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NSFR.RNet Stable Funding Ratio Requirement
NSFR.RNet Stable Funding Ratio Requirement has the objective of limiting banks' maturity transformation. Banks, since the yield curve is generally positively sloped, are naturally inclined to transform maturities (borrowing short-term and investing long-term, profiting from carry trade), but there are 2 problems:
- Economic: refinancing can occur at different interest rates, sometimes even higher than the ones at which the bank has invested.
- Liquidity: counterparties cannot be found to execute the roll-over of positions, resulting in a liquidity crisis.
Maturity transformation is one of the major sources of profit for banks.
Avaible Stable Funding (ASF): funding (amount of funding) on which a bank can rely on for at least the next 12 months based on the bank's liabilities (i.e., I see in the liabilities the funding on which the bank can rely on).
Required
Stable Funding (RSF): funding stabile per i prossimi 12 mesi che la banca dovrebbe avere in base alle caratteristiche dell'attivo (scadenza delle posizioni attive). Se, per esempio, l'attivo è molto sbilanciato su impieghi a lungo termine, il RSF deve aumentare. È quindi importante la scadenza degli assets, la loro liquidità che hanno sul mercato e il comportamento che si terrà tendenzialmente su quell'asset (per esempio se a scadenza verrà rinnovato o meno).
Il requisito di NSFR impone che il rapporto tra ASF e RSF sia maggiore del 100% (ASF/RSF > 100%). L'ammontare delle ASF deve quindi essere abbastanza da coprire il RSF.
Il metodo di calcolo delle ASF e delle RSF è analogo a quello delle RWE, c'è una norma di legge che pesa tutte le voci dell'attivo secondo un coefficiente di stabilità. Quindi, pesando e sommando le voci del passivo trovo le ASF, pesando e sommando le voci dell'attivo trovo le RSF.
A differenza delle RSW, la pesatura non avviene in base alla rischiosità delle poste ma in base alla stabilità (ovvero il poter fare affidamento su quelle somme per i prossimi 12 mesi per il passivo, e la necessità di avere stable funding per l'attivo per i prossimi 12 mesi). Conversion Factor: coefficiente di stabilità per ogni voce del passivo e dell'attivo. È un concetto di stabilità. Nell'andare a valutare il rischio di liquidità nello SREP, il JST guarda anche alle Additional Liquidity Metrics (ALM), ovvero delle metriche che evidenziano il rischio di liquidità della banca come la concentrazione dell'approvvigionamento, rischi temporali, mismatch tra impiego e raccolta. Ci sono altre metriche che possono originare requisiti di secondo pilastro per il rischio di liquidità: - Survival Period - Maturity ladder: tempificazione delle attese future di ingressi e uscite finanziarie della banca. È una stima ditipo cumulativo, per ogni periodo si ha un Net Inflow calcolato come differenza tra Inflow e Outlow del periodo. Il NI del periodo successivo tiene conto del NI del periodo precedente (ottica cumulativa). La ML evidenzia quindi come, periodo per periodo, il Net Outlow a cui la banca va incontro, ovvero il Survival Period della banca: quanto la riserva odierna di liquidità consente alla banca di sopravvivere prima di finire in una crisi di liquidità. Non è un requisito regolamentare.
I flussi di inflows e outflows riflettono anche i comportamenti manageriali che si terranno e i comportamenti della clientela che ci si aspetta. La ML ha quindi anche natura comportamentale.
BCE può imporre SP diversi a seconda della condizione della banca e La BCE può porre dei limiti agli outflows che la banca può contrarre.
La ML viene condotta su vari scenari (baseline, adverse, ...).
Il SPO è un requisito di secondo pilastro.
Basilea 3
Basilea 3 venne sviluppata
dopo la crisi del 2008, ma la sua implementazione avvenne in due momenti: 2010 e oggi. Le caratteristiche fondamentali sono:
- Aumento del CR.
- Definizione più rigorosa del capitale che può essere utilizzato per soddisfare i requisiti.
- Restrizioni blande sul calcolo delle RWE. Grazie al fatto che le restrizioni sulle RWE (e quindi sul denominatore) erano lasche, le banche con i modelli interni sono riuscite a ridurre le RWE Density. È stata la grande debolezza di Basilea 3 prima versione.
- Riduzione della pro-ciclicità dei requisiti di capitale, introducendo il CBR.
- Attaccare il rischio sistematico.
- Indirizzo al requisito di liquidità, con l'adozione del LCR e del NSFR (entrato in vigore però solo nel 2018).
La seconda parte di Basilea 3 ha un'altra ottica, invece di lavorare sul numeratore si concentra sul denominatore (calcolo delle RWE):
- Rendere più difficile l'uso dei modelli interni per il calcolo dei requisiti di capitale.
se non viene mostrato come implementarli soprattutto con variabili poco stimabili.
- Le stime sono meno libere da calcolare.
- Il risparmio dovuto dall'utilizzo di modelli interni non può eccedere di troppo (ovvero il 72,5%) il valore calcolato con modelli regolamentari.
- Il requisito di leva entra in vigore maggiorato con il buffer di liquidità.
11/10/2021
Ipotesi mercati efficienti: Fama 1970, è impossibile battere il mercato, nel prezzo di un asset ci sono tutte le informazioni disponibili. Se c'è una disponibile che modifica il valore di un asset, questa informazione nell'asset, per battere il rendimento devo prendere un rischio legato alla volatilità. È impossibile fare previsioni.
