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CRYSTAL PALACE

Henry Cole e la Society for the Encouragement of Arts and Commerce, il cui presidente è il consorte della regina Vittoria, Albert, operano per far diventare l'esposizione di artigiano e artistico internazionale. L'idea di esposizione universale nasce all'interno di un cerchio ristretto, riunito sotto il principe Albert, interessato a queste tematiche, il quale decise di organizzare ciò in occasione di confronto tra tutte le nazioni del mondo.

Per ogni nazione la produzione di oggetti industriali o semi industriali di alta qualità è un elemento importante per il bilancio dello stato, ma per tenerlo attivo bisogna dare la concorrenza. L'obiettivo era quello di creare un grande mercato, in cui ognuno poteva acquistare una "postazione" ed esporre qualcosa che rappresentasse la nazione così da poter paragonare. Per fare ciò si organizzò un bando per un concorso valutato da

essere un edificio che possa ospitare diverse esposizioni e attività. Alla fine, il progetto vincente fu quello dell'architetto Joseph Paxton, che propose la costruzione di un edificio in vetro e ferro con una struttura a forma di serra. Questo edificio, chiamato Crystal Palace, divenne un'icona dell'architettura dell'epoca vittoriana. Il Crystal Palace fu costruito in soli nove mesi e fu inaugurato il 1º maggio 1851. All'interno dell'edificio furono esposti oggetti provenienti da tutto il mondo, rappresentando le più recenti innovazioni tecnologiche e artistiche. L'esposizione fu un grande successo e attirò milioni di visitatori. Dopo la chiusura dell'esposizione, il Crystal Palace fu smontato e ricostruito nel quartiere di Sydenham, a sud di Londra, dove divenne un importante centro culturale e ricreativo. Purtroppo, nel 1936 l'edificio fu distrutto da un incendio e oggi ne rimangono solo alcune fondamenta. Nonostante la sua breve esistenza, il Crystal Palace ha lasciato un'impronta duratura nella storia dell'architettura e delle esposizioni internazionali. La sua struttura innovativa e la sua capacità di ospitare grandi eventi hanno influenzato numerosi progetti successivi.

essere un open space per contenere tantiStand. Ciò significa che la muratura classica dell'architettura non poteva essere applicata per questo tipo di edificio.

Joseph Paxton, capogiardiniere di Chatsworth House, la residenza del Duca di Devonshire; che già nel 1843 si era distinto per il soggetto di una serra tropicale in cui all'interno siGreat Stove.poteva girare in carrozza, la La serra, nel 1849, per ospitare la gigantesca ninfea raccolta da Sir Robert Hermann Schomburgk in Guiana Britannica, e riportata in Inghilterra, richiedeva la costruzione di una scatola all'interno della quale c'era un clima favorevole per la pianta. In onore della regina Vittoria, la pianta fu chiamata Victoria Regia.

La serra per Victoria regia era un edificio costruito da pilastri che arrivano a terra. A causa della continua crescita della gigantesca ninfea, Paxton dovette costruire di erenti nuove serre, no ad arrivare alla costruzione di un vero e proprio palazzo di cristallo.

checontengono un'enorme vasca d'acqua, tetto di ghisa coperto da lucernari in vetro(materiale industriale in Inghilterra, prefabbricati).In effetti, Paxton, che aveva al suo attivo diverse sistemazioni di serre anche particolaricome quella per la Victoria Regia, pensò subito che la soluzione al problema fosse diimmaginare una grandissima serra.Egli, durante una riunione del consiglio di amministrazione della Midland Railway, disegnauno schizzo su un foglio di carta assorbente rosa. Si tratta di un disegno in scala3fl ff fi fi fi fi fi fi ff fiapprossimativa di un enorme edificio in ghisa e vetro piano da erigere (costruire) ad HydePark a Londra per ospitare la Great Exhibition del 1851.polemiche, Paxton non èIl suo progetto, il Crystal Palace, è al centro di grandi sia perchéarchitetto, un ri uto degli stili architettonicisia perché il suo edificio viene visto cometradizionali.Paxton intuisce che i nuovi materiali, ghisa e vetro,hannogià in sé una propria estetica e che quindi non è necessario camuffarli con riferimenti all'architettura del passato, congiura così una nuova estetica. Inoltre, i costi di questi nuovi materiali erano diminuiti grazie alle nuove tecniche di lavorazione, specialmente, con l'invenzione della pressa per vetro nel 1827. Il Crystal Palace di Paxton passa dallo schizzo a un progetto completo in due settimane e dal progetto al completamento in nove mesi. Progetto mosaico: presero un pezzo di un progetto e un pezzo di un altro e lo misero insieme, creato dalla stessa commissione reale. Fu il primo edificio prefabbricato nella storia dell'architettura. Il palazzo presentava una pianta a croce latina, con navata centrale voltata a botte, interrotta a metà da un transetto, aggiunto in seguito alle polemiche relative alla salvaguardia degli olmi presenti sul sito. - Il progetto iniziale proponeva una costruzione longitudinale che appariva un sistema costruttivo adatto.

a delimitare spazi di dimensione variabili a volontà, quindi un'architettura non sapientemente definita e conclusa, ma piuttosto l'affermazione delle nuove tecniche rispetto alla tradizione.

