Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 18
Riassunto esame diritto canonico, prof Zuanazzi, libro consigliato Storia del diritto canonico, Musselli Pag. 1 Riassunto esame diritto canonico, prof Zuanazzi, libro consigliato Storia del diritto canonico, Musselli Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame diritto canonico, prof Zuanazzi, libro consigliato Storia del diritto canonico, Musselli Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame diritto canonico, prof Zuanazzi, libro consigliato Storia del diritto canonico, Musselli Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame diritto canonico, prof Zuanazzi, libro consigliato Storia del diritto canonico, Musselli Pag. 16
1 su 18
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IL DIRITTO CANONICO ALTOMEDIEVALE

Il fenomeno delle false decretali

L’epoca carolingia è caratterizzata da una continua ingerenza della feudalità laica negli affari (patrimoniali)

della chiesa, per arginare i quali alcuni ecclesiastici danno vita a collezioni, nelle quali sono raccolti i

materiali falsificati. la più nota Decretales Pseudoisidoniane IX secolo, il cui presunto autore fu Isidoro,

un mercante e quindi peccatore, la quale contiene un famoso falso, la donazione di Costantino, con la quale

si attribuiva al papa il dominio su Roma e sull’Italia, testo ritenuto veritiero per tutto il medioevo, fnchè non

venne riconosciuto come apocrifo dalla critica umanistica.

Opere simili sono quelle che rivendicano i diritti della chiesa e dei chierici e quelle a difesa delle esenzioni

dei chierici in ambito giudiziario.

Fase dei penitenziali

In questa fase in occidente si ha un nuovo fenomeno, dato dalla raccolta da parte di sinodi o concili, di

materiali trattanti la materia disciplinare e penitenziale.

Il genere dei penitenziali si svilupperà soprattutto in Irlanda e UK a fine IV sec per passare poi all’Europa

continentale e all’Italia.

La novità apportata dai penitenziali è la sostituzione della penitenza pubblica, con una forma di penitenza più

semplice, già in uso presso i monaci, che consisteva in una sanzione che veniva prevista per ogni tipo di

delitto o peccato, data direttamente dal confessore al penitente. nascono così i libri penitenziali, ‘tariffari’

delle penitenze che fioriranno sino al IX sec.

Ebbero grande importanza per l’evoluzione del diritto penale canonico, soprattutto nell’ambito della morale

e dell’etica sessuale.

I successori dei libri pen. furono le summae

IL DIRITTO CANONICO CLASSICO

Dalle prime summae canonistiche alle opere della rinascita gregoriana

Il decreto di Graziano è il frutto di una complessa evoluzione politico – giuridica della chiesa ed inaugurerà

il cd. Diritto canonico classico o dell’età aurea.

La chiesa dopo l’anno Mille si risolleva, anche grazie al monachesimo, dallo stato di decadenza in cui era

caduta.

Si vuole quindi ribadire la superiorità del pontefice anche vs l’impero, anche mediante la stesura di molte

opere. Es. quelle del vescovo di Chartres.

Il Decreto di Graziano

A Bologna la scuola dei glossatori ha influssi anche vs il mondo ecclesiastico. 

È inoltre sentita l’esigenza di innovazione del diritto della chiesa, dato il mutamento dei tempi. nascita del

decreto di Graziano, il quale nasce proprio a Bologna.

Il suo fine è porre ordine nelle fonti canonistiche, separando, per quanto possibile, morale e diritto.

Graziano nacque nei pressi di Orvieto nel XI secolo, era forse un monaco camaldolese e professore di

teologia a Bologna e poi vescovo.

Egli chiamò la sua opera Concordia discordantium canonum completata probabilmente tra 1140-1142.

Peculiare è il suo metodo di lavoro. Egli introduce brevemente l’argomento, si occupa di confutare tesi

opposte alla sua, allegando i testi cd. Auctoritates a sostegno della propria.

