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CRYSTAL PALACE
- Henry Cole e la Society for the Encouragement of Arts and Commerce, il cui presidente è il consorte della regina Vittoria, Albert, operano per far diventare l'esposizione di artigiano e artistico internazionale.
- L'idea di esposizione universale nasce all'interno di un cerchio ristretto riunito sotto il principe Albert, interessato a queste tematiche, il quale decise di organizzare ciò in occasione di confronto tra tutte le nazioni del mondo.
- Per ogni nazione la produzione di oggetti industriali o semi-industriali di alta qualità è un elemento importante per il bilancio dello stato, ma per tenere attivo ciò bisogna sfidare la concorrenza. L'obiettivo era quello di creare un grande mercato in cui ognuno poteva acquistare una "postazione" ed esporre qualcosa che rappresenti la nazione così da poter paragonare. Per fare ciò si organizzò un bando per un concorso valutato da una commissione.
reale (Royal Commission) che valutava i progetti.
Nasce così la Great Exhibition of the Works of All Nations che ha luogo a Hyde Park.
Fu il primo edificio moderno di carattere pubblico.
Fu visitato da sei milioni di persone per ammirare circa 100.000 oggetti portati da circa 14.000 espositori provenienti da tutto il mondo, gli incassi superarono ampiamente le previsioni.
Il Crystal Palace si presentava come un'enorme serragigantesca, sembrava fatto d'aria a primo acchito poiché non aveva mura in mattoni o cemento ma era fatto di vetro e ghisa (materiali prefabbricati).
L'esposizione universale del 1851 e il 7 ottobre del 1851 si registrò il più alto ingresso di persone: 110.000 visitatori, di cui 92.000 contemporaneamente -> primo edificio che poteva ospitare così tante persone insieme.
Ci fu un concorso internazionale per la sede, indetto nel 1850, vengono presentati 245 progetti, tutti scartati anche perché richiedono lunghi tempi.
di esecuzione. Alcune proposte per il palazzo dell'esposizione ricordavano:
- Una stazione ferroviaria
- Chiesa
Il problema sono gli spazi così grandi e deve essere un open space per contenere tanti Stand. Ciò significa che la muratura classica dell'architettura non poteva essere applicata per questo tipo di edificio.
Vince il progetto di Joseph Paxton, già progettista dei giardini reali e delle serre per tenute nobiliari inglesi. Capo giardiniere di Chartsworth House, la residenza del Duca di Devonshire, che già nel 1843 si era distinto per il soggetto di una serra tropicale in cui all'interno si poteva girare in carrozza (Great Stove).
La serra del 1849, per ospitare la Victorian Age (foglia di pianta enorme tropicale) richiedeva la costruzione di una scatola all'interno della quale c'era un clima favorevole per la pianta, foglia così grande che all'interno ci stava in piedi una bambina.
Serra per Victoria Age era un edificio
costruito da pilastri che arrivano a terra, che contengono un'enorme vasca d'acqua, tetto di ghisa coperto da lucernari in vetro (materiale industriale in Inghilterra, prefabbricati), grande vasca al centro della scatola. Il suo progetto, il Crystal Palace, è al centro di grandi polemiche, sia perché Paxton non è architetto, sia perché il suo edificio viene visto come un rifiuto degli stili architettonici tradizionali. La scoperta che si può costruire con un materiale sottilissimo che ti consente di avere delle luci molto ampie (spazio tra una colonna e l'altra). Progetto mosaico: presero un pezzo di un progetto è un pezzo di un altro e lo misero assieme, creato dalla stessa commissione reale. I costi del ferro, della ghisa e del vetro erano diminuiti grazie alle nuove tecniche di lavorazione, specialmente con l'invenzione della pressa per vetro nel 1827. Paxton fa una conferenza pubblica in cui espone il suo progetto: disegnaUno schizzo su foglio di carta assorbente rosa durante la riunione del consiglio di amministrazione della Midland Railway. Si tratta di un disegno in scala approssimativa di un enorme edificio in ghisa e vetro piano da erigere (costruire) ad Hyde Park a Londra per ospitare la Great Exhibition del 1851. Il Crystal Palace di Paxton passa dallo schizzo a un progetto completo in due settimane e dal progetto al completamento in nove mesi.
Conosciuta ufficialmente come The Great Exhibition of the Workshop of Industry of All Nations, aveva lo scopo di mostrare le innovazioni tecnologiche ed estetiche provenienti da tutto il mondo. Paxton intuisce che i nuovi materiali, ghisa e vetro, hanno già in sé una propria estetica e che quindi non è necessario camuffarli con riferimenti all'architettura del passato, configura così una nuova estetica. Fu il primo edificio prefabbricato nella storia dell'architettura.
