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LA GESTIONE DEL RISCHIO DI INCIDENTI RILEVANTI NELL'INDUSTRIA
RISCHIO DI INCIDENTE
- GRANDEZZA MATEMATICA
- è la misura di un'incertezza
RISCHIO R = F · D
- APPROCIO CONSERVATIVO:
- considera t
- DANNO ===> DECESSO (morte di)
R = F · D PROTEGGERE
PREVENIRE
Piano del Rischio (o scale logaritmiche)
- ZONA INACCETTABILE
- AS LOW AS REASONABLY ACHIEVABLE
- ZONA DI ACCETTABILITÀ
R = F · DCURVE ===> RETTE
RISCHIO INDIVIDUALE R i rischio)R = F · D r k
RISCHIO COLLETTIVOR = F · D nk
Il risultato finale dell'analisi del rischio, cioè il calcolo di un punto (F, D) sul piano del rischio e la verifica della sua accettabilità
NORMATIVA SEVESO
- 1976 incidente improvviso valutando il rischio AMBIENTE
- 1982 con fuoriuscita modifica NORMATIVA SEVESO
- 1998 nuove Europa operano in modo decide
- 2008 direttiva SEVESO III
INCIDENTI RILEVANTI (SEVESO)
- INCENDIO CON PROPAGAZIONE DI FLUSSI TERMICI E FUMI TOSSICI
- ESPLOSIONE CON PROPAGAZIONE D'ONDA D'URTO
- DIFFUSIONE DI LIQUIDI, VAPORI, FUMI DI SOSTANZE TOSSICHE NOCIVE
PER LE DEVONO STABILIRE:
- ZONE (BS, CLSO, ELMH)
- TUTTE ATTENZIONE (A E R PAS)
- METODO (A R PAS)
- L'IMPIANTO RIGUARDA RICORDA (Cseve, art
- PASI DI RISCO E COMPOSIZIONI DELLE FASI DI RISCHIO
- SIMBOLI DI PERICOLO
SE VIENE SUPERATO IL PRIMO LIMITE L'impianto è notificato nell'ARTICOLO 6 della 334
SE VIENE SUPERATO IL SECONDO LIMITE L'impianto è notificato nell'ARTICOLO 8 della 334
RISCHIO E COMPATIBILITA' TERRITORIALE
La vulnerabilita' di vari elementi a rischio puo' essere assunta, per semplicita', come inverso della loro distanza dalla fonte di rischio.
Dunque e' importante valutare la compatibilita' dei vari insediamenti prendendo spunto in varie tabelle tenendo conto di particolari pericoli distintivi tra le' attualmente a le zone residenziali.
TABELLA PER DEFINIRE LE AREE DI DANNO
- 1 = elevata letalita' e danni alle strutture
- 2 = corona circolare di letalita' va via crescente avvicinandosi all'epicentro
- 3 = corona circolare di lesioni irreversibili
- 4 = corona circolare di lesioni reversibili
Posso costruire tutto
TABELLA PER DEFINIRE L'URBANIZZAZIONE
- Non posso costruire niente vicino un impianto industriale
METODOLOGIE QUALITATIVE DI ANALISI DI RISCHIO
Metodologie con procedura = FMEA Failure mode and effect analysis
HAZOP Hazard and operability analysis
FMEA
La FMEA analizza le prestazioni di funzionare di un componente (dunque del suo guasto) e le conseguenze su un sistema.
La FMEA dunque serve a individuare se aventi di pericolo di BASE e le loro connessioni logiche con le quali si rischia di un evento temuto (TOPEVENT) al quale è associata le causa del sistema.
PROCEDURA FMEA
- individuare
- conseguenze
- esperienza
- aspettative
- misure di protezione
- controllo
HAZOP
Uno studio HAZOP identifica i rischi e i problemi di operabilità dell'impianto.
Il concetto e' quello di indagare su come l'impianto potrebbe allontanarsi dalle intenzioni previste.
Un team di esperti si confronta su parametri specifici dell'impianto chiamati NODE.
Parametri (es. PT), alla variazione dei quali, varie modalita' sono esaminate le deviazioni nei parametri stessi indicate da specifici parole guida.
Esempio: NODO
- Parola guida
- Causa
- Conseguenze
- Interventi
La parola guida mi fa capire che non si può trascurare sollevare dal relator se ci mutua.
- Altre parole guida
- MAGGIORE
- MINORE
- AL CONTRARIO
- PRESO
...
