vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CRAIG ELLWOOD - Case Study House 17, 1956
Sembra incredibile pensare che queste case fossero industriali, fatte con materiali semplicissimi secondo tecniche industriali, e che terminate dessero origine a architetture meravigliose. Gli elementi di disegno dei mobili si riferiscono alla comodità del comfort, sia per quanto riguarda poltrone che sedie, che diventano l'elemento fondamentale che abbatte ogni rigidità dei mobili tradizionali. Piante allungate e a L per delimitare una sorta di cortile. Funzione essenziale dell'outdoor anche qui che si innescano con l'indoor. I mobili sono quelli sperimentati per la prima volta nell'industrial design alla mostra del MoMa di NY. Architetture mai invadenti, sempre sottilissime, esilissime, trasformabili, modi cabili, intelaiature che catturano dentro di sé il paesaggio. Per quanto riguarda l'uso dei colori c'è molto gioco, anche nelle tinte delle pareti, interessanti pannellature in legno delle.
Pareti e trasparenza sono le caratteristiche che queste case esprimono. Quello che i mobili devono comunicare è l'idea di rilassatezza.
Case Study House 18, 1958: costruzione per modulipianta realizzata con un sistema di travi del tetto che hanno spazi vuoti all'interno, in cui si possono inserire modelli, come la piscina. In questo caso abbiamo la prevalenza di lettini, mobili a forma di diamante, forme bombate che suggeriscono uno stile di vita che vogliono e non soltanto un'idea di comfort meccanico.
Inoltre, in ogni ambiente si vedono le travi del tetto che diventano un elemento unificante per i vari ambienti della casa. Sempre una struttura che ricorda quella giapponese. Sistema di costruzione fondato su moduli che si estendono fra di loro e che creano degli spazi vuoti del progetto come delle corti.
L'architettura e il design creano nuovi modelli di vita, nuovi modi di vivere lo spazio. I mobili vogliono suggerire uno stile di vita e non solo un comfort meccanico. L'arredo aiuta a connotare la funzione di una zona.
Piuttosto che un'altra vista la mancanza quasi totale di porte.
PIERRE KOENIG
Case Study House 22, Stahl House, 1960: la Stahl House era una commissione da sogno sulle colline di Hollywood.
per Pierre Koenig Entrò a far parte del famoso Case Study Julius Shulman Arts & Architecture House Program della rivista ed è stata fotografata da in quella che sarebbe diventata una delle immagini più famose di Los Angeles e di tutta l'architettura moderna.
La casa a forma di L è incorniciata in acciaio, tutte le altre pareti sono in vetro e o rono una vista su Hollywood e sulla più ampia area di Los Angeles.
spazio della casa e il panorama tema Il rapporto visuale tra lo sottostante diventa il portante del progetto; interno-a partire da questo, Koenig sviluppa una ricerca sul tema esterno relazionandosi con il paesaggio, il cielo, l'acqua. A ronta questi temi progettando casa trasparente che sfrutta l'orogra a del terreno.
una piscina contatto La sospesa
sul livello più alto e aggettante sul promontorio stabilisce un privilegiato con il panorama all'esterno; la zona giorno garantisce un luogo protetto dal quale ammirare la città dall'interno.
Sara Caruso
Julius Shulman rappresenta lo spazio della zona living di StahlHouse, producendo una delle foto più celebri della sua carriera: due donne, vestite di abiti da cocktail bianchi immacolati, sono arroccate sul bordo dei loro posti nella vetrata del soggiorno, la beatitudine suburbana loro posa suggerisce una sorta di sterilizzata. vista serale
Una della città si estende sotto di loro, una griglia infinita di luci scintillanti cattura perfettamente le infinite speranze del sogno americano del dopoguerra. Shulman traduce in immagine il dramma visivo della casa di Koenig, comunicando la poeticità dello spazio architettonico in relazione al paesaggio.
ORGANIC DESIGN
Da un punto di vista geografico, le nazioni che formano la Scandinavia
Presentano notevoli differenze:
- La Danimarca è un paese agricolo dolce e ridente.
- La Svezia e la Norvegia sono caratterizzate da aspre zone montuose.
- La Finlandia è ricca di laghi e foreste.
Se per molte nazioni la nascita del moderno concetto di design coincide con l'emersione della produzione industriale e per altre con un accesso conforto tra mondo artigianale e meccanizzato, in Scandinavia si assiste invece a un fenomeno che esce da questi schemi. Fin dall'inizio del Novecento le regioni del Nord si caratterizzarono per mobili e oggetti della linea squisitamente funzionale del nuovo corso del design, rappresentanti del Bauhaus e del razionalismo internazionale in primis.
ALVAR AALTO (1898-1976)
L'esperienza progettuale di Alvaro Aalto in equilibrio fra nazionalismo e internazionalismo. Alvaro e la moglie, Aino Aalto (1894-1949), iniziarono nel 1924 a costruire villette in legno e nel 1927 si spostarono in città, che era l'unico punto
industrialedella Finlandia e aprirono uno studio.
Nel 1940 Alvaro scrive “la teoria di un’architettura più umana”, in quest’opera egli approval’architettura funzionale, ma inizia a porre una sua teoria.un'architettura più umana,Egli è esponente di sostiene che il mondo degli oggetti deveesser connesso alla sionomia delle persone e che bisogna estendere il concettofunzionalismo alla tecnica.
Una delle prime opere che ne segna il passaggio da un costruttore di piccoli oggetti abiblioteca di Viipuri:grande architetto è laIl fattore principale da considerare in una biblioteca è quello dell’occhio umano: regolazionedella luce per facilitare la lettura dei libri. Nella Biblioteca di Viipuri, il problema è statonestre-lucernari circolari,risolto con un numero ben calibrato di collocate in modo talela luce che penetra si comporti come la luce diurna.cheL’auditorium è un punto innovativo: egli
ragionò sulla di usione del suono, a nché silinea modulatari ettesse sul pubblico. Immaginò così, al posto di un so tto alto, un’unica in legno (linee ondulate). La scelta del legno ri ette soprattutto la memoria del luogo e del paesaggio, inno alla Finlandia. Sanatorio di Paimio: Realizzò poi nel 1929 il struttura democratica situata in una foresta di pini (il pino ha delle proprietà balsamiche che aiutano nella cura delle malattie). Il malato che si recava nel sanatorio era sottoposto a una cura naturale. Il terrazzo era sempre curvo, studio psicologico del design → ma era importante anche lo L’architettura, in questo considerare lo caso, ha come funzione quella di far guarire dalla malattia: Aalto inizia a sviluppo dell’ambiente in modo tale che aiuti a superare la malattia. 5fl ff fi fi fi fi fl ff ffi fi ffi ff Sara Caruso Gli Aalto avevano cominciato già nel 1924 le sperimentazioni con il legno facendone bollire pezzi inUna casseruola per curvarlo. Ma solo nel 1930, grazie alla collaborazione con la fabbrica di legnami Korhonen, riuscirono a ottenere risultati promettenti con la betulla, essenza molto di uso in Finlandia e piuttosto conveniente.
Paimio Chair, Alla ne nacque la un singolo e sottile strato di compensato ssato tra due telai di legno di forma sinuosa, senza alcuna imbottitura per non favorire la proliferazione di germi. Mal’ingegnosa costruzione degli Aalto aveva reso la sedia comunque elastica e sorprendentemente confortevole grazie al molleggio, in grado di assecondare i movimenti del corpo. Con la sua sagoma lineare formale irregolare organica sinuosa dava l’avvio a quella che tenderà a riproporre in ogni materiale. Per Alvar Aalto il legno “un materiale profondamente umano, capace di ispirare le era forme”.
Ispirandosi ai mobili di Thonet, Aalto abbandona l’uso dell’acciaio per preferire quello del legno di betulla e per tutta la sua carriera continuò.
A sperimentare con il compensato sviluppando ingegnose collezioni di sedie, sgabelli, tavoli e anche sca ali basati sull'ideaknee" l'elemento a forma di L del "bent (il ginocchio piegato), comune a tutti i pezzi.
Gli Aalto erano consapevoli di essere arrivati a qualcosa di speciale con i loro esperimentisul legno e, insieme alla mecenate Maire Gullichsen e allo storico dell'arte Nils-Gustav Hahl,nel 1935 decisero di fondare Artek per la produzione e distribuzione dei suoi arredi.
Michael ThonetNel 1819 comincia i suoi esperimenti nel laboratorio di Boppard con unobiettivo preciso: ottenere elementi curvi attraverso la modi ca di una bra longitudinaleche una volta portata nella posizione voluta ed essiccata è già essa stessa il pezzo voluto.
Una curvatura che non deriva dall'a ancamento di pezzi da cui ricavare la forma tagliando"l'eccedenza".
Il processo di piegatura del legno a vapore si perfeziona nel 1861, con il primo
Brevetto per la curvatura chimico-meccanica del legno a cui si arriva per approssimazioni successive. Si parte dal multistrato per poi passare alla tecnologia del legno lamellare e arrivare, in fine, alla curvatura del massello. Alvar Aalto compie idealmente lo stesso processo ma nella direzione inversa. In quegli anni il metodo di curvatura del massello era prassi per moltissime aziende, le sue sedie però sono realizzate in quella che possiamo definire una sezione multistrato. Caratteristica della piegatura: i mobili Aalto avevano la come lo stelo del fiore, per ottenere questo effetto, la gamba veniva tagliata lungo la metà per formare l'apertura a tecnica ventaglio per allargarsi verso l'ambiente. Questi mobili furono costruiti con tecniche artigianali: l'occhio e la mano dell'uomo erano fondamentali, ad aiutarlo anche le macchine. Anche Thonet (metà dell'800) utilizzava aste e non lamine di legno curvo, dove il procedimento della bollitura diventa.L'elemento base della curvatura che consente di dare vita a pezzi incastro con l'uso della tecnica del vapore. Grazie poi a macchine e elementi chimici si poteva arrivare anche alla produzione in serie.
Tecnica della SNERVATURA: Thonet
Importante anche la modalità che anche utilizzava in alla tecnica lamellare, a incastro per realizzare le parti meno curve dei suoi mobili.
Le fasce delle poltrone di Aalto sono costruite per sovrapposizione di strati di legno di betulla, non di faggio. Incollati uno sull'altro, una volta asciugati si tengono reciprocamente nella forma voluta, e questo è il caso delle sedie di Boppard di Michael Thonet.
Ben 100 anni prima, al di sotto della lastronatura "nobile", hanno infatti un'anima resistente esattamente costruita così.