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Chiarezza e centralità nel test
La chiarezza è fondamentale per garantire che le persone comprendano correttamente le domande e le istruzioni del test. Se ci sono termini sconosciuti o domande ambigue, i soggetti potrebbero non rispondere o rispondere a caso. È importante che anche la procedura di risposta sia chiara, poiché le persone tendono a non leggere attentamente le istruzioni del test.
La centralità rispetto al contenuto e al contesto è un altro aspetto importante da considerare nella creazione del test. Le operazionalizzazioni e gli item dovrebbero essere coerenti con la definizione del costrutto che si intende misurare. Tuttavia, potrebbe accadere che durante la generazione degli item non tutti gli aspetti centrali vengano considerati adeguatamente.
stimoli soddisfino la condizione di centralità. Nei test a p. tipica, si possono avere item che non risiedono sul continuum di ciò che vogliamo misurare. Nei test a p. massima, si possono avere item la cui difficoltà non dipende da ciò che vogliamo misurare (una capacità) ma da altri aspetti.
La centralità di contenuto non è legata solo alla capacità dell'item di fare emergere il costrutto, ma anche al contesto del test, e può influire sulla motivazione, sull'impegno e sulla sincerità dei soggetti durante la compilazione.
NON OFFENSIVITÀ:
- item non devono essere offensive, minacciose o lesive della privacy di chi compila il test - questo è un problema quando l'oggetto studiato riguarda dati intimi personali, dove risulta difficile formulare item che non sembrino intrusivi della privacy.
- La formulazione degli item non deve sembrare mai inquisitoria, per non indurre atteggiamenti difensivi.
Per mostrare rispetto per i soggetti e per evitare la raccolta di dati non attendibili, è importante utilizzare un linguaggio non ostile.
Item per i test di prestazione tipica:
Le tipologie di item più impiegate sono:
- Item vero/falso: consistono in brevi affermazioni, spesso in prima persona, di facile comprensione e rapida compilazione. Si invita i soggetti a rispondere senza riflettervi troppo, scegliendo l'alternativa che a primo impatto pare corretta. Tuttavia, alcuni soggetti possono abbandonarsi a lunghi ragionamenti per ogni item o lamentarsi dell'eccessiva semplicità degli item, ritenendoli inadatti a cogliere la loro complessità. Alcuni soggetti potrebbero addirittura aggiungere una terza alternativa di risposta intermedia, rendendo la risposta inutile. È importante considerare che l'aggiunta di una terza alternativa nel test verrà considerata come intermedia tra vero/falso, ma non necessariamente rappresenta una risposta valida.
essa è collocata in un punto intermedio del continuum, ma è dovuta a incomprensione, scarsa motivazione, non applicabilità, ecc.
Item mi piace/non mi piace:
- impiegato nelle scale sulle preferenze, costituito da una sola parola (importanza dello scegliere i termini salienti rispetto a ciò che si vuole misurare). Item con parole singole sono meno soggetti a risposte conformiste o socialmente desiderabili e riescono meglio a catturare le immediate reazioni emotive delle persone a questioni controverse, perché evitano la rielaborazione a cui portano affermazioni più lunghe.
Item a scelta multipla forzata:
- vengono usati per "pseudo-test" come quello delle riviste; ogni item è costituito da due o più affermazioni, e il compito del soggetto è quello di indicare quella con la quale è più d'accordo. Tipologia non ipsativa: popolare, perché gli item chiamano in causa un tipo di scaling le misure
Un costrutto che abbia un continuum quantitativo sottostante. Le misure multi-item evitano di costringere il soggetto ad una scelta forzata tra due poli (come nel vero/falso). Scale con molti item contengono l'effetto di distorsione degli errori di risposta e aumentano la precisione della misurazione. Le rating scale valutano tre domini: accordo, intensità, frequenza. In ognuno di questi casi è possibile usare dei termini che fungono da punti di riferimento per collocare la risposta. Essi sono descrizioni esemplificative dei comportamenti ai quali fare riferimento nell'assegnazione dei punteggi. Si può anche parlare di quantificatori indeterminati: anche per i soggetti può essere difficile posizionarsi sui punti della scala quando la consegna è "da 1 a 5...". Si tende allora a descrivere ogni punto con un'etichetta verbale ("molto, abbastanza, poco, per niente"). Il numero ottimale di punti della scala varia.
