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ANALISI DEI MERCATI CONCORRENZIALI

Capitolo 9-

- Valutazione di guadagni e perdite causati dalle politiche economiche

pubbliche

è necessario valutare guadagni e perdite derivanti dall’intervento

del pubblico:

• Il surplus (o rendita) del consumatore (SC) è il beneficio

totale o valore che i consumatori traggono dal consumo

del bene al netto di quello che pagano per acquistarlo;

• Il surplus (o rendita) del produttore (SP) è il beneficio

totale o valore che i produttori traggono dalla vendita del

bene al netto del costo di produzione;

Utilizzando surplus del consumatore e del produttore si possono valutare gli effetti di benessere di un

intervento pubblico nel mercato:

1) Variazione del surplus del consumatore: Si supponga che il governo imponga un P minore del

max

prezzo di equilibrio del mercato P . Alcuni consumatori subiscono un danno dalla

o

regolamentazione, perché non sono più in grado di acquistare il bene a causa della contrazione

della produzione e delle vendite. Essi subiranno un decremento del surplus (B). Altri consumatori,

invece, possono ancora acquistare il bene, traendone vantaggio. Essi godono di un incremento del

surplus del consumatore (A). La variazione del surplus del consumatore è data dalla differenza

tra i surplus dei due gruppi (A-B).

2) Variazione del surplus del produttore: con la regolamentazione dei prezzi, alcuni produttori

rimarranno nel mercato ricevendo un prezzo minore per la loro offerta, mentre altri saranno

costretti ad abbandonarlo. Entrambi perderanno surplus. Coloro che rimangono nel mercato e

producono la quantità q percepiscono un prezzo inferiore, perciò perdono surplus del produttore

1

per l’equivalente del triangolo A. Il triangolo C misura la perdita aggiuntiva di surplus del

produttore per coloro che hanno abbandonato il mercato dal momento che anche la produzione

totale è diminuita.

La variazione del surplus del produttore è data dalla differenza tra i surplus dei due gruppi (-A –

C).

3) Perdita secca: è la perdita netta di surplus totale. Si ottiene sommando la variazione del surplus

del consumatore e la variazione del surplus del produttore (A-B) + (-A –C)= -B –C

La perdita secca si ha quando la perdita di surplus del produttore supera il guadagno di surplus

del consumatore ed indica un’inefficienza causata dalla regolamentazione dei prezzi.

I consumatori possono subire una perdita netta di surplus se la domanda è particolarmente

anelastica. 47

- Efficienza di un mercato concorrenziale

L’efficienza economica consiste nella massimizzazione del surplus aggregato del consumatore e del

produttore. Ci si trova in una situazione di fallimento del mercato quando i prezzi non sono

soddisfacenti per consumatori e produttori e il mercato concorrenziale non regolamentato è

inefficiente, ossia non riesce a massimizzare l’aggregato di surplus del consumatore e del produttore.

Il fallimento di mercato si può verificare in due situazioni:

1) Esternalità: azione intrapresa da consumatori o produttori che genera come risultato costi o

benefici che non sono rilevabili nel prezzo di mercato, in quanto sono esterni ad esso;

2) Mancanza di informazioni: l’imperfetta informazione su qualità o natura di un prodotto impedisce

ai consumatori di prendere decisioni di acquisto che massimizzano la loro utilità.

L’intervento del pubblico in queste situazioni permette di aumentare l’efficienza del mercato, ma in

assenza di fallimento del mercato crea inefficienza o perdita secca.

Prezzi minimi

Lo Stato può aumentare o ridurre i prezzi oltre la soglia di equilibrio del mercato, rendendo illegale

l’applicazione di un prezzo superiore/inferiore rispetto a quello dato, per far aumentare i prezzi oltre

il livello di mercato.

I consumatori che continuano ad acquistare il bene dovranno

pagarlo un prezzo superiore subendo una perdita di surplus

rappresentata da A. Coloro che invece rimangono fuori dal

∆SC= -

à

mercato subiscono un perdita rappresentata da B.

A- B

I produttori ricevono un prezzo più elevato per le unità vendute

e godono di un incremento di surplus A. Il calo delle vendite da

Q a Q costituisce invece una perdita C.

o 3

Inoltre i produttori sostengono un costo per aumentare la

produzione da Q a Q che non è coperto da alcun margine dal momento che viene venduta solo la

o 2, ∆SP= A- C -

à

quantità Q Il trapezio D rappresenta il costo di produzione della quantità Q – Q

3. 2 3

D

Salari minimi

I lavoratori che sono in grado di trovare lavoro ottengono più

elevato, ma la politica crea disoccupazione poiché le imprese non

possono pagare meno di w .

min

La perdita secca è data dai triangoli B e C. 48

- Sostegno dei prezzi e quote di produzione

Sostegno dei prezzi

In un programma di sostegno dei prezzi, il governo determina

un prezzo di sostegno P al di sopra del prezzo di equilibrio di

S

mercato e acquista la produzione in eccedenza per mantenere

il prezzo di mercato a quel livello. Questa politica è spesso

abbinata ad incentivi per ridurre la produzione. Al prezzo P la

s

quantità domandata dal consumatore scende a Q , ma la

1

quantità offerta aumenta a Q . Per mantenere questo prezzo il

2

Q Q – Q

governo deve acquistare G= 2 1.

I consumatori che acquisteranno ancora il bene subiscono una perdita di surplus data da A. I

∆SC= - A- B.

consumatori che non compreranno il bene subiscono una perdita rappresentata da B.

∆SP= A + B + D.

I produttori otterranno un guadagno

C’è anche un costo per il governo pari a (Q – Q ) P . Esso si può ridurre se il governo vende

1 2 s

sottocosto una parte della quantità acquistata.

∆SC ∆SP

Costo di benessere totale: + – COSTO PER IL GOVERNO

D – (Q – Q ) P

1 2 s

Quote di produzione

Il governo può anche provocare l’aumento del prezzo di un

bene attraverso una riduzione dell’offerta. Questo si ottiene per

via legale, fissando delle quote limite per la produzione di ogni

impresa. Inoltre può anche concedere ai produttori un

contributo finanziario per ridurre la produzione. Questo

contributo, però, dev’essere almeno equivalente al profitto

aggiuntivo che i produttori otterrebbero producendo il

massimo al prezzo più elevato (P ).

S

- Quote e dazi doganali

In molti paesi si applicano quote di importazione (limite sulla quantità che può essere importata) e

dazi doganali (imposta su un prodotto di importazione) per mantenere i prezzi interni di un prodotto

al di sopra dei livelli mondiali e quindi consentire all’industria locale di ottenere un margine di

profitto più elevato rispetto a quello che otterrebbe in un mercato libero. In un libero mercato il prezzo

interno è uguale al prezzo mondiale P .

w 49

- L’impatto di un’imposta o di un sussidio

L’onere di un’imposta (o il beneficio di un sussidio) ricade in parte sul consumatore e in parte sul

produttore. Un’imposta specifica è un’imposta di un dato ammontare per unità venduta. Il sussidio è

imposto per l’acquisto di determinati beni. 50

L’esistenza dell’equilibrio di mercato in seguito all’introduzione dell’imposta dipende dal

soddisfacimento di quattro condizioni:

1. La quantità venduta e il prezzo di acquisto devono trovarsi sulla curva di domanda (perché i

compratori sono interessati solo al prezzo che devono pagare) [Q = Q (P )];

D D B

2. La quantità venduta e il prezzo di vendita devono trovarsi sulla curva di offerta (perché i

venditori sono interessati alla quantità di denaro che ricevono al netto dell’imposta) [Q =

O

Q (P )];

O S

3. La quantità domandata deve essere uguale alla quantità offerta (Q = Q );

D O

4. La differenza tra il prezzo che il compratore paga e il prezzo di vendita dev’essere uguale al

valore dell’imposta. (P – P = t);

B S

Se la domanda è relativamente anelastica e l’offerta è relativamente elastica, l’imposta graverà

soprattutto sui compratori (E /E piccolo).

d O

Se la domanda è molto elastica, invece, graverà soprattutto sui venditori (E /E grande).

d O

Utilizzando la formula di traslazione si può calcolare la percentuale dell’imposta che ricade sui

compratori: `a

Frazione di traslazione = ( `a 7 `b)

Quando la domanda è perfettamente anelastica ( Ed= 0 ), la frazione è uguale a 1 e tutta la tassa

ricade sui consumatori.

La percentuale dell’imposta che ricade sui produttori: 7`b

Frazione di traslazione = ( `a 7 `b)

Gli effetti di un sussidio

Un sussidio viene considerato come un’imposta negativa. Applicandolo, il prezzo di vendita supera

il prezzo di acquisto e la differenza tra i due è l’ammontare del sussidio. 51

L’effetto di un sussidio sulla quantità prodotta e consumata è l’opposto di quello dell’imposta,

infatti la quantità aumenterà. Il beneficio di un sussidio si concentra maggiormente sui compratori

`b

se il rapporto è grande e maggiormente sui venditori se il rapporto è piccolo.

`a

Per ottenere l’equilibrio di mercato dopo l’applicazione del sussidio, devono verificarsi le quattro

condizioni esplicitate per l’imposta.

Con un sussidio (s), il prezzo praticato dai venditori (Pb = prezzo di acquisto) è al di sotto del

prezzo sussidiato (Ps) cosicché́ :

• S = Ps – Pb

• La ripartizione del beneficio del sussidio

`b

dipende dal rapporto :

`a

- Se il valore del rapporto è alto, i benefici

vanno ai consumatori;

- Se il valore del rapporto è basso, sono i

produttori a guadagnarci di più;

Riassunto

• Modelli semplici di domanda e offerta possono essere utilizzati per analizzare una grande

varietà di politiche pubbliche; • Il surplus del produttore e del consumatore sono

usati per quantificare i guadagni e le perdite della

collettività che derivano dall’intervento pubblico;

• Quando il governo introduce un’imposta o un

sussidio, il prezzo solitamente non aumenta o

diminuisce dell’ammontare pieno dell’imposta o

del sussidio;

• L’intervento del governo generalmente produce

una perdita secca di benessere (costo in termini di

efficienza);

• L’intervento del governo in mercati

concorrenziali non sempre è una cosa negativa (fallimenti del mercato, obiettivi diversi

dall’efficienza);

Test 1

A seguit

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
72 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alicescali96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia e complementi di microeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Gallice Andrea Pier Giovanni.