Affidabilità dei Sistemi in Logica Serie
- Per una serie di due componenti ho:
RT = R1 × R2
FT = 1 - ( R1 × R2 ) = F1 + F2 - F1 × F2
- Per n componenti:
RS = R1 × R2 × ... × Rn
FS = 1 - ( R1 × R2 × ... × Rn )
Affidabilità dei Sistemi in Logica Parallelo
- Per un parallelo di due componenti ho:
RP = 1 - [(1-R1) × (1-R2) ]
FP = F1 × F2
- Per n componenti:
RP = 1 - Π ( 1 - Ri )
FP = Π Fi
Per un sistema parallelo per aumentare l'affidabilità del sistema conviene aumentare l'affidabilità del componente più affidabile.
Confronto tra Parallelo e Serie
Per 2 componenti con tasso di guasto costante e uguale per entrambi, l'affidabilità è:
singolo componente R = e-λt
2 componenti in serie RS = e-2λt
2 componenti in parallelo RP = 1 - (1-e-λt)2 = 1 - (1-e-λt) = 2e-λt - e-2λt
POOL FIRE
CALORE TOTALE EMESSO DALLA POZZA CHE BRUCIA
Qs [KW]
CALORE IRRAGGIATO DALLA POZZA QR [KW]
CALORE IRRAGGIATO SUL BERSAGLIO Qtarget [KW/m2]
la POOL FIRE è considerata un INCIDENTE QUASI STAZIONARIO
FIRE BALL
DIAMETRO MASSIMO DEL FIREBALL
M = MASSA DI COMBUSTIBILE INFIAMMABILE COINVOLTA [kg]
PARAMETRO FONDAMENTALE
DURATA DEL FIREBALL
L'ALTEZZA DEL CENTRO DEL FIREBALL RISPETTO AL PUNTO DI RILASCIO
FLUSSO TERMICO EMESSO DALLA SUPERFICIE DEL FIRE BALL E [KW/m2]
RADIAZIONE RICEVUTA DAL BERSAGLIO Qtarget [KW/m2]
la FIREBALL è UNA RADIAZIONE TERMICA VARIABILE
EQUAZIONE DI PROBIT PER RADIAZIONE TERMICA
Y = -37,23 + 2,56 ln(t ⋅ I4/3)
LA STIMA DELLE EMISSIONI DI INQUINANTI ATMOSFERICI DI IMPIANTI TERMOELETTRICI
SCHEMA IMPIANTO TERMOELETTRICO GENERATORE DI VAPORE
- Pe = 600MWe → POTENZA ELETTRICA NOMINALE
- Fu = 7500 h/anno → FATTORE DI UTILIZZO DELL’IMPIANTO
- ηv = 0,92 → RENDIMENTO GENERATORE VAPORE
- ηtro = 0,92 → RENDIMENTO MECCANICO TRA TURBINA E ALTERNATORE
- ηutile = 0,99 → RENDIMENTO MOTORE ELETTRICO
1/ηtermomecc = (H3-H1) + (H5-H4) = 0,385
(H-S5+H-S4)-(H-S3+H-S1)
ηtotale = 0,92∙0,99·0,325 = 0,34÷36
Ptermica = Pe / ηtotale = 17 47 MJ/kWh → POTENZA TERMICA NECESSARIA PER PRODURRE 1 600 MWe
POTENZA TERMICA → la ottengo dalla REAZIONE DI COMBUSTIONE DEL COMBUSTIBILE →
si ottiene nel generatore di vapore (G-DV)
da questa reazione che contengono
ottengo anche i fumi INQUINANTI ATMOSFERICI
REAZIONE DI COMBUSTIONE DI UN GENERICO IDROCARBURO
CmHn + αO2 → mCO2 + βH2O
α = m+1/4n β = n/2
(x = 2m+1/4β x = n+m)
CmHn + (m + 1/4n)O2 → mCO2 + (n/2)H2O
BILANCIO DELLA MASSA
[12 * n / mmmm] + [32 * n / mm] → [44y / nm] + [32 * n / mm + 18 * n / 2]
COMBUSTIONE DEL METANO (CH4)
CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O
[16] + [64] = [44] + [36]
COMBUSTIONE DEL CARBONIO (C)
C + O2 → CO2
[12] + [32] = [44]
bruciare 1 kg di carbonio (C) → ho bisogno di 32/12 kg di O2
produce 44/12 kg di CO2
COMBUSTIONE DELL’IDROGENO (H2)
H2 + 1/2O2 → H2O
[2] + [16] = [18]
bruciare 1 kg di idrogeno (H2) →
ho bisogno di 16/2 kg di O2
produce 18/2 kg di H2O
COMBUSTIONE DELLO ZOLFO (S)
S + O2 → SO2
[32] + [32] = [64]
bruciare 1 kg di zolfo (S) →
ho bisogno di 32/32 kg di O2
produce 64/32 kg di SO2
POTERE CALORIFICO COMBUSTIBILE
calore sviluppato dalla combustione di 1 kg combustibile
[kJ / Kg]
POTERE CALORIFICO
INFERIORE (Hi)
SUPERIORE (Hs)