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TEORIA DI FISHER SULLA COSTANZA DELLA SEX RATIO
È un altro esempio di ESS: il sesso meno rappresentato diventa una risorsa rara e
il suo ruolo riproduttivo aumenta. 50%
15
PARTENOGENESI
• Riproduzione sessuata o asessuata:
- partenogenesi meiotica (o automittica): si ha quando avviene la meiosi ed il
corredo diploide viene “restaurato” secondariamente.
- partenogenesi ameiotica (o apomittica): quando la meiosi è abolita.
• Partenogenesi naturale e artificiale: la prima si divide in base al sesso dei
partenoprodotti:
- teliotoca (solo femmine);
- arrenotoca (solo maschi);
- deuterotoca (maschi e femmine).
• In base alle modalità di comparsa:
- occasionale (baco da seta 1% di individui partenogenici);
- rudimentale (quando non porta a individui completi);
- normale: 1) facoltativa (Imenotteri); 2) obbligatoria a. costante (Rotiferi
Bdelloidei); b. ciclica (Rotiferi Monogonti, Crostacei, Afidi).
• In base al corredo cromosomico dell’uovo che la subisce:
- gamofasica (corredo aploide);
(l’uovo mantiene o riacquista il corredo diploide). 16
- zigofasica
PARTENOGENESI FACOLTATIVA SPERMATOGENESI ATIPICA
IN APIS IN APIS
Gli spermatociti I alla prima divisione formano una gemma citoplasmatica anucleata:
lo spermatocito II è aploide. Successiva mitosi con citodieresi: solo la cellula più
grande è lo spermatidio che si trasforma in spermio. 17
PARTENOGENESI OBBLIGATORIA CICLICA
DELLA FILLOSSERA DELLA VITE (AFIDI)
uovo invernale anfigonia
Cloni di afidi
non alati di
sesso uovo
femminile; in autunnale
autunno gli femmina
afidi però si sessupara
presentano alati
di entrambi i
sessi. generazioni
radicicole 18
PARTENOGENESI OBBLIGATORIA CICLICA: DAFNIA (CROSTACEI CLADOCERI)
Si moltiplica per
partenogenesi (femmine
apomittiche): quando il
plancton è abbondante,
produce maschi e femmine
in condizioni sfavorevoli.
19
PARTENOGENESI OBBLIGATORIA CICLICA NEI ROTIFERI
–
MONOGONONTI (PARASSITI) partenogenesi meiotica deuterotoca
femmina che
produce uova
per mitosi
(apomissi):
solo femmine
ESTIVE con guscio sottile
uova fecondate durature
INVERNALI, con guscio resistente
–
Ciclo sessuale partenogenesi femmina sessupara
meiotica arrenotoca, da uova che per meiosi
aploidi maschi pigmei che produce uova
fecondano le uova aploidi AUTUNNALI
presenti ora nella popolazione. aploidi
20
PARTENOGENESI OBBLIGATORIA COSTANTE AMEIOTICA (APOMISSI)
- ROTIFERI BDELLOIDEI (CLONI) “Non si è mai visto un maschio…
L’esistenza dei Rotiferei Bdelloidei
costituisce, per citare John Maynard Smith,
uno scandalo evolutivo.”
- M. Ridley
Anidrobiosi: sospensione reversibile del
ciclo vitale con perdita quasi totale dei
liquidi corporei. 21
“Benché microscopici, i Rotiferi
Bdelloidei sono tipi singolari.
Riescono a vivere in qualsiasi
tipo d’acqua dolce, dalle
pozzanghere della grondaia alle
Rosso…
sorgenti del Mar
Somigliano a virgole animate,
sospinte da specie di ruote
idrauliche poste nella parte
anteriore del corpo e, quando le
loro case d’acqua seccano o
gelano, prendono la forma di un
asterisco e si mettono a dormire.
L’asterisco è chiamato ciste ed è Anidrobiosi: sospensione reversibile del
ciclo vitale con perdita quasi totale dei
molto resistente ai liquidi corporei. Durante la disidratazione
maltrattamenti. Potete bollirlo o assumono forma a botticella e producono
portarlo allo zero assoluto per
un’ora intera e non solo non si anti-ossidanti (contro patogeni e cataboliti
disintegra, ma neanche muore.” tossici).
