Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 31
Riassunto statistica economica Pag. 1 Riassunto statistica economica Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto statistica economica Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto statistica economica Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto statistica economica Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto statistica economica Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto statistica economica Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto statistica economica Pag. 31
1 su 31
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La differenza e il rapporto nelle variabili continue

Ha senso calcolare una differenza e/o un rapporto nelle variabili continue. Queste variabili possono essere descritte mediante un numero infinito e non numerabile di valori, tra i quali è possibile calcolare una differenza e/o un rapporto.

Le serie storiche, che sono riferite a modalità di tempo, rappresentano la dinamica di un certo fenomeno registrato istantaneamente o conteggiato durante un periodo prefissato. Le serie cicliche, invece, sono ordinabili senza che ci sia necessariamente un ordine specifico, quindi possono essere ordinate a piacere. Infine, le serie geografiche o serie territoriali sono riferite a modalità strettamente legate a un territorio.

L'applicazione della statistica e il confronto tra distribuzioni di frequenze

L'applicazione della statistica richiede il confronto tra due o più distribuzioni di frequenze. Ad esempio, possiamo confrontare le performance di una struttura ricettiva rispetto a un'altra o di una località turistica rispetto a un'altra.

Per operare questi confronti...

confronti è necessario utilizzare misure di sintesi che per l'appunto consentono di portare a sintesi importanti aspetti delle variabili oggetto di analisi. Il calcolo di questi indici di sintesi rientra nella Statistica descrittiva, che abbiamo definito nella precedente lezione, e che analizza tre particolari aspetti di una distribuzione di frequenze: 1. la posizione, ovvero la misura della centralità; (moda, mediana, media) 2. la variabilità, ovvero la "mutevolezza" dei dati; (varianza, range, sqm) 3. la forma, ovvero l'adattamento della distribuzione a dei modelli di riferimento o configurazioni standard. (asimmetria, curtosi) Gli indici di posizione forniscono l'espressione sintetica di un fenomeno quando questi è rappresentato da un certo numero di osservazioni quantitative. In altre parole essi permettono di sostituire un unico significativo valore ad una serie di dati statistici. Si definisce media aritmetica di più numeri.quel valore che, sostituito ai dati, lascia invariata la loro somma; in altre parole: si dice media aritmetica di N numeri il numero che si ottiene dividendo la loro somma per N. La media è sempre compresa tra il valore minimo e massimo della serie, la somma degli scarti di ogni elemento del campione dalla media aritmetica è 0. La media rappresenta il baricentro della distribuzione e gode della proprietà della linearità ovvero se si aggiunge o toglie una costante alla variabile la rispettiva media sarà modificata dello stesso ammontare. Dobbiamo però fare attenzione, nell'utilizzo della media, al fatto che questa risente dei valori estremi delle distribuzioni in quanto, rappresentando proprio il baricentro della distribuzione, un valore fortemente divergente da tutti gli altri attrae il baricentro nella sua direzione. Media ponderata è quando i valori osservati sono utilizzati più volte nel calcolo dell'indice, a seconda del

Il peso cioè dell'importanza che viene loro attribuita. La media quadratica è l'indice che in statistica ha maggiori possibilità d'utilizzo. È dato dalla radice quadrata della media aritmetica dei quadrati dei valori.

La moda o norma è il valore che si presenta più spesso, in altri termini il valore che in una distribuzione di frequenze si trova ad avere la frequenza massima (assoluta o relativa).

La mediana rappresenta il valore che, in una successione ordinata, si trova esattamente nella posizione centrale della distribuzione cioè lascia tanti elementi a sinistra quanti a destra, e nel caso di variabili discrete.

I quantili (che posssono essere quartili, decili o percentili) questi sono una generalizzazione della mediana, in quanto sono valori che dividono la distribuzione ordinata in tante classe uguali e precisamente i quartili in quattro parti, i decili in dieci, i percentili in cento parti uguali).

Così come gli indici

di posizione danno un’espressione sintetica del fenomeno osservato, gli indicidi dispersione danno una misura della sua variabilità, cioè della più o meno lontananza dei dati statistici dal loro valore medio.

Il campo di variazione È l’indice più semplice. Si ottiene come differenza tra il valore massimo e quello minimo manifestati dal fenomeno in osservazione. (xn - x1).

La Varianza è quest’indice di dispersione ed il successivo (S.q.m.) sono quelli che hanno maggiori applicazioni in statistica. La varianza è la media aritmetica dei quadrati degli scostamenti dei dati rilevati dalla media aritmetica. Lo scarto quadratico medio non è altro che la radice quadrata della varianza.

Le statistiche di movimento e di stato/stock: Le prime si configurano come descrizioni numeriche delle continue modifiche della popolazione statistica in un determinato periodo in relazione ad un fenomeno mentre le Statistiche di stato o di stock, di un

Un'indagine statistica può configurarsi come un qualsiasi processo produttivo, dove il prodotto finale consiste in un'informazione statistica corretta e quindi utilizzabile ai fini decisionali, programmatori ed operativi. Quindi un'indagine nasce seguendo un preciso ciclo di fasi, ognuna delle quali è orientata alla qualità del prodotto finale.

Un'indagine statistica è un processo produttivo, dove il prodotto finale consiste in un'informazione statistica corretta.

Scopo dell'indagine statistica è quello di produrre statistiche, ovvero descrizioni riassuntive di carattere quantitativo riguardanti il collettivo di interesse e di rispondere ad un fabbisogno informativo. Per quel che riguarda la qualità del prodotto finale, questa dipende anche dalla corretta effettuazione di una serie di

procedure (che successivamente descriveremo meglio),ovvero dal controllo che si riesce ad esercitare su ogni azione che produce il risultato finale.POL'ordine delle fasi necessarie per progettare un'indagine è definizione degli obiettivi, analisi'a priori' delle fonti, individuazione del campo di osservazione, selezione delle variabili,analisi statistica delle unita' e delle variabili.Una buona programmazione del lavoro è funzionale alla definizione degli obiettivi anche se, inprima analisi, possono essere espressi in forma generica e non strutturata. La fissazione degliobiettivi generali costituisce di fatto la fase di avvio del processo produttivo dei dati. E' una faseassai delicata dove a partire da ipotesi, considerazioni e indicazioni generiche si passa a definire inmodo più preciso il fenomeno e quindi ad individuare gli obiettivi specifici della ricerca, cherichiedono un'analisi preliminare delle informazioni risultate

gerarchia. Ad esempio, il genere di una persona (maschio o femmina) o il colore degli occhi (blu,verde, marrone, ecc.).• a scala ordinale, quando le modalità possono essere ordinate secondo una gerarchia, ma non è possibile stabilire la distanza tra di esse. Ad esempio, il livello di soddisfazione (molto soddisfatto, soddisfatto, poco soddisfatto, insoddisfatto).I caratteri quantitativi si dividono in:• a scala intervallo, quando le modalità possono essere ordinate secondo una gerarchia e la distanza tra di esse è misurabile. Ad esempio, la temperatura in gradi Celsius o Fahrenheit.• a scala rapporto, quando le modalità possono essere ordinate secondo una gerarchia, la distanza tra di esse è misurabile e c'è un punto di riferimento zero. Ad esempio, l'altezza di una persona in centimetri o il numero di figli di una famiglia.Inoltre, è importante definire la popolazione di riferimento, ovvero l'insieme di tutti gli elementi che possono essere oggetto dell'indagine. Ad esempio, se si vuole condurre un'indagine sulla soddisfazione dei clienti di un determinato negozio, la popolazione di riferimento sarà costituita da tutti i clienti di quel negozio.Infine, le classificazioni sono categorie o gruppi in cui si suddivide la popolazione di riferimento. Ad esempio, se si vuole classificare i clienti di un negozio in base all'età, si possono creare le categorie "under 18", "18-30", "31-45", "46-60", "over 60".logica;• a scala ordinale o rettilinei, quando le loro modalità sono ordinabili in senso crescente o decrescente ed hanno una prima ed ultima modalità. La classificazione è l'insieme delle categorie assunte da una variabile qualitativa sconnessa o ordinale. I caratteri statistici si dividono in quantitativi e qualitativi. L'indagine statistica può essere totale o campionaria. Totale: censimento di tutte le unità | campionaria: disegnare ed estrarre il campione. Indicare quale affermazione sulla rilevazione dei dati è vera: è l'operazione di accertamento della presenza del carattere o fenomeno può essere: indiretta se le informazioni sono tratte da unità diverse da quelle cui le stesse si riferiscono (es. le fonti statistiche o amministrative); diretta se sono i stessi possessori delle informazioni a fornirle. Indicare quale di queste affermazioni sul piano di codifica è vera: definisce una corrispondenza tra

i codici delle modalità delle variabili e le risposte ottenute. L'elaborazione statistica è utile per predisporre nuove indagini. L'elaborazione (o analisi) statistica è importante per la predisposizione di nuove indagini sulla base dei risultati di studi pilota o di precedenti indagini, per la formulazione di obiettivi realistici riguardanti la qualità e per l'identificazione di problemi e dei requisiti del processo di produzione.

Il controllo di qualità è la metodologia in base alla quale gli errori vengono corretti. Il sistema dei controlli di qualità è costituito da un insieme di azioni predisposte nell'indagine e finalizzate al trattamento dell'errore non campionario.

Le azioni previste da un sistema di controllo di qualità si dividono in preventive, di controllo in corso d'opera e di valutazione.

LE RILEVAZIONI E GLI INDICATORI STATISTICI

La rilevazione statistica è un processo

Finalizzato alla produzione di informazioni statistiche, consistente nella raccolta di dati presso imprese, istituzioni e persone fisiche, e nel loro successivo trattamento.

Indicare quale delle seguenti affermazioni non rappresenta un obiettivo della rilevazione: la classificazione dei dati per formulare ipotesi e teorie.

Rappresentano un obiettivo della rilevazione: l'individuazione dell'unità di rilevazione ed il convincimento a partecipare all'indagine, lasciare una buona impressione per facilitare eventuali contatti futuri.

Come già detto nella lezione precedente le modalità di rilevazione possono essere diretta o indiretta, ma indipendentemente dalla tecnica adottata la rilevazione persegue tre obiettivi fondamentali: a) l'individuazione dell'unità di rilevazione (famiglia, impresa, ...) ed il convincimento a partecipare all'indagine; b) la raccolta dell'informazione in modo neutrale, senza, cioè

distorcerlaPO

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
31 pagine
32 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/03 Statistica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jacopogiunta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Statistica economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Scienze economiche Prof.