Nel complesso comunque l’opera è abbastanza disorganica; ma tale disorganicità pare utile all’autore al fine

della concordantia tra i canoni discordanti in merito alle più importanti questione giuridico – canonistiche del

tempo. È divisa in 3 parti:

1. ha carattere generale e parla del diritto canonico e delle sue fonti, dei chierici e dei vescovi

2. presenta delle summae di diritto canonico sostanziale e processuale, in vari ambiti: Persone ecclesiastiche,

cose, matrimonio, materia penale

3. cd De consecratione, riguarda materie sacramentali quali la consacrazione delle chiese, eucaristia, giorni

festivi, battesimo, cresima e digiuno.

Le fonti del decreto furono:

- Decretali dei pontefici

- Diritto romano

- Testi di S. Agostino e S. Ambrogio

- Testi conciliari

- Summae

In Graziano, il matrimonio è concepito alla luce degli influssi germanici (gli stessi che influenzarono Ivo de

Chartres) per cui si ha la cd. Copula theoria, ossia il matrimonio è consumato solo quando in seguito alla

celebrazione si compia anche l’atto sessuale. Tale teoria verrà poi meno con il pontefice Alessandro III il

quale lo baserà sul semplice principio consensualistico. Si comincia anche a sviluppare l’idea delle finalità

del matrimonio o dei bona coniugalia, valorizzando la tesi agostiniana la quale fu proprio portata avanti da

Graziano, secondo la quale questi bona sono:

- Bonum prolis

- Fidei

- Sacramenti

Importante (!) concordato di Worms 1122

Dal Decretum alle Decretali di Gregorio IX

Il Decretum diviene il pto di partenza per la nuova scienza del diritto canonico, che comincerà ad essere

insegnato, con lo ius civile, all’Università di Bologna e poi anche nel resto d’Europa.

L’uso didattico del decreto è importante per capire l’evoluzione della dottrina giuridica canonista.

Il magister/docente spiegava i testi del decreto seguendo l’uso/mos docendi in auge anche presso i giuristi

civilisti. Tale uso era di ispirazione scolastica, sintetizzava il testo, ne dava la spiegazione letterale,

richiamando passi e casi analoghi, risolveva una ad una le problematiche, dopo aver elencato tesi favorevoli

e contrarie. Dopodiché si affermava il principio generale tratto, cioè la ratio dell’intera norma.

Questo metodo era detto dai civilisti metodo dell’esegesi o della glossa, dal quale deriva una produzione

giuridica, quella delle glosse, costituite da puntuali e analitici commenti che i docenti ponevano a margine

dei testi.

Tali glosse vengono a costituire la prima delle fonti dottrinali ed il primo dei generi letterari della letteratura

canonistica postgrazianea, opera di giuristi che era cd decretasti, dal momento che studiavano il Decreto.

Si giunge poi al pto in cui si fa rif ad una glossa cd ordinaria, che consiste in un completo corpus di glosse

che correda l’intero testo del Decreto; fu opera della prima metà del 200 del tedesco Giovanni Teutonico e

poi di Bartolomeo da Brescia, entrambi maestri di dir canonico a Bologna.

Vi erano però anche altri generi di opere:

- Distinctiones

- Questiones (dispute fra docenti e studenti anziani)

- Casus (casi concreti)

- Brocarda (da Burcardo, vescovo di Worms; brevi sintesi di principi giuridici)

- Summae 

Le summae servivano per studiare l’opera tratta da Graziano. summae decreti

Scritte da molti uomini di chiesa dotati di una speciale sensibilità di giuristi e studiosi.

Summa de matrimonio fine XII secolo del pavese Bernardo Balbi. Costituisce la prima organica

trattazione di diritto matrimoniale canonico

Le raccolte fra Graziano e Gregorio IX. Le Quinque compilationes antiquae

Contemporaneo allo sviluppo della decretistica, si ha una significativa evoluzione a livello delle fonti.

Dal XII al XIII secolo si assiste al massimo splendore del papato.

Da Alessandro III a Gregorio IX, si organizza gradualmente la sistematica repressione dei fermenti ereticali

attraverso la costituzione dei tribunali dell’Inquisizione ed il processo romano canonico si perfeziona.

