perfetta mobilità dei capitali, o cambi fissi: La BP è piatta, si ha l'aumento del tasso di interesse che determina un flusso di capitale verso l'estero e ciò provoca un avanzo della bilancia dei pagamenti. La BC interviene sul mercato per mantenere il tasso di cambio costante acquistando valuta estera in cambio di quella nazionale. Economia Aperta - Cambi flessibili. Economia aperta, assenza di capitali, cambio flessibili Commento come sotto. Economia aperta, basso grado mobilità dei capitali, cambi flessibili. La politica fiscale espansiva (aumento di G) sposta a destra la curva IS determinando il passaggio dal punto E1 al punto E2, che essendo al di sotto della curva BP (bassa mobilità dei capitali) indica un disavanzo nella bilancia dei pagamenti. Significa che la domanda di valuta estera supera l'offerta portan