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Estratto del documento

L’

 isotopia

Greimas definisce l’ come la ricorrenza, in un testo dato, di categorie

semiche; essa garantisce la coesione semantica e l’omogeneità del discorso,

e consente la disambiguazione di un enunciato.

Livello immanente e livello della manifestazione

 Greimas indica la realizzazione come piano della manifestazione e suddivide

il livello immanente in due sottolivelli, un livello profondo ed un livello di

manifestazione

superficie. La distinzione fondamentale è quella tra , intesa

immanenza

come realizzazione, e , intesa come costruzione metalinguistica

dell’analisi secondo livelli di pertinenza. I semi nucleari, i classemi ed i

sememi appartengono al livello immanente, in quanto si pongono prima

della realizzazione dell’atto linguistico.

Il mondo “naturale” come linguaggio

 Secondo Greimas la significazione si manifesta all’interno di tutte le sostanze che

circondano l’uomo, ovvero in tutti i modi sensibili attraverso i quali il mondo si

manifesta nel nostro apparato sensoriale (modi visivi, tattili, olfattivi, senso-motori).

La significazione può nascondersi sotto tutte le apparenze sensibili, dietro i suoni

ma anche dietro le immagini, gli odori e i sapori.

Se si parla di mondo “naturale” è solo per indicare la sua anteriorità rispetto

all’individuo, il quale vi si trova iscritto fin dalla nascita: di fatto il mondo è

formato

culturalizzato, dall’uomo. È dall’applicazione di un modello antropologico di

mondo che il mondo per l’uomo acquista significato, e se distinguiamo un

paesaggio collinare marchigiano da uno toscano, o se riconosciamo un vino corposo

rispetto ad uno fiacco, è perché applichiamo dei codici culturali appresi e condivisi.

Per questo il mondo “naturale” viene definito anche “mondo del senso comune”.

Il mondo “naturale” va pensato come un insieme di enunciati costruiti dall’uomo e

decifrabili da lui; esso assume così la forma di un linguaggio biplanare: un

S. Traini – LE BASI DELLA SEMIOTICA

Riassunto a cura di Veronica Tavanti

tramonto, un odore, un corpo in movimento sono sistemi di significazione che

possono essere descritti riconoscendo un piano dell’espressione ed un piano del

contenuto. Il piano dell’espressione del mondo “naturale” è costituito da quelle

qualità sensibili del mondo che ritroviamo nel piano del contenuto delle lingue

naturali. macrosemiotica del mondo naturale

Greimas parla di , intendendo il mondo

“naturale” come un vasto serbatoio di materiali da costruzione.

Il percorso generativo del senso

 testo

La teoria semiotica elegge come oggetto di analisi il , cioè una qualsiasi

porzione di realtà che l’analista ritiene utile indagare. A questo proposito bisogna

fare attenzione, perché nel linguaggio comune quando si parla di testo prevale

l’idea di un ancoraggio alla scrittura; nel senso della semiotica bisogna superare

l’idea del testo-opera e pensare che può essere testo qualsiasi materia del mondo

che sia portatrice di contenuti culturali. Il testo è una porzione del mondo che viene

“ritagliata” dallo studioso in vista dell’analisi. Possono essere considerati testi un

libro, un quadro, una partitura musicale, uno spot, un oggetto, una conversazione

tra due individui.

Greimas individua una struttura soggiacente ai testi e la pensa come un sistema

generatività

semantico organizzato per livelli di profondità, con un meccanismo di

che permette agli elementi più profondi e più semplici di generare elementi più

superficiali e più complessi.

teoria della generazione del senso

Viene così a definirsi una : al livello più profondo

si situano elementi di tipo logico-semantico che si convertono in piani semantico-

sintattici più superficiali, per poi trasformarsi, attraverso i meccanismi

dell’enunciazione, negli elementi discorsivi.

Greimas propone l’esempio del tavolo: si può prendere un tavolo e considerarlo un

asse con quattro piedi e con certe funzioni, oppure lo si può descrivere

considerandolo all’interno del sistema generale del mobilio, oppure si può dire come

è stato costruito.

Quest’ultimo è l’atteggiamento generativo, che consiste nell’esplicitare come una

cosa è stata formata. NB: è un approccio che si concentra sul “come”; l’idea di

Greimas è che ci si debba concentrare sul come vengono costruiti i testi,

ipotizzando un percorso generativo che parta dal semplice e che arrivi a poco a

poco al più complesso. strutture semio-

Questa teoria semiotica individua tre campi problematici: le

narrative strutture discorsive strutture testuali

, le , le .

La semantica fondamentale

 struttura elementare

Nel livello profondo delle strutture semio-narrative si colloca la

della significazione nella forma del quadrato semiotico.

S. Traini – LE BASI DELLA SEMIOTICA

Riassunto a cura di Veronica Tavanti

Il quadrato semiotico è uno strumento descrittivo con il quale si prova ad

articolare un microuniverso semantico mettendo in luce una serie di relazioni

differenziali. Esso è concepito come lo sviluppo logico di una categoria semica

binaria.

Partiamo, per esempio, dai termini “maschile” e “femminile”, che costituiscono

asse semantico sessualità

l’ della categoria : ciascuno dei due termini, che si

pongono in relazione di contrarietà, può proiettare un nuovo termine quale proprio

contraddittorio; pertanto il sema “maschile” può proiettare il suo contraddittorio

“non-maschile”, e il sema “femminile” può proiettare il suo contraddittorio “non-

femminile”.

Il quadrato si presenta come una rete astratta di relazioni; i termini “maschile” e

contrarietà

“femminile” contraggono una relazione di . Parallelamente, la relazione

subcontrarietà

tra “non-maschile” e “non-femminile” è detta di .

La categoria semantica che sussume i contrari, sessualità nel nostro esempio, è

termine complesso

definita ; la categoria semantica che sussume i termini

termine neutro

subcontrari, non-sessualità nel nostro esempio, è definita .

assi

Le relazioni fra contrari prendono il nome di .

Fra i termini “maschile” e “non-maschile” e fra i termini “femminile” e “non-

contraddittorietà

femminile” si stabilisce una relazione di .

schemi

Le relazioni fra contraddittori prendono il nome di .

Il rapporto fra “non-femminile” e “maschile”, così come quello tra “non-maschile” e

complementarità

“femminile”, è una relazione di .

Si può descrivere la complementarità anche attraverso la relazione di

presupposizione : infatti “maschile” presuppone “non-femminile” e “femminile”

presuppone “non-maschile”. deissi

Le relazioni fra termini complementari prendono il nome di .

NB: il quadrato semiotico può quindi essere definito come la rappresentazione

visiva delle articolazioni logiche di una categoria semantica.

S. Traini – LE BASI DELLA SEMIOTICA

Riassunto a cura di Veronica Tavanti

Nell’elaborazione del quadrato semiotico, Greimas prende ispirazione da alcuni studi

di Lévi-Strauss. Egli analizza dei miti e trova che essi si riproducono con gli stessi

caratteri nelle diverse regioni del mondo.

In particolare, Lévi-Strauss si sofferma sui miti tebani e ipotizza che tali racconti

mettano in relazione due diverse concezioni dell’origine dell’uomo: secondo la prima

concezione, gli esseri umani spuntarono dalla terra (origine ctonia); in base alla

seconda concezione, nacquero da progenitori umani.

Il mito non risolve la contraddizione che si genera dalle due concezioni sull’origine

dell’uomo, ma le fa convivere mettendo in un rapporto di analogia le due

contraddizioni.

Secondo Greimas l’analisi di Lévi-Strauss sfocia in un modello a partire dal quale i

miti possono essere generati. Questo modello può essere definito come “la messa

in correlazione di termini contraddittori accoppiati”.

L’ipotesi di Lévi-Strauss è che i miti si basino su contraddizioni soggiacenti, e che le

narrazioni mitiche servirebbero proprio a “sanare” queste contraddizioni.

Greimas riprende questa idea delle polarità soggiacenti e la sviluppa

nell’articolazione logica del quadrato, che va a porsi al livello più profondo della

semantica.

La sintassi fondamentale

 Il modello rappresentato dal quadrato è semantico, ma è anche sintattico, in

operazioni

quanto consente : la sintassi infatti opera delle trasformazioni in base alle

quali un contenuto è affermato ed un altro è negato.

S. Traini – LE BASI DELLA SEMIOTICA

Riassunto a cura di Veronica Tavanti negazione

La prima operazione è di , che si effettua sul termine primitivo S o S e

1 2

che genera il suo contraddittorio non-S o non-S .

1 2

asserzione

La seconda operazione è di , che si effettua sui termini contraddittori

non-S e non-S e può far apparire i due termini primitivi S e S .

1 2 1 2

La grammatica narrativa di superficie

 conversione

Il passaggio dal livello profondo al livello di superficie è detto .

Il primo meccanismo di conversione consiste nel passaggio dall’astrazione del

quadrato ad una narratività che assume forme e modalità umane. Pertanto le

relazioni del quadrato e le possibili operazioni di affermazione/negazione di valori si

traducono ora in azioni di soggetti. I valori virtuali del quadrato vengono investiti in

oggetti (oggetti di valore) che possono trovarsi in congiunzione o in disgiunzione

con i soggetti.

La narratività è dunque la sequenza ordinata di situazioni e di azioni: è la versione

“umanizzata” di quello che era ipotizzabile a livello astratto con il quadrato.

NB: secondo Greimas il senso può essere colto solo attraverso la narrativizzazione.

grammatica narrativa

L’autore cerca quindi di elaborare una e per farlo prende

ispirazione da Vladimir Propp, il quale aveva analizzato la fiaba di magia.

L’influenza di Propp

 Morfologia

Propp è l’autore di un testo fondamentale per gli studi di narratologia: “

della fiaba

”.

Propp si propone di studiare l’oggetto “fiaba” in se stesso, attravers

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Publisher
A.A. 2016-2017
51 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sohappily di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Semiotica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Bartezzaghi Stefano.