Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 19
Riassunto esame filosofia del diritto (Bobbio) Pag. 1 Riassunto esame filosofia del diritto (Bobbio) Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame filosofia del diritto (Bobbio) Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame filosofia del diritto (Bobbio) Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame filosofia del diritto (Bobbio) Pag. 16
1 su 19
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DIRITTI REALI= PROPRIETA' DIRITTI PERSONALI=CONTRATTO DIRITTI PERSONALI DI NATURA REALE= MATRIMONIO

Il problema della proprietà era stato a lungo discusso dai giusnaturalisti, dando luogo a 2 grandi gruppi di teorie:

  1. Quelle che affermano che la proprietà è un diritto naturale che nasce nello stato di natura indipendentemente dal sorgere dello stato;
  2. Quelle che sostengono che la proprietà non sia un diritto naturale, ma nasca in seguito alla costituzione dello stato civile (Hobbes e Rousseau).

I sostenitori della seconda teoria indicavano che la proprietà era nata con la costituzione dello stato, quindi era un diritto positivo, mentre i sostenitori della prima teoria dovevano dimostrare che la proprietà, per quanto non originaria, fosse comunque sorta prima dello stato. Ne derivano 2 soluzioni:

  1. CONTRATTUALISTICA= gli uomini erano passati dalla comunità primitiva alla proprietà mediante convenzioni reciproche con cui
ciascuno affermava la propria signoria su una cosa escludendone gli altri, che si impegnavano a rispettarle. In tal modo si costituì il diritto naturale convenzionale.

2. LAVORO= il titolo di acquisto della proprietà è il lavoro, con cui l'uomo dà valore alla terra, perciò è giusto che acquisti il diritto di godere della terra comune.

Kant tiene una posizione intermedia sostenendo che la proprietà è un diritto naturale perché si acquista indipendentemente dallo stato, ma l'acquisto di cosa propria nello stato di natura è provvisorio e solo con la costituzione dello stato civile diviene perentorio. La teoria tradizionale considerava titolo di acquisto originario della proprietà l'occupazione, per Kant i momenti dell'occupazione sono 3:

  1. APPRENSIONE dell'oggetto che non appartiene a nessuno,
  2. DICHIARAZIONE che voglio possedere quella cosa come mia e proibire il possesso agli altri,
  3. APPROPRIZIONE,

Cioè l'accordo della mia volontà individuale con la volontà del legislatore. La polemica di Kant contro la teoria contrattualistica dipendeva dal fatto che il contratto valesse solo tra le parti che l'hanno stipulato, perciò bisognava ammettere o che chi intendeva avere qualcosa come propria obbligasse all'astensione tutti gli altri (cosa impossibile) o che gli altri non fossero tenuti a rispettarlo.

La polemica di Kant contro la dottrina del lavoro è così riassumibile: Ciò che importa nel diritto su una cosa è la sostanza, non l'accidente. Nel caso della proprietà terriera la sostanza è costituita dal suolo, mentre il prodotto della coltivazione è mero accidente; Il lavoro è un segno esterno della presa di possesso, ma ce ne sono altri, come apporre i confini, che implicano minor fatica ed egual risultato; Chi lavora un terreno altrui non ne acquista la proprietà;

L'idea che la proprietà derivi dal lavoro si basa su una personificazione delle cose, perché si immagina che la cosa si obblighi nei confronti di chi lavora, facendo sorgere un rapporto giuridico che non può sussistere.

Nel campo dei diritti personali assume rilievo la formazione del contratto. Per diritto personale Kant intende il possesso dell'arbitrio di un altro, si tratta di un acquisto derivato, che può avvenire soltanto attraverso l'arbitrio dell'altro, quindi non in modo originario. Kant definisce l'atto con cui si acquista un diritto personale TRASMISSIONE e afferma che per compiere un acquisto derivato non bastano 2 volontà singole convergenti, ma occorre una volontà comune, il cui atto è il CONTRATTO.

La TRASMISSIONE è un atto in cui un oggetto appartiene per un momento a 2 persone insieme. Dove esserci SIMULTANEITÀ delle volontà. La simultaneità si può dedurre solo se

Astraiamo dall'esperienza e ci rifacciamo alla deduzione razionale, che prescinde da spazio e tempo.

COMUNITÀ SESSUALE = "uso reciproco degli organi e delle facoltà sessuali di due individui"

Se ne distinguono di 2 tipi:

  1. CONTRO NATURA = deve essere riprovata;
  2. NATURALE = si distingue a seconda che obbedisca alla pura natura animale o alla legge (matrimonio)

MATRIMONIO = "unione di 2 persone di sesso diverso per il possesso reciproco delle loro facoltà sessuali durante tutta la loro vita".

Il matrimonio si costituisce per legge, le parti si devono sottomettere alla legge. Anche il matrimonio ubbidisce al criterio del possesso di uno status, cioè un complesso di prestazioni derivanti da una determinata situazione.

Kant sostiene che il matrimonio debba fondarsi sull'eguaglianza dei coniugi e dei beni, perciò rifiuta la poligamia e afferma che solo il matrimonio monogamico è conforme a ragione.

Kant sostiene 2 forme anomale

di acquisto: 1. ACQUISTO IDEALE= si contrappone all'acquisto che deriva dal diritto di un'altra persona. Qui avviene un acquisto senza che vi sia un altro e si ha una dissociazione tra esistenza fisica ed esistenza giuridica. Troviamo 2 casi: - PRESCIZIONE= il soggetto acquista da un altro che non è ancora. Si ammette l'esistenza fisica dell'altro come vero titolare del diritto, ma si esclude la sua esistenza giuridica perché non lo fa valere. - SUCCESSIONE= si acquista da un altro che ha cessato di essere. Si acquista da un soggetto che sussiste giuridicamente perché la sua volontà si protrae oltre la morte, ma non fisicamente. In questi 2 casi per giustificare la trasmissione di un diritto bisogna ipotizzare una volontà ideale indipendente dallo spazio e dal tempo in cui si realizza. Il caso più importante è quello dell'EREDITÀ. Kant afferma che non si ha la fusione delle 2 volontà, poiché

testatore ed erede sussistano in momenti differenti. Perciò è un acquisto reale giustificato dalla ragione e non dall'esperienza.

2. ACQUISTO SOGGETTIVAMENTE CONDIZIONATO= si tratta di casi nell'ambito della giustizia naturale che dovrebbero avere una determinata soluzione, ma nel diritto positivo trovano una soluzione diversa, perciò vi è contrasto tra diritto positivo e diritto naturale. Kant cita 4 casi di acquisto condizionato soggettivamente in cui la giustizia che vige tra stato e individuo non coincide con quella del diritto naturale:

  1. DONAZIONE
  2. PRESTITO
  3. RIVENDICAZIONE
  4. GIURAMENTO

IL SISTEMA DEL DIRITTO INTERNO ED ESTERNO NEL PENSIERO DI KANT

Le teorie giusnaturalistiche si possono distinguere in 2 gruppi:

  1. Lo stato civile nasce dall'alienazione dei diritti naturali allo stato, perciò il passaggio implica l'ELIMINAZIONE TOTALE dello stato di natura;
  2. Lo stato civile è tanto più perfetto quanto più sono

I diritti naturali che si cerca di salvaguardare, quindi, implicano il passaggio alla conservazione dello stato di natura. Per Kant, lo stato di natura è uno stato provvisorio che deve dar luogo a quello civile, quindi accoglie la seconda concezione, quella liberale, altrimenti non avrebbe potuto riaffermare la distinzione tra diritto pubblico e diritto privato.

Per Kant, il diritto privato non deve scomparire in quello pubblico. Kant suppone che il passaggio dallo stato di natura a quello civile per l'uomo sia un dovere, che chiama postulato del diritto pubblico: "devi uscire dallo stato di natura per entrare in quello civile".

Il passaggio dallo stato di natura allo stato civile è avvenuto per mezzo di un contratto originario, che i giusnaturalisti consideravano un fatto storico avvenuto a un certo momento dell'evoluzione dell'uomo, mentre per Kant è un'idea della ragione, in quanto lo stato è di fatto fondato sulla.

Forza, ma deve essere fondato sul CONSENSO, perché è un ideale a cui lo stato deve tendere. Hobbes distingueva tra:

  1. STATO NATURALE PURO: vi avveniva la guerra di tutti contro tutti. È uno stato immaginario posto come ipotesi per mostrare cosa succederebbe se gli uomini seguissero gli istinti.
  2. STATO DI NATURA LIMITATO: sussiste limitatamente a certi rapporti e situazioni ed è uno stato storico.

Ci si chiede come venisse considerato il CONTRATTO SOCIALE:

  1. LOCKE è l'unico che considerava il contratto sociale come storicamente avvenuto e confuta chi sostenesse il contrario argomentando che la costituzione degli stati è così antica che non se ne conserva traccia, quindi l'origine dello stato è contrattuale. Uno stato non fondato sul contratto era illegittimo.
  2. ROUSSEAU considera il contratto un fatto storico che fino allo stato presente dell'umanità non era ancora stato attuato in nessuna forma.
soddisfare i loro interessi (Locke). Per formattare il testo utilizzando tag HTML, puoi utilizzare i seguenti tag: - Per evidenziare le parole in corsivo, puoi utilizzare il tag ``. Ad esempio, "società" diventa `società`. - Per evidenziare le parole in grassetto, puoi utilizzare il tag ``. Ad esempio, "unico" diventa `unico`. - Per inserire caratteri speciali come "à", "è" e "ì", puoi utilizzare le entità HTML corrispondenti. Ad esempio, "à" diventa `à`, "è" diventa `è` e "ì" diventa `ì`. - Per inserire citazioni o testo tra virgolette, puoi utilizzare il tag ``. Ad esempio, "un fatto storico" diventa `un fatto storico`. - Per creare elenchi puntati, puoi utilizzare il tag `
    ` per creare una lista non ordinata e il tag `
  • ` per ogni elemento della lista. Ad esempio: ```
    • Coloro che consideravano il contratto sociale un atto di totale alienazione dei diritti naturali a favore dello stato (Hobbes e Rousseau)
    • Coloro che lo consideravano un atto di limitazione reciproca dei diritti naturali, mediante cui gli individui costituiscono un potere coattivo capace di garantirli e soddisfare i loro interessi (Locke)
    ``` Ricorda di utilizzare i tag di apertura e chiusura corrispondenti per ogni tag utilizzato.o consenso”. Secondo Kant, la libertà consiste nell'essere autonomi, cioè nell'essere in grado di seguire le proprie leggi morali senza essere soggetti a leggi esterne imposte da altri. Questo concetto di libertà come autonomia è strettamente legato al concetto di dignità umana, in quanto solo gli esseri umani sono in grado di agire secondo la propria ragione e di autodeterminarsi. La libertà come autonomia implica quindi la responsabilità individuale e la capacità di prendere decisioni morali in base alla propria coscienza.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
19 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carla2609 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Bordoni Sadun.