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Numero quantico magnetico di spin (Ms)
Regole per riempimento orbitali:
- Principio di Pauli —> gli elettroni possono occupare gli orbitali atomici solo con spin antiparalleli
- Regola di Hund —> la disposizione più stabile degli elettroni in un sottolivello è quella con il maggior numero di spin paralleli
- Principio di Haufbau —> gli elettroni si addizionano uno ad uno agli orbitali atomici
Legami chimici:
- Regola dell'ottetto: tutti gli atomi tendono ad acquisire la configurazione elettronica del gas nobile più vicino; questa tendenza può essere collegata alla formazione di legami chimici
Eccezioni alla regola dell'ottetto:
- Ottetti incompleti —> il numero di elettroni intorno all'atomo centrale è inferiore a 8 (es. Be, B, BFAl) —> 3
- Ottetti espansi —> atomo centrale circondato da più di 8 elettroni (alcuni elementi dal 3° periodo in poi)
- —> 5 , 6
- ffi fi• legame ionico> 1,7
- —> scambio permanente elettroni• legame covalente< 1,7
- —> elettroni in compartecipazione• Legame dativo —> legame covalente in cui un atomo dona una coppia dielettroni ad un altro atomo
- —> Legge VSEPR :Un atomo isolato ha una con gurazione elettronica approssimativamente sferica,ma quando entra a far parte di un legame cambia la sua con gurazione così darendere minima la repulsione elettronica intorno a sé.
- • Formule di risonanza di LewisGeometria coppie elettroni Geometria della molecola
- AB Lineare Lineare
- 2AB Trigonale planare Trigonale planare
- 3AB Tetraedrica Tetraedrica
- 4AB Trigonale bipiramidale Trigonale bipiramidale
- 5AB Ottaedrica Ottaedrica
- 6AB E trigonale planare Angolare (piegata)
- 2AB E Tetraedrica Piramidale trigonale
- 3AB E Tetraedrica Angolare (piegata)
- 2 2AB E Trigonale bipiramidale Lineare
- 2 3• -cis -transGeometria di legame o
- Ordine di legame:N° di
coppie di legame condivise
Più l’ordine è elevato, maggiore è la forza con cui i due atomi sono legati tra loro
- Distanza di legame (d) —> distanza tra i centri degli atomi considerati
- Energia di legame —> energia che occorre fornire per rompere il legame
- Orbitali ibridi —> orbitali ottenuti per combinazione di orbitali atomici
- p
- sp
- sp2
- sp3 (gli elettroni dei legami pgreco (doppi, tripli) non intervengono negli orbitali ibridi)
Polarità: genera forze intermolecolari di natura elettrostatica
- Dipolo indotto-dipolo indotto o forze di London —> molecole non polari, generando piccoli dipoli temporanei. Più la molecola è distesa, più saranno le interazioni; più è compatta e sferoidale, minore sarà l’efficacia delle interazioni intermolecolari
- Dipoli-dipolo —> interessano molecole con un dipolo permanente
- Legame/ponte a H
Entropia (Δs) -> funzione di stato che indica il grado di disordine di un sistema (più la sostanza è complessa, maggiore sarà la sua entropia)
2° principio termodinamica:
In ogni processo spontaneo Δs > 0
In ogni processo all'equilibrio Δs = 0
3° principio termodinamica:
Un solido cristallino puro ha Δs = 0 alla temperatura di 0 K.
Energia libera di Gibbs
ΔG = ΔH - TΔs
EQUILIBRIO
Reazione di equilibrio -> reazione in cui si ha la parziale trasformazione dei reagenti in prodotti; la velocità di formazione del prodotto è pari a quella di retrocessione di quest'ultimo in reagente
Quoziente di reazione Q = [C] / [A] [B]
c a b
ΔG = ΔG° + RT ln (Q) con R = 8,314 J/mol*K
All'equilibrio ΔG = 0, quindi ΔG° = 0
ΔG = RT ln (Q/K)Se il n legami formati > n legami rotti, ΔH<0 (nelle combusti. <0)
Se K eq aumenta con la temperatura —> reaz. endotermica e ΔH>0
Se n moli gas aumenta —> ΔS>0
K eq >1 nelle parti di gra co sotto asse x
Principio di Le Chatelier:
- Un sistema all’equilibrio soggetto ad una perturbazione, tende a ripristinarel’equilibrio minimizzando gli e etti della perturbazione stessa. (Es. se si aggiunge un reagente —> l’equilibrio si sposta verso i prodotti eviceversa)
- Kp = Kc * RT ricordando che C = n (mol)/V (volume)
Equilibri in soluzione acquosa:
- Non elettroliti —> sostanze in in acqua si sciolgono senza formare ioni
- Elettroliti —> sostanze che in acqua si sciolgono formando ioni
- Elettroliti forti —> reazione spostata verso dx, completamente dissociati
- Elettroliti deboli —> non completamente dissociati (anione +
Equilibri in soluzione acquosa di composti poco solubili:
Più la Kp è piccola, meno il sale è solubile. I solidi non intervengono nella costante.
