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RINASCIMENTO FIAMMINGO
Nelle Fiandre sono presenti molti stranieri, ricchezza economica, nascono delle scuole
Maître de Flemalle, Trittico Mérode, c. 1427, New York, The Cloisters
Maitre de Flemalle /mastro d flemalle
in una stanza neogotica nel museo di New York "the Cloisteir", è un'annunciazione
spazio di interno fiammingo è diverso rispetto a quelli italiani: quantità di dettagli non
recepiti nella pittura italiana, passione microscopica per i dettagli (camino con piccolo
gargoille che regge architrave, scuri della finestra di vetri a piombo, nicchia con paiolo
di rame che getta la sua ombra all'interno, travi del soffitto, candela spenta che
fumiga, vaso di maiolica con giglio simbolo della purezza di Maria, libro ancora aperto)
agli italiani interessa in concetto dietro alle cose, non le cose concrete, processo di
astrazione mentale che si salda con religione cattolica. in Europa non c'è forma
classica sottostante, non c'è cultura della forma che predomina sulle cose.
L'occhio nordico ispeziona tutti gli aspetti della realtà. Questo produce una politica
molto attenta alle cose semplici, della quotidianità.
Prospettiva molto ripida, ottenuta mettendo il punto di fuga molto in basso,
osservatore a ridosso dei personaggi, la scatola della stanza si apre in maniera
esponenziale rispetto alle sue possibilità. Il pavimento è molto ripido, verticale. visione
del mondo completamente diversa da scene del rinascimento italiano, da Masaccio a
Botticelli.
Qualità delle ombre, impronta del fuoco che ha annerito la canna fumaria del camino,
tutti i dettagli devono essere rappresentati, non c'è gerarchia di concetti, ogni
dettaglio viene rappresentato
sportello con s.Giuseppe
realizza buchi in tavoletta. riprodotte tutte le venature del legno del tavolo, tutti gli
oggetti del falegname, trucioli del legno. il pianodi lavoro viene investigato per la dua
identita di cosa
Jan van Eyck, Ritratto dei coniugi Arnolfini, 1434, London, National
Gallery
due italiani, lui fiorentino. coppia di borghesi, mercanti che avevano casa nelle fiandre.
pittore li ritrae nell'intimità della camera da letto. cane simbolo di fedeltà, accentuata
dalle mani unite dei coniugi.
prospettiva ripida
le figure non sono idealizzate. quelle di Andrea del castagno volevano esprimere
idealità civica.
questo è un ritratto realizzato nei minimi dettagli. Donna sembra rappresentata
incinta, probabilmente ritratto postumo la sua morte.
2 candele nel lampadario, accesa sopra al marito, spenta sopra alla moglie,
probabilmente post morte, commemorativa.
acume delle variazioni di lucentezza nel lampadario. gli italiani si esercitavano sul
mazzocchio, qui sul lampadario.
specchio convesso a parete, cornice ospita smalti con scene ella passione di cristo,
crocifissione in cima. stessa scena di spalle, vediamo metà della stanza e di cui non
siamo testimoni due figure probabilmente pittore e aiutante.
stratagemma molto imitato nella pittura postuma: Magritte, Escher, in "Las Meninas"
di Velasquez
E' presente una scritta su muro " Jan Van Eyck è stato qui"
pittura ad olio non tempere (uovo come legante, molto coprente) come in Italia, dato
per velature, resa migliore, più realistica
davanzale con cassapanca, arance come simbolo nuziale. dettagli apparentemente
casuali ma in realtà c'è dietro una simbologia.
Jan van Eyck, La Vergine del cancelliere Rolin, 1435, Paris, Musée du
Louvre
politico in adorazione della vergine con bimbo in braccio, angelo fuori scala le pone
una corona in testa.
spazio neobizantino, classicheggiante, pavimento iper-lavorato, croce con pietre
preziose nelle mani del bambino.
rappresentazione della città sullo sfondo, molti dettagli architettonici, abitanti, molto
dettagliato, amore dei dettagli si insiua in ogni spazio del dipinto. aiuole fiorite, torri
camminamenti, ponti, barche, riflesso del ponte sull'acqua. pittore con occhio
infinitamente prensile che coglie ogni dettaglio della realtà.
come santo che parla con vergine
è il primo a dipingere la luna in modo realistico, anche di giorno, superficie irregolare,
macchiata. italiani hanno idea del volto dentro alla lunae cosiì lo rappresentano, qui è
invece rappresentata in maniera naturalistica.
Jan van Eyck, Battesimo di Cristo, 1425, Libro d’Ore, Torino, Museo
Civico d’Arte Antica di Palazzo Madama
miniatura in un libro di preghiere, scena in paesaggio fiammingo, uccelli nel cielo.
alcune pagine conservate al museo di Torino.
Jan van Eyck, Santa Barbara, 1473, Antwerpen, Koninklijk Museum
voor Schone Kunsten
olio su tavola, non finito.
la luna è un riferimento alla verginità della santa (come per Diana, anche unicorno
simbolo di verginità)
composizione verticale, torre di cattedrale gotica in costruzione dietro di lei.
