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RIFLESSI SPINALI:
Le informazioni sensoriali che originano dai recettori raggiungono il Midollo spinale dove
determinano l'attivazione di alcuni motoneuroni e l'inibizione di altri.
I motoneuroni attivati indurranno la contrazione di muscoli sinergici che cooperano nell'esecuzione
dello stesso movimento (ex: flessori), i motoneuroni inibiti faranno rilsciare i muscoli anatagonisti
che svolgono azione opposta ai primi (ex: estensori della stessa articolazione).
Si definisce arco riflesso il circuito nervoso che determina i movimeti riflessi, costituito da 5
elementi fondamentali:
1. recettore (Esterocettore:a livello di cute o mucose o PROPRIOCETTORE : a livello
muscolare o tendineo come il Fuso neuromuscolare o l'Organo tendineo del Golgi.
2. Vie afferenti nervose Fibre nervose sensitive che trasportano il segnali verso il centro
d'integrazione (originano dai gangli delle colonne dorsali)
3. Centro d'Integrazione Midollo Spinale
4. Vie nervose Efferenti Fibre provenienti da motoneuroni spinali e dirette ai muscoli
scheletrici
5. Effettore Muscoli scheletrici
Si distinguono riflessi monosinaptici e polisinaptici in base al numero di sinapsi coinvolte
nell'arco riflesso. Inoltre si distinguono riflessi PROPRIOCETTIVI che orgininano dai
PROPRIOCETTORI e rifelessi ESTEROCETTIVI che originano dai recettori della cute
1. RIFLESSI PROPRIOCETTIVI:
Si dividono in riflesso MIOTATICO O DA STIRAMENTO e riflesso TENDINEO O MIOTATICO
INVERSO.
Il riflesso MIOTATICO o riflesso da STIRAMENTO è l'accorciamento riflesso di un muscolo
come conseguenza del suo allungamento. L'arco riflesso elementare è monosinaptico, le
terminazioni sensoriali primarie dei fusi penetrano nel Midollo spinale e prendono contatto coi
motoneuroni a che innervano sia i muscoli omonimi ( da cui è originata l'attivazione) sia i muscoli
sinergici che muovono l'articolazione (COOPERANO SULLA STESSA ARTICOLAZIONE).
Gli impulsi afferenti inoltre attivano gli interneuroni GABAergici con inibizione dei motoneuroni
dei muscoli antagonisti.
(ex: attivazione flessori di un'articolazione e inibizione estensori della stessa articolazione).ù
Il processo in cui si ha l'attivazione dei muscoli agosti e l'inibizione dei muscoli antagonisti della
stessa articolazione è detto INIBIZIONE RECIPROCA.
Ex: Riflesso patellare dove il muscolo quadricipite femorale viene sottoposto a stiramento
percuotendo il tendine della rotula con un martelletto. La risposta riflessa consiste in una
contrazione del quadricipite stesso e in un contemporaneo rilasciamento dei muscoli flessori con
conseguente estensione della gamba. In qsto riflesso si distingue una risposta FASICA e una
TONICA. Quando il muscolo viene stirato si ha un rapido e transitorio aumento di tensione detto
riflesso miotatico fasico, dovuto allo stiramento dei fusi che sono stati forzatamente allungati.
Nel riflesso miotatico tonico invece lo stimolo è continuo e la risposta è tonica. Ex: muscoli
antigravitari che includono gli estensori degli arti inferiori. La gravità tende a flettere gli arti
inferiori e ad allungare qsti muscoli inducendo un LEGGERO,MA CONTINUO STIRAMENTO
DEI FUSI.
RIFLESSO MIOTATICO: L'attivazione del fuso determina attivazione monosinaptica del
motoneurone che controlla lo stesso muscolo (retto femorale) e l'attivazione dell'interneurone
inibitorio del motoneurone che controlla il muscolo antagonista (semitendinoso).
Arco riflesso del riflesso attivato dallo stiramento del muscolo retto femorale (muscolo estensorio della gamba,uno dei 4
capi del quadricipite)
Il riflesso TENDINEO o MIOTATICO INVERSO è un riflesso inibitorio indotto dagli organi
tendinei di Golgi che controllano la tensione muscolare. (significato protettivo xkè impedisce
l'eccessiva tensione dei tendini e dei muscoli prevenendone la lesione. E' una reazione di
allungamento a stiramenti eccessivi). I segnali ke provengono dagli organi viaggiano lungo le fibre
di tipo A, entrano nel midollo e terminano su INTERNEURONI INIBITORI ke inibiscono
motoneuroni a che controllano i muscoli omonimi.
Il riflesso miotatico inverso è TRINEURONICO o DISINAPTICO.
I fusi neuromuscolari informano il SNC sulla lunghezza del muscolo e sulla velocità di stiramento
(info statiche e dinamiche), mentre gli organi tendinei di Golgi segnalano quando la “tensione”
muscolare è eccessiva. RIFLESSO TENDINEO O MIOTATICO INVERSO:
L'attivazione dell' Organo tendineo di Gogli attiva un
interneurone eccitatorio diretto al motoneurone che
controlla il muscolo agonista (semitendinoso) e un
interneurone inibitorio diretto al motoneurone che
controlla il muscolo agonista (retto femorale).
Arco attivato dallo stiramento del tendine del muscolo retto
femorale.
2.RIFLESSI ESTEROCETTIVI:
Originano da recettori di cute e mucose ke proiettano al midollo con fibre medio piccole dove
attivano interneuroni che a loro volta controllano motoneuroni. Sono quindi riflessi
POLISINAPTICI.
Il tipico riflesso esterocettivo è il “RIFLESSO FLESSORIO”, evocato da stimoli lesivi (ke
attivano nocicettori). L'attivazione dei muscoli flessori si associa all'inibizione degli estensori
(inibizione reciproca).
Una peculiarità del riflesso flessorio è il “segno locale” cioè la variabilità dell risposta in base alla
localizzazione dello stimolo. Queste risposte hanno cmq lo scopo di allontanare il corpo dalla
sorgente dolorosa: riflesso di allontanamento.
Ex:nella pianta del piede si ha la TRIPLICE FLESSIONE
piede verso gamba, gamba verso coscia, coscia verso busto.
Circa 0,5 sec dp nell'arto controlaterale si ha il riflesso
estensorio crociato, cioè l'estensione dell'arto
controlaterale ke permette di mantenere ttt il peso del corpo
solo su quell'arto anke con un piede sollevato.
FIGURA: Riflesso Flessorio. L'attivazione dei nocicettori
determina informazioni afferenti che attivano circuiti polisinaptici che risultano nella flessione
dell'arto omolaterale ed estensione dell'arto controlaterale (riflesso crociato).