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P.A.).

80. Che cos’è la lezione?

La lezione è la trasmissione ai discendenti di conoscenze in forma strutturata. Ha il vantaggio

dell’efficienza e del filtro del docente e alcuni svantaggi come la scarsa memorizzazione dei

concetti, rapida caduta del livello di attenzione, apprendimento spesso limitato agli aspetti teorici e

astratti.

81. Quali sono i metodi didattici?

I metodi didattici più diffusi per somministrare la formazione sono: la lezione, le esercitazioni, le

simulazioni, la formazione one-to-one, il training on the job, i metodi relazionali, i metodi

esperienziali, l’e-Learning, il net learning.

Lezione 036

82. In cosa consiste la DRU? 13

Il compito della DRU (direzione delle risorse umane) è diverso a seconda che l’azienda si proponga di

escludere i sindacati e di limitarne l’influenza oppure includerli accettando un confronto leale e

costruttivo.

S 4 compiti della DRU sono: Segmentazione, organizzazione e strumenti, Performance, Strategia,

valori e cultura).

83. Si scriva un indicatore (con relativa formula) di efficienza della formazione.

(ROI indicatore economico che misura il ritorno dell’investimento serve per sapere qual è il

→ →

ritorno economico ottenuto dall’investimento effettuato nella formazione.

ROI = benifici della formazione x 10

costi della formazione)

Ore di formazione pro-capite = ore di formazione totali

totale addetti

% di lavoratori formati= n. di persone formate nel corso dell’anno x10

totale addetti

84. Quali sono i costi di formazione?

I costi della formazione possono essere:

-consulenti, docenti

-sistemazione logistica

-materiali didattici, piattaforma e-learning

-mancata produttività partecipanti

-costi generali

85. Qual è la dimensione cronologica della valutazione della formazione?

Distinguiamo tra:

-valutazione ex-ante

-valutazione in itinere (monitoraggio)

-valutazione ex-post

Lezione 037

86. Come si possono raggruppare le attività da organizzare?

Le attività da organizzare possono essere raggruppate in base:

-alle conoscenze e all’apprendimento, da cui nascono i concetti di exploitation e di exploration

-al contenuto delle attività, che porta a distinguerle in: attività di trasformazione tradizionale e

attività di interazione (transazionali e tacite).

87. Di che cosa si occupa il job design?

Il job design o progettazione delle mansioni, è uno strumento di management per definire i profili

lavorativi delle persone che si occupa prevalentemente di attività di trasformazione con una logica di

exploitation. Ai fini dell’organizzazione del lavoro, è necessario esaminare i concetti di: compito,

mansione, sistema primario di lavoro. 14

88. Cos’è una mansione?

Le mansioni (job) sono l’insieme ordinato dei compiti assegnati ad una persona, per il cui numero e

tipo si possono avere distinzioni tra varietà, autonomia, contribuzione o identità e feedback.

Lezione 038

90. Quali sono le motivazioni dell’outsourcing strategico?

L’outsourcing strategico riguarda le attività vicine al core business e contemporaneamente ad elevata

complessità gestionale. Avviene quando l’impresa ritiene di non avere le competenze necessarie per

svolgere efficientemente ed efficacemente una funzione. Si caratterizza per l’alto livello

d’integrazione tra outsourcer e provider e assume una forma molto vicina alla partnership: accordi

di lungo termine, trasparenza e reciproca fiducia. È la forma più complessa di esternalizzazione,

poiché implica l’integrazione tra diverse culture organizzative e la soluzione di problemi complessi

come trasferimenti di personale, valutazione di performance ecc.

91. Cosa sono i social capital?

Il social capital o il capitale relazionale è il complesso delle relazioni che l’organizzazione

dinamicamente attiva al proprio interno e con gli attori esterni, come clienti, fornitori e stakeholder.

Lezione 039

92. Quali sono le conseguenze delle riduzioni degli orari di lavoro per l’impresa?

La riduzione di orario, per le imprese in cui siano rilevanti i costi fissi genera un aumento dei costi,

che però possono essere compensati:

-riducendone l’entità tramite la trasformazione in costi proporzionali al tempo lavorato,

-mediante la socializzazione dei costi fissi non retributivi,

-con l’aumento della produttività del lavoro,

-con l’aumento della produttività complessiva.

93. Cos’è il contratto di solidarietà?

Il contratto di solidarietà, introdotto nel 1984 con il D.L. 726, successivamente convertito in legge n.

863, è un accordo contrattuale stipulato tra il datore di lavoro e le organizzazioni sindacali che

comporta una riduzione dell'orario di lavoro dei dipendenti di un’impresa e della conseguente

retribuzione.

94. Quali forme di flessibilità dell’orario ricorda?

La forma più diffusa è il part time, che può essere di tipo orizzontale o verticale.

Lezione 040

95. Si indichino almeno due caratteristiche che distinguono Performance management e

Performance appraisal.

