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SERIE GEOMETRICA
Differenza tra le definizioni di somma e serie: ≥ 2
somma→ operatore che addiziona un numero finito di termini.
operatore che addiziona un’infinità numerabile di termini che possono essere messi in
Serie→
corrispondenza biunivoca con i numeri naturali.
∈ ,
In entrambi i casi sommiamo termini che sono indicizzati con i numeri naturali rispettivamente
per k= 1, 2, …, n { }
In una serie sommiamo i termini di una successione di numeri reali . Per estendere la somma ad un
∈
numero infinito di termini occorre poterla calcolare quando n aumenta indefinitivamente. Utilizzeremo
dunque l’operatore di limite per → ∞ applicandolo ad una successione di numeri reali particolare detta
{ } { }
Successione delle somme parziali di e indicata con .
∈
{ }
Somma parziale di { } { }
= , , … , , …
Consideriamo una successione di numeri reali Si definisce somma parziale di
1 2
{ },
arrestata al termine n la somma dei primi n termini della successione cioè:
= ∑
=1
Si ha: 1
1 ↔ = ∑ =
1 1
=1
2
2 ↔ = ∑ = +
2 1 2
=1
3
3 ↔ = ∑ = + +
3 1 2 3
=1
↔ = ∑ = + + + ⋯ +
1 2 3
=1
Ogni volta che fissiamo un successivo valore di n = 1, 2,… definiamo una somma che rispetto alla
{ }. ∈
precedente include un termine in più della successione Al variare di risulta così definita una
{ } { }.
nuova successione detta: successione delle somme parziali di
∈
{ } { }
Se la successione è indicizzata a partire da 0, la successione è comunque definita come la
{ }.
sequenza delle successive somme dei primi uno, due, tre.. termini della successione
{ }
Data la successione si definisce serie la somma di tutti i suoi (infiniti) termini cioè:
∈ ∞
∑
=1
lim = lim = ±∞
Se la serie è convergente con somma s; Se la serie è divergente (positivo o
→∞ →∞
lim ∄
negativo); Se la serie è indeterminata.
→∞
Per poter calcolare la somma di tutti gli infiniti termini della serie si ricorre alla successione delle somme
{ } lim
parziali e si calcola :
→∞
∞
∑ = lim ∑ = lim
→∞ →∞
=1 =1
La serie ∞
∑
=1
≥ 0 ∀ ∈ .
si dice a termini positivi se
La serie ∞
∑
=1
< 0 > 0 ∀ ∈ > 0 < 0 ∀ ∈
Si dice a segni alterni se: oppure
2−1 2 2−1 2
Serie armonica 1
{ } { }
= ∞:
Consideriamo i termini della successione armonica e facciamo la somma fino a
∈ ∈
∞ 1
∑
=1
La somma dei primi n termini è: ∞ 1 1 1 1
= ∑ = 1 + + + ⋯+
2 3
=1
1 si riduce all’aumentare di k.
{ }
Il generico termine della successione ∈
Questo può indurre nella conclusione erronea che la serie sia convergente. Si può invece dimostrare che la
serie è divergente. In questo caso si ha il risultato:
lim = +∞ ℎ lim = 0
→∞ →∞
Serie geometrica
Consideriamo progressione geometrica di ragione q e la somma dei suoi primi n termini (da k = 0 a k = n-1):
−1
∑
=0
Possiamo riscrivere la serie in maniera equivalente, ma a partire dal termine k-1:
−1
−1
∑ = ∑
=0 =1
Estendendo la somma agli infiniti termini della progressione si ha:
∞ −1 →
∑ serie geometrica di ragione q
=1
∞ −1 →
∑ serie geometrica di ragione q e primo termine a
=1
≠ 1
Per la somma dei primi n termini è data da:
1 −
−1 2 3 −1
= ∑ = 1+ + + +⋯+ =
1−
=1
E da:
1 −
−1 −1
= ∑ = ∑ =
1−
=1 =1
1− 1
0 < < 1: lim = lim =
Se quanto più q è piccolo e vicino a 0, tanto più la somma degli
1− 1−
→∞ →∞ 1
=
infiniti termini si avvicina a 1. La serie è convergente con somma 1−
1−
lim = lim = +∞
Se q > 1: il numeratore diverge negativamente, ma il denominatore, per n
1−
→∞ →∞
elevato, è negativo. La serie diverge positivamente.