Emergono dunque le Quinque compilationes antiquae, cd in rapporto a quella di Gregorio IX che le supererà

rendendole obsolete.

 Compilatio prima/ Breviarium extravagantium (1188 – 1192) del vescovo Bernardo Balbi

raccoglie le decretali dei pontefici fino a Clemente III. Elemento di novità è il metodo, che

dispone i testi delle decretali in 5 libri:

- Iudex

- Iudicium

- Clerus

- Connubia

- Crimen

Tale distinzione diverrà quella classica.

 Compilazione di Pietro Beneventano fatta su ordine di Innocenzo III, che la pubblicò insieme

con la bolla Devotioni vestrae 1210 e che costiuisce il primo esempio di collezione canonica

autentica, cioè promulgata dall’autorità pontificia.

 Compilazione privata di Giovanni del Galles o anglico

 Compilatio quarta di Giovanni Teutonico 1216-17

 Compilatio quinta voluta da Onorio III, pubblicata dallo stesso con la bolla Novae causarum

1226

Decretali di Gregorio IX

Le Decretali di Gregorio IX sono un’opera composta su incarico di Gregorio IX che voleva sistemare in

un’unica collezione tutte le decretali giuridicamente più rilevanti successive a Graziano, in un’unica

compilazione. Tale sistemazione è da attribuirsi al domenicano spagnolo Raimondo di Pe afort, che

compose 1230-1234 le DECRETALES PAPAE GREGORII NONI o LIBER EXTRAVAGANTIUM o

LIBER EXTRA, in quanto raccoglieva tutto il materiale che stava fuori dal decreto di Graziano.

- vennero promulgate dallo stesso Gregorio IX con la bolla Rex Pacificus 1234

- Divise in 5 libri

1. fonti del diritto

2. diritto processuale

3. disciplina del clero, diritti patrimoniali e sacramenti

4. matrimonio

5. delitti e pene

I decretalisti

Dal XIII al XV secolo è l’epoca più felice del dir canonico, con grandi esponenti, le cui opere vennero

superate solo dalla codificazione del 1917. Es. si tratta della SUMMA AUREA dell’Ostiense (Enrico da

Susa), le opere del 300 di Baldo degli Ubaldi e alle LECTURAE del 400 di Panormitano.

Dal 200 il diritto canonico inizia a diffondersi in tutta Europa, soprattutto grazie a Guglielmo Durante, autore

del famoso Speculum iudiciale, del processo romano canonico.

Il processo romano canonico diventerà veicolo soprattutto nel nord Europa, di principi e nozioni

romanistiche.

Il diritto canonico di fonte pontificia disciplina non solo il settore propriamente ecclesiale ma anche ambiti

della società civile, es matrimonio.

Per la chiesa in matrimonio è promessa nuziale seguita da rapporti sessuali, e in ossequio alla tradizione

romanistica, data dallo scambio di consenso fra i due sposi.

CORPUS IURIS CANONICI

Anche dopo la pubblicazione del Liber extra vi sono nuove collezioni di decretali.

I pontefici Innocenzo IV, Gregorio X e Nicolò III fecero raccolte delle loro decretali, promulgandole

solennemente.

L’opera però più importante che poi entrò a far parte del corpus iuris canonici fu quella voluta da papa

Bonifacio VIII che incaricò una commissione di 3 canonisti per comporre una collezione che raccogliesse la

normativa canonistica più significativa emanata dal tempo di Gregorio IX

Si trattava di un’opera in 5 libri, che venne chiamata Liber Sextius, in quanto si aggiungeva ai 5 libri delle

Decretali.

Il Liber sextius venne elaborato per la prima volta, non da un canonista ma da una commissione, tra 1296

1298 e promulgato con la bolla Sacrosanctae Romanae ecclesiae del 3 marzo 1298.

Alla collezione che divenne poi parte del corpus iuris canonici è costituita dalle Clementinae.<

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
18 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/11 Diritto canonico e diritto ecclesiastico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lennyx di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto canonico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Zuanazzi Ilazia.