Il P.M. non è uno strumento di valutazione della performance perché:

a) la misurazione delle performance è solo uno dei suoi aspetti;

b) considera sia la performance passata che quella futura;

c) si preoccupa di creare coerenza tra obiettivi individuali e organizzativi;

d) è un processo che avviene “una tantum”.

Il Performance appraisal, invece, è uno strumento di valutazione della performance. Fare un

“performance appraisal” significa attribuire un valore alla performance ottenuta (ovvero stimare il

valore di ciò che è stato ottenuto). 15

96. Qual è l’obiettivo del Performance management?

Il sistema di P.M. è un processo o una serie di processi intesi a creare un’idea condivisa di che cosa

si voglia ottenere e come. Ha lo scopo di alimentare e rinnovare la capability dell’organizzazione, cioè

le sue capacità organizzative e relazionali.

Con il P.M. si vogliono monitorare le competenze delle persone e il loro grado di impegno e di

coinvolgimento, la congruenza tra gli obiettivi delle persone e dell’organizzazione, l’efficienza e

l’efficacia delle politiche di gestione delle R.U., l’idoneità del contesto organizzativo a sostenere

elevate prestazioni.

98. Cosa significa l’acronimo SMART nella gestione della performance?

S specifico

M misurabile

A fattibile (achievable)

R rilevante

T temporalmente definito

Lezione 041

99. Il mix di quali relazioni si riflette sulla scelta delle variabili oggetto di valutazione, ossia la

posizione, la persona e le prestazioni?

Su questa scelta di variabili si riflette il mix delle relazioni gerarchiche, di condivisione e di scambio.

100. Cos’è il metodo HAY?

Il metodo HAY è un metodo di job evaluation quantitativo a punteggio, introdotto specificatamente

per la valutazione di posizioni manageriali in collegamento con le indagini retributive. I fattori del

compito ad essere valutati sono: il know-how (la somma delle capacità necessarie per coprire un

ruolo), il problem solving (risoluzione dei problemi) e l’accountability (il livello di responsabilità della

posizione).

101. Qual è la differenza tra job evaluation e job specification?

Job evaluation (=valutazione della posizione) è un metodo per comparare i valori relativi delle

differenti mansioni di un’organizzazione al fine di porre le basi per una razionale struttura della

retribuzione;

Job specification, invece, è l’esposizione scritta dei fattori relativi ad ogni posizione, descrive

dettagliatamente i requisiti e le competenze necessarie. Es.: autonomia, problem solving, rispetto

delle scadenze, difficoltà, rapporti con l’esterno, risorse economiche.

102. Quali sono le difficoltà della valutazione delle posizioni?

Difficoltà della valutazione delle posizioni (job evaluation):

-alti costi di transazione per l’azione di categorie di lavoratori con un forte potere contrattuale,

-difficoltà di ricondurre a una dimensione “oggettiva” il rapporto tra individuo e organizzazione,

-difficoltà di analizzare compiti che le ICT rendono sempre più complessi e meno standardizzabili,

pesantezza e rigidità dell’apparato analitico di misurazione.

103. Quali sono i benefici della valutazione delle posizioni?

Benefici della valutazione delle posizioni (job evaluation):

-chiarezza nell’assegnazione delle responsabilità, 16

-assegnazione delle persone di livello adeguato alle posizioni,

-disegno di percorsi di carriera in modo tale da sapere con quali competenze una persona arriva a

coprire una certa posizione,

-percezione di equità delle retribuzioni.

Lezione 042

104. Quali differenze può evidenziare tra valutazione della performance e delle competenze?

La valutazione della performance è una valutazione orientata al passato che analizza il contributo

fornito dall’individuo al raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione. Inoltre, è uno strumento

di supporto alla politica retributiva.

La valutazione delle competenze, invece, è il metodo più utilizzato per la valutazione della persona.

Gli obiettivi sono il miglioramento dei risultati dell’organizzazione e l’interpretazione della cultura

organizzativa.

105. Come si possono valutare le risorse umane?

Con la valutazione della performance individuale (→ contributo dato da un individuo alla

performance organizzativa), con la valutazione delle competenze e con la valutazione della

performance.

106. Quali sono le critiche possibili alla valutazione della performance?

Le maggiori critiche sono dovute al rischio di:

-aver difficoltà ad esplicitare la prestazione obiettivo

-creare un effetto disincentivante sui “peggiori”

-appiattirsi sulla prestazione obiettivo

è un rischio particolarmente alto quando ci sono basse possibilità di turnover negativo (non c’è

ricambio di personale)

il risultato individuale è difficilmente identificabile, quando si usano tecniche come la distribuzione

forzata.

107. Si esponga velocemente quanto appreso dalla valutazione delle HR soffermandosi sulla

valutazione della performance.

Nella valutazione delle HR, bisogna valutare direttamente la performance o i comportamenti

organizzativi/competenze.

Il metodo più utilizzato per la valutazione della persona è la valutazione delle competenze. Per

analizzare il contributo fornito dall’in

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A.A. 2017-2018
20 pagine
28 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher agregori di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione e gestione del personale nelle Pubbliche Amministrazioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Bonomi Sabrina.