La volatilità del rendimento di un asset è prevedibile? Sì.
Il rendimento di un asset oltre il rendimento di mercato non è prevedibile, la volatilità dell'asset invece sì.
Algoritmi
High Frequency Trading:
negoziazione a ritmi elevate.Algorithmic trading: affianca nelle decisioni di trading.
La volatilità è la deviazione std modellata come variabile condizionale alla disponibilità di informazione, per guardare all'indietro (backward looking) si prendono serie storiche, per guardare avanti (sigma, forward looking) si usano le opzioni, che incorporano le aspettative di volatilità.
Simple Moving Avaregs
Scostamento nel tempo del rendimento atteso. Il rischio di mercato ha come orizzonte 2 settimane.
R medio = E [Rt] = 0 ipotesi mercato efficiente per market risk (molto piccolo rispetto std)
La stima della volatilità cambia nel tempo con logica FIFO, il più vecchio esce dalla stima.
Se i rendimenti sono distribuiti nel tempo nello stesso modo (iid), l'approccio SMA non è buono, si dovrebbero tenere i dati vecchi, nella pratica non lo si fa.
Il VIX è sempre in anticipo sulla volatilità realizzata.
La varianza varia nel tempo e si
Possono fare previsioni sulla distribuzione dei rendimenti. 28/10/2021
Rischio di Liquidità
Pro-ciclico: il Var utilizzato come misura del rischio è pro-ciclica, tende a fare aumentare l'attività sui mercati in fase di stress del mercato. Se i mercati fossero perfettamente liquidi funzionerebbe.
Il rischio di liquidità avviene quando si muovono grossi volumi che impattano il prezzo.
Market Liquidity Risk: riguarda tutti gli investitori, movimenti di grossi volumi cambiano i prezzi. Avviene sui mercati regolamentati, quindi trasparenti.
Funding Liquidity Risk: mercati dei depositi e degli impieghi per le banche. Sono mercati poco regolamentati e poco trasparenti.
Market Liquidity: collegamento rapido ed efficace tra domanda e offerta.
Funding Liquidity: la banca è liquida se onora senza conseguenze economiche i suoi obblighi di pagamento.
Un asset è illiquido quando cerco di vendere/comprarlo per un certo volume e per un certo prezzo e non trovo
controparti. Una banca è illiquida quando una banca non onora i propri obblighi.
Liquidità di Mercato
Un mercato è liquido se è:
- Broad: largo, ci sono tante offerte anche nelle code bilaterali continue, anche distanti dal prezzo teorico.
- Depp: nella coda bilaterale continua ci sono grandi volumi.
- Resilient: nel caso di movimenti ampi del prezzo, la coda bilaterale continua si aggiusta velocemente, non c'è gap.
Small Price Impact: piccolo impatto di prezzo dovuto a un grosso volume. Non si osserva mai nei mercati.
Meta-Ordini: non si piazzano mai gli ordini tutti assieme, ma si spezzettano per non modificare la coda bilaterale continua e non turbare il mercato. Si aggiunge il secondo pezzo dell'ordine una volta che il primo viene eseguito. Non potendoli vedere non possiamo vedere quanto realmente il mercato è liquido.
Proxies: indicatori che analizzano la liquidità di mercato, come il Bid - Ask Spread e l'Avarge Volume.
livello sistemico i mercati affrontano il rischio di liquidità solo dopo il 2007. Funding Liquidity La banca è intrinsecamente illiquida, è strutturalmente esposta al rischio di finanziamento perché trasforma le scadenze. È un rischio che non si può eliminare totalmente, neanche con derivati di tasso (IRSWAP). Per proteggersi contro uno shock di liquidità, la banca impiega pronti contro termine (Repo), in cui la banca presta titoli ricevendo cash impegnandosi a riprenderli i titoli ad un prezzo prefissato. È una forma di raccolta garantita. La banca, quindi, detiene una grande quantità di titoli high quality per utilizzarli nei repo in caso di emergenza. Gli investitori istituzionali sono i primi a ritirare i propri depositi, perché hanno più informazioni. Quando si conclude un repo si fissa un repo rate (cedola sul flusso in uscita finale). Il differenziale tra LIBOR e OIS è un buon indicatore sullo stato di liquidità.la gestione della liquidità nel mercato interbancario è rappresentato dai repo, ovvero le operazioni di acquisto e vendita di titoli di stato tra le istituzioni finanziarie e la Banca Centrale. Quando si verifica uno shock di liquidità, le istituzioni finanziarie possono trovarsi in difficoltà. Ad esempio, un investitore che utilizza la leva finanziaria (indebitandosi tramite i repo per acquistare un asset) può subire uno shock che provoca una diminuzione del prezzo del titolo. Di conseguenza, la controparte del repo richiede un margine aggiuntivo (margin call) poiché il valore della garanzia è inferiore al prestito. L'investitore cerca di liquidare parte della sua posizione per pagare la margin call, ma se i mercati non sono liquidi, ciò influisce ulteriormente sul prezzo, innescando una spirale al ribasso che può portare al collasso dell'investitore. La crisi di liquidità è un sintomo di una situazione già problematica per la banca. La Banca Centrale svolge un ruolo fondamentale nel mercato dei repo, infatti il tasso a breve della BCE è chiamato tasso repo. Il repo è lo strumento più significativo per la gestione della liquidità nel mercato interbancario.