Il palazzo presentava una pianta a croce latina, con navata centrale.
voltata a botte, interrotta a metà da un transetto aggiunto in seguito alle polemiche relative alla salvaguardia degli olmi presenti sul sito. Il progetto iniziale proponeva una costruzione longitudinale che appariva un sistema costruttivo adatto a delimitare spazi di dimensione variabili a volontà, quindi non un'architettura sapientemente definita e conclusa ma piuttosto l'affermazione delle nuove tecniche rispetto alla tradizione. Due percorsi che si intersecano, con tantissime colonne piccoline all'interno. Una fabbrica di questo genere con tante facciate tutte piene all'esterno, dentro ghisa. Gli elementi interni in ghisa modulari, in alto un po' più bassi e in alto un po' più alti, posti l'uno sull'altro coperti, una volta ricoperti di ghisa veniva rivestita in vetro. La facciata non esisteva perché lo scheletro stesso era il palazzo. Nel cantiere c'erano dei cavi che fungevano da gru che alzavano delle travi in.ghisa portate da cavalli. Fu ideato un grande contenitore orizzontale con una volta centrale creata per un albero che non si poteva abbattere, difatti creo una grande curvatura per includere alberi (serra). Il punto di partenza era una trave un ferro battuto larga poco meno di un metro e lunga poco più di 7 metri, formato massimo che l'industria poteva fabbricare, un elemento modulare che si poteva collegare ad altri formando un'intelaiatura su cui fissare i vetri, anch'essa misura standard fornita dall'industria. L'abolizione delle imposte sul vetro e sulle finestre fece abbassare proprio dell'anno, più avevi le finestre grandi più dovevi pagare. Il cantiere era totalmente innovativo che attirava un sacco di gente, fasi di cantiere documentate da un giornale inglese. Per fare la verifica di cantiere per la sicurezza fu chiamato l'esercito a percorrere il pavimento in legno a passo di corsa. Questo tipo di organizzazione di cantiere davita all'organizzazione scientifica del cantiere poiché tutto era curato nei minimi dettagli.
Il tutto fu costruito in 5 mesi (struttura e padiglione).
Il costo dell'ingresso era diviso: 1 sterlina a coloro che erano vestiti eleganti e ben disposti.
Quando l'entrata costava 50 scellini la gente era tutta accalcata come quando ci sono le svendite nei grandi magazzini.
Gli organizzatori per non essere imbrogliati sul numero di biglietti venduti dai dipendenti inventarono il tonello.
Crearono misure agli stands che avevano un loro costo più grande era lo stand più costava, divenne un business commerciale quindi doveva essere diviso nella maniera migliore possibile.
All'interno si trovavano fintane sia per creare una zona comfort sia per limitare l'effetto serra cosa inevitabile.
Gli interni del Crystal palace erano arricchiti da statue, che dava la dimostrazione che l'industria può rifare delle opere del passato attraverso il pantografo.
apertura del chic(es. cavalli).In altre parti della struttura furono esposti di macchie e di ingranaggi, di ruote e prodotti che servivano per costruire.
Anche gli oggetti animati attraggono parecchio il pubblico come la locomotiva a vapore poiché prima le persone erano abituate ad essere trasportate in carrozze trainate da cavalli.
L'esposizione universale fu anche un luogo di pellegrinaggio al feticcio merci, ossia luogo in cui l'uomo entra per farsi distrarre dalla varietà di merci, grande scatola in cui dentro c'è di tutto come nel padiglione indiano con l'elefante.
Uno degli ambienti che ha attirato maggiormente l'attenzione furono i gabinetti pubblici (retiring room) asifone brevettati da Georgetown Jennins col nome di Monkey Closer.
Durante l'esposizione bisognava pagare 1 penny a testa per usarli, i gabinetti del Crystal Palace erano dotati di sciacquone e incantarono i visitatori facendo espandere la moda anche nelle case.
Oggetti: poltrona in
stile barocco accanto alla sedia Thonet (opposti) sedia da barbiere. - Finita l'esposizione ci si chiede di cosa farne del materiale della struttura, Decimus Burton propose di rimontare i pezzi non più in orizzontale ma di montarli in verticale11 anticipando così il concetto di skyscraper, soluzione troppo "avanti" quindi non si realizzò. - La soluzione fu quella di trasportare il Crystal Palace in un altro parco a Sydenham nella zona meridionale di Londra raggiungibile con il treno poiché vicino a una ferrovia. In realtà non si trattava dello stesso palazzo ma di un Crystal Palace ampliato, con una doppia quantità di vetro. Lo possiamo considerare un'anticipazione dei parchi a tema o centri di divertimento. - Incendio lo distrusse nel 1936 due questioni interessanti sull'industrializzazione e sui nuovi materiali che ha portato Paxton all'ispirazione per la costruzione del Crystal Palace: 1. Costruzione dei ponti metallici in
Inghilterra nella seconda metà del 1700 (inizio dell'industrializzazione). I ponti furono costruiti perché l'Inghilterra era un paesaggio di campagne e di ciminiere, con i ponti si sfidava la geografia. Esempi: - Iron Bridge, Coalbrookdale 1779 di Abraham Darby - Ponte a Sunderland, UK del 1769 di John Wilson - I primi ponti sono aste di ferro.