- M. Ridley, La regina rossa 22
PARTENOGENESI
ZIGOFASICA
• (Afidi): l’ovocito
Regolazione ameiotica I subisce una sola divisione e
l’ovocito II e il I globulo polare presentano numero doppio di cromosomi
(avvengono comunque fenomeni di crossing).
• Regolazione pre-meiotica (Anellidi Oligocheti): raddoppio del corredo
cromosomico prima dell’inizio della meiosi (per endomitosi). Gli ovociti I
sono 4n e subiscono normale divisione.
• Regolazione intra-meiotica (Microlepidotteri): ritorno al corredo 2n per
fusione fra il I globulo polare e l’ovocito II.
• Regolazione post-meiotica (Crostacei, Lepidotteri): meiosi completa; il
corredo 2n si ripristina con la fusione del II globulo polare con il nucleo
dell’uovo o per fusione dei primi nuclei di segmentazione. 23
RIPRODUZIONE ASESSUALE
(scissione, gemmazione, clonazione
di cellule somatiche)
MITOSI PARTENOGENESI zigofasica
AMEIOTICA (APOMISSI)
P.S.: (“cloni” generati da uno pseudo-uovo
- Apomissi: lontano da ogni diploide, la meiosi è assente o bloccata
mescolanza. alle prime fasi)
- Automissi: mescolanza di
uova a formare zigoti. MEIOTICA (AUTOMISSI)
(uovo aploide che raddoppia il suo
contenuto cromosomico)
RIPRODUZIONE SESSUALE
MEIOSI e SINGAMIA 24
ERMAFRODITISMO
• Ermafroditismo simultaneo: produzione contemporanea di gameti maschili e
femminili (Ophryotroca diadema).
• Ermafroditismo sequenziale:
- Proterandro - prima maschi poi femmine;
- Proterogino (Ophryotroca puerilis) - prima femmine poi maschi;
- Sequenziale alternato. 25
VANTAGGI E SVANTAGGI
DELL’ERMAFRODITISMO
• L’ermafroditismo è più frequente in certi ambienti: Anellidi e Molluschi
terrestri e d’acqua dolce sono in prevalenza ermafroditi, mentre quelli marini
sono gonocorici. I Crostacei di profondità sono più spesso ermafroditi di quelli
che vivono in acque superficiali.
• In generale gli ermafroditi devono sopportare dei costi energetici più alti dei
gonocorici per la costituzione degli apparati riproduttori dei due sessi, il che
porta ad un investimento maggiore.
• L’ermafroditismo simultaneo potrebbe essere più vantaggioso in situazioni di
bassa densità di popolazioni, in quanto aumenterebbe la possibilità che i rari
incontri tra individui della stessa specie siano fecondi, oppure sfrutterebbe
l’autofecondazione (modello della bassa densità).
• L’ermafroditismo sequenziale sarà invece adottato quando una delle funzioni
sessuali (maschile o femminile) ha un vantaggio correlato alle dimensioni (es:
le femmine sono gli individui più vecchi perché in certi casi le maggiori
dimensioni favoriscono una più efficiente produzione di uova o allevamento
degli embrioni. 26
DETERMINAZIONE
DEL SESSO
La determinazione del sesso di un individuo può essere catalogata in tre diversi
tipi:
1. materna: il sesso della prole viene determinato dalla madre con la
produzione di tipi diversi di uova (Imenotteri, Policheti).
2. genotipica: in molti animali, maschi e femmine hanno complementi
cromosomici diversi (detti cromosomi sessuali). Il sesso dello zigote è
determinato dal cromosoma sessuale presente nel gamete maschile che
feconda l’uovo.