Fra i 4 e i 7 punti. La scelta è fra un numero di punti pari o dispari: un numero dispari offre la possibilità di includere un'alternativa neutra posta al centro della scala, un numero pari costringe a prendere una posizione.
Sarebbe preferibile non utilizzare item di frequenza troppo generici (spesso/mai), perché più soggetti a interpretazioni soggettive. Inoltre, questi subiscono l'effetto degli altri comportamenti presenti nel test e della loro frequenza: un comportamento è considerato più o meno frequente a seconda del contesto generato dagli altri comportamenti (range effect).
Se il numero di comportamenti è ampio, i soggetti tenderanno ad utilizzare tutte le categorie della scala con la stessa frequenza (frequency effect).
Scale con valori sia positivi che negativi suggeriscono la bipolarità dell'item; scale con valori solo positivi ne evidenziano l'unipolarità.
Linee guida per la formulazione di item di
Alternative di risposta che facciano riferimento a più dimensioni:
- Minimizzare la possibilità che il soggetto intuisca lo scopo dell'item (se il soggetto è convinto che un item misuri una certa caratteristica la sua risposta rifletterà l'opinione che il soggetto ha della caratteristica, non la posizione effettiva.)
- Evitare le negazioni a inizio frase e le negazioni multiple (poiché rendono l'item complesso da capire e potrebbero generare errori di comprensione)
- Evitare le domande suggestive, le insinuazioni e le assunzioni implicite.
Possibili effetti distorcenti: nei test di prestazione tipica non vi sono risposte giuste o sbagliate, ma sono risposte personali, quindi non c'è modo di sapere se e quanto un soggetto abbia falsificato le proprie risposte.
RAPPORTO NUMERO DI ITEM-NUMERO DI PUNTI NELLA SCALA DI RISPOSTA:
Problema di lunghezza del test: il numero di item della scala dipende dal numero di operazionalizzazioni
Nel processo di intervista, è importante considerare alcune strategie per ottenere una copertura adeguata del dominio. Tuttavia, è importante notare che l'attenzione del soggetto tende a diminuire dopo aver risposto a un certo numero di domande, così come l'affidabilità delle sue risposte. Pertanto, se sono necessarie molte domande, è consigliabile ridurre il numero di parole contenute in ciascuna domanda e il numero di punti nella scala di risposta.
Un altro aspetto da considerare è l'effetto attrattore del punto centrale della scala di risposta. In genere, il punto centrale viene scelto più frequentemente rispetto agli altri punti, indipendentemente dal numero di punti presenti nella scala. Tuttavia, la scelta del punto centrale non indica necessariamente un atteggiamento neutrale, ma potrebbe indicare un "non so". In altre parole, si potrebbe essere indotti a pensare che i soggetti abbiano un atteggiamento intermedio quando in realtà non hanno alcun atteggiamento. Questa scelta potrebbe anche essere utilizzata per evitare di manifestare un atteggiamento negativo.
RESPONSE
livello di costrutto posseduto dal soggetto. L'acquiescenza può essere causata da vari fattori, come il desiderio di piacere agli altri o la paura di essere giudicati negativamente. DESIDERABILITÀ SOCIALE:• è un altro tipo di response set che porta a rispondere in modo socialmente desiderabile, cioè in conformità con le norme sociali e culturali. Questo può portare a una distorsione delle risposte, poiché il soggetto potrebbe non essere completamente sincero o veritiero nelle sue risposte. È importante tenere conto di questi response set quando si analizzano i dati di un test o di un questionario, in quanto possono influenzare i risultati e portare a conclusioni errate. È possibile utilizzare diverse tecniche per mitigare l'effetto di questi response set, come l'utilizzo di item inversi o l'analisi delle risposte in base al tempo impiegato per rispondere. In conclusione, i response set come l'acquiescenza e la desiderabilità sociale possono influenzare le risposte dei soggetti e portare a una distorsione dei risultati. È importante considerare questi fattori durante l'analisi dei dati per ottenere conclusioni accurate e affidabili.