Per la serie geometrica il caso q = 1 va valutato a parte perché non si può applicare la formula sopra e si ha:
= 1 + 1 + ⋯ + 1 (n volte). Tutti i termini della serie sono positivi e uguali a 1. La serie diverge
positivamente. ()
Tipologie di discontinuità per () : → , ∈ ,
Consideriamo la definizione di continuità di in un punto . Sia punto di
0 0 0
accumulazione per A. è continua in se:
0
• lim () =
Esiste finito → 0
• = ( )
0
()
Se in per si ha una discontinuità di qualsiasi tipo, si dice punto singolare di f.
0 0
()
Per classificare tutti i casi di discontinuità di in :
0
Discontinuità di I specie ⌊⌋,
() =
Esempio: la funzione con dominio R presenta una discontinuità di I specie (di salto) in ogni
= , ∈ .
0 1
() = , /{0} = 0
Esempio: la funzione con dominio presenta una discontinuità di II specie in dovuta
0
al fatto che sia il limite destro che quello sinistro per x che tende a 0 risultano infiniti.
sin
() = ∈ /{0} = 0
Esempio: la funzione , con presenta una discontinuità eliminabile in perché la
0
= 0.
funzione non è definita 0
TEOREMI PER FUNZIONI CONTINUE
Teorema della permanenza del segno ) (( )
(): → , ∈ ( > 0 < 0)
Data di accumulazione per A, se f è continua in : se allora
0 0 0 0
() > 0 (() < 0).
esiste un intorno di in cui
0
(): → , (): → , ∈ ∩
Dati di accumulazione sia per A che per B, se e sono entrambe
0
continue in anche le funzioni seguenti:
0 () + ()
() − ()
() ∗ ()
() ( ) ≠ 0
0
() 2
() = + + + ⋯ + ≠ 0
La funzione polinomiale è continua su tutto R.
0 1 2
2
+ + +⋯+
0 1 2
() = , ≠ 0
La funzione polinomiale è continua su tutto il dominio.
2
+ + +⋯+
0 1 2
MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE
Punto di massimo relativo
() ∈ ,
Data la funzione definita su un intervallo A, e un punto è detto punto di massimo relativo
0 0
() ,
per se esiste un intorno di , tale che:
0 0 ∈ ∩ → () ≤ ( )
0
0
( ) ().
Il valore è detto massimo relativo di
0
Punto di minimo relativo
() ∈ ,
Data la funzione definita su intervallo A, e un punto è detto punto di minimo relativo per
0 0
() ,
se esiste un intorno di , tale che:
0 0 ∈ ∩ → () ≥ ( )
0
0
( ) ().
Il valore è detto minimo relativo di
0
Si parla di punto di massimo e minimo proprio quando la disuguaglianza è stretta.
()
Punto di massimo assoluto per
() ∈ ,
Data la funzione definita su un intervallo A, e un punto è detto punto di massimo assoluto
0 0
()
per se: ∈ → () ≤ ( )
0
( ) ().
Il valore è detto massimo assoluto di
0
Punto di minimo assoluto
() ∈ ,
Data la funzione definita su un intervallo A, e un punto è detto punto di minimo assoluto
0 0
()
per se: ∈ → () ≥ ( )
0
)
( ().
Il valore è detto minimo assoluto di
0 ()
Un punto di massimo (minimo) assoluto per è necessariamente un punto di massimo (minimo) relativo
().
per ()
Dimostrazione: se è un punto di massimo assoluto per si ha:
0 ∈ → () ≤ ( )
0
Considerando i soli punti x in un qualsiasi intorno di si ha:
0
0
∈ ∩ → () ≤ ( )
0
0
Teorema di Weierstrass
Ogni funzione continua in un intervallo chiuso e limitato è dotata di massimo e di minimo assoluto, cioè
[,
, ∈ ]
esistono tali che:
) ) [,
= ( ≤ () ≤ ( = ∀ ∈ ]
significa che negli estremi a e b dell’intervallo essa assume valori finiti
() [, ]
definita e continua in
() ():
e lim () = () lim () = ()
−
+ →
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