3. modificatoria o ambientale: il sesso di un individuo dipende dalle condizioni
ambientali a cui è sottoposto durante lo sviluppo (temperatura, ormoni,
sociale…).
nutrienti, contesto 27
–
DETERMINAZIONE DEL SESSO NEI RETTILI (3) GLI EFFETTI DELLA
TEMPERATURA DI INCUBAZIONE SUL RAPPORTO TRA I SESSI DEI
NASCITURI
La proporzione dei maschi è tracciata
in funzione della temperatura di
incubazione (in gradi centigradi):
a. in alcune lucertole e alligatori,
basse temperature danno
femmine, alte temperature danno
maschi;
b. in molte tartarughe si trova il
modello inverso;
c. nelle tartarughe veloci e
coccodrilli, le femmine sono
prodotte a bassa e ad alta
temperatura, mentre i maschi a
temperatura intermedia;
d. infine, in alcune lucertole,
serpenti e tartarughe, la
temperatura di incubazione non
ha effetti sul rapporto tra i sessi. 28
DETERMINAZIONE
GENOTIPICA DEL SESSO
• Digametia: corredo dei cromosomi sessuali (eterocromosomi) disuguale nei
gameti maschili o femminili. Il sesso che presenta cromosomi sessuali diversi
viene detto digametico o eterogametico.
• dell’ovocito
2 autosomi + x + 0 (2A+x+0) perchè alla divisione un cromosoma
l’altro nell’ovocito.
va nel globulo polare e Tetraneura ulmi, un afide con
maschio potenzialmente digametico (femmina 2A+x+x, maschio 2A+x+0),
oppure microlepidotteri (femmine digametiche 2A+x+0)
• 2 autosomi + x + y (2A+x+y) Drosophila, uomo (maschio digametico XY,
femmina XX) oppure Lepidotteri e Uccelli (femmine digametiche WZ, maschi
WW) 29
DIGAMETIA MASCHILE E FEMMINILE NEI
PRINCIPALI GRUPPI DI METAZOI • Modello Drosophila: i fattori
femminilizzanti si trovano
Nematodi sui cromosomi X mentre
Aracnidi quelli mascolinizzanti sono
Insetti (tranne Lepidotteri) presenti soprattutto sugli
DIGAMETIA Echinodermi autosomi.
MASCHILE Pesci (in parte)
Anfibi (in parte)
Rettili (in parte)
Mammiferi • Modello Melandrium: i geni
M e F si trovano soprattutto
sugli eterocromosomi
Lepidotteri (valido anche per l'uomo).
Pesci (in parte)
DIGAMETIA Anfibi (in parte)
FEMMINILE Rettili (in parte)
Uccelli 30
DETERMINAZIONE GENOTIPICA DEL SESSO - MODELLO DROSOPHILA
Il fenotipo sessuale dipende dal
rapporto X/A fra il numero degli
eterocromosomi X e il numero delle
serie di autosomi. 31
RAPPORTO X/Y E FENOTIPO SESSUALE IN MELANDRIUM 32
GINANDROMORFISMO
Ginandromorfismo bilaterale in Drosophila. Possibile formazione del meccanismo di
insorgenza di un ginandromorfo con occhi bianchi dalla parte maschile e rossi dalla
parte femminile. Altri esempi di
ginandromorfism
o in Papilio e in
un gallo. 33
DETERMINAZIONE DEL SESSO ECTORMONICA IN BONELLIA VIRIDIS
(ECHIURIDI GONOCORICI)
Le femmine rilasciano una sostanza
mascolinizzante; i maschi sono piccolissimi
e vivono nelle vie genitali femminili. 34
OPHRYOTROCA PUERILIS (ANELLIDI POLICHETI)
ERMAFRODITA
PROTERANDRO
Il ritorno alla fase maschile può
verificarsi se una femmina si
trova in compagnia di una
femmina più grande: le femmine
adulte con uova mature emettono
una sostanza mascolinizzante.
Amputando una femmina a 5-10
metameri, si trasforma in
maschio, che quando rigenera i
segmenti torna femmina.
Anche il digiuno provoca il
ritorno allo stato maschile. 35
DETERMINAZIONE MULTIFATTORIALE DEL SESSO - CREPIDULA
FORNICATA (MOLLUSCHI)
L’individuo più in basso, il più vecchio, è fe