Due percorsi che si intersecano, con tantissime colonne piccoline all'interno. Una fabbrica di questo genere con tante facciate tutte piene all'esterno, dentro ghisa. Gli elementi interni in ghisa modulari, in alto un po' più bassi e in alto un po' più alti, posti l'uno sull'altro coperti, una volta ricoperti di ghisa veniva rivestita in vetro.

La facciata non esisteva perché lo scheletro stesso era il palazzo. Nel cantiere c'erano dei cavi che fungevano da gru che alzavano delle travi in ghisa portate da cavalli. Fu ideato un grande contenitore orizzontale con una volta centrale, creata per un albero che non si poteva abbattere, difatti creò una grande curvatura per includere alberi (serra). Il punto di partenza era una

trave in ferro battuto, larga poco meno di un metro e lunga poco più di 7 metri, formato massimo che l'industria poteva fabbricare, un elemento modulare che si poteva collegare ad altri formando un'intelaiatura su cui fissare i vetri, anch'essa misura standard fornita dall'industria. L'abolizione delle imposte sul vetro e sulle finestre fece abbassare proprio quell'anno il costo delle lastre, che divennero per Paxton un elemento relativamente economico e facile da usare.

Il cantiere era talmente innovativo che attirava un sacco di gente. Per fare la verifica di cantiere per la sicurezza fu chiamato l'esercito a marciare sul pavimento in legno. Il Crystal Palace fu notevole non solo per l'edificio ma anche per l'organizzazione che richiese la sua costruzione e la riuscita dell'esposizione. Per la prima volta tutto doveva essere perfettamente pianificato, dalla sistemazione dei padiglioni per l'ottimale sfruttamento degli spazi alle

Dislocazioni degli ingressi e delle uscite, al coordinamento dei tempi del cantiere che rese possibile la costruzione dell'edificio in soli 5 mesi (struttura e padiglione). Questo tipo di organizzazione di cantiere dà vita all'organizzazione scientifica del cantiere, poiché tutto era curato nei minimi dettagli.

Fu il primo edificio moderno di carattere pubblico. Fu visitato da 6 milioni di persone per ammirare circa 100.000 oggetti portati da circa 14.000 espositori provenienti da tutto il mondo, gli incassi superarono ampiamente le previsioni. L'esposizione universale del 1851, il 7 ottobre del 1851 si registrò il più alto ingresso di persone: 110.000 visitatori, di cui 92.000 contemporaneamente -> primo edificio che poteva ospitare così tante persone insieme.

Il costo dell'ingresso era diviso:

  • 1 sterlina a coloro che erano vestiti eleganti e ben disposti;
  • Quando l'entrata costava 50
scellini la gente era tutta accalcata come quando ci sono lesvendite nei grandi magazzini.Gli organizzatori, per non essere imbrogliati sul numero di biglietti venduti dai dipendenti,inventarono il tornello. Crearono misure agli stand che avevano un loro costo: più grandeera lo stand più costava, divenne un business commerciale, quindi doveva essere divisonella maniera migliore possibile.All’interno si trovavano fontane, sia per creare una zona comfort sia per limitare l’effetto serra, cosa inevitabile. Gli interni del Crystal palace erano arricchiti da statue, che dava la dimostrazione che l’industria può rifare delle opere del passato attraverso il pantografo, apertura del chic (es. cavalli). In altre parti della struttura furono esposti macchine eingranaggi, ruote e prodotti che servivano per costruire. Anche gli oggetti animati attraggono parecchio il pubblico come la locomotiva a vapore, poiché prima le persone erano abituate ad essere.trasportate in carrozze trainate da cavalli. OWEN JONS: Architetto e teorico del colore e della decolorazione, ricerca uno stile moderno e trova ispirazione nell'arte islamica. All'interno della Government School of Design (futuro Royal College of Art), Jones sviluppò i principi fondativi delle sue teorie sull'uso del colore, dell'astrazione e della geometria, che saranno alla base della sua opera più famosa: Grammar of Ornament, 1856, destinata ad essere una sorta di Bibbia della cultura visiva del secolo. È indicata l'idea che l'ornamento è come l'alfabeto e la grammatica, poiché essa, rispetto alle parole, ci da le regole con cui noi usciamo le parole per dargli significato. Ornamento non è una cosa solo decorativa in maniera superficiale, anzi, è una cosa seria che ha delle sue regole. Nei primi 19 capitoli analizza le decorazioni di maggior qualità in tutti i Paesi e in tutte le epoche. Il ventesimo,invece, è dedicato alla natura ("Leaves and Flowers"), all'analisi dei suoi processi di sviluppo. Lui vuole insegnare che, per avvicinarci al tema dell'ornamento, bisogna conoscere le regole. Prima di scrivere il libro nel 1856, a 23 anni intraprende il suo Grand Tour, visita l'Italia, la Grecia, la Spagna e si ferma a Granada davanti al palazzo della Alhambra, dove rimane colpito dall'arte islamica insieme all'architetto francese Jules Goury. Pubblicano un loro libro, al cui interno vengono illustrati disegni fatti al palazzo dell'Alhambra. Diventerà un testo di riferimento per gli studiosi dell'arte islamica, Plans, Elevations, Sections and detail of the Alhambra. Jones estrapola i singoli motivi presenti negli archi dentro al palazzo della Alhambra, in cui è presente la geometria, l'architettura e la decolorazione (simile ai cristalli di neve). Vuole far capire che c'è
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Publisher
A.A. 2021-2022
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara.carusos di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del design e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Irace Fulvio.