Corpo di fondo —> sale che rimane non sciolto sul fondo del recipiente all'equilibrio —> soluzione satura del sale.
Tutto ciò che ha ordine inferiore a 10^-3 sposta l'equilibrio verso i reagenti.
Equilibrio in acqua pura
Autoionizzazione dell'acqua, dovuta al fatto che essa è in grado di trasportare corrente elettrica.
Scala pH:
pH= - log [H3O+]
pH + pOH = 14
pH=7 —> soluzione neutra
pH > 7 —> soluzione basica
pH < 7 —> soluzione acida
Acidi e basi
Arrhenius
Acido —> sostanza in grado di liberare ioni H+ in acqua
Base —> sostanza in grado di liberare ioni OH- in acqua
Broensted-Lowry
Acido —> sostanza in grado di liberare ioni H+
Base —> sostanza in grado di accettare ioni H+
liberati dall'acido
HA + H2O —> A- + H3O+
LewisAcido —> sostanza in grado di accettare un doppietto elettronico (elettrone)
Base —> sostanza in grado di liberare un doppietto elettronico (nucleo)
Acido debole —> dissociazione parziale
Acido forte + base forte —> acqua + sale (ioni spettatori non reagiscono più)
Acido debole + base forte —> acqua + sale (ioni spettatori che reagiscono nuovamente per idrolisi basica)
[H+] = Rad (Ka x Ca) = rad [(Kw/Kb x Cs)
SOLUZIONI TAMPONE
Soluzione formata da un componente debole e un suo sale che mantiene invariato il valore del pH a seguito dell'aggiunta di ioni OH- o H+
HA + H2O —> H3O+ + A-
M+A- —> M+ + A-
A- + H2O —> HA + OH-
equazione di Henderson-Hasselback
pH = pKa + log (Cs/Ca)
Ki = Kw/Ka fi fi
ELETTROCHIMICA
Reazioni redox —> trasferimento di e- da una specie ad un'altra
Cella
galvanica (o voltaica o pila) —> trasforma en. chimica in elettrica
Cella elettrolitica —> trasforma en. elettrica in en. chimica
Ossidazione —> perdita di elettroni (ES. Zn —> Zn + 2e ) [anodo (-)]2+
Riduzione —> acquisto elettroni (ES. Cu + 2e —> Cu) [catodo (+)]2+
Scala dei potenziali di riduzione —> proprietà intensiva, poiché non dipende dal numero di moli
la coppia a potenziale più alto si riduce, mentre quella a potenziale più basso si ossida
In una pila:
Anodo —> polo negativo —> ossidazione
Catodo —> polo positivo —> riduzione
Se ΔG<0 E(pila)>0
ΔG = - n (moli e-) x F x ΔE con F = costante di Faraday = 96500 (C/mol e-)
Equazione di Nerst:
ΔE = ΔE - (0,059/n) log Q con Q = [prodotti] /[reagenti] coe . stechiom. coe . stechiom.0
log Keq = n* ΔE°/0,059
f.e.m = E - E(+)
All'interno di Q [solidi] approssimata ad 1; vi rientrano solo gas e ioni. Elettrolisi ΔG >0 -> -> reazioni chimica di ossidoriduzione non spontanee causate dal passaggio di corrente elettrica tra due elettrodi immersi in una soluzione acquosa di elettroliti o elettroliti fusi. Es. purificazione rame metallico -> dall'ossidazione di Fe e Zn con formazione di Cu puro sul catodo. Gli elettrodi, collegati ad una batteria, sono