Dal pdv degli ambienti la santa è assimilata alla torre. figlia di re pagano, si da al
cristianesimo, viene rinchiusa in torre con due finestre, ne fa aprire un altra, quindi
sono tre, per celebrare la trinità.
rapporto tra persona e architettura.
santa pluri-martirizzata, come Santa Lucia, affronta martirio perché va contro il volere
del padre e la sua religione.
Rogier van der Weyden, Deposizione, c. 1435, Madrid, Museo del
Prado
contemporaneo di Van Eyck
riesce a creare scatole spaziali molto complesse a astraenti, no paesaggio nicchia di
legno, in cui si trovano figure come sculture dipinte al vivo, tutte compresse in questo
spazio d'azione. spazio inverosimile.
tradizione di trittici da altare con statue come fonte di ispirazione per il pittore.
dittico della crocifissione
interessante l'uso cromatico che isola scena sacra su fondo neutro. no profondità
spaziale, figure come in bilico su avampiano. drappi rossi, soluzione quasi teatrale,
simboleggia la tragicità della scena. panneggi quasi cartacei, con angoli acuti,
stropicciati. simbologia dei colori e della struttura spaziale limitata. rosso colore della
passione di cristo, colore del sangue, si accompagna a immagini drammatiche.
Rogier van der Weyden, Altare dei Sette Sacramenti, 1445-50,
Antwerpen, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten
altare dei sette sacramenti
cannocchiale prospettico sviluppatissimo, scena della crocifissione in navata di
cattedrale gotica, in quelle laterali, istituzioni dei 7 sacramenti didattica sacra, asse
centrale scorciato con prospettiva cristallina. navate laterali con scene diverse
sequenziate in piani diversi, tecnica ancora gotica.
pretesto per creare situazione di vita quasi quotidiana dettaglio del levriero in
equilibrio precario.
Hugo van der Goes, Trittico Portinari, 1476-79, Firenze, Galleria degli
Uffizi
per un fiorentino, lo porta a Firenze con nave, fa risalire l'Arno.
tre tavole, più grande opera straniera mai vista in Italia.
Natività con Adorazine dei pastori e committenti nelle parti laterali, Santi vegliano in
piedi su di loro.
Ambientazione con paesaggio invernale, azioni del lavoro dei campi, strutture
architettoniche di una città fiamminga di una Betlemme anversese.
Angeli scendono ad adorare bimbo su paglia, contadini e pastori molto rustici.
Capanna con colonna fogliata, muro sbrecciato, paese nordico come sfondo.
Domenico Ghirlandaio, cita questa tavola per un lavoro per la cappella di Santa Trinita.
traite importazione di queste opere si svillppa dialogo tra pittura fiamminga e
fiorentina.
fiori molto dettagliati, vasi in ceramica decorati, giglio con funzione allegorica della
purezza della vergine. bicchiere colmo a metà nei fiori accanto. attenzione al dettaglio.
Petrus Christus, Vergine con il Bambino in una stanza, 1450-55,
Kansas City, The Nelson-Atkins Museum of Art
vergine con bambino in una stanza
scienza spaziale degli interni è diventato esercizio di bravura per questi pittori
inserimento della figura sacrale in un ambiente domestico, non classicheggiante,
come nei coniugi Arnolfini. scienza della variazione prospettiche e dell'illuminazione
aprono altri ambienti dell'abitazione. San Giuseppe dettaglio secondario, può essere
spostata nella camera ottica , vergine e bambino devono rimanere al centro della
composizione. si vede Casa nel suo sviluppo e il paesaggio urbano che la circonda.
ambivalenza interno ed esterno si trova anche in altra opera: Sant'Eligio
Petrus Christus, Sant’Eligio nella sua bottega, 1449, New York, The
Metropolitan Museum of Art
passione per interni
orefice nel suo studio con due clienti.
Sant'Eligio è un santo francese, orefice del re che in età merovingia si era distinto per
le sue opere di bene. Il santo è un pretesto per rappresentare dettagliatamente un
interno.
santo nella sua bottega, bacone su cui lavora, oggetti preziosi, calici, pietre. fornisce
materiale per celebrazioni eucaristiche. artigiano all'interno del suo studio.
specchio convesso appoggiato di scorcio sul bancone, mostra due personaggi e uno
scorcio cittadino. capiamo che non è un ambiente chiuso, bottega aperta sulla strada,
passanti visionano materiale dalla strada. offre il proprio servizio sulla via di passaggio
urbano.
spiegazione di una ritualità civica, attraverso rappresentazione sacra, stesso ambiente
visto da due prospettive diverse. duplicità di aspetti
Hans Memling, Scene dalla Passione di Cristo, 1470-71, Torino,
Galleria Sabauda
scene della passione di cristo
scenario urbano con architetture tagliate, si vedono scene all'interno. in
quest'ambiente si snodano scene nei vari ambienti, in questo paesaggio vengono
ambientate